Pensate mai a come sarà il vostro futuro?
Mi riferisco soprattutto ai miei coetanei o poco più; e non parlo semplicemente di quello che faremo da "grandi", quali sono le nostre aspirazioni lavorative o le nostre scelte accademiche.
Mi chiedo se pensate a come sarà il vostro futuro fra molti anni, magari 30 o 40 anni.
Io non ci riesco; a fatica arrivo ad un me quasi quarantenne, dopo inizio ad avere capogiri. Non solo per la distanza ma probabilmente anche per le difficoltà che una determinata età anagrafica comunemente comporta.
E chissà se fra di voi c'è qualcuno che ha superato queste fasi della vita e che è più avanti nel suo percorso.
La chiamano terza età, che a me non piace molto come definizione, ma tant'è.
Oggi arrivare e superare i 60 anni, però, è decisamente più facile e anche meglio di un tempo; i "nuovi" sessantenni sono più attivi, hanno più voglia di fare e non possiamo negare che fanno bene così.
Tuttavia, specie nella comunità LGBT, gli over 60 si portano dietro un bagaglio di esperienze e stili di vita diversi rispetto a noi 20enni.
Il coming out ad esempio, oggi risulta probabilmente più facile, rispetto a parecchi anni fa quando l'omosessualità era un tabù o, peggio, considerata una malattia.
Ma anche il matrimonio o comunque una forma di unione giuridicamente rilevante, era impossibile se non fino a quest'anno (sebbene tuttora sia ancora praticamente impossibile).
Ma anche il matrimonio o comunque una forma di unione giuridicamente rilevante, era impossibile se non fino a quest'anno (sebbene tuttora sia ancora praticamente impossibile).
Il frutto di queste esperienze così diverse si sono ovviamente sedimentate negli anni, ed hanno spesso portato a storie diverse da quelle che probabilmente io e i miei coetanei potremo raccontare fra qualche tempo.
Alcune di queste storie sono raccolte in un libro uscito il Maggio scorso, intitolato appunto Over 60 - Men.
Quando la casa editrice Elmi's World mi ha contattato per farmi conoscere l'iniziativa e farmi leggere questa antologia, sono stato perplesso perché non sapevo come io, non ancora nemmeno 30enne, potessi capire e far mie le vicende di uomini così lontani dalla mio modo di vivere.
Certo, sono solito interfacciarmi con persone di età diversa dalla mia, ma pensavo che alla fine la lettura sarebbe stata distaccata e fine a se stessa.
In realtà non è stato così. In questo Over 60 ho trovato spunti di riflessione avvicinabili anche a chi ha appunto ancora 20 anni, perché in fondo i dubbi, le paure ma anche la gioia si somigliano nonostante le differenze di età.
Over 60 è stata una lettura piacevole e scorrevole che, tramite la narrativa, ma anche la poesia e una sceneggiatura ci racconta tantissime vicende: da chi ha perso un amore giovanile perché non è stato in grado di affrontarne le difficoltà, a chi invece vorrebbe viverlo quell'amore, magari con un uomo più giovane, ma che non è ricambiato; da chi proprio a "causa" della terza età si trova in una casa di riposo o ad affrontare un nuovo stile di vita a seguito di un incidente; alle vicende di chi invece vive il proprio amore in tranquillità, con l'abitudine e la tenerezza che l'età sa regalare e tante altre situazioni che la vita ti mette davanti quando hai avuto modo di macinare esperienze, desideri, sogni.
Ogni racconto ha un taglio diverso, da quello più introspettivo e intimo, al taglio storiografico fino a quello più attuale e moderno.
Over 60 a mio avviso non apre soltanto una finestra sul mondo omosessuale, sia esso del passato o del presente, visto che molte volte i personaggi delle storie hanno un orecchio rivolto agli echi del passato ma gli occhi che guardano al futuro; l'antologia dà proprio un focus su un momento della vita delicato che prima o poi tocca tutti.
Un momento in cui, probabilmente, si riscopre una fragilità giovanile che tendiamo a mettere da parte negli anni, ma che poi torna a bussare alla nostra porta.
Un momento in cui, probabilmente, si riscopre una fragilità giovanile che tendiamo a mettere da parte negli anni, ma che poi torna a bussare alla nostra porta.
Quelle del libro sono storie comuni che riescono ad avvicinare il lettore ad una realtà altrettanto comune e che a volte è sottovalutata o messa in ombra.
Il progetto che c'è dietro a Over 60 nasce proprio per questo: aiutare chi, raggiunta la terza età, ha bisogno di una mano.
A Torino, dal 2014, è attivo lo Sportello Terza Età LGBT, dell’associazione LAMBDA Onlus – Amici della Fondazione Sandro Penna al fine di assistere o segnalare persone omosessuali che hanno superato i 60 anni e che hanno bisogno di aiuto. È il primo in Italia, ed è nato appunto in una città come il capoluogo piemontese dove si contano più di 11 mila persone omosessuali over 65 anni, di cui, almeno la metà, vivono sole.
A Torino, dal 2014, è attivo lo Sportello Terza Età LGBT, dell’associazione LAMBDA Onlus – Amici della Fondazione Sandro Penna al fine di assistere o segnalare persone omosessuali che hanno superato i 60 anni e che hanno bisogno di aiuto. È il primo in Italia, ed è nato appunto in una città come il capoluogo piemontese dove si contano più di 11 mila persone omosessuali over 65 anni, di cui, almeno la metà, vivono sole.
In questo quadro si sentiva la necessità di agire, tanto che lo scorso Maggio è iniziato il secondo corso di formazioni per volontari, ma sono ovviamente necessari dei fondi.
Per questo i proventi raccolti dalla vendita di Over 60 - Men saranno devoluti allo sportello Lambda, e i tanti autori che si sono uniti a questo progetto hanno ceduto i propri diritti d'autore per questa causa.
Cliccate qui per maggiori informazioni sul libro
tel: 011. 0361121
http://www.lambdatorino.it/
Se penso al mio futuro mi viene l'ansia. Che in fondo non è cosa strana per me, perché nell'ansia ci vivo da...sempre praticamente :D
RispondiEliminaPerò insomma, proprio non ci riesco a proiettarmi così avanti. Preferisco fare un passo alla volta. Baci.
Ti capisco bene da ansioso quale sono! A volte mi lancio in certi pensieri ma è come guardare in un burrone per me XD
EliminaBaci :)
"Pensate mai a come sarà il vostro futuro?"
RispondiEliminaQualunque sia il mio futuro, vorrei tanto che fosse lontano dall'Italia.
Ogni volta che vado in vacanza in Francia... ogni volta che varco quel confine... mi sento come se uscissi di prigione.
Io e le mie prigioni, Capricornus edition...
EliminaScherzo ovviamente, anche per me uscire dal mio paese è un po' liberarmi da modi di fare che non mi appartengono.