Tre film che (finalmente) ho visto

Sono un po' i film che da tempo vorrei vedere, alcuni iniziano anche ad avere qualche anno di tempo, ma sto cercando di trovar posto almeno ai titoli più interessanti, curiosi o che semplicemente mi facciano distrarre un po'. Parliamo intanto di tre. 


The Father - Nulla è come sembra (2020)


Genere: drammatico
Durata: 97 minuti
Regia: Florian Zeller
Uscita in Italia: 20 Maggio 2021 (Cinema)
Paese di produzione: Francia, Regno Unito

Se avete visto il trailer di The Father forse non avrete capito molto del film, perché in effetti non riesce ad includere molto della sua essenza, visto che non si tratta di una di quelle storie fatte di avvenimenti e intrecci, ma più delle dinamiche che si creano fra un uomo e sua figlia, soprattutto nel momento in cui questo è malato, e non riesce più a capire cosa sia vero, e cosa invece no.
Quel senso di spaesamento, confusione, e la difficoltà di riuscire a gestire una situazione del genere è il fulcro attorno a cui ruota tutta pellicola, ed è interpretata da un ottimo Anthony Hopkins, che all'epoca si beccò anche un Oscar per il suo ruolo, ed Olivia Colman, che riesce a fare da spalla pur spiccando sempre per la sua sensibilità e bravura.


Ho vissuto e conosco da vicino alcune vicende simili a quelle raccontate in The Father e credo che il lavoro svolto per raccontare questa tematica così delicata e complessa sia stato buono, ma non eccezionale. 
Infatti, oltre alle ottime interpretazioni a cui facevo riferimento sopra, non mi è rimasto molto del film, e soprattutto non mi ha dato quel pugno allo stomaco che invece mi aspettavo. 
Con questo non voglio dire che il film sia una passeggiata all'aria aperta, perché è una storia drammatica, che non vuole cadere in pietismi, ma che ha una amarezza di fondo che non può lasciare indifferenti. Anche il montaggio del film riesce a creare quel senso di straniamento che certe malattie creano nel malato. 


Credo però che il non aver saputo trovare una impostazione originale abbia influito nel non rendermi The Father come particolarmente memorabile: il suo realismo inevitabilmente non mi ha sorpreso. Quell'incipit che ha il sapore quasi di un thriller e proprio quel montaggio non mi hanno tratto in inganno. 
Ha però delle qualità che vanno oltre la recitazione: infatti la regia di Florian Zeller è intrigante e raffinata, e ha saputo trasportare bene questa sceneggiatura che nasce come un'opera teatrale e che invece risulta credibile in questa versione cinematografica. The Father - Nulla è come sembra inoltre riesce a fornire, seppur collateralmente, quello che subiscono e vivono i familiari di malati con demenza senile o problematiche simili, e coloro che se ne prendono cura.
Il fatto inoltre che a me non abbia lasciato chissà quale impatto emotivo, non è detto che faccia a tutti lo stesso effetto perché è comunque un film ben fatto. 


7 Donne e Un Mistero (2021)

Genere: commedia, giallo
Durata: 83 minuti
Regia: Alessandro Genovesi
Uscita in Italia: 25 Dicembre 2021 (Cinema) / gennaio 2023 (Netflix)
Paese di produzione: Italia

Si tratta sempre di una pièce teatrale, ma cambiano completamente i toni e gli intenti di 7 Donne e Un Mistero. Ci troviamo negli anni '30, alla vigilia di Natale, in una bellissima casa borghese in cui abitano proprio sei donne: dalla matriarca Margherita, sposata col signor Marcello, e madre di Caterina e Susanna, alla nuova cameriera Maria, passando per Rachele e Agostina, rispettivamente la madre e la sorella di Margherita. Improvvisamente si scopre però che Marcello è morto, e tutte le donne si accuseranno a vicenda, avendo tutte qualcosa da recriminare all'uomo, ma sarà impossibile chiarire subito la vicenda, visto che la villa è isolata dall'esterno. Chi sarà stato ad uccidere il signore?

Ho letto commenti feroci verso 7 Donne e un mistero, ma che ho fatto fatica a comprendere. Non intendo dire che si tratti di un capolavoro contemporaneo, ma questo di Alessandro Genovese mi è sembrato un film che riesce ad intrattenere e a far sorridere. Funziona secondo me la miscela di un giallo classico, alla Poirot per intenderci, alla parte più ironica della commedia. 

Le scenografie e i costumi sono anche ben curati e tutto il cast femminile se la cava bene nel proprio ruolo. Ovviamente la densità di personaggi che si affollano in così poco spazio e tempo non permette uno sviluppo approfondito di ognuno di loro. Sono ad esempio le parti di Micaela Ramazzotti e Margherita Buy a potersi espandere meglio, mentre ne risentono le giovani Diana Del Bufalo e Benedetta Porcaroli, ma soprattutto Sabrina Impacciatore, il cui ruolo non spicca molto.


Ornella Vanoni è invece azzeccatissima nel ruolo della nonna burbera, altezzosa e attaccata ai soldi. 
Un altro problema di 7 Donne e un Mistero è forse il ritmo, perché parte bene, ma verso la metà e poi sullo scemare del finale diminuisce un po' di mordente, ma non per questo annoia. 
Come dicevo è un film che tiene compagnia, con cui passare un'ora e mezza (al contrario di altri film dalla durata quaresimale) in leggerezza, e che è ben messo insieme. Adesso lo trovate anche su Netflix, dove è giusto che stia.


L'amante di Lady Chatterley (2022)


Titolo originale: Lady Chatterley's Lover
Genere: drammatico, sentimentale
Durata: 127 minuti
Regia: Laure de Clermont-Tonnerre
Uscita in Italia: 2 Dicembre 2022 (Netflix)
Paese di produzione: Regno Unito, Stati Uniti d'America

Lo scorso Dicembre, Netflix ha proposto l'adattamento del romanzo di David Herbert Lawrence, che agli inizi del '900 creò persino scalpore per le tematiche. L'amante di Lady Chatterley è infatti la storia di una giovane donna, Constance, che sposò il benestante baronetto Lord Clifford Chatterley poco prima che partisse per il fronte. Al suo ritorno però l'uomo sarà menomato fisicamente e nello spirito: si trasferisce infatti con la giovane sposa in una tenuta di famiglia e da qui decide di proseguire la sua vita nel mondo degli affari. Lady Chatterley gli starà sempre accanto in questa nuova parentesi della loro vita insieme, ma per lei diventerà sempre più difficile: il suo lord infatti è un uomo decisamente cinico, distaccato, con una visione particolare della femminilità, ma è soprattutto rimasto impotente. L'uomo però proprio in questa sua idea che le donne nascano solo per fare le madri, proporrà a Constance di trovare un amante che possa lasciarla incinta così da proseguire la sua casata. 
La donna ovviamente resterà perplessa della proposta, ma inconsapevolmente si ritroverà presto in una tempesta di passione che la libererà dalle catene che le aveva messo il marito.


Non ho letto il romanzo di Lawrence (e immagino che per voi non sia una novità), ma credo che questo nuovo adattamento de L'amante di Lady Chatterley riesce a trasmettere il messaggio che il suo autore voleva trasmettere, soprattutto per quanto riguarda la sua Constance. Emma Corin interpreta benissimo questa donna che, come dicevo, spezza le barre della gabbia di un rapporto che ormai l'aveva soffocata e in un certo senso delusa e tradita, vivendo una vita piena, inclusa la sfera sessuale. Clifford infatti rivelerà un animo umanamente basso, pronto solo a prendere costantemente dalla donna che dice di amare ma senza mai ricambiare e Constance diventa non solo sua moglie ma persino una infermiera. Sarà però quando il marito le proporrà di diventare praticamente una incubatrice che il castello crolla.


Quella di Lady Chatterley è una passione e un amore forte, che nasce da una voglia di libertà e che troverà la strada in cui sfociare. Il film in questo riesce bene, e credo che possa accontentare chi cerca un period drama classico, che non vuole scimmiottare i vari Bridgerton e compagnia danzante, oltre a chi apprezza la buona recitazione e la piacevolezza dei paesaggi inglesi. 
L'amante di Lady Chatterley però pecca secondo me un po' nel ritmo, e non credo fornisca cinematograficamente parlando nulla di nuovo rispetto a quanto (immagino) abbiano fatto i precedenti adattamenti. L'ho visto volentieri ma non mi ha rapito completamente, nonostante una ottima commistione di romanticismo ed erotismo. 




8 commenti:

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  1. The Father mi è piaciuto molto, il secondo l'ho trovato una gradevole sopresa, il terzo non rientra nei parametri di visione. E purtroppo già so che sbaglio precludendomi tanta roba così a sensazione, ma giustamente è tanta, troppa la roba da vedere.. ;)

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    1. Bisogna fare una cernita, è inevitabile. Per dire, avrei rimandato anche io alcuni film se non fosse che magari in quel momento accontentavano tutti...

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  2. Sinceramente poco mi interessano il secondo e soprattutto terzo, mentre il primo ho visto e tantissimo apprezzato, soprattutto grazie ad un grandissimo Hopkins.

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  3. 7 donne e un mistero: Una grandissima delusione, salvo solo la Vanoni che mi ha fatto ridere ad ogni battuta

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    1. Ciao, cosa ti ha deluso in particolare? Te lo aspettavi più divertente?

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  4. Ho letto il libro di Lawrence in adolescenza, mi piacerebbe riprenderlo in mano ora che sono una donna adulta. Penso saprei apprezzarlo ancora di più.

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    1. Pare che in adolescenza sia stato letto da molti, tranne me😅
      In caso fammi sapere se guardi il film!

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