Quali SERIE TV guardare (e quali evitare) questo Natale su Netflix 📺

Quest'anno, credo più che di altre volte, Netflix ha addobbato il proprio catalogo di parecchie novità per tenerci compagnia durante le feste di Natale. Non solo film, ma anche serie tv inedite che già verso Ottobre sono apparse sulla piattaforma.



Non amo troppo le storie che girano esclusivamente intorno al Natale o ambientate soltanto durante questo periodo perché preferisco che le festività vengono inserite in maniera più organica all'interno di una narrazione più ampia. Però in questo periodo non avevo molta voglia di metter mano alle serie tv che vorrei iniziare, e soprattutto avevo voglia di qualcosa di leggero che potesse tenermi compagnia in queste serate. Così ho pensato di unire l'utile al dilettevole e creare un piccolo vademecum con cosa potrebbe essere piacevole guardare e cosa invece sia meglio evitare su Netflix fra le novità di questo Natale.

Mi ha stupito che proponessero anche serie tv e sono state quelle che mi hanno incuriosito di più. Ho iniziato proprio con Natale con uno sconosciuto (Home for Christmas) e secondo me merita più di una chance.


Una produzione norvegese in sei puntate da 30 minuti circa che si snocciolano una dopo l'altra in assoluta leggerezza ma senza troppa stupidità. La protagonista, Johanne è una giovane donna, in gamba, carina, spigliata, fa l'infermiera ma ha una vita relazionale poco eccitante. La storia col suo ex fidanzato è finita da tempo, ma lei non si decide ad andare oltre e trovare un nuovo compagno.
A quanto pare anche in Norvegia quando arriva Natale, i parenti fanno domande imbarazzanti e ti mettono a disagio, e così Johanne si troverà a dover raccontare una bugia, ovvero che ha un nuovo ragazzo. Peccato però che nella sua vita non ci sia nessuno e quindi avrà solo 24 giorni per trovare un fidanzato.



Ero un po' prevenuto, credevo sarebbe stata una serie banale con un incipit già visto, ma mi sono ricreduto. Natale con uno sconosciuto è una miniserie sicuramente leggera ma dà dei buoni spunti di riflessione, fa sorridere, e non è del tutto scontata. Il personaggio di Johanne ad esempio non è la tipica ragazza impacciata e maldestra che in genere propongono in questo tipo di storie, ma è una giovane donna dei nostri tempi, è romantica ma non smielata, è propositiva, è intelligente, oltre che bella, è aperta a nuove esperienze, sessualmente libera e non ha pregiudizi, e la ricerca del suo prossimo compagno non è poi così inverosimile o strana o così edulcorata da sembrare assurda.


Non tutte le vicende sono così accattivanti ed originali, è vero, ma ho apprezzato il modo fresco (non solo per le temperature norvegesi) e divertente con cui vengono raccontate, così come ho apprezzato i vari twist narrativi che arrivano di volta in volta. E poi credo che che Natale con uno sconosciuto voglia lasciare un bel messaggio: avere una storia d'amore è bello ma non è totalizzante ed anche le coppie che sembrano più solide possono poi rivelare i loro scheletri nell'armadio e le loro debolezze.
Qui vi parlo della seconda stagione di Home for Christmas.

Ho avuto bisogno di un po' di tempo per apprezzare Buon quel che vi pare (Merry Happy Whatever), disponibile dal 28 Novembre, che, sebbene non sia un prodotto adatto a me, ne capisco il senso.


Buon quel che vi pare è a tutti gli effetti una classica sit-com vecchia maniera, con le risate registrate messe a caso che fanno tanto roba trash da Italia Uno, ma diciamo che una volta superato il primo impatto credo che possa tenere compagnia e magari strappare qualche risata (reale). Non sapevo nulla di ciò che avrebbe raccontato, mi aveva attirato il fatto che ci fosse Dennis Quaid e Ashley Tisdale, ed anche in questo caso non posso dire sia la storia più originale mai vista, ed a tratti è un po' demenziale, ma è una serie tv carina.



Don Quinn è il classico padre padrone un po' orso, e piange ancora la morte della moglie, tuttavia a rallegrare le sue feste ci pensa l'arrivo di sua figlia Emmy che, trasferitasi a Los Angeles, ritorna a Philadelphia per passare il Natale insieme a tutta la famiglia. Peccato che con Emmy ci sia anche il suo nuovo fidanzato Matt, che proprio non sta simpatico a Don. Sarà difficile per Matt farsi accettare dalla affiatata famiglia Quinn, specie durante il periodo stressante delle feste, ma avrà il supporto degli "acquisiti atterriti" (in inglese suona meglio chiamandosi "outlaw" ovvero fuorilegge), i parenti acquisiti che si fanno sostegno fra loro per riuscire nell'impresa di compiacere Don.

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Buon quel che vi pare non è la serie tv imperdibile, ma è facile da digerire, i dialoghi hanno la meglio, anche se non sempre sono brillanti come vorrebbero, ma son sicuro di aver visto di peggio e per le serate di noia durante le feste credo possa svolgere bene il suo compito grazie alla sua leggerezza. Pare che non ci sarà una vera e propria seconda stagione, ma potrebbero portare avanti la serie come se fosse antologica, quindi potremo forse rivedere la famiglia Quinn (e acquisiti) durante altre festività.

Non mi ha del tutto convinto la miniserie spagnola in tre episodi dal titolo Tre Giorni di Natale (Días de Navidad).


Fra quelle proposte nel catalogo Netflix è forse quella più originale, matura e cupa, che capovolge un po' la visione troppo dolce e sviolinante del Natale, però Tre giorni di Natale ha diversi problemi.
La storia è quella di tre sorelle Esther, Maria e Adela, che proprio nel giorno di Natale si ritroveranno ad affrontare i drammi e i misteri che la loro famiglia nasconde. 
Ci muoviamo su tre fasce temporali che vedrà le protagoniste durante l'adolescenza, l'età adulta e la vecchiaia, da quando cioè conosceranno quella che diventerà la quarta sorella, Valentina, fino a quando molti dei loro segreti verranno svelati per tentare di mettere pace finalmente alle loro vite.



Vi accennavo al fatto che Días de Navidad potrebbe avere le carte in regola per essere una miniserie ottima, ma purtroppo soffre la brevità delle sue tre ore totali di durata, con la conseguenza che a tratti le circostanze vengono mostrate in modo un po' raffazzonato, e l'impressione costante è che ci sia tanto di non detto, che certe reazioni ed intrecci siano un po' troppo criptici per essere completamente capiti ed arrivare.
Anche la coralità a cui credo ambiscano ne risente, e i personaggi di Tre giorni di Natale sembra che manchino di alcuni pezzi, specie quelli secondari.

Tre giorni di Natale: recensione della serie natalizia di Netflix

Un impianto di questo tipo, una storia così seria, avrebbe avuto bisogno di una gestione dei tempi e delle dinamiche diversa, magari di una puntata in più o di accelerare qui e lì. Solo con l'ultima puntata ho fatto un po' pace con Tre giorni di Natale, ho sentito maggiore coinvolgimento emotivo, però è stato un po' tardi. Essendo composta di soli tre episodi potreste darle una chance con la consapevolezza che al massimo non perderete chissà quanto tempo e magari finirà anche per piacervi più di quanto sia successo a me.

Fra le serie tv Netflix ho evitato la miniserie tedesca sempre in tre puntate intitolata Segreti nel tempo. Non c'è un motivo effettivo, se non il fatto che in parte mi sembrava toccasse le stesse tematiche di Días de Navidad, quindi non volevo chiudermi troppo in questo tipo di storie, in parte per questioni puramente di tempo.
Se volete scoprire quali film recuperare questo Natale su Netflix potete cliccare qui!

Avete visto queste tre serie tv? Le recupererete? E Segreti nel tempo secondo voi merita una chance?









14 commenti:

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  1. partiamo dal fatto che la prima di cui hai parlato ho visto anche il trailer ma pensavo fosse un film e non una serie 😂
    Ho anche pensato uh carino magari lo guarderò, ma poi mi sono persa tra letture e altre serie e me ne sono anche dimenticata del film che invece era na serie tv. Se riesco la recupero, sempre che non me ne dimentichi 😂 penso mi possa piacere!

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    1. Ora sappiamo pure che non sei la sola a quanto pare, quindi sarà colpa loro :D

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  2. Natale con uno sconosciuto me lo sono salvata in lista già da qualche giorno ma devo ancora iniziarlo, tralasciando il fatto che all'inizio pensavo fosse un film e solo dopo ho capito che era una mini serie :D

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    1. ahahaha evidentemente se la sono proprio venduta male, se più persone non hanno capito fosse una serie! 🤣
      Secondo me è carina, non straordinaria, ma almeno è piacevole!

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  3. Natale con uno sconosciuto è quella che mi attira di più, spero vivamente di riuscire a ritagliarmi un po' di tempo per me. Il periodo è intenso :)

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  4. Delle tre, penso possa piacermi Dìas de Navidad.
    La prima, norvegese, no. La sit-com pure pure ma preferisco altro.
    Con Dìas invece mi hai incuriosito^^

    Moz-

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  5. L'unica che mi ha colpita leggendo è proprio l'ultima, per poi notare con dispiacere quello che hai scritto. Non so se la guarderò, perché ho tanto altro da vedere in questi giorni, non inerente al Natale. Non amo particolarmente i film e le serie a tema natalizio, almeno non quelli totalmente incentrati su questo argomento.

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    1. Anche io non amo troppo quando la storia è solo incentrata sul natale, preferisco che faccia parte di un contesto più ampio.
      Comunque Tre giorni di Natale secondo me non è la cosa peggiore mai vista, potresti darle una chance!

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  6. Sono stupito quanto te, una serie sul Natale? Ammetto di non averne vista mai una, e forse continuerà ad essere così, anche perché nessuna di queste sinceramente m'intriga particolarmente.

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    1. Magari il prossimo anno tireranno fuori qualcosa che ti piace di più :) Secondo me hanno fatto bene, alla fine è il loro prodotto, perché non venderlo in tutti i formati!?

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  7. Non so perché -o forse sì- ma Netflix mica me le ha proposte queste serie!
    In ogni caso, la norvegese ha stuzzicato la mia curiosità, visto che confermi che se la merita, ora che sono in ferie le concedo una chance ;)

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    1. Leggera ma non troppo stupida, secondo me può essere un buon passatempo :)

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