Il giusto valore alle cose

Sono stati giorni frenetici, giorni in cui non ho nemmeno avuto tempo per accendere il pc. Impegni e festeggiamenti per qualcuno che sta compiendo piccoli passi verso il futuro.
Anzi che se lo sta proprio costruendo il futuro.
E una parte di me era particolarmente felice di ciò.
Dall'altra parte invece mi son reso conto di aver finito le parole.
Ci ho messo un po' a capirlo.
Credo accada quando la mente ha troppo a cui pensare e finisce per rubarti le parole di bocca.
E pensare è un obbligo incontrovertibile.
Accade.
Come restare delusi.
Succede ed è praticamente impossibile riprendersi.
A me è successo.
E quando accade non sai mai perchè e come. Non sai cosa sia giusto fare, anche perchè giusto sa essere il massimo comune divisore fra le persone.
Ci sono cose che io ritengo importanti, con un peso, di spessore.
La diretta conseguenza è che certe circostanze scatenano un meccanismo.
Non un meccanismo perfetto.
Non siamo orologi. Due lancette perfettamente sovrapposte non scandiscono sempre le 12 per noi umani.
Ma muoversi è quasi sempre la migliore delle ipotesi, perché movimento è il contrario di atarassia.
E la stasi è la fine di tutto.
Anche se mi ritrovo perfettamente immobile non sono mai in stasi.
Mi muove una forza che non saprei spiegare.
Una forza che non si origina, ma non si esaurisce.
Una forza che ti fa agire e reagire muovendo i passi in ciò che riteniamo giusto.
Parlare ad esempio è una delle cose che ritengo giuste. Raccontarsi, creare un collegamento fatto di vita, vissuta o da vivere. Aprirsi, discutere, litigare, lamentarsi, l'importante è che sia sincero.
L'importante è che sia totale e costante.
Ascoltare, ascoltarsi, sentirsi dentro per capire tutto.
Sé stessi e gli altri. Sentire per sentirsi.
Per far sentire gli altri, pochi altri, parte di noi. E per diventare, noi stessi, parte degli altri.
Sentirsi per dedicarsi dei momenti.
Momenti per evitare che l'ineluttabile dover essere e dover fare scenda su tutto, che faccia esplodere tutto. Noi stessi e le reti che ci circondano.
Ragionare, se e quando serve. Aprire gli occhi.
Inspirare razionalità ed espirare coscienza.
Darsi seconde opportunità, crederci, costruirle non senza l'istinto che ci guida, ma senza affidarci ciecamente all'istinto che ci mente.
Toccarsi, con le mani, col corpo, con gli occhi. Sfiorarsi con un sospiro, assaggiarsi con un bacio.
Fare l'amore.
Viverlo, l'amore.
Io credo in questo e molto altro.
E' diventato il mio scudo, la mia coperta di Linus.
Per altri invece tutto ciò sono sciocchezze di poco conto e altrettanto meno peso.
Io sono rimasto deluso.
Ma forse sono io a non avere ancora saputo dare il giusto valore alle cose.
E alle persone.


Why did you feel the need to prove 
that everybody else was right
No I won’t fight

57 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Purtroppo non tutti la pensiamo allo stesso modo e inevitabilmente, se si tratta di persone a noi vicine, questa distanza ci lascia perplessi e addirittura delusi... io sono molto vicina la tuo pensiero, mi sono ritrovata nelle tue parole e ti capisco... e se è quello in cui crediamo bisogna tenersele strette...

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    1. infatti credo che mi terrò ciò che credo molto stretto...

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    2. Ciao,
      ti chiedo per favore di eliminare il commento di "Martina Benini" e anche lo stesso commento con cui sto facendo la richiesta. Grazie!

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    3. Ma sei Martina? Mi riesce un po' difficile andare a trovare un commento di più di un anno fa, se lo cancello da qui mi resta comunque il nome.

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  2. Restare delusi dalle persone che ci circondano è purtroppo una cosa che capita, Pier, ed è tanto più cocente la delusione quanto più cara ci è (o ci era...) la persona.
    Ma tu non hai sbagliato nulla, non devi imparare nulla perchè il giusto peso alle cose lo dai già, e sono cose importanti sul serio, che ti fanno onore perchè dimostrano la tua sensibilità e la tua voglia di vivere con passione, credendoci fino in fondo.
    Certo questo comporta che tu debba anche accettare il rischio assai concreto di scontrarti con una realtà diversa. Ma non puoi rinnegare il tuo modo di essere, di sentire (e so che non lo farai, infatti). Non saresti più tu, Pier. E tu sei una bellissima persona.

    Bacio.

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    1. Maris le tue parole sono sempre attese, ben accette e davvero di consolazione... grazie mille.. purtroppo non so cambiare anche volendo! mi tengo le mie credenze.. bacione

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  3. Pier, sono piccola anagraficamente lo so, ma mi è capitato diversi anni fa. L'ho capito in fretta e me ne sono fatta una ragione, che ci vuoi fà?
    Comunque le canzoni che posti sono bellissime e dense di significato!
    baci
    www.fashionspiesmg.blogspot.it

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  4. Le crisi sono sempre utili. Portano sempre alla crescita (passi per l'inferno, ma ne vale la pena). Ti abbraccio.

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  5. Non siamo orologi... Per fortuna. Non è un meccanismo ciò che ci muove, possiamo sbagliare, fermarci, ricominciare...quante volte vogliamo

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  6. Le delusioni sono importanti. Io non vorrei non aver vissuto le mie e, anche se sembra assurdo, ne voglio altre ché sono quelle che ci modificano davvero.

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    1. capisco cosa vuoi dire, anche io mi rendo conto di aver imparato molto ma avrei preferito imparare in altro modo...

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  7. quello che descrivi si chiama crescere e solo l'esperienza e il tempo ti permetteranno di fare passi avanti. Non essere deluso ma invece sii felice, perchè anche dai momenti di non felicità si possono trovare cose per rinascere e rinascere migliori. Un bacio

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    1. cerco sempre il meglio... ci provo...dire che non ho bisogno di crescere sarebbe sbagliato, ma vorrei farlo diversamente.. bacio

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  8. Gli orologi segnano due volte la stessa ora in un giorno. Che loro abbiano capito che le seconde possibilità possano essere il frutto di una crescita? Come l'avanzare del tempo? Ma giustamente gli orologi non tornano indietro, si fermano certo, ma non tornano indietro.
    Anche noi ci fermiamo, capiamo, comprendiamo e possiamo tornare indietro per cercare di capire quale sia il giusto valore delle cose. Un privilegio.

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    1. PS: finalmente è riapparso il pulsantino per seguire il tuo blog.
      Così non solo ti seguo qui, ma anche su Twitter, tiè.

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    2. hai detto delle cose bellissime e secondo me giustissime! grazie per essere diventato un mio follower :) ho ricambiato con piacere

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  9. Pieruzzo, ti capisco bene. Quando parli di stasi e quando parli di voler fere/vivere l'amore. Ti sento molto vicino :)

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  10. Ti capisco, anche e soprattutto perché sono nella situazione che descrivi. Passi verso il futuro, futuro incerto, e senza amore, anzi con un cuore che sta rimarginandosi.

    Moz-

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    1. scusami Miki forse è il post pieno di negatività che non volevi leggere :(

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    2. ahaha ma figurati!!
      Innanzitutto il blog è tuo e tu scrivi il cazzo che ti pare come ti pare, poi con me non farti sti problemi, perché io quando sono triste sono felice rispetto a tutti gli altri XD
      Sono fortunato in questo, lo ammetto.

      Più che altro mi dispiace leggerti così negativo, anche se fra le righe. Come mai?

      Moz-

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    3. mah sono solo pensieri Miki, passeranno :) mi piace condividerli perchè mi sfogo e mi lascio trasportare dalle parole!

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    4. Bene, certo che passeranno. Tutto passa :)
      A volte mi sento così stronzo che auguro a certe persone di passare quel che ho passato io (a causa loro). Ma non è giusto.

      Moz-

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    5. io spero solo in un po' di comprensione senza che nessuno soffra....

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    6. Forse gli altri di te se ne fottono, però.
      Ma hai ragione, davvero.

      Moz-

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  11. Per vivere l'amore, basta volerlo.
    Ama.

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    1. infatti lo voglio. non smetto mai di amare... purtroppo.

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    2. Errore... Devi imparare a superare questa cosa. Ti farà male, ti lascia molte ferite, ma devi andare avanti. Jamm bell!! :p

      Moz-

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  12. L'amore è li, anche se non si vede.
    Anche se tu non lo vedi.

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  13. Bella la tua coperta.
    Ti abbraccio forte. :)

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    1. grazie mille e un abbraccio a te

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    2. La coperta, quella blu nella foto di twitter XD
      Scherzo.

      Moz-

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    3. Dovresti mettere quella, come avatar. No sta cazzata da bimbominkia finto-occhialuto :p

      Moz-

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    4. devo modificare alcune cose graficamente quindi cambierò :D

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    5. Oh, meno male.
      In questa sembri un gay.
      :p

      Moz-

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  14. Credere e muoversi sempre.
    Molti però al giorno d'oggi scelgono di scordarsene.

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  15. che belle parole, sentite, dirette dallo stomaco allo stomaco.
    L'amore? crederci sempre.
    Un abbraccio

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  16. Bravo, Pier, bellissime parole! Condivido appieno il tuo pensiero. Parlare, ascoltare, condividere.. sono cose importantissime che spesso in questa società mossa dal digitale finiscono un po' dimenticate e sottovalutate. Ed è per questo che ci vuole uno sforzo ancora più grande per rimetterle in vita.
    La gente che sottovaluta l'amore, purtroppo, la capisco.. ci sono passata anch'io ed è stato molto triste. Per fortuna quel sentimento è riuscito a sorprendermi e a farmi rendere conto di quanto sia forte e potente. E indispensabile.

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    1. diciamo che ti puoi sforzare quanto vuoi ma dall'altro lato deve esserci anche un briciolo di predisposizione

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  17. amare...
    ma se si sceglie consapevolmente anche quando è brutto testardo e sbagliato, come si può non crederci e non volerlo?
    e quante banalità potremmo voler scrivere, che poi tanto la resa dei conti è quella?

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  18. Credere all'amore, nonostante le delusioni, è sempre giusto, perchè l'amore è più grande di ogni delusione ricevuta, e lo dico più a me che a te. Mi piace come scrivi e il tuo blog, nuova follower!
    M.

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  19. ricorda : chiusa una porta, si apre un portone!! :D

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    1. Si. Bisogna esser positivi. X forza! Io lo sto cercando di fare in questi giorni. Dai dai!

      http://blogpercomunicare.blogspot.it/?m=1

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  20. niente male, la tua coperta :-)
    abbi sempre cura che non diventi troppo corta, altrimenti sai che freddo ai piedi...

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