Quali FILM guardare (e quali evitare) questo Natale su Netflix 📺

Dopo le serie tv, di cui avevo parlato qui, non potevo che tuffarmi fra i film che Netflix ha proposto quest'anno per Natale. In questo caso la scelta che hanno inserito era abbastanza ampia, fra vecchi e nuovi film, ma ho preferito concentrarmi solo sulle novità.
Non potevo perdermi (e non dovreste farlo anche voi) Klaus - I segreti del Natale, l'unico film inedito di animazione che hanno proposto quest'anno.


Una produzione spagnola questa volta con la regia di Sergio Pablos, ma con una storia così tenera e dolce che non vi basteranno tutti gli zuccheri accumulati fra pranzi e cene a non farvi singhiozzare qui e lì. La storia è quella del maldestro Jesper, viziato figlio di una ricca famiglia che si occupa di spedizioni postali. Jesper si è ampiamente adagiato sugli allori e suo padre, per dargli uno scossone, decide di "esiliarlo" a fare il postino nella lontanissima e glaciale isola di Smeerensburg. Serviranno ben 6000 lettere spedite affinché Jesper possa tornare alla sua agiata vita, ma gli abitanti dell'isola sembrano poco propensi ad affettuosi scambi epistolari. Solo grazie a Klaus, fra avventure e disavventure, Jesper troverà il modo di accumulare tutte le lettere necessarie.



Non ci vuole molto a capire che Klaus - I segreti del Natale altro non è che l'ennesima rilettura della "nascita" di Babbo Natale, ma questa volta, oltre che dolce, con quella punta di romanticismo che non manca mai, c'è anche un risvolto comico e quell'accento di azione che rende il film perfetto per tutti, grandi e piccoli.
Ho apprezzato molto la grafica, che pare essere a metà tra la CGI e l'animazione a mano, semplice ma azzeccata alla storia, e stranamente ho apprezzato anche il doppiaggio italiano.


Marco Mengoni dà la voce a Jesper, mentre Klaus è doppiato da Francesco Pannofino, e Ambra Angiolini doppia Alva. Nulla da dire su questi ultimi due ma forse vi ricordate quanto avevo apprezzato il doppiaggio di Mengoni ne "Il Re Leone". Qui invece è perfetto per Jesper, gli dà la giusta ironia e vivacità, ma anche quella sufficienza che il protagonista ha all'inizio del film.
Non mi piace come espressione, la trovo stra-abusata, ma Klaus I segreti del Natale è una di quelle storie che scalda il cuore.

Assolutamente evitabile per quanto mi riguarda (e non è la mia unica opinione perché non l'ho visto da solo) è Let It Snow - Innamorarsi Sotto la Neve.


A Gracetown tutti si stanno preparando per la vigilia di Natale, ma una tempesta di neve renderà le vite dei giovani protagonisti un po' più complicata, essendo già alle prese tra l'altro con le prime cotte, le discussioni fra amici e gli incontri inaspettati. 



Tanto romanticismo, amori giovanili, ma storie fiacche, è così che mi sento di descrivere Let it snow. A quanto pare è un film tratto da un romanzo young adult di John Green, ma secondo me, il pubblico a cui si rivolge è più quello adolescenziale; questo non sarebbe poi un grosso problema se fosse però un film ben fatto. In teoria dovremmo seguire tre diversi filoni narrativi che coinvolgono principalmente tre coppie, ma il problema principale per me è che è tutto così poco approfondito che il coinvolgimento è pari a zero.


I personaggi sono piatti, non hanno modo di dimostrare la benché minima profondità se non quella più banale della stereotipia. Forse è Julie e la sua conoscenza del famosissimo cantante Stuart ad avere la meglio, ma anche lì ci sono così tanti stereotipi che pure la sua storia risulta fredda. Nulla è riuscito a stimolare il mio interesse, tutte le dinamiche sono così telefonate che il distacco dalle vicende è davvero totale. Anche gli amici con cui l'ho visto hanno concordato che il risultato è un completo fiasco e siamo arrivati alla noia, sebbene duri solo un'ora e mezza.
La regia è noiosa e bruttina, i dialoghi banali, i momenti ironici non fanno ridere e quelli di azione sono flosci. Il minimo accenno ad argomenti più articolati, come l'accettazione di sé, viene buttato a caso e non viene sviluppato, ed il cast, con soprattutto la tanto amata Kiernan Shipka, non riesce a risollevare le sorti di Let it snow, che spero finisca nel dimenticatoio.

Per risollevare le sorti di una serata che stava andando male proprio per colpa di Let it snow, abbiamo deciso di vedere Un cavaliere per Natale (The Knight Before Christmas) e devo dire che le cose sono andate leggermente meglio.


Non fraintendetemi, anche la storia di questo film è stereotipata, già vista, può risultare piatta se non entrate un po' nel mood, ma credo che come prodotto natalizio abbia un senso e segue semplicemente le orme di altri film con lo stesso argomento. Credo che l'intento sia stato quello di fare un classico, dando quel sapore fiabesco e quel pizzico di magia che mancano in altri film Netflix di questa ondata, e penso che ci sono più o meno riusciti.



Siamo tutti d'accordo che Un cavaliere per Natale semplicizza forse troppo la storia che vorrebbe raccontare, anche nei suoi risvolti più drammatici. Avrebbero potuto sfruttare di più le difficoltà del viaggio nel tempo, così come ironizzare molto di più sull'approccio di Cole nell'epoca moderna. Riesce comunque a strapparti un sorriso, alcune scene sono buffe, i dialoghi non sono troppo noiosi (sebbene un pelo smielati) e Vanessa Hudgens se la cava più che bene ed ha pure degli outfit molto carini, come un po' tutto il cast non è male, risultando tutti abbastanza credibili nei loro ruoli. Un cavaliere a Natale secondo me resta una piacevole compagnia per una serata natalizia, ancora meglio se avete bambini o ragazzi, perché al contrario di Let in snow non ti fa pesare troppo la sua (comunque breve) durata.

Forse il film esteticamente più bello da vedere è Un safari per Natale (Holiday in the Wild).


Si sprecano anche qui gli stereotipi narrativi: la moglie perfetta che all'improvviso viene lasciata dal ricco marito e cerca di ricostruirsi una vita partendo per un viaggio che si rivelerà ben diverso da come lo aveva programmato. Quindi una struttura generale non così diversa dal solito, ma almeno hanno pensato bene di non proporre le solite situazioni a cui assistiamo quando un personaggio di un certo tipo si trova in un ambiente diverso da quello in cui è abituato.



La Kate Conrad che interpreta Kristin Davis non è la tipica donna snob schizzinosa ed imbranata, ma anzi si lancerà subito nella sua avventura in Zambia dandosi molto da fare. Non assistiamo per fortuna alle classiche scene di lei che lancia i piatti al marito che se la fa con la segretaria, per quanto è certamente una donna ferita. Sarebbe stato bello vederla crescere anche come persona, vedere il suo impegno nel conoscere più dettagli sulle cure da offrire agli elefanti, ma comunque ha una sua evoluzione.
Allo stesso tempo il Derek di  Rob Lowe non è quei classici tipi rudi e ostili, che poi si trasformano in agnellini da una scena all'altra, ma è ovviamente civilizzato come una persona che vive costantemente a contatto con turisti. Lui però purtroppo non mi è sembrato molto approfondito, si poteva far di più.


Anche Un safari per Natale quindi ha un po' tutti i difetti che ho notato in parte anche nelle serie tv che Netflix ha proposto, ma ha pure qualche problemino tecnico in più, come ad esempio il fatto che il figlio vero di Rob Lowe interpreta il figlio di Kate Conrad, con la conseguenza che fa un effetto un po' strano visivamente; o anche il fatto che una scena (breve e poco importante per fortuna) è ripetuta. Inoltre si poteva dare un po' di respiro con un ritmo più serrato, magari dei dialoghi un po' più accesi, come si vede nel trailer.
Ma come dicevo, la bellezza dell'Africa ha la meglio, le scene con gli elefanti sono davvero belle e toccanti, e non mi ha comunque fatto annoiare troppo. Insomma se avete tempo da perdere Holiday in the Wild potrebbe non essere proprio così tremendo.

Invece consiglio di evitare completamente Natale, folle Natale (Holiday Rush), che pensavo sarebbe stata una commedia piacevole e spassosa ed invece si è rivelata davvero una tragedia.


Capisco le buone intenzioni di voler raccontare il rapporto che Rashon "Rush" Williams, un famoso dj radiofonico, ha con i suoi figli più o meno adolescenti e quindi di come le difficoltà economiche dell'uomo che perde improvvisamente il lavoro, lo spingano a creare un nuovo e più aperto dialogo con i figli, ma il modo in cui viene raccontato l'ho trovato triste.



Qual è l'argomento di Natale, folle Natale?
"Avevo molti soldi che ho sperperato viziando i miei figli odiosi e adesso non posso permettermi di mandarli in giro con i vestiti firmati?" Perché per metà film non vediamo altro se non appunto questi ragazzi che si lamentano di non poter avere la grande casa e il pony per regalo.
Il tutto è condito con dialoghi davvero stupidi, banali, ridondanti e sconclusionati. Un esempio che per me è stato il culmine: ad un certo punto il figlio più grande prima dice che non vuol stare nella casa in cui la madre stava male (pare che a Natale se non hai una moglie morta non puoi fare un film), poi se la prende col padre perché se ne sono andati dalla casa in cui la madre stava male.


Non so, forse io non ho capito bene ma Natale folle Natale, che non ha nulla di folle, non mi ha dato buone sensazioni, non mi ha fatto ridere, non mi ha commosso.
Volendo essere particolarmente critici il film sembra quasi dire indirettamente che alla fine comunque i soldi risolvono tutto e che tra l'altro Rush, che non sta educando bene i propri figli "cercando di fare entrambi i genitori", senza l'aiuto della zia e della manager (e dei soldi di entrambe), non avrebbe risolto nulla. In breve, lasciate stare.


Il catalogo Neflix aveva ancora qualche novità, ma diciamo che per questo Natale ho fatto proprio il pieno di film e serie tv, per cui non mi sembrava il caso di andare oltre. Tutto sommato sono soddisfatto perché ero conscio che non avrei avuto a che fare con dei capolavori, ma con dei film che potessero dare un po' di spensieratezza.
Da vedere mi sarebbero rimasti A Cinderella Story: Christmas Wish che però proprio non mi attira, e Un principe per Natale, che quest'anno sarebbe arrivato al terzo capitolo con il Royal Baby. Una kitschata che te la raccomando, insomma.


Avrei avuto piacere a recuperare Qualcuno salvi il Natale che è un film del 2018, ma pare stiano producendo un sequel per il 2020, per cui immagino sarà lui il primo recupero del prossimo anno.

E voi cosa state guardando in queste giornate di festa?



20 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Io sto facendo un en plein di film natalizi su Netflix che lasciam perdere, anche perchè ultimamente l'offerta è questa oltre Babe maialino coraggioso.
    Visto Klaus che ho adorato e Let it snow carino ma appunto un po' slegato nella trama anche se non mi ha annoiato poi così tanto.
    Un principe per natale 2 e 3 me li sono guardati uno di seguito all'altro in una sera, ma dovevo è troppo trash XD

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    1. Complimenti per la forza e il coraggio con Un principe per Natale 🤣😅

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  2. Ho Netflix ma non propendo di solito per le commedie ...e non solo quelle a tema natalizio.
    Però questa guida calza a pennello..qualche film vedrò di quelli che hai postato.
    Magari Un cavaliere e anche il Safari per Natale 😀
    Klaus l’ha già visto mia figlia .
    Devo chiederle se è bello!
    Buon Natale e buone feste Pier a te a tutti quelli a cui vuoi bene.
    Ciao

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    1. Ciao Max!! Mi fa piacere che la mia guida ti sia utile :D Secondo me è piaciuto a tua figlia, ma mi dirai se lo recupererai anche tu!
      Un abbraccio e buone feste!! 🥰😊🤗

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  3. Non ho Netflix, quindi non vedrò questi film, però credo che tutte le pellicole di Natale siano troppo stereotipate e risultino noiose.
    Difficilmente mi capita di guardare uno di questi film per intero, sentendomi soddisfatta per la scelta fatta.

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    1. Recupera Klaus se puoi, secondo me a Lorenzo piacerà :D e pure a te!

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  4. Per ora ho visto solo il primo cartone e non mi è dispiaciuto, mi preparo per le ferie

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  5. ormai sono in pieno loop film natalizi.. qualcuno salvi il natale io l'ho amato, così come Klaus *-* un safari per natale di una noia mortale per me veramente ho faticato a finirlo, un cavaliere per natale caruccio si.. gli altri non li ho visti ma let it snow non mi attira proprio onestamente..

    mallory

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    1. Capisco la tua impressione su Let it snow, io devo dire ero attirato dal fatto che ci fosse Kiernan Shipka, ma nulla...🤷🏻‍♂️

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  6. Odio i film a tema, ma Klaus l'ho visto e l'ho amato. Mi ha anche commosso. Gli altri li salto.

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  7. Qualcuno salvi il Natale potrei vederlo a giorni, non mi va di aspettare, l'anno prossimo invece Klaus ;)

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  8. Queste produzioni Netflix natalizie sanno tanto di quei film a tema che passano il pomeriggio su Canale5, che non si sa mai a che ora sono iniziate e te le ritrovi lì...
    Non Klaus, quello è un gioiellino di animazione che rileggendo così bene la leggenda di Babbo Natale mi ha commosso fino alle lacrime.
    Ma il resto, mamma mia!
    No, meglio se continuo ad andare di classici: Elf, Love Actually e i Disney della mia infanzia. Anche se da poco si è aggiunto il divertentissimo Sballati per le feste alle mie visioni tradizionali.

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    1. Hai ragione eh, molti li vedrei bene su canale 5 o comunque in tv, credo sia l'effetto voluto di "film per famiglie".
      Hai comunque un ottimo programma :D

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  9. Evitateli TUTTI, solo spazzatura priva di arte, talento ed emozione, l'unica cosa che riusciranno a fare e irritarvi a morte.

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    1. Allora suggerisca lei un bel film colmo di arte, questa è una piazza aperta a tutti

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