O quasi.
Che credete, ho sempre avuto un certo aplomb.
Tranne quando andavo nella campagna dei miei nonni.
Lì diventavo un selvaggio.
Giocavo nel e col fango.
Parlavo con le galline.
Davo da bere ai conigli.
Parlavo con le galline.
Davo da bere ai conigli.
Adoravo andare in campagna.
La gioia più grande era l'estate.
D'estate camminavamo scalzi nei solchi in cui scorreva l'acqua per l'irrigazione.
I nostri piedi di bambini erano troppo teneri per sopportare le pietre e l'acqua gelida.
Ma la nostra testa era troppo dura per non seguire mio nonno scalzo in quei solchi.
Mio nonno ci adorava.
Ad ogni stagione, ad ogni primizia noi nipoti eravamo i primi ad assaggiarne.
Piselli, pesche, pomodori, cetrioli e soprattutto fragole.
A noi toccavano i primi frutti più belli e grossi.
Ma tutto di nascosto da mia nonna.
Anche lei ci adorava.
Ma lei, che aveva portato avanti da sola una famiglia per 7 anni, mentre mio nonno lavorava altrove, aveva acquistato occhio per gli affari, e non poteva perdere quella primizia di prima qualità.
Specie considerando la smodata passione di mio nonno di cogliere quasi tutto acerbo.
Perché col cavolo che mia nonna dava tempo ai nostri capricci di essere esauditi una volta che il frutto era maturo.
La campagna era gioia.
Ha istruito e fatto crescere la nostra fantasia proprio come quei frutti.
Ha istruito e fatto crescere la nostra fantasia proprio come quei frutti.
Ti bastava una pietra e un pezzo di stoffa e avevi fatto una bambola.
Una corda e una tavoletta di legno ed ecco l'altalena.
Dei giornali appallottolati e potevi correre dietro a una palla.
E poi succede che si cresce.
I bambini mettono la maschera degli adulti.
I bambini mettono la maschera degli adulti.
Gli adulti portano il peso della maschera della vecchiaia.
E così la campagna è passata pian piano alle cure dei miei genitori.
I capricci per avere il frutto più bello sono stati messi da parte da una vita più piena di doveri.
La corda si è consumata e la tavoletta di legno si è spezzata.
La corda si è consumata e la tavoletta di legno si è spezzata.
La campagna è diventata un luogo di passaggio per noi nipoti.
Facebook ha sostituito la carta stropicciata.
L'iPhone la pietra e il pezzo di stoffa.
L'iPhone la pietra e il pezzo di stoffa.
Ma anche se non sono più il bambino paffuto di una volta, anche se nessuno mi prende più con l'Ape all'uscita da scuola nei giorni di pioggia, anche se inizio ad avere i primi capelli bianchi, anche se l'idea di una famiglia tutta mia è sempre più presente in me, e anche se ho cercato in tutti modi di mettere la maschera dell'adulto, so che non sentiró mai più il profumo delle fragole appena colte.
Ciao nonno.
Struggente.
RispondiEliminaDavvero.
Certe situazioni ti fanno ricordare cose che avevi scordato del tutto....
EliminaOddio sarà che oggi non è giornata, ma alla fine mi è scesa una lacrimina.
RispondiEliminaMi spiace, non volevo far commuovere nessuno....
Eliminaanche le mie estati da bimbo erano simili!bellissimi ricordi e bellissimo il tuo post.grazie
RispondiEliminagreat post
RispondiEliminamiblogbyamo.blogspot.com
Io, siciliana doc, ti capisco.
RispondiEliminaMio nonno aveva la campagna in una zona chiamata "miliuni", e io e i miei cugini avevamo costruito la casa sull'albero, poi distrutta da un fulmine.
Mi manca la casa sull'albero, mi piace sporcasi di pomodoro per fare la salsa e prendere le uova nelle galline. E mi manca sapere che i miei figli non sapranno neanche cosa voglia dire.
Ho sempre voluto una casa sull'albero!! Lo sapranno attraverso i tuoi ricordi...
EliminaBellissimo post Pier, pieno di poesia :)
RispondiEliminaDici davvero? A me sembrava un po' scrauso ma diretto a descrivere uno stato d'animo attuale..
Eliminanon sentirai più quel profumo, é vero, ma non lo dimenticherai mai!
RispondiEliminaLo spero fortemente..
Eliminaun bel post, caro Pier. molto ben scritto.
RispondiEliminaun bacio.
Grazie mille..
EliminaMia mamma dice sempre che i nonni hanno il grande privilegio di poter amare i nipoti senza avere su di sè il peso della responsabilità della loro educazione.
RispondiEliminaHa ragione. Il rapporto che spesso c'è tra nonni e nipoti è magico. Spesso i nonni rivedono nei nipoti la possibilità di rivivere e di godersi quegli anni che hanno perduto con i loro figli. Gli anni dei primi sorrisi, delle prime paroline, dei primi passi, dei giochi e delle scoperte, in cui tutto è meraviglia, tutto è nuovo, tutto è stupore. Gli anni che, con i loro figli, li vedevano impegnati nel lavoro e nell'impegno di mantenere una famiglia che portava via tutto il loro tempo.
E sono una benedizione per i nipoti, che trovano nei nonni persone che si interessano, li ascoltano, tengono il passo dei loro discorsi, si perdono con loro nei giochi, hanno la pazienza di insegnare loro tutto quel sapere del passato, fatto di odori e di sensazioni, che rimangono nella nostra memoria.
I nonni sono per noi un tesoro prezioso, così come noi lo siamo stati per loro. E il loro ricordo rimarrà per sempre.
baci Luci
Hai ragione Luci, anche se i miei nonni, per un certo periodo lavoravano ancora molto, eppure hanno trovato il tempo per noi nipoti... Credo che i nonni sappiano fare questo ed altro!
EliminaBacio
Gu ._.
RispondiEliminaMi spiace.
Grazie Ale..
EliminaChe ricordi hai fatto affiorare, la campagna di mio nonno, che posto magico, ormai scomparso.
RispondiEliminaLascia che viva attraverso quei ricordi!!
EliminaSe riesco a vedere la tastiera attraverso le lacrime che mi velano gli occhi vorrei scriverti solo una cosa, Pier: tieniti stretto i tuoi ricordi, sono una ricchezza, specie quando riguardano i nonni.
RispondiEliminaTi sono vicina, un bacio grande.
Maris non volevo farti piangere...grazie mille, bacio a te...
EliminaPosso capirti benissimo :( mio nonno è venuto a mancare pochi mesi fa e anche lui,come il tuo,ci viziava con le primizie del suo giardino sapientemente coltivato. Ci insegnò i giorni migliori per piantare le rose e come fare gli innesti per l'albero d'arance;ci riempiva di fiori e ci costruiva archi e frecce con le canne di bambù.....ci costruì due altalene dipingendole di rosa e azzurro per non litigare tra cugini e cugine e lo stesso fece per dei tavolini e delle sedie altezza "nani"....ci costruì aquiloni,spade di legno e mazze da golf.
RispondiEliminaAdesso è tutto lì,lasciato incolto,con un bel cartello "VENDESI" e i ricordi di infanzie serene.
Scusa lo sfogo,ma leggendo le tue parole è riemerso tutto.
Ti sono vicina e pensa sempre che tuo nonno,ovunque sia,ti darà una mano.
Grazie mille per aver condiviso qui i tuoi bellissimi ricordi...un cartello vendesi non può cancellare nulla!! Un abbraccio forte...
Eliminaun abbraccio forte anche a te Pier :)
Eliminala tua sensibilità la devi anche a tuo nonno. Un caro abbraccio
RispondiEliminaLui era molto più sensibile di quanto volesse dimostrare, forse anche di più quanto lo sia io... Abbraccio accettatissimo
Eliminabacio :)
EliminaPier, Pier, Pier.. ogni volta che scrivi cresce in me una stima nei tuoi confronti IMMENSA. Sappi che ti capisco, che potevo esserti amica a quei tempi.. potevamo passeggiare vicino in campagna.. solo che io ci vivo ancora.. senza il mio nonno.. ma con il ricordo di lui costante.. vorrei che tu potessi essere qui tra qualche mese.. ho 500 piantine di fragole che ti aspettano per sentire nuovamente quel profumo, diverso da quel tempo, ma sempre UNICO e INDIMENTICABILE.. ti abbraccio tesorino.. quando vuoi qui una stanzetta ce l'hai!
RispondiEliminaGrazie mille Valerie! Sei una persona dolcissima... Anche da me si continuano a coltivare le fragole, ma non sono le stesse di allora, sono solo fragole...
EliminaUn abbraccio carissima, grazie di cuore...
bel post pier, davvero un bel post... un abbraccio...
RispondiEliminaGrazie mille, abbraccio te
EliminaChe bel post, i ricordi belli di quando eravamo piccoli sono sempre coi nonni.
RispondiEliminaVero, i più sereni comunque!
Elimina...c'è che io selvaggio non ti immagino...
RispondiElimina(ma non per questo voglio che il mio commento venga cancellato...)
È un po' difficile in effetti, ma un po' lo ero..
EliminaGiuro non lo faccio più :) grazie mille del sorriso!
Un grosso abbraccio. :*
RispondiEliminaGrazie :*
Eliminabellissimo...di sicuro è orgoglioso di suo nipote! un abbraccio!
RispondiEliminaLo spero! Grazie mille
EliminaUn post stupendo e, anche se non sembra, profondo. I nonni sono persone davvero speciali!
RispondiEliminaUn bacio
Ho messo dei pensieri in fila, ma grazie mille... Bacio a te!
EliminaNonno è di certo orgogliosissimo di te :)
RispondiEliminaLo spero adoratissima!!
EliminaQuei profumi, quelle sensazioni, quelle passeggiate nell'orto li conosco bene. Ci sono cresciuta e ci vivo ancora in campagna. Solo che non ho mai avuto un nonno. Mia sorella più grande di me mi racconta che adorava l'orto del nonno molto più del nostro, racconta che ogni volta che si maturavano i piselli andavano insieme a raccoglierli. Io e quel nonno non ci siamo mai conosciuti, non ho ricordi di lui da tenere stretti e non sai quanto vorrei averli. Non dimenticarti mai di niente. Non sono tanto sicura che facebook e un iphone siano meglio di quella fantasia che avevamo da piccini, quando eravamo davvero dei selvaggi, come dici tu.
RispondiEliminaUn abbraccio Pier, sono sicura che tuo nonno sarà orgoglioso di te, sei davvero un ragazzo in gamba! :)
ti capisco, io non ho conosciuto i miei nonni paterni e sentir parlare di loro mi lascia un leggero amaro in bocca...
Eliminagrazie mille fru :)
Baci :)
RispondiEliminabacio!
EliminaIo penso che non sono solo i ricordi a vivere in noi, ma anche le persone che abbiamo voluto bene, continuano ad esistere nelle nostre azioni, nei nostri pensieri e nei nostri cuori.
RispondiEliminaUn abbraccio gigante :)
sicuramente impariamo molto da coloro cui vogliamo bene!
EliminaPost da brivido! Mi hai fatto tornare in mente un flash di me piccola con mio nonno che solo per me schiacciava i pinoli appena raccolti dalle pigne. Il sapore di quei pinoli non l'ho mai più assaggiato. Piacere sono Princi.
RispondiEliminagrazie mille e benvenuta Princi! mio nonno adorava gli arachidi, ne aveva sempre in tasca... manteniamo vivi quei sapori, riusciamoci!
EliminaCome Bergman hai rievocato perfettamente i ricordi che le fragole riportano alla mente. Un abbraccio, Pier!
RispondiEliminaSiboney ti ringrazio ma non credo che il paragone regga :) abbraccio te!
EliminaNon ti nasconderò che mi hai (quasi) fatto scendere una lacrimuccia... Hai risvegliato in me tanti ricordi d'infanzia, delle estati passati coi nonni, all'aria aperta e sana della campagna.. A costruire archi e frecce con dei bastoncini di legno e un po di corda, perché così mi sentivo tanto uguale a Robin Hood. Le passeggiate a piedi nudi fra i prati, raccogliendo fiori profumati che oggi sono ammalati con tutta la sporcizia del mondo. E più in la, le passeggiate nei boschi alla ricerca di funghi preziosi. E la gioia del nonno quando trovavo un tanto amato porcino.
RispondiEliminaMomenti che non dimenticherò mai, che terrò sempre nel cuore. Momenti che purtroppo sono solo ricordi, e che invece vorrei tanto rivivere.
Crescere fa paura, non trovi?
già, fa molta paura, ma al tempo stesso c'è una parte di me che mi attrae alla crescita... sarebbe bello imparare cose nuove, senza dover affrontare i problemi della vita... bello ma impossibile
Elimina...hai proprio ragione...
EliminaCiao nonno di Pier. :*
RispondiEliminaCiao Romeo che saluta il mio nonnino :*
Eliminauff <3
RispondiElimina:/ <3
EliminaÈ incredibile quanto riveda la mia infanzia nelle tue parole. La campagna, la sua gente, i suoi tempi e i suoi luoghi sono speciali e riescono ad entrarti dentro senza lasciarti mai più.
RispondiEliminaIo mi sento ancora la bambina che dava da mangiare ai conigli di nonna e che faceva le torte di fango spacciandole per alta pasticceria.
Sono i ricordi più belli che ho.
Ps. Tuo nonno sarà sempre un grande!
grazie mille Guess! Siamo stati molto fortunati nella nostra infanzia!!
EliminaTutto è così vivo e vibrante. Mi spaventa (nel senso buono) leggere quello che hai scritto e rivedere la mia infanzia... con la differenza che i miei nonni avevano 3 pescherie e quindi... si trattava più di leccornie fresche di mare...ma è la stessa cosa.
RispondiEliminaI nonni poi... come farne senza e come non sentirne la mancanza. Sorrido perché per qualche minuto sono tornato il piccolo paffutello di una volta che si divertiva a stare sull'Ape del nonno (ovviamente sul ripiano di dietro) e girare per strada con i cuginetti.
anche io stavo sempre nel reparto dietro, mia nonna ci urlava che c'erano i carabinieri, e mio nonno ci faceva stare in piedi :) ad ognuno le sue primizie, ciao Halfetto!
EliminaPost bellissimo.
RispondiEliminaI nonni sono i nonni.
Posso capire benissimo quello che provi.
Mia nonna se n'è andata 5 mesi fa, e ancora non mi sembra vero. Passare davanti casa sua e sapere che non è più li fa un male indescrivibile.
io mi son fatto forza per mia nonna, sono spesso da lei ed ho dormito nello stesso letto di mio nonno... è strano, sembra che non sia successo nulla, che i nostri cari siano solo altrove e invece....
Eliminagià <3
RispondiElimina♥
Eliminache dire, pier, ti auguro di risentire il profumo delle fragole appena colte e anche di fotografarle con l'iphone. magari sarà ancora più bello.
RispondiEliminami è piaciuto molto questo post
sicuramente resterebbe impresso :)
Eliminami fa piacere!
Mi sono imbattuto per caso nel tuo blog... e che dire? Leggo un post bellissimo, ci accomuna l'amore per la campagna (io forse sono stato un poco più trash di te :p)
RispondiEliminaBel post, commovente ma con stile ;)
Moz-
Grazie mille e benvenuto! I passanti sono sempre ben graditi, a meno che non abbiano scarsa igiene xD
Eliminascherzo, grazie ancora, ma che hai fatto per essere più trash??
No la mia igiene è super ok, ti assicuro ;)
RispondiEliminaBeh, in teoria sul mio taccuino è segnato un futuro post dal titolo Miki e... la campagna, quindi contavo di raccontare tutto lì, ma... ormai devo svelare qualcosa:
dunque... usavamo la campagna come set di film (lol) stile ninja-power rangers-fantasy, con bastoni che erano spade, e acrobazie da due soldi.
Poi... allestivamo un parco torture per i finocchi selvatici (rido da solo!!), infilzandoli ad un alberello piccolissimo, nero e secco che sembrava spettrale... ecc ecc :p
Moz-
Ahaha grandiosi!! Leggeró il seguito allora!! Ma avete ripreso nulla? Nella mia casa in campagna abbiamo girato una scena horror in cui io sto per essere ucciso in doccia e urlo in maniera disumana xD
EliminaForse da qualche parte esistono i filmini... ma spero di non scoperchiare mai quel vaso di Pandora... è roba datata (si parla del 1999-2000) Ero un moccioso :p
RispondiEliminaSe ti va, passa pure a trovarmi sul Moz o'Clock ;)
Moz-
Datata... Mi sento vecchio xD
EliminaComunque passeró volentieri
Credo di essere più vecchio di te, sicuramente! XD
EliminaOk, ti aspetto allora, quando vuoi^^
Buon sabato
Moz-
Bellissimo post,
RispondiEliminaha il profumo dei ricordi appena colti,
complimenti!
grazie!
Eliminami hai fatta davvero emozionare,
RispondiEliminaun post carico di ricordi e di profumi lontani...
LA figura di un nonno presente, premuroso e attento che a me purtroppo è mancata...
ti abbraccio
abbraccio te carissima Betty :*
EliminaBeh, quasi mi commuovevo, che belli i profumi lontani!
RispondiEliminaCrescere è dura, ma anche emozionante.
ti abbraccio
molto emozionante! un abbraccio a te :)
EliminaSi cresce, si cambia, le piccole cose che facevano parte del mondo fantastico nell'immaginazione di un bambino diventano invisibili... ma nel ricordo c'è tutto, e basta quello a ridare calore al cuore, e un sorriso sulle labbra... anche se accompagnato con nostalgia... Non aver paura di dimenticarlo, perché è parte di te, non andrà mai via :)
RispondiEliminalo spero tanto! Grazie mille Miss :)
EliminaPost bellissimo e triste. Non immagino in quanti te l'abbiano già detto dato che ci sono 86 commenti (quindi sto parlando con un vip e.e).
RispondiEliminaPerò io faccio l'originale e voglio sapere di cosa parlavi alle galline.
ma che vip?! sono amici con cui chiacchiero :)
Eliminacon le galline chiacchieravo riproducendo i loro stessi versi, pregandole di non beccarmi quando prendevo le uova o chiedendo loro il motivo della loro agitazione...