Da quando #MaskWednesday è diventato un appuntamento fisso, mi son divertito ad unire l'utile ed il dilettevole, mettendo "in sfida" delle maschere viso che magari promettono la stessa efficacia, contengono gli stessi attivi funzionali ma hanno formati e modi di uso diversi.
Questa idea è nata da voi che più volte mi avete detto di preferire una tipologia di maschera rispetto ad un'altra, generalmente le maschere in tessuto contro le maschere in crema per parlare di due macrocategorie, ma questa volta voglio alzare l'asticella non mettendo a confronto solo due maschere ma ben quattro, ognuna delle quali agisce in maniera diversa. Tutte fanno parte della linea Grapefruit di Yes To.
Nata nel 2006 in California, ad opera di due baldi giovinotti, Yes To ha da subito l'intento di creare dei prodotti contenenti ingredienti naturali, iniziando principalmente dalle loro arcinote maschere viso. Ad oggi l'azienda ha ben 10 linee, per lo più rivolte alla cura della pelle, anche se ultimamente stanno spuntando alcuni prodotti per capelli, e tutte ovviamente hanno come elemento centrale un ingrediente specifico. Io ho voluto iniziare la mia esplorazione dalla linea Grapefruit non solo perché contiene estratto di pompelmo, ma soprattutto perché hanno inserito nella formula la vitamina C, infatti tutta la linea è definita "glow boosting", quindi volta a rendere radioso l'incarnato.
Inutile specificare che, proprio per quella che è la natura del formato delle maschere, non possono avere lo stesso identico INCI, ma man mano che le sfogliamo insieme, vedremo un po' le similarità e le differenze. Il range Grapefruit di Yes To è decisamente ampio, ho contato almeno 13 prodotti, ma ovviamente non potevo ammorbarvi.
Questa idea è nata da voi che più volte mi avete detto di preferire una tipologia di maschera rispetto ad un'altra, generalmente le maschere in tessuto contro le maschere in crema per parlare di due macrocategorie, ma questa volta voglio alzare l'asticella non mettendo a confronto solo due maschere ma ben quattro, ognuna delle quali agisce in maniera diversa. Tutte fanno parte della linea Grapefruit di Yes To.
Nata nel 2006 in California, ad opera di due baldi giovinotti, Yes To ha da subito l'intento di creare dei prodotti contenenti ingredienti naturali, iniziando principalmente dalle loro arcinote maschere viso. Ad oggi l'azienda ha ben 10 linee, per lo più rivolte alla cura della pelle, anche se ultimamente stanno spuntando alcuni prodotti per capelli, e tutte ovviamente hanno come elemento centrale un ingrediente specifico. Io ho voluto iniziare la mia esplorazione dalla linea Grapefruit non solo perché contiene estratto di pompelmo, ma soprattutto perché hanno inserito nella formula la vitamina C, infatti tutta la linea è definita "glow boosting", quindi volta a rendere radioso l'incarnato.
Inutile specificare che, proprio per quella che è la natura del formato delle maschere, non possono avere lo stesso identico INCI, ma man mano che le sfogliamo insieme, vedremo un po' le similarità e le differenze. Il range Grapefruit di Yes To è decisamente ampio, ho contato almeno 13 prodotti, ma ovviamente non potevo ammorbarvi.
Yes To Grapefruit Vitamin C Glow-Boosting Bubbling Paper Mask
La maschera che più mi incuriosiva e che ho utilizzato per prima è la Bubbling Mask: una di quelle che appena vengono a contatto con l'aria iniziano a creare tante bollicine. Lo scopo in genere è quello di purificare, ed anche questa Yes To non si smentisce, infatti l'azienda dice
Questo avviene non solo per via dell'ossigeno, o per meglio dire dei fluorocarburi contenuti nella formulazione, ma anche alcuni estratti naturali che hanno funzione astringente e vagamente esfoliante come l'uva ursina, l'achillea e ovviamente l'estratto di pompelmo. La vitamina C non è pura, ma in un suo derivato, il sodio ascorbil fosfato ma se tutto questo vi mette confusione, potreste chiarirvi le idee qui.
"con pompelmo, vitamina C e ossigeno per aiutare a purificare e pulire in profondità per la pelle luminosa."
Questo avviene non solo per via dell'ossigeno, o per meglio dire dei fluorocarburi contenuti nella formulazione, ma anche alcuni estratti naturali che hanno funzione astringente e vagamente esfoliante come l'uva ursina, l'achillea e ovviamente l'estratto di pompelmo. La vitamina C non è pura, ma in un suo derivato, il sodio ascorbil fosfato ma se tutto questo vi mette confusione, potreste chiarirvi le idee qui.
Nonostante la definiscano una maschera di "carta", è una vera e propria maschera in tessuto, ed è un po' strano perché la stessa Yes To ci tiene a precisare che è 100% cotone. Un po' indecisi. Il taglio di questa cellulosa è comodo ma secondo me un po' piccolo per potersi adattare a tutte le forme di viso.
Comunque la Bubbling Paper Mask ha un profumo delicato e fresco, con un twist dolce e fruttato che mi ricorda un po' una caramella. Perfettamente tollerabile a mio avviso.
Appena l'ho appoggiata sul viso la maschera ha iniziato a produrre bollicine. Io l'ho tenuta in posa circa 20 minuti ed ho notato che affinché la schiuma diventasse omogenea e vaporosa ci è voluto un po', sicuramente più dei 10 minuti indicati da Yes To, ma in ogni caso non è diventata mai completamente super schiumosa, ed alcune piccole aree erano un po' meno coperte da bollicine.
Una volta rimossa son rimasto davvero stupito dall'efficacia della Glow-Boosting Bubbling Mask: la pelle era davvero, davvero, davvero luminosa, rischiarata ed omogenea.
Per quanto riguarda una azione sulle impurità o sui pori posso dirvi che sulla mia pelle non ha sortito un effetto in questo senso particolarmente visibile.
Dall'altro lato però la pelle era abbastanza idratata. In genere sono stato abituato a sciacquare le bubble mask, perché svolgono una azione detergente proprio perché contengono anche tensioattivi. In questo caso Yes To non dà indicazioni sul da farsi ma ho visto un video ufficiale dell'azienda in cui consigliavano di massaggiare la schiuma fino ad assorbimento. Io ho provato a far così, ma sinceramente la trovavo un po' appiccicosa, quindi ho semplicemente atteso un po' e poi sciacquato il viso e vi consiglio di farlo qualora vogliate provarla. A contatto con l'acqua mi ha dato proprio la sensazione di un detergente, e quindi ho capito di aver fatto bene. Tra l'altro ho comunque mantenuto quell'effetto di pelle radiosa, molto liscia e morbida. Sicuramente dopo avevo voglia di aggiungere almeno un siero sul viso per ripristinare l'idratazione ma l'ho trovata comunque delicata e non mi ha causato alcun rossore.
La Bubble Mask di Yes To Grapefruit mi è piaciuta moltissimo, è secondo me adattabile a tutti i tipi di pelle e la inserirò nuovamente in qualche futuro ordine.
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Cambiamo un po' rotta con questa Mud Mask di Yes To. Le premesse sono le stesse dell'altra maschera, ma già dal nome capiamo che si tratta di un fango. All'interno dell'INCI infatti troviamo caolino, che da solo già dà una azione purificante, a cui però hanno affiancato ancora una volta ovviamente gli estratti di pompelmo e alcuni elementi esfolianti come l'estratto di acero da zucchero e di limone. Mi hanno colpito poi la presenza di burro di karitè, olio di noccioli di albicocca e l'estratto di mirtillo, che è antiossidante. Anche questa volta non hanno inserito acido ascorbico puro, ma un derivato della vitamina C: l'Ascorbyl Glucoside.
Una crema pastosa dal profumo che non risponde del tutto al mio gusto, è così che si presenta la Yes To Grapefruit Vitamin C Glow-Boosting Mud Mask. Due caratteristiche che messe così suonano come presagio di sciagura ma non è così: la consistenza non è difficile da stendere e non crea pasticci, solo che ha una densità un po' più pastosa appunto, più spessa. Quanto al profumo richiama un po' l'odore fruttato della linea Grapefruit ma io sento anche l'aroma degli ingredienti naturali che non si sposa al meglio con la fragranza inserita nelle formula. È un problema? Certo che no, si sente appena.
Comunque è inutile che i signori Yes To dicano che vale per una sola applicazione, perché fra la quantità ed appunto la densità del composto, ci tiri su almeno tre applicazioni se sei abbastanza accorto.
Una volta stesa sul viso la maschera ha iniziato praticamente da subito a tirare leggermente, e in circa 8 minuti era asciutta. Rimuovere la Glow-Boosting Mud Mask non è semplicissimo ed infatti ho sempre usato una spugnetta per far prima e meglio. La cute sottostante tuttavia non era affatto arrossata o secca: questa maschera Yes To infatti ha dato al mio viso una bella luminosità, ma allo stesso tempo la pelle era mattificata. Un leggero miglioramento effettivamente l'ho notato in zona pori dilatati e punti neri, seppur nulla di eccezionale è sicuramente apprezzabile: l'area più coinvolta da queste disgrazie appare sicuramente più omogenea e levigata. La sensazione generale che ho percepito è quella di un buon equilibrio: le zone secche erano un po' più idratate mentre quelle miste, come vi dicevo, opacizzate. So sicuro che le pelli da normali a miste apprezzeranno davvero tanto la Glow-Boosting Mud Mask di Yes To, ma anche io con una pelle ancora un po' più secca, non l'ho disdegnata affatto ed anzi, mi immagino ad amarla ancora di più durante l'estate. Mi è piaciuta associarla dopo ad una maschera in tessuto per completare il trattamento, ma basta anche solo proseguire con la skin care.
La Glow-Boosting Paper Mask ci prende in giro come la Bubbling Mask perché è anch'essa a tutti gli effetti una maschera in tessuto, anzi ha proprio la stessa forma. Ma in questo caso non ci siamo: il tessuto è un po' troppo spesso per il mio gusto, e, nonostante il siero sia omogeneo e sufficiente (non particolarmente abbondante), l'adesione e la confortevolezza durante la posa ne risentono un po'. Superato questo primo scalino, una volta che l'ho tenuta sulla pelle ho avvertito sì una sensazione di freschezza, ma ha iniziato praticamente da subito a pizzicare leggermente, un mix un po' strano, e questo punto un po' inaspettato vista la mia costante frequentazione con la vitamina C. Yes To avverte che questo può accadere, ed in ogni caso non dà fastidio, ma altro piccolo scalino.
Non ho nulla da dire sulla scelta degli ingredienti: è un po' la fusione della Bubbling Mask e della Mud Mask, ed ancora una volta la vitamina C è in derivato, l'aminopropyl ascorbil fosfato.
Il tempo di attesa con la maschera in viso è stato come sempre abbondante, complice una profumazione fruttata che non mi ha dato fastidio.
Prima di rimuovere la Glow-Boosting Paper Mask avevo notato che il siero mi sembrava un po' appiccicoso, percezione che si è confermata anche diversi minuti più tardi: la pelle era leggermente sticky, specie nelle aree in cui il siero si accumula, come i contorni del viso. Non è bastato massaggiare il prodotto o attendere, la sensazione è rimasta. Quindi sì, altro piccolo scalino. Sicuramente però sentivo la pelle più che sufficientemente idratata ed in generale era liscia e levigata, ed aveva un po' più di turgore. Tuttavia c'erano altri aspetti che mi hanno lasciato perplesso. La pelle era solo vagamente luminosa, ma mi è sembrata anche appena arrossata in alcuni punti. Non posso dire che fosse irritata o infiammata perché non era così grave la situazione, ma una volta che togli una maschera vuoi che la pelle appaia anche solo temporaneamente più bella, no?
Inoltre non ho notato alcun effetto astringente sui pori, al contrario di quanto dichiara l'azienda.
Io l'ho fatta un po' drammatica con questa storia degli scalini, ma, nonostante la Glow-Boosting Paper Mask di Yes To non sia stata la peggior maschera che abbia provato, chiaramente non andiamo d'accordo, non la riacquisterei e sono decisamente not impressed.
Ho la fortuna di potermi dedicare del tempo per la cura del viso, per cui non necessito specificatamente di sfruttare la notte per fare trattamenti alla pelle, però mi piace provare qualche sleeping mask, e darvi qualche alternativa e questa di Yes To non mi è dispiaciuta.
È una maschera viso in crema dalla consistenza media, ma quando la si va a spalmare crea una sorta di scia bianca, cosa che, come spiega l'azienda, ci dà la possibilità anche di fare un massaggio al viso. Ovviamente essendo cremosa, nella Vitamin C Boosting Sleeping Mask troviamo molti ingredienti diversi rispetto agli altri trattamenti, come olio di cocco, di jojoba, di avocado, ma anche burro di karitè e cacao. Come vitamina C hanno scelto anche in questo caso l'Ascorbyl Glucoside.
Essendo una sleeping mask, fortunatamente, ha un profumo che non dà problemi, resta agrumato e fruttato ma svanisce molto in fretta.
Nel giro di circa 10 minuti la maschera si asciuga completamente e, pur non risultando proprio impalpabile sulla pelle, comunque non dà fastidio; devo dare ragione a Yes To quando dice che la federa non si sporca: non ho notato effettivamente residui sui cuscini, e sono minimi quelli che restano sulla pelle il giorno seguente.
Di questa Boosting Sleeping Mask posso dirvi, come vi anticipavo, che non è affatto male: al mattino dopo quando sono andato a sciacquare il viso non avevo untuosità, ed è stata una operazione senza intoppi. La pelle appariva sicuramente più radiosa, ma non ho visto una particolare azione astringente sui pori, come promette Yes To. Inoltre era sicuramente più morbida e idratata, ma non sufficientemente da farmi saltare la skin care routine quotidiana.
C'è un aspetto che mi ha lasciato un po' perplesso ovvero la quantità del prodotto e sul packaging: secondo l'azienda sarebbe una maschera monouso ma io ci ho fatto due applicazioni abbondanti. Tuttavia il prodotto è davvero poco, esattamente la bustina che forma il cuscino stampato sulla confezione, ed il pack esterno è un po' troppo ingombrante.
Credo che la Boosting Sleeping Mask Yes To Grapefruit possa adattarsi bene a pelli da normali a miste, magari a coloro che vogliono introdurre nel modo più delicato possibile l'uso di Vitamina C nella propria routine, o semplicemente vuole un booster da usare periodicamente, non avendo particolari problemi cutanei. Io ho maschere per il prossimi 15 anni avvenire per riacquistare proprio questa, ma per chi ha magari una routine viso arrabattata la troverà gradevole.
La mia simpatia per le maschere viso Yes To non si è esaurita con la linea Grapefruit, quindi ne riparleremo ancora più avanti. Voi intanto se vi va, fatemi sapere quale formato preferite e se le avete utilizzate.
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Il tempo di attesa con la maschera in viso è stato come sempre abbondante, complice una profumazione fruttata che non mi ha dato fastidio.
Prima di rimuovere la Glow-Boosting Paper Mask avevo notato che il siero mi sembrava un po' appiccicoso, percezione che si è confermata anche diversi minuti più tardi: la pelle era leggermente sticky, specie nelle aree in cui il siero si accumula, come i contorni del viso. Non è bastato massaggiare il prodotto o attendere, la sensazione è rimasta. Quindi sì, altro piccolo scalino. Sicuramente però sentivo la pelle più che sufficientemente idratata ed in generale era liscia e levigata, ed aveva un po' più di turgore. Tuttavia c'erano altri aspetti che mi hanno lasciato perplesso. La pelle era solo vagamente luminosa, ma mi è sembrata anche appena arrossata in alcuni punti. Non posso dire che fosse irritata o infiammata perché non era così grave la situazione, ma una volta che togli una maschera vuoi che la pelle appaia anche solo temporaneamente più bella, no?
Inoltre non ho notato alcun effetto astringente sui pori, al contrario di quanto dichiara l'azienda.
Io l'ho fatta un po' drammatica con questa storia degli scalini, ma, nonostante la Glow-Boosting Paper Mask di Yes To non sia stata la peggior maschera che abbia provato, chiaramente non andiamo d'accordo, non la riacquisterei e sono decisamente not impressed.
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Yes To Grapefruit Vitamin C Boosting Sleeping Mask
Ho la fortuna di potermi dedicare del tempo per la cura del viso, per cui non necessito specificatamente di sfruttare la notte per fare trattamenti alla pelle, però mi piace provare qualche sleeping mask, e darvi qualche alternativa e questa di Yes To non mi è dispiaciuta.
È una maschera viso in crema dalla consistenza media, ma quando la si va a spalmare crea una sorta di scia bianca, cosa che, come spiega l'azienda, ci dà la possibilità anche di fare un massaggio al viso. Ovviamente essendo cremosa, nella Vitamin C Boosting Sleeping Mask troviamo molti ingredienti diversi rispetto agli altri trattamenti, come olio di cocco, di jojoba, di avocado, ma anche burro di karitè e cacao. Come vitamina C hanno scelto anche in questo caso l'Ascorbyl Glucoside.
Essendo una sleeping mask, fortunatamente, ha un profumo che non dà problemi, resta agrumato e fruttato ma svanisce molto in fretta.
Nel giro di circa 10 minuti la maschera si asciuga completamente e, pur non risultando proprio impalpabile sulla pelle, comunque non dà fastidio; devo dare ragione a Yes To quando dice che la federa non si sporca: non ho notato effettivamente residui sui cuscini, e sono minimi quelli che restano sulla pelle il giorno seguente.
Di questa Boosting Sleeping Mask posso dirvi, come vi anticipavo, che non è affatto male: al mattino dopo quando sono andato a sciacquare il viso non avevo untuosità, ed è stata una operazione senza intoppi. La pelle appariva sicuramente più radiosa, ma non ho visto una particolare azione astringente sui pori, come promette Yes To. Inoltre era sicuramente più morbida e idratata, ma non sufficientemente da farmi saltare la skin care routine quotidiana.
C'è un aspetto che mi ha lasciato un po' perplesso ovvero la quantità del prodotto e sul packaging: secondo l'azienda sarebbe una maschera monouso ma io ci ho fatto due applicazioni abbondanti. Tuttavia il prodotto è davvero poco, esattamente la bustina che forma il cuscino stampato sulla confezione, ed il pack esterno è un po' troppo ingombrante.
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La mia simpatia per le maschere viso Yes To non si è esaurita con la linea Grapefruit, quindi ne riparleremo ancora più avanti. Voi intanto se vi va, fatemi sapere quale formato preferite e se le avete utilizzate.
Molto tempo fa ho provato qualcosa di questa azienda, poi l'ho snobbata, un po' anche per il prezzo, però adesso mi hai fatto tornare la curiosità e appena ne avrò l'occasione ci butto un occhio! :D
RispondiEliminaInutile dire che io ho preso tutto in offerta :D Ti consiglio lookfantastic, che mette il marchio spesso in sconto!
EliminaPur non avendo mai provato nulla, Yes To è un brand che mi fa simpatia.
RispondiEliminaSono rimasta conquistata dalla bubbling mask *-* la pelle davvero davvero davvero luminosa mi ha convinta! Al prossimo ordine Asos la metto nel carrello!
Fa molta simpatia anche a me! È colpa delle confezioni con queste facciotte! :D Ti consiglio come dicevo sopra Lookfantastic, le trovi spesso scontate!
EliminaHai postato un sacco di maschere ma devo dire che queste mi hanno colpito più di tutte per bellezza del packaging :) intendo proprio la grafica. Per me vince a mani basse.
RispondiEliminaTra le 4 proposte sarei tentata da quella "fangosa", ma forse sarebbe la meno adatta al mio tipo di pelle.
Un bacio.
È vero, tutta la linea Yes To fa troppa simpatica, hanno scelto delle confezioni a cui è difficile resistere :D
EliminaBaci!
Ma quanto sono carine queste maschere? e poi a me YES TO mi è sempre stata simpatica, ho usato per lungo tempo loro prodotti capelli di un po' tutte le linee che avevano. Sappi che a Natale, prima che tu decidessi di fare l'ordine... ti stavo prendendo proprio un kit di loro maschere, poi ho cambiato idea perchè ho deciso di farti altro (che ora manco ricordo ahahahah annamo bene, mi ricordo il compleanno e non natale🙄😅)
RispondiEliminaComunque sono carine e prima o poi qualcosa la proverò!
ahahaha hai fatto bene perché mi sa che qualcuna ce l'ho 😅😂😂😂 comunque le confezioni ti fregano già tanto, sono troppo carine, anche dal vivo.
EliminaIo so che mi hai regalato!!!! 😍🎉🎉
dopo me lo sono ricordato altrimenti ti avrei chiesto su whatsapp 😂
Elimina😂😂😂
EliminaMolto carina come idea. Quella che mi attira maggiormente è sicuramente la bubbling mask anche perché non ne ho mai provate. Le sleeping mask invece in generale non fanno per me.
RispondiEliminaCe ne sono diverse di Bubble mask che mi piacciono devo dire, è una bella "tecnologia" :D
EliminaGuarda Pier la tua review arriva a pennello! Ieri le ho viste da Ovs e mi sono parecchio incuriosita. Non ho preso le maschere (ho optato er lo scrub cocco e caffè in stick... Ti dirò!) ma mi sembravano davvero simpatiche da provare. Ovviamente mi inscuriosce un sacco la bubble.. La proverò sicuramente! Grazie, come sempre, per il tuo fantastico modo di scrivere e la tua precisione ❤️
RispondiEliminaNon sapevo ci fossero anche da OVS, bene a sapersi :D Fammi sapere come ti trovi con lo scrub e grazie mille 😍💝
EliminaQuesto marchio mi ha sempre messo allegria per i pack, ho provato davvero pochi prodotti del marchio ma soprattutto le maschere mi ispirano un sacco :D
RispondiEliminaÈ vero la confezione è carinissima, e si distingue bene dagli altri marchi :D
EliminaInsomma, linea da tenere d'occhio. Al momento quella che mi ispira di più è la sleeping mask :) Aspetto le prossime revire!
RispondiEliminaAssolutamente! Poi sono così carine! Ci sarà un seguito sicuramente xD
EliminaCiao Pier! Ho visto queste maschere da Ovs e mi hanno davvero incuriosita solo che, il prezzo, son sincera mi ha fatto desistere dall'acquistarle! Magari però ne proverò qualcuna più avanti perchè sembrano molto interessanti! Grazie mille della tua recensione molto dettagliata! Un grosso bacione
RispondiEliminaCiao Cinzia e grazie mille! Lieto che la mia recensione ti sia piaciuta :D Ti posso consigliare di guardare su lookfantastic dove spesso sono in offerta!
EliminaVedo sempre i prodotti di questo brand da Oviesse ma non mi risolvo mai a provare qualcosa! Se dovessi scegliere una delle maschere di cui parli in questo post, sicuramente sarebbe la Bubble Mask! ;)
RispondiEliminaDa me credo di non averli visti, sai!? Comunque sì, molto carina la Bubbling! :D
EliminaHai detto maschere??? Non ho mai provato nulla del Brand e non ho mai provato una bubble mask! Questa sembra rispecchiare quello che cerco in una maschera, ovvero pelle luminosa! La proverò! Ciao Pier😘
RispondiEliminaDue indizi fanno una prova quindi ti toccherà provare questa :D Fammi sapere!
EliminaBaci!!
Finalmente sono riuscita a leggere questo post Pier! I tuoi post sulle maschere mi fanno sempre gola per come ne parli.
RispondiEliminaLa linea sembra interessante, però credo che proverei solo la prima che fa le bolle: per come ne hai parlato sembra la migliore tra le quattro. Va beh che io al momento maschere non ne devo comprare visto che ne ho 7 in casa e sono solo mie XD
Anche la Mud, per quanto non sia un fan delle maschere all'argilla (anzi, forse ancora più a ragione!), ho trovato delicata :)
EliminaCapisco la difficoltà di non acquistare più maschere... io sinceramente ne ho qualcuna in più di 7 😖🙈🙈 ma sto smaltendo!