Questa estate, invece di buttarmi sul solito giallo-thriller un po' cupo, ho scelto libri di narrativa un po' più leggeri con storie più umane e personali, e ammetto che mi sono mosso assolutamente a caso.
Per esempio ho letto È un giorno bellissimo di Amabile Giusti, lo confesso, solo perché disponibile nel catalogo gratuito di Kindle Unlimiteted di Amazon.
Genere: Narrativa Editore: Amazon Publishing Pagine: 376 Data di pubblicazione: Maggio 2017 Prezzo: rilegato € 9.99 / ebook € 3,99 |
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La scrittrice calabrese ci fa conoscere la giovanissima Grace, che il giorno stesso del suo diploma si vedrà infrangersi tutte le certezze che ha sempre avuto sulla sua vita all'apparenza perfetta. Questo la spingerà a voler trovare e ritrovare se stessa in un viaggio zaino in spalla, partendo da New York, dove però la sua esperienza all'avventura subirà un ulteriore mutamento. Lo sguardo di Grace infatti incontrerà quello dell'intrigante Channing. Da quel momento i due sembreranno legati dal destino, e sembrerà che tutto faccia si che restino insieme. Tuttavia Channing sa che non può affezionarsi a questa nuova conoscenza e che il loro rapporto non può durare troppo.
È un giorno bellissimo per me è stato al limite di ciò che pretendo per una lettura estiva, nel senso che l'ho trovato un po' troppo sempliciotto per poterlo considerare un grande libro appassionante e convincente. I giovani protagonisti, la storia e lo stile scorrevole secondo me lo rendono più indicato a dei lettori adolescenti o post adolescenziali, o se siete fra quelli a cui piacciono le storie molto romantiche, dolci, in cui si lega anche un percorso di crescita e di consapevolezza. Se il genere vi appassiona, allora questo romanzo di Amabile Giusti vi piacerà.
Per me è stato un libro un po' frivolo seppur ne ho apprezzato le buone intenzioni, la positività generale, i momenti più emotivi.
È un giorno bellissimo per me è stato al limite di ciò che pretendo per una lettura estiva, nel senso che l'ho trovato un po' troppo sempliciotto per poterlo considerare un grande libro appassionante e convincente. I giovani protagonisti, la storia e lo stile scorrevole secondo me lo rendono più indicato a dei lettori adolescenti o post adolescenziali, o se siete fra quelli a cui piacciono le storie molto romantiche, dolci, in cui si lega anche un percorso di crescita e di consapevolezza. Se il genere vi appassiona, allora questo romanzo di Amabile Giusti vi piacerà.
Per me è stato un libro un po' frivolo seppur ne ho apprezzato le buone intenzioni, la positività generale, i momenti più emotivi.
Mi è piaciuto che il romanzo sia diviso in base alle diverse visioni dei protagonisti, senza poi diventare troppo ripetitivo.
Ho però trovato un po' infantile Grace (tanto che ogni volta pensavo fosse 12enne), e un po' inverosimile Channing. Così come i dialoghi fra i due mi sono sembrati mal scritti, un po' impostati, nel tentativo forse di emulare il modo di parlare di due giovani ragazzi americani. È un giorno bellissimo non è per me un romanzo bellissimo secondo me, lo si legge senza troppe aspettative, ma posso dire di aver letto di peggio.
Ho però trovato un po' infantile Grace (tanto che ogni volta pensavo fosse 12enne), e un po' inverosimile Channing. Così come i dialoghi fra i due mi sono sembrati mal scritti, un po' impostati, nel tentativo forse di emulare il modo di parlare di due giovani ragazzi americani. È un giorno bellissimo non è per me un romanzo bellissimo secondo me, lo si legge senza troppe aspettative, ma posso dire di aver letto di peggio.
Sono stato invece indirizzato da alcune opinioni positive che ho beccato in rete, quando ho scelto di leggere l'ultimo libro di Clare Pooley intitolato Il taccuino delle cose non dette.
Titolo Originale: The Authenticity Project Editore: Mondadori Pagine: 360 Data di pubblicazione: Giugno 2020 Prezzo: rilegato € 17.10 / ebook € 9,99 |
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Cosa fareste se trovaste un taccuino lasciato da qualcuno? Lo aprireste e magari sbircereste il contenuto? Monica l'ha fatto, specie perché il diario in questione aveva scritto "Progetto Autenticità" sulla copertina, e soprattutto perché si trovava nella sua caffetteria. Il taccuino rivelerà a Monica la storia di Julian, che proprio su quelle pagine aveva raccontato uno degli aspetti più difficili della sua vita, in maniera schietta e appunto autentica: la solitudine. E la giovane donna, non potrà a fare a meno di seguire le orme di Julian, scrivendo le sue paure su quelle pagine, ma quello che accadrà dopo sarà del tutto inaspettato, visto che il taccuino passerà di mano in mano creando nuovi rapporti, nuovi amori e nuovi modi di approcciarsi alla vita.
Il taccuino delle cose non dette si avvicina per certi versi al libro di Amabile Giusti, perché il tema di fondo è sempre quello della ricerca, della riscoperta, della riemersione della nostra verità, del vivere di pancia e secondo quello che ci fa stare bene, ma Clare Pooley ha trovato un'idea interessante e originale per raccontarci questa storia. Si tratta di un libro corale, dove tutti i personaggi riescono a trovare il proprio spazio, e tutti riescono a fornirci la loro prospettiva. La ricerca dell'autenticità, l'essere se stessi è pane quotidiano oggi, con la storia dei social e via discorrendo, e credo che Il taccuino delle cose non dette riesca proprio a fornirci una forchetta di visioni diverse e attuali.
In modo diverso secondo me è facile immedesimarsi in Monica, Julian e Hazard, visto che ci vengono raccontati in maniera umana, ognuno con problemi alla fine comuni, ma non per questo facili da affrontare.
È vero che in alcuni passaggi non mi è risultato del tutto verosimile, ma glielo perdono perché è un libro che sa coinvolgere da inizio a fine, pur restando leggero, e fa riflettere ma senza mai buttarci in mezzo a panegirici mentali. Una piccola, piacevole scoperta.
È in un certo senso legato alla ricerca della propria verità anche il terzo libro che ho letto ovvero I fiori nascosti nei libri di Silvia Montemurro.
La Montemurro ci fa conoscere Chiara, una giovanissima stilista che spera nella svolta della sua carriera grazie all'invito a prendere parte ad una sfilata in un hotel di lusso, ma il cui destino sembra l'abbia attirata a Villa Garbald, dove capovolgerà il suo futuro e quello della sua famiglia. Ma in I fiori nascosti nei libri conosciamo anche Irena, un'altra donna, vissuta durante la seconda guerra mondiale in Polonia, e costretta ad affrontare parte degli orrori dell'epoca.
È in un certo senso legato alla ricerca della propria verità anche il terzo libro che ho letto ovvero I fiori nascosti nei libri di Silvia Montemurro.
Editore: Rizzoli Pagine: 304 Data di pubblicazione: Gennaio 2020 Prezzo: rilegato € 17.50 / ebook € 9,99 |
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Se volete sapere cosa unisce Chiara e Irena, vi consiglio di leggere questo romanzo perché l'ho trovato davvero ben scritto e convincente. Le avventure delle due protagoniste mi hanno spinto a voler andare avanti in fretta, per cercare di riscostruire i tasselli delle loro storie, che mi hanno davvero toccato.
Anche I fiori nascosti nei libri non è un romanzo troppo difficile da affrontare, grazie ad una scrittura gradevole e in cui non ho trovato intoppi, ma spesso c'è quel sapore amaro della malinconia, quella durezza con cui dobbiamo fare i conti quando abbiamo a che fare con delle storie di vita.
È sicuramente la vicenda di Irena quella che più mi ha colpito, anche perché si immerge in un fatto storicamente accaduto, e che credo sia anche abbastanza verosimile. Chiara non mi è stata sempre simpatica, o per lo meno a volte l'ho trovata un po' troppo sciapa, fragilina, poco incisiva senza una ragione comprensibile. Ciò non toglie che una volta che abbiamo il quadro completo, sarà facile empatizzare anche con lei. Non credo che I fiori nascosti nei libri sia solo adatto alla lettura "sotto l'ombrellone", anzi credo vi potrà tenere compagnia anche questo autunno.
Voi cosa avete letto questa estate?
Tanti anni fa, adolescente, ho letto un fantasy di Amabile Giusti: Cuore nero. Nonostante non sia il mio genere, tutt'ora la ricordo davvero molto in gamba.
RispondiEliminaAh quindi è anche una scrittrice che spazia fra i generi, non lo sapevo! Dovrò approfondire anche perché lo stile generale non mi è dispiaciuto
EliminaIo non sono riuscita a leggere nulla questa estate perché non sono stata bene e non avevo assolutamente l'umore giusto.
RispondiEliminaOra va un po' meglio e vorrei davvero riprendere in mano i miei hobby.
Allora ti auguro di riprendere! Hai letture in programma?
EliminaHo tanti di quei libri e manga che non so da dove iniziare! xD
EliminaTuffati allora 😄
EliminaQualcosa di Amabile Giusti l'ho letto anche io, alcuni son libri leggeri, si fanno leggere senza fatica. Un po' di tempo senza grattacapi, che è quello di cui necessito tante volte.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ricordi cosa hai letto? Mi piacerebbe leggere altro di lei e magari mi indirizzo!
EliminaUn abbraccio a te
Quest'estate ho letto L'eleganza del riccio, se non l'hai mai letto te lo consiglio perchè è un libro secondo me, molto bello, fa ridere ma fa anche piangere, fa riflettere e scava nel profondo, almeno questo è quello che mi ha trasmesso e lo rileggerei! Di questi libri che hai mostrato non ne ho letto nessuno, però soprattutto il secondo, mi ispira, io sto sempre sul genere giallo/thriller, ma sto cercando di leggere anche altro per scoprire appunto altre storie interessanti!
RispondiEliminaNon ho letto il libro ma lo conosco, lo recupererò! Grazie 😊
EliminaLa Pooley mi intriga, magari faccio un post delle Cose non dette..😉
RispondiEliminaSe lo scrivi sono curioso di leggerlo!
EliminaQuest'estate ho letto Neruda, Ungaretti e Montale e adesso sto leggendo Lucertola della Yoshimoto.
RispondiEliminaTu mi hai appena convinta a leggere Il taccuino delle cose non dette e I fiori nascosti nei libri *O*
Dei classici insomma! Molti li recuperano, mi sembra una cosa buona e giusta 😊
EliminaSe leggerai gli altri due libri fammi sapere che te ne pare 😍