Titolo originale: The Butler
Paese di produzione: Stati Uniti d'AmericaDurata: 113 min
Genere: biografico, drammatico
Regia: Lee Daniels
È ancora un ragazzino Cecil, quando è costretto a vedere una delle peggiori atrocità che un essere umano può sopportare: la morte del padre per mano di un uomo bianco, protetto da leggi razziali che consideravano uno il padrone dell'altro.
Miss Annabeth, la padrona, per consolare il giovane decise di assumerlo in casa e insegnargli a servire.
Ma Cecil crebbe e presto cerco un posto migliore per sé, scappando da una terra che gli aveva tolto tutto. La strada che gli si presentò davanti era tutta in salita, fin quando non conobbe ... Fu proprio lui a trovargli lavoro in un lussuoso hotel di Washington, dove riesce a farsi notare per il suo garbo, l'abilità e la discrezione. Caratteristiche perfette per poter diventare un perfetto maggiordomo alla Casa Bianca.
Qui Cecil vedrà passare ben 5 presidenti, dagli anni '50, fino agli anni '80, e con loro i tumulti socio-politici che hanno coinvolto quei decenni.
Stessi tumulti che coinvolgeranno la vita privata di Cecil, che a suo modo, lentamente, compostamente, cerca di abbattere quel muro fra bianchi e neri. Infatti, mentre la moglie Gloria, insofferente dell'assenza del marito da casa per via del lavoro, affogherà nell'alcool, il figlio primogenito Luis darà non pochi pensieri ai suoi genitori.
È questo che ci racconta la voce di Cecil Gaines, in un film delicato che mischia la vita privata di un personaggio, che, nel suo piccolo, ha fatto la storia, ad avvenimenti di portata internazionale, che hanno segnato il 900, fino ai giorni nostri.
Un racconto intenso e commovente che mette in scena un ampio range di tematiche, problematiche ed emozioni sia della sfera privata che pubblica: la lotta per i diritti civili, la guerra, ma anche la famiglia, l'alcolismo, il rapporto intergenerazionale, con le sue complicazioni.
Bisogna dire che a volte il background storico, e quindi la presenza di Luis, prendono troppo la scena rispetto al protagonista. Inoltre, benché il cast conti nomi importanti, molti personaggi si susseguono troppo velocemente al punto da essere praticamente comparse. Un meno ancora per il trucco fatto su alcuni attori, troppo finto e poco credibile.
Voto 8
Mi ha messo tristezza :( magari non è triste però boh... sarà il ciclo? I TROPPI SILICONI??? :D sono pazza.
RispondiEliminaAnche a me ha intristito, e pensa che non uso siliconi :P
EliminaSei falso Pierito. Sappiamo entrambi di Puzzone Catrice.
EliminaL'ho trovato addirittura più impattante di Django Unchained.
RispondiEliminaQuello non l'ho visto, ma ho sentito che fanno dei parallelismi fra i due film... o sbaglio!?
Elimina"Non so perché ma immaginavo questo lento affrancarsi dalla discriminazione, una variazione dei benalzadozignorBresidende, in un’allegra alchimia tra filmottoni come Australia e Via col vento.
EliminaOperazione alquanto fasulla, pomposa e retorica, insomma, la classica americanata buonista.
Poi inizia il film.
Ed è come se, mentre sei bello comodo in poltrona, ti sparassero in faccia (e non è solo una metafora)"
Con Django arrivi come preparato invece.. e alla fine c'è troppo di già visto..
Anche io ho trovato ci fosse poca retorica e buoni sentimenti all'americana! Guarderò presto Django!
EliminaAvevo già immaginato che fosse un film piuttosto buono, delicato e non banale. Tu me lo confermi. Anche se esprimi qualche riserva, il fatto che a te sia piaciuto mi spinge a cercarlo e vederlo. Non ho idea di quando potrò farlo, il tempo pare che ultimamente corra a velocità neppure più doppia, ma tripla...però prima o poi lo vedrò :-)
RispondiEliminaUn salutone, Pier, e felice fine settimana!
Sì maris è un buon film, direi ottimo :) Diciamo che sono diventato un po' più critico e se qualcosa non mi piace per essere più completo possibile!
EliminaMetti a letto i monelli e goditi una serata col maritozzo!
Un abbraccio, buon week end :)
Not my scene, decisamente.
RispondiEliminaMoz-
Non avevamo dubbi!!
Eliminaa me è piaciuto più di "12 anni schiavo", il film che ha vinto l'oscar, sempre basato sulla degradazione subita dal popolo afroamericano.
RispondiEliminaquindi concordo sul voto che hai dato mio buon amico
Quello dovrei vederlo!! Però se me lo presenti così cara Patalice, non so... Mi fa piacere che concordi!
EliminaEcco, questo non sono ancora riuscita a vederlo e me ne dispiaccio... vedrò di recuperarlo in una versione casalinga al più presto... ;-)
RispondiEliminaRecupera Straw! E' un bel film e ne vale la pena :) Poi mi dici!
EliminaNon sono riuscita a vederlo ma fremo ;)
RispondiEliminabuona serata Pier
Fammi sapere se lo vedi cara :D Buona serata a te!
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