Nella settimana degli Oscar non può mancare certo una mia recensione, casualmente anche di 2 pellicole nominate in diverse categorie. Fatemi sapere se avete visto questi film e se concordate con me in questo toto-Oscar. Devo dire che quest'anno non sento ci sia un film che mi convinca senza ombra di dubbio per la vittoria, qualcosa che mi abbia lasciato esterrefatto e che penso possa lasciare un segno indiscutibile, ma ci sono buone pellicole e ci si deve "accontentare".
Lion - La strada verso casa (2016)
Titolo originale: Lion
Genere: drammatico, biografico
Durata: 129 minuti
Regia: Garth Davis
Uscita in Italia: 22 dicembre 2016
Paese di produzione: Australia, Stati Uniti d'America, Regno Unito
A volte non serve inventare.
Non serve scavare nei meandri della fantasia. Non serve tirar giù gli alieni o animare fantastiche creature. Non serve riciclare tutta una sequela di "ricordi" dal passato cercando di spacciarli come qualcosa di incredibile. Non servono effetti speciali, né mettersi a cantare e ballare. Non servono supereroi inventati, o poteri speciali.
A volte basta solo raccontare, di due occhi scuri e profondi che hanno visto troppo e troppo presto. Raccontare di chi si è visto portar via tutto in un attimo, anche se quel tutto era pochissimo o quasi nulla.
A volte basta solo raccontare e farlo bene.
Con la voglia di far conoscere una realtà con cui viviamo gomito a gomito, raccontare di storie di cui forse ipocritamente ci rammarichiamo dalle nostre comode e calde poltrone, ma che dovremmo conoscere meglio.
Con la voglia di trasportare chi guarda verso un'altra civiltà con le sue curve, con i suoi compromessi, con le sue bellezze e brutture, con le sue tantissime ombre che sembrano non conoscere luce.
Questo è ciò che ho visto in Lion, uno scrigno ricchissimo di tantissime cose, delicate e, se vogliamo, anche eleganti.
Quelli più "cattivi" di me hanno detto che forse il film vira troppo al pietismo, al melò, alla sviolinatura all'americana, ma per il mio gusto non è stato così o non mi avrebbe probabilmente coinvolto, ma solo annoiato. Hanno anche detto che quello scrigno può risultare troppo pieno, traboccante al limite dell'insofferenza. Anche qui, per me, non è stato così. Quello che posso sottolineare volendo far le pulci è lo stacco forse troppo netto fra la fine di un capitolo in India e l'inizio di uno nuovo in Australia, cosa che si nota ancora di più in una pellicola che invece si muove fluida e in crescendo. Potrei anche sottolineare che la narrazione è molto lineare ma non so quanto possa considerarsi un minus.
Potrei anche dire che la risoluzione della storia sembra una forzatura, per cercare di chiudere la pellicola ma nella realtà un finale del genere è tutt'altro che ovvio e conseguenziale.
Ma secondo me tutto questo passa in secondo piano quando un film sa coinvolgerti dall'inizio alla fine come Lion.
Quantomeno una statuetta come Miglior sceneggiatura non originale potrebbe meritarsela, perché purtroppo immagino a chi andrà quella come miglior film.
Voto 8 e mezzo
***
Jackie (2016)
Genere: biografico, drammatico
Durata: 95 minuti
Regia: Pablo Larraín
Uscita in Italia: 23 Gennaio 2017
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Cile, Francia
Se quando andrete a vedere Jackie vi aspettate di avere una biografia di una delle first lady più iconiche di sempre, mi spiace deludere le vostre aspettative perché questo film è tutt'altro che una biopic didascalica della vita di Jacqueline Kennedy.
Lo definirei piuttosto un ritratto di quello che è accaduto nei giorni seguenti l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy e delle reazioni di Jackie appunto, divenuta unica protagonista nel film così come nella realtà. Quindi si mette da parte il glamour e lo stile di una icona e ci si rivolge alle emozioni, a volte contrastanti ma sempre forti.
Lo definirei piuttosto un ritratto di quello che è accaduto nei giorni seguenti l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy e delle reazioni di Jackie appunto, divenuta unica protagonista nel film così come nella realtà. Quindi si mette da parte il glamour e lo stile di una icona e ci si rivolge alle emozioni, a volte contrastanti ma sempre forti.
Da questo quadro ne esce infatti una donna che aveva capito bene il suo ruolo, che aveva capito cosa mostrare al mondo, quel lato più affabile e timido, e cosa invece doveva restare celato all'interno delle mura della Casa Bianca.
Jackie era ben istruita, era una donna decisa e forte ma era anche sensibile ed enigmatica, egocentrica e determinata, perfezionista e complessa.
Nel film ho visto due donne: da un lato Natalie Portman che interpreta Jackie e lo fa in un modo davvero incredibile, al limite dell'imitazione ma allo stesso tempo restando credibile e riconoscibile; è sulla sua interpretazione che si basa tutta l'impalcatura della storia. Vi invito se vi va a guardare questo filmato in cui vengono comparate finzione e realtà e ad ascoltare come la Portman abbia trasformato la sua voce, rendendola bisbigliata e aspirata, e la sua espressione per somigliare a Jacquiline.
Purtroppo questo aspetto si perde col doppiaggio.
Dall'altro lato però c'è la figura di Jackie che con le sue luci ed ombre ha segnato un'epoca, ed è molto ampia e molto forte e non puoi scordarla o metterla da parte: c'è oltre l'interpretazione nel film, per quanto sia impeccabile.
Dall'altro lato però c'è la figura di Jackie che con le sue luci ed ombre ha segnato un'epoca, ed è molto ampia e molto forte e non puoi scordarla o metterla da parte: c'è oltre l'interpretazione nel film, per quanto sia impeccabile.
Potrebbe sembrare una visione lenta ma dipende secondo me da quanto riuscite a farvi trascinare dal personaggio.
È un film che cerca di farti entrare nelle emozioni di questa donna, ma con me non c'è riuscito al 100%, o forse non sono riuscito io, ma non per questo non è stata una visione coinvolgente.
Natalie Portman Miglior attrice protagonista? Magari, perché no?
Voto 7 e mezzo
***
Genere: animazione
Durata: 127 minuti
Regia: Garth Jennings
Uscita in Italia: 4 gennaio 2017
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Pellicola totalmente diversa rispetto alle precedenti ché un po' di leggerezza non guasta e almeno chiudo con un sorriso.
Se come me non siete proprio amanti dei film di animazione, Sing potrebbe far per voi, giusto per spezzare dalla troppa serietà che la vita (e il cinema) a volte ci impone. E poi facciamo contento Pascoli a ripescare il nostro fanciullino.
Sing è un po' questo: è scanzonato, leggero, divertente, un po' catastrofico ma anche toccante.
I suoi protagonisti, tutti animali, sono umanissimi, nei loro pregi, nei loro difetti, nelle loro aspirazioni e paure.
Probabilmente la storia a noi adulti può non sorprenderci, visto che di storie simili ne avremo viste a centinaia al cinema e non. Guardi e sai già come e quando andrà a finire.
Ma probabilmente ci può sorprendere il messaggio che lascia, o per lo meno, a me ha fatto piacere trovare altro oltre i simpatici animali canterini.
C'è sempre tempo per far uscire i nostri sogni dal cassetto, c'è sempre un'occasione (a volte anche più di una) per vederli realizzati, anche se spesso richiedono uno sforzo importante. E, altrettanto spesso, non si può prescindere dall'aiuto degli altri.
E in una società che ci vuole arrivati e arrivisti, molte volte, la vera vittoria è non vincere nulla, ma seguire la propria passione, provarci, ché anche un fiasco alla fine può portare qualcosa di buono.
Un bel gruppetto di canzoni che magari i bambini di oggi non hanno nemmeno mai sentito, ma che emozionano ancora e fanno muovere il pubblico sulla poltroncina.
Non ho trovato, per fortuna, la lacrima gigiona, per quanto ovviamente sia un film rivolto ad un pubblico giovane e nonostante i buoni sentimenti che scorrono lungo tutto il film.
Ci sarà anche un sequel.
Voto 6 e mezzo
E con questo vi saluto, vi auguro buona visione e ci leggiamo presto con altre chiacchiere, come sempre.
Buon week end!
***
Sing (2016)
Genere: animazione
Durata: 127 minuti
Regia: Garth Jennings
Uscita in Italia: 4 gennaio 2017
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Pellicola totalmente diversa rispetto alle precedenti ché un po' di leggerezza non guasta e almeno chiudo con un sorriso.
Se come me non siete proprio amanti dei film di animazione, Sing potrebbe far per voi, giusto per spezzare dalla troppa serietà che la vita (e il cinema) a volte ci impone. E poi facciamo contento Pascoli a ripescare il nostro fanciullino.
Sing è un po' questo: è scanzonato, leggero, divertente, un po' catastrofico ma anche toccante.
I suoi protagonisti, tutti animali, sono umanissimi, nei loro pregi, nei loro difetti, nelle loro aspirazioni e paure.
Probabilmente la storia a noi adulti può non sorprenderci, visto che di storie simili ne avremo viste a centinaia al cinema e non. Guardi e sai già come e quando andrà a finire.
Ma probabilmente ci può sorprendere il messaggio che lascia, o per lo meno, a me ha fatto piacere trovare altro oltre i simpatici animali canterini.
C'è sempre tempo per far uscire i nostri sogni dal cassetto, c'è sempre un'occasione (a volte anche più di una) per vederli realizzati, anche se spesso richiedono uno sforzo importante. E, altrettanto spesso, non si può prescindere dall'aiuto degli altri.
E in una società che ci vuole arrivati e arrivisti, molte volte, la vera vittoria è non vincere nulla, ma seguire la propria passione, provarci, ché anche un fiasco alla fine può portare qualcosa di buono.
Un bel gruppetto di canzoni che magari i bambini di oggi non hanno nemmeno mai sentito, ma che emozionano ancora e fanno muovere il pubblico sulla poltroncina.
Non ho trovato, per fortuna, la lacrima gigiona, per quanto ovviamente sia un film rivolto ad un pubblico giovane e nonostante i buoni sentimenti che scorrono lungo tutto il film.
Ci sarà anche un sequel.
Voto 6 e mezzo
E con questo vi saluto, vi auguro buona visione e ci leggiamo presto con altre chiacchiere, come sempre.
Buon week end!
Non ho letto tutto perché senno mi spoilero troppo!
RispondiElimina"Jackie" voglio troppo vederlo!
E "Sing", con quei maiali.. dai! La meraviglia!
Sing è troppo carino :D Poi mi dici che te ne pare!
EliminaA Lion ti accappotti quando lui scopre che esiste Google Maps... Jackie manco se mi pagano, Sing appena arriva su Sky. ;)
RispondiEliminaCome mai tanto astio per Jackie?
EliminaDopo aver letto le tue parole li vedrei tutti e 3, me li hai venduti bene ahahahah e per chi pensa di non poter leggere per spoiler, in realtà non ce ne sono, perchè grazie a dio esistono persone che sanno dare un loro giudizio esprimendo sensazioni ed emozioni e non raccontando una trama che so boni tutti a leggere da qualche parte :D
RispondiEliminaStessa storia di quando si recensiscono libri...
Questi Oscar non li sento proprio st'anno, sai che spesso ho fatto nottata per vederli in diretta ma boh sto giro mi sa che passo.
E comunque qui c'è il sole :D ok la smetto giuro... passo e chiudo
Ahahaha venghino signori, venghino! Film scontatissimi pe tuttiiii!
EliminaProvare a non far spoiler è una missione qui :D
E qui piove XD
io sono innamorata di sing, mi è piaciuto tantissimo e lo vedrei altre mille volte! Secondo me va un po' oltre il solito filmetto sciocco, gli altri due me li segno e cerco di guardarmeli appena posso :D
RispondiEliminaBaci
R
È abbastanza adulto per essere un cartone animato :)
EliminaBaci!
Sicuramente vedrò Jackie e tiferò per la Portman nella serata Oscar. Che alla Stone vada di traverso;)
RispondiEliminaPurtroppo Emma ha avuto la meglio :/
EliminaVorrei vedere sia Lion che Jackie, soprattutto Lion mi hai messo curiosità, ho letto parecchio a riguardo, spero di farcela, tua nipotins permettendo!
RispondiEliminaSpero tu riesca a vederli perché sono bei film, meritano :)
EliminaJackie mi piacerebbe vederlo, fosse anche solo per Natalie Portman.
RispondiEliminaAlla fine invece sono andata a vedere soltanto The Great Wall.
Natalie Portman merita tantissimo in questo film, un peccato che non abbia vinto!
EliminaTutti e tre sono nella lista dei prossimi film da vedere, soprattutto Lion! Il film sui maiali però mi ha portato all'esasperazione, su ogni video di youtube e in tv partiva sempre la pubblicità di questa pellicola, quel che si dice marketing haha
RispondiEliminaOddio io odio quando fanno così!!! Mi capita con certe pubblicità che non ho più voglia nemmeno di aprire video!
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