|#backtoseries chapter 24|
La mia classifica delle migliori e peggiori serie tv degli ultimi mesi


È arrivato il momento che più temevo, ovvero la mega classifica delle serie tv che ho visto negli ultimi mesi.
Ultimamente avrete forse notato che ho iniziato a parlare di serie tv man mano che termino di vederle, anche perché molte di queste non superano la decina di puntate quindi è più semplice. Ma oltre a queste, c'è tutta una lunga lista di telefilm di cui volevo lasciarvi le mie opinioni e per questo è arrivato il momento di fare un resoconto generale che può essere interessante per voi, ma che per me è utile a raccogliere le idee.
Non tutte queste serie tv sono terminate, anche se in certi casi, seguendole in lingua originale, sono più avanti rispetto la programmazione italiana. 

⭐⭐⭐⭐🌠

Quattro stelle e mezzo a The Crown, perché lo sai The Crown che ti adoro, e molti penseranno sia troppo azzeccoso non dando quella mezza stellina che manca, ma tutta quella pappardella sulla principessa Margaret alla "voglio una vita spericolata" non mi è andata giù, ha rallentato il ritmo, ha creato una bolla nella storia che un pochino mi ha annoiato.


Genere: storico, drammatico, biografico 
Stagione: 2 stagione / 10 episodi / 50-60 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 8 dicembre 2017
Canale: Netflix

Un pochino eh, ma è un bel voto eh, mica cotiche. Anzi è l'unica serie tv fra quelle che seguo che al momento si becca un posto così alto in classifica. 
The Crown si conferma uno spettacolo così potente, così curato, così anche attuale per certi versi, che riesce sempre a coinvolgermi, che si fa attendere, che mi spinge al binge watching, che mi fa sperare ci sia qualche episodio in più nascosto da qualche parte. Non mi voglio soffermare troppo o si fa tardi, se volete conoscere tutte le mie impressioni più approfondite potete cliccare qui

The crown seconda stagione recensione

Qui discuto della terza stagione, del cambio di attori, rispettivamente Olivia Colman nel ruolo di Elisabetta, Paul Bettany nel ruolo del principe Filippo, e Helena Bonham-Carter che interpreterà la principessa Margaret; è vero che saranno certamente all'altezza per quanto riguarda il talento, ma l'impatto del cambio volto può risultare un po' forte, no?
In ogni caso pare che la terza stagione di The Crown non parlerà di Diana Spencer, nonostante vada a coprire l'arco di tempo fra tra il 1971 e il 1979, quindi quando Carlo conoscerà appunto Diana. Giustamente si tengono la parte più cicciosa per un'altra stagione. Vedremo.


⭐⭐⭐⭐

Quattro stelle senza pensarci troppo vanno a The End of the F***ing World, miniserie di otto puntate spuntata su Netflix ad inizio Gennaio 2018. Non ve ne ho parlato, ma chi l'ha vista può immaginare come mai queste stelline. 

The End of the F***ing World

Genere: dramedy
Stagione: 1 stagione / 8 episodi / 20 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 5 gennaio 2018
Canale: Netflix

Raccontarvi la trama sarebbe riduttivo e forse non riuscirei nemmeno a farlo al meglio. Vi ricordate com'è essere adolescenti (se non lo siete ancora)? 
Com'è quella voglia di scappare, di trasgredire, di mandare tutto a quel paese, di vivere a mille, di fare quelle pazzie che dopo averle fatte ti rendi conto che erano fighe solo nella tua mente?
Ecco, The End of the F***ing World racconta questa visione dell'adolescenza e lo fa tramite due ragazzi, James ed Alyssa che portano quel sentire all'estremo. Un po' perché vivono in un mondo che effettivamente a stento si accorge di loro, di come stanno, di quali sono i loro problemi o le loro necessità, un po' perché nella loro mente hanno una visione contorta di loro stessi. James ed Alyssa iniziano una sorta di fuga da quel mondo e durante questo loro viaggio scopriranno molte più cose di loro stessi, matureranno anche soprattutto tramite i loro errori. Torneranno a galla lungo il percorso tutti i traumi, le paure, i sentimenti che sono cresciuti con loro. Ed impareranno che la vita fuori dal cancello di casa non si risolve con la faccia tosta, ma ti fa pagare le conseguenze delle tue azioni, oltre a schiaffeggiarti con le sue brutture. 

The End of the F***ing World

The End of the F***ing World non è LA serie tv per eccellenza per me, non è che se non vi attira o non l'avete vista vi siete persi qualcosa di unico, eppure una volta entrati nell'ottica nella storia, che anche nelle situazioni più crude, violente o drammatiche riesce quasi a far sorridere lo spettatore, a fornirgli un punto di vista più o meno assurdo, ad allentare la tensione, si finisce assorbiti da questa serie.
Un racconto sull'adolescenza senza perbenismi, originale, sopra le righe, senza l'intento di educare, anzi, avventuroso se vogliamo, divertente ma riflessivo allo stesso tempo, a volte assurdo e poco realistico ma comunque con quella costante inquietudine che caratterizza un po' tutto a quell'età, con quelle domande che dovrebbero essere tali, e invece nella mente dei ragazzi sono retoriche e quasi mai dalla testa passano alla bocca, con quella impulsività. Questo è stato per me The End of the F***ing World, che consiglio di vedere un po' a tutti: si digerisce facilmente vista la breve durata, i giovani attori, Alex Lawther e Jessica Barden, sono bravissimi nel seguire quel taglio fumettistico da cui è ispirata la serie, e in generale le scelte di stile e di regia si fanno apprezzare. 

So che chi la conosce può pensare io sia rincoglionito ma do ancora quattro stelle a Younger. Già alle prime due stagioni (di cui ho parlato qui) avevo dato un voto alto, e per me è una riconferma.
Esatto, una serie tv con Hilary Duff si becca un bel voto nella mia classifica, perché Younger è la serie tv che voglio vedere. Ho mangiato in un boccone sia la terza stagione, appena andata in onda in Italia su  Fox Life, sia la quarta stagione che ho seguito in lingua originale, ma che in Italia inizierà il 27 Febbraio. E non vedo l'ora inizi il quinto ciclo di episodi.




Genere: commedia
Stagione: 4 stagione / 12 episodi / 22 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 27 Febbraio 2018
Canale: Fox Life

L'unico modo per definire Younger è dirvi che si tratta quasi di una sit-com ma senza le risate preregistrate di sottofondo per il semplice fatto che non vuole far ridere, ma al massimo sorridere raccontando le vicende di Liza, una quarantenne che, a seguito di un divorzio, decide di riprendere in mano la sua carriera, ma per farlo deve mentire: si spaccia così per una 26 enne e riesce a farsi assumere in una casa editrice.
Le prime due stagioni erano più incentrate su appunto Liza, sulla sua vita e sui tentativi di mantenere il segreto, ma poi è scoppiata una bolla. La terza stagione ha assunto dei toni più corali e anche gli altri personaggi si son trovati alle prese con le loro vicissitudini.
Younger è la serie di compagnia per eccellenza per me, che un po' tutti possono avere piacere di vedere (soprattutto se amavate Sex and the City o comunque tutte quelle serie un po' girly), se cercate qualcosa di semplice da seguire per staccare la spina. Non ci sono struggimenti, non ci sono troppi drammi, non c'è nemmeno dall'altro lato troppa idiozia, perché è comunque una storia verosimile, e con qualche colpo di scena effettivamente sorprendente.
La quinta stagione di Younger dovrebbe arrivare intorno a Giugno/Settembre di quest'anno, e sinceramente non vedo l'ora. 

Quattro stelle vanno per me anche a Dark, altra serie tv che a cavallo fra il 2017 e il 2018 ha saputo attirare l'attenzione. Se volete approfondire le mie opinioni, trovate un lungo articolo qui, ma in linea generale, seppur non la consideri un must watch universale, è una serie tv ben costruita, e chi ama il fantascientifico dai toni cupi e thriller può apprezzarla sicuramente. 


⭐⭐⭐🌠

Tre stelle e mezza le assegno a ben tre serie tv diverse. La prima l'ho già nominata in un post specifico, e mi riferisco ad Alias Grace, miniserie in costume sempre targata Netflix che fa riferimento ad un caso giudiziario realmente accaduto.

alias grace recensione

L'altra Grace ha dalla sua più di qualche aspetto positivo: la bella ricostruzione storica, l'inquietante tensione che scatena puntata dopo puntata, la recitazione perfetta degli attori. Mi aspettavo di più a livello emotivo, un maggiore coinvolgimento che non fosse solo l'ansia per ciò che potrebbe accadere, ed è questa la ragione per cui do tre stelle e mezzo, ma secondo me se amate le serie in costume, i thriller, la tensione psicologica più che data dall'azione, non potete perderla.

E confermo tre stelle e mezza per Victoria che con questa seconda stagione secondo me ha imbroccato la strada giusta per crescere come serie tv.


Genere: storico, drammatico
Stagione: 2 stagione / 8 +1 episodi / 46-69 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 29 dicembre 2017
Canale: La EFFE

Questa stagione vede una Vittoria più matura che deve destreggiarsi con situazioni pubbliche e private non da poco: dalla carestia in Irlanda, ai rapporti con la Francia e Spagna, fino alla depressione post parto e all'addio con la sua amatissima governante di sempre Lehzen. E io mi sono sinceramente emozionato più di una volta a seguire non solo le vicende della regina Victoria, ma anche di tutta la corte, che in questa seconda stagione si anima e finalmente ha una parte più attiva. 
Tanti momenti come vi dicevo di commozione, e che sanno attirare l'attenzione sia di chi ama la storia, di chi apprezza in genere le serie in costume inglesi, con quel ritmo costante che poche volte mette il piede sull'acceleratore e cambia marcia; ma ci sono stati altri momenti che mi hanno lasciato un pelo perplesso, come ad esempio la questione legata al padre del marito di Victoria, il principe Alberto, che sembra non fosse realmente figlio di Ernesto I di Sassonia. 


Si paventa l'idea o meglio il pettegolezzo che Alberto fosse in realtà figlio dello zio Leopoldo, ma questa pare sia solo appunto un pettegolezzo che alcuni storici hanno ritirato fuori (qui per approfondire) ma che non è supportato da fatti concreti. Insomma, secondo me in questa stagione di Victoria si dà un po' troppo spazio ad una cosa così poco convalidata da fonti concrete, e mi sembra giusto un modo per prendere tempo, per allungare il brodo con delle vicende personali che possano dare spazio al personaggio di Alberto.
Sono comunque contento che abbiano trasmesso la prima stagione di Victoria su Canale 5 e che, nonostante i continui cambi di orario e giorno, e nonostante dalla pubblicità sembrava si parlasse di una fiction puramente romantica, abbia avuto ascolti discreti, per una serie tv che sì, ha un taglio televisivo, ma che può risultare un pochino più ostica essendo ispirata a fatti storici, ma non è nemmeno così difficile da seguire né a mio avviso risulta pesante.
La terza stagione di Victoria è stata confermata a dicembre, ma non si sa quando verrà trasmessa.

Un crollo per This is us che da serie tv pentastellata (no, non c'entra Beppe Grillo) ha avuto un crollo con questa seconda stagione. Ma io qui avevo accennato i miei timori per un seguito, timori che alla fine sono risultati fondati.
Andiamo per gradi.



Genere: drammatico
Stagione: 2 stagione / 18 episodi / 42 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 23 Ottobre 2017
Canale: Fox Life 

This is us è sempre stata la serie tv che mi son sentito di consigliare un po' a tutti, specie agli orfani di telefilm come Brothers and Sisters, per la carica emotiva che era grado di trasmettere. Finire una puntata della prima stagione senza piangere era praticamente impossibile quasi quanto guardare una puntata di Super Quark senza voler limonare Alberto Angela. Tuttavia quando si ha a che fare con i sentimenti il rischio di risultare patetici, o finti, o esagerati per cercare di sovraccaricare le situazioni e quindi far commuovere, è dietro l'angolo. E questo è stato il caso della seconda stagione di This is us, che in realtà più che patetico è diventato pesante.
Per più di metà stagione la palla è rimbalzata fra la situazione dell'adozione difficile di Randall e consorte, e i problemi di tossicodipendenza di Kevin. 


Ora, a me fa piacere che Sterling K. Brown (Randall appunto) si sia portato a casa tutti i premi possibili e immaginabili per il suo ruolo, ma nessuno si è reso conto di quanto in realtà tutta quella storyline sia noiosa, ripetitiva e inutile?  Così, per dire.
Ma anche Kevin e il suo crogiolarsi in problematiche vecchie e superate non si dimostra esattamente brillante, ma anzi porta avanti tristemente il trenino della noia e di quella emotività ricalcata che finisce per risultare stucchevole e sgradevole per certi versi. 
Quindi sì, per me la seconda stagione di This is us merita tre stelle e mezzo. Capisco che ancora manchino tre episodi alla fine e che in parte si sia ripreso con la puntata del Super Bowl che ha smosso le acque, ma un paio di episodi validi non bastano a superare il fatto che This is us sia passata dall'essere la serie più attesa della settimana, alla visione quasi "obbligata" a cui ti costringi per non restare indietro e di cui finisci per salvarne giusto qualche momento.
Ho letto tra l'altro che si parla di un possibile racconto alterativo in cui Jack Pearson sia ancora vivo. Non è spoiler perché lo dicono subito che è morto, ma far diventare This is us una serie sci-fi e soprattutto un totale fan service non mi interessa.


⭐⭐⭐

Contro tutte le previsioni do temporaneamente tre stelle alla seconda stagione di The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story. Seconda stagione perché American Crime Story aveva avuto un capitolo precedente con il caso O.J. Simpson.


The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story

Genere: drammatico, antologico, giallo
Stagione: 2 stagione / 9 episodi / 45 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 19 Gennaio 2018
Canale: Fox Crime

La partenza di questa serie era iniziata a bomba, non solo per tutta la pubblicità che ha reso l'attesa palpitante, ma anche perché le prime puntate sembravano molto interessanti. Un fatto di cronaca nera tutto sommato recente, l'assassinio dello stilista Gianni Versace, che viene percorso dal punto di vista della vittima, ma anche dell'assassino, Andrew Cunanan.
Ora se non avete visto la serie ma avete intenzione di farlo, vi dico subito che sarò un poi spoileroso!


The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story

Emotività, tensione, tematiche forti e delicate erano un po' le aspettative per American Crime Story, e lo so che siamo ancora a metà stagione ed è presto per tirare le somme ma c'è stato a mio avviso un grosso buco nella linea narrativa: Gianni Versace viene presto abbandonato per dar spazio praticamente completamente a Andrew. E tutti ci siamo chiesti che fine avesse fatto Gianni, e la perfetta interpretazione di Donatella Versace dietro cui si nasconde Penelope Cruz.
Ci hanno fatto aspettare per poi darci le briciole di quello che ci aspettavamo. 
American Crime Story ha dalla sua un buon cast con delle interpretazioni appunto fantastiche; ho nominato Penelope Cruz, ma anche Darren Criss nei panni di Andrew Cunanan è davvero inquietante, e chiaramente c'è anche un buon budget che brilla attraverso la ricostruzione degli ambienti. 
Se potete seguitela in lingua originale, perché rende effettivamente meglio per lo studio fatto sulle voci degli attori.
Ma a parte questo, cosa interessa a noi della triste parentesi di Andrew Cunanan?

American Crime Story L'assassinio di Gianni Versace

Posso capire gli intenti più generali come far conoscere la vita di due ragazzi innocenti, come Jeff Trail e soprattutto David Madson che a lungo venne considerato un complice di Cunanan. E capisco i messaggi che la serie vuol mandare, ad esempio molto interessante è la quinta puntata, forse una delle più toccanti, particolarmente attuale in tema di omofobia, specie nelle forze dell'ordine, armate e nei militari, dove ancora nel 2010 in America vigeva il Don't ask don't tell per cui gli omosessuali potevano essere esclusi dalla leva. Ma più in generale, il peso della società aveva negli anni '90 specie sulle persone omosessuali e per quanto riguarda, dall'altro lato, l'accettazione di sé
In questo senso tutti i personaggi, di estrazione sociale diversa, in un modo o nell'altro, dimostrano quanto sia difficile sopportare ed affrontare l'opinione pubblica e della propria famiglia. Questo è quanto di positivo ho trovato fino ad adesso perché ti fa riflettere sull'oggi, sull'effetto delle battaglie civili condotte negli anni.

American Crime Story L'assassinio di Gianni Versace

Questo parallelismo fra la storia e il messaggio che vuole lasciare allo spettatore ha un ottimo equilibrio secondo me.
Ora, facendo un passo indietro, avrei potuto capire se la serie si fosse chiamata come il libro di Maureen Orth da cui è tratta, Vulgar Favors: Andrew Cunanan, Gianni Versace, and the Largest Failed Manhunt in U.S. History, che non ho letto ma dal titolo ha un riferimento più ampio alla vicenda. Invece come l'ha messa Ryan Murphy a me sembra un titolo clickbait.

Ma ci sono anche altri problemi in questa serie, come ad esempio la predisposizione temporale che può confondere, fino ad alcuni momenti di poca credibilità come quando Donatella e Gianni parlano fra loro.... e parlano completamente in inglese.
Vi ho rivelato troppo se non la state seguendo ma le tre stelle per American Crime Story: L'assassinio di Gianni Versace rappresentano tutto il mio dispiacere per una occasione persa. Vedremo se il resto della stagione saprà farmi cambiare idea. 



⭐⭐🌠

Due stelle e mezzo è il mio giudizio definitivo su Outlander, serie tv che in Italia è finita lo scorso Dicembre. Diciamo che si son ripresi in calcio d'angolo alla fine della stagione perché alla partenza di questo terzo ciclo di episodi, a cui avevo accennato qui, erano già in panne.


Genere: drammatico, fantasy
Stagione: 3 stagione / 13 episodi / 51-88 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 29 Settembre 2017
Canale: Fox Life

Una partenza lentissima, noiosa, che sembrava non volesse prendere quota nemmeno con la spinta. Outlander è affetto da un corso e ricorso nelle vicende che racconta, in una sequenza in cui, uno dei personaggi, in genere Claire o Jaime, o qualcuno a loro caro, viene rapito-fatto prigioniero-deve trovare un modo per salvarsi-ci riesce-si ricongiunge alla famigghia. Così a ruota costantemente. Questo non solo risulta prevedibile, ma alla lunga diventa anche noioso.


Fortunatamente ad un certo punto devono essersene resi conto, ed hanno pensato che era meglio accelerare le cose e non aspettare una nuova stagione per la parte del ricongiungimento, e più in generale hanno affrettato il passo ma la paura che la quarta stagione sia altrettanto noiosa è parecchia. Spero che ci sia più carne al fuoco e non un avvilupparsi sulla stessa già logora struttura.
Un altro punto in meno ad Outlander è dovuto al fatto che manca del tutto la magia e, quando c'è, non solo non viene mostrata ma viene spiegata in modo raffazzonato. Il passaggio attraverso le pietre ad esempio, che prima sembrava un rischio enorme, adesso funziona meglio di molti ascensori di molti condomini.
E poi signori sceneggiatori basta con queste scene di sesso fra Claire e Jaime. Sono bellissimi ok ma non ci interessa vederli costantemente nudi.
Non c'è una data certa per questa quarta stagione, che è in corso d'opera. 


Altre due stelle e mezzo a Sense8, con forse dispiacere di qualcuno.

Sense8

Genere: drammatico, fantasy
Stagione: 2 stagioni / 11 episodi / 45-67 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 26 dicembre 2016- 5 maggio 2017
Canale: Netflix

Sense8 è stato il mega recuperone in cui mi sono impantanato negli ultimi mesi, il colpevole del mio ritardo su altre serie tv, ma ci tenevo a recuperarlo, anzi, io Sense8 sono sempre stato curioso di vederlo, ma avevo lasciato perdere quando ho scoperto che il telefilm era stato interrotto a causa dei bassi ascolti dopo la seconda stagione. Tuttavia quando ho letto dei piani per la creazione di un film conclusivo di due ore che verrà probabilmente messo in onda proprio quest'anno, ho pensato che potesse essere l'occasione per recuperare tutta al serie. E, finita la visione, mi domando come mai ci siano stati così tanti attacchi di isterismo collettivo e proteste per la chiusura di Sense8.


Per chi non lo sapesse, Sense8 racconta la storia di otto persone che, pur essendo vissuti per buona parte della loro vita senza conoscersi in quanto provenienti da diversi continenti, scoprono di avere fra di loro un legame sensoriale telepatico per cui riescono a contattarsi l'un l'altro ed a vivere le stesse sensazioni, a ritrovarsi l'uno nella vita dell'altro e in qualche modo scambiarsi ed aiutarsi.
Tuttavia c'è un'ente, la BPO, che vuole sfruttare queste capacità e quindi cercare di catturare questi Sense8, meglio noti scientificamente con il nome di homo sensorium.
Per quanto mi riguarda puntata dopo puntata ho capito come mai la serie abbia registrato ascolti così bassi fino alla chiusura: è noiosa.



Sense8 è di una noia quasi costante, intervallata da momenti.
L'ho definita proprio la serie tv dei momenti: ci sono sì effettivamente momenti più interessanti, specie quando si entra un po' nelle diverse culture, e quando si passa da un luogo all'altro, o quando in maniera più o meno sottile vengono criticati aspetti della società attuale; ci sono momenti più movimentati e avvincenti ma che durano poco; ci sono momenti totalmente inutili al fine della storia e appunto ci sono momenti noiosi in cui la narrazione è così lenta da far venire i nervi. Ci sono momenti così verbosi che ti perdi. 
La prima stagione è stata troppo prolissa nel voler introdurre la coralità dei personaggi e solo verso la fine c'è stato un po' di movimento narrativo. La seconda stagione invece è già un po' più frizzantina, ma va a scatti pestando qui e lì l'acceleratore ma sempre preservando un po' troppo spazio alle vicende dei singoli piuttosto che alla timeline centrale.


Tra l'altro non tutti i filoni narrativi sono molto credibili.  
Posso capire il parallelismo con la realtà attuale, e il messaggio che Sense8 vuole mandare (o per lo meno quello che io ho colto) quindi voler creare una metafora/critica alla società che rifiuta le diversità, il voler sottolineare l'accettazione di sé e del prossimo, la libertà di amore ed espressione oltre al voler spingere ad una sorta coming out non sessuale ma umano, all'essere ciò che si è senza maschere. 
Gli stessi personaggi sono variegati in questo senso, non solo perché provengono da diversi paesi e culture, ma anche appunto per la loro sessualità e stile di vita, e questo evidentemente le sorelle Wachowski ci tengono a sottolinearlo più e più volte
Ma devo dire una cosa brutta: se guardo un telefilm voglio scoprire una storia nuova, voglio finirne risucchiato, voglio conoscerne i risvolti e non mi interessano i messaggi con un contenuto sociale. O meglio possono affiancare la storia ma non soppiantarla. Un esempio è proprio American Crime Story che ha un buon equilibrio fra il raccontare e il voler trasmettere


Quindi per me Sense8 è stata una parentesi poco incisiva nel mio rapporto con le serie tv: non mi ha dato nulla di nuovo, né qualche emozione particolare, ma anzi mi ha più volte annoiato (lo so che potrei trovare un sinonimo ma pure io mi sento molto sorella Wachowski e voglio sottolineare la cosa). Non so cosa la gente ci abbia visto di così esaltante ma non farei impelagare nessuno in una serie tv del genere. 

Se a questo punto non vi ho stancato vi posso dire che oltre a Sense 8 sto facendo altri due recuperoni: quando ho voglia di staccare vado di Will e Grace che ho ripreso senza fretta dalla primissima stagione vista l'uscita delle nuove puntate.





In più sto recuperando Versailles, serie di Canale + ma che dal 5 Gennaio è sbarcata su Netflix, con cui sono ancora ai primi episodi ma che tutto sommato mi sta piacendo. Ovviamente siamo in Francia e re Luigi XIV sta costruendo il suo tempio, la sua dimora, la sua prigione: la regia di Versailles. Ma ovviamente ci sono tanti intrighi e complotti dentro e fuori le mura che rendono l'opera particolarmente difficile. Staremo a vedere, ma oltre alle due stagioni già andate in onda, c'è una terza stagione in produzione.

E voi cosa state seguendo?








59 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. 😅 vorrei solo dire che a parte piccoli particolari per la prima volta abbiamo la stessa opinione su tutto😂 mi comincio a preoccupare 😂
    Ps: versaciiii io non lo proseguo e invece devo prima o poi recuperare younger su sky

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    1. Prima!! xD
      È strana questa cosa, c'è qualcosa che non quadra 😂
      Versaciiii d'ora in poi lo chiamo Cunaniiii

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  2. io sto seguendo timeless su paramount channel e mi piace..
    e ho iniziato 911..

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    1. 911 mi interessa in effetti, ti sta piacendo?

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    2. ho visto solo la prima puntata..ma i caratteri dei personaggi sono già ben delineati..sì direi che mi piace..il mio preferito è il giovane 'indisciplinato'..poi c'è l'attore di six feet under..mi sembra si chiami peter krause...

      anche se non l'ho visto tutto(ma ho comprato tutti i dvd)io adoro six feet under..

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    3. delle serie che citi..ho visto outlander metà prima serie e quasi tutta la terza..ma mi fa schifo..
      orribili le scene di sesso..ai limiti del porno..
      è noioso e non comunica niente.
      poi ho seguito prima serie this is us e questa seconda non so perchè ma mi stanca..l'ho mollata..

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    4. Allora scatta il recupero di 911 grazie :D
      Oddio Outlander è sicuramente hot ma al limite del porno non saprei. Ho visto di peggio ecco XD

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    5. scusa tutti questi commenti..
      di versace ho visto i primi 18 minuti..ho adorato l'intro con tutta la musica di ADAGIO..io l'ho trovato in originale coi sottotitoli..
      poi per le altre serie che citi mi interessa tantissimo the end of f....world..il trailer è favoloso!!

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    6. Tranquilla :) Mi dirai strada facendo per queste due serie allora, se le inizi. Ho messo il trailer di The end of the f***cking world proprio perché è molto particolare come serie :)

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  3. Che listone di serie!
    E come siamo d'accordo su tutte o quasi.
    Pure per me This is us ha subito un notevole crollo, tanto che per la prima volta non sono in pari ma in arretrato notevole con gli episodi.
    Victoria invece l'ho abbandonata, sapeva di già visto, poco mi ha coinvolta con la prima stagione e sta lì, senza alcuna voglia di riprenderla.
    Versace mah, non lo capisco quanto patinato e glamour voglia essere, ferma al secondo episodio già mi sono annoiata, ma andrò avanti per capire cos'altro succederà.
    Mai vista Younger, invece, anche se so che ci troverei della sana leggerezza, mai vista Outlander e proprio non mi ispira il recupero, stessa cosa con Versailles.
    Per il resto, stelline che condivido in pieno, e bravo che ti vedi TUTTO Will e Grace, per me serie da sempre cult!

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    1. Questa volta ci sono andato giù pesante :D
      Victoria è un po' da superare secondo me la prima parte della prima stagione e poi imbrocca e diventa secondo me una bella serie in costume. Non al pari di altre eh, ma migliora col tempo come il vino.
      Younger è la sana leggerezza che fa bene un po' a tutti :D

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  4. Sense8, per me, splendido. This is is, sicuramente in calo, continua a commuovermi con pochissimo. Alias Grace, nonostante la bravura di lei, mi è parso un gran buco nell'acqua; adorabile The End of the fucking world, mentre ACS mi rende al momento molto scettico (che cane, la Cruz). Younger bel riempitivo, ma mi manca l'ultima stagione. Io e il period drama non andiamo troppo d'accordo ma The Crown, nonostante la noia in agguato, va recuperato.:)

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    1. Ok ma splendido per cosa? La storia è così approssimativa e stiracchiata che non capisco, se ti chiedessi di dirmi che accade, in un paio di righe lo riesci a dire, eppure è una serie di 26 puntate da ora a puntata.
      La Cruz è molto brava in questo ruolo secondo me, rende bene il distacco con cui tratta il fratello!
      The Crown recuperone necessario :D

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  5. Bella panoramica Pier! Io guarderò sicuramente "The End of Fucking World!".

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    1. Devi, e poi torni qui a dirmi che ne pensi! Considera che ci impieghi un pomeriggio a vederla tutta :D

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  6. Pensa anche io avrei dato dei voti bassi a This is us e Outlender...che ho praticamente abbandonato con le nuove stagioni.
    Su Versace invece devo dire che mi sta piacendo un sacco...!!!
    La sto seguendo su sky e sono alla 4 puntanta ancora...vedremo come continua.
    Una mia amica mi aveva consigliando The end of fucking world e credo proprio che ora la comincerò anche sotto tuo suggerimento :)
    A breve anche io farò il post con i prefe del mese e ti metterò qualche chicca da serie tv addicted quali siamo :)
    Baciiiiiii

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    1. Aspetto il tuo post più dettagliata allora che son curioso per quanto riguarda The end of the f***cking world!
      baci!!

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  7. Qui non ne so proprio niente !! Ho visto un pochino di "Victoria", le altre serie tivu non le conosco, non è il mio genere. Preferisco vedere un film che inizia e finisce, non amo queste serie.
    Tu certamente, sei stato bravo a riuscire a seguirle tutte ! Un saluto

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  8. Tre stelle a The Assassination sono anche troppe.
    Io al massimo gli assegnerei due palle. :D

    Concordo sulla noia nei confronti di Sense8. L'isteria di massa nei confronti di questa serie è qualcosa di inspiegabile. L'unica cosa "sensate" è stata la decisione di cancellarla. XD

    Ottima seconda stagione di The Crown, ma io ho apprezzato anche e soprattutto la voglia di vita spericolata di Margaret.

    The End fot***a figata!

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    1. Mi hai steso con "sensate". Giuro XD È davvero l'unica buona scelta che abbiano fatto.

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  9. Younger lo seguivo ma sono rimasta indietrissimo, mi devo assolutamente recuperare le due ultime stagioni!

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    1. Sei sempre in tempo :D Secondo me è carina ed avessi più tempo la riguarderei!

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  10. Che dici, Younger la faccio entrare nel mio canale Mediaset? XD
    Io attualmente non seguo nulla ma vorrei iniziare Everything sucks.
    Versace mi attira molto, così come The end of ecc, che ancora non seguo. La tua rece mi rassicura.
    Altre tra queste proprio non m'attirano...^^

    Moz-

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    1. No, Younger a Mediaset non ce lo voglio, me lo inquinano XD Se gestisci tu me lo metti la notte, ne sono certo!!
      Versace e The End secondo me possono essere di tuo gradimento!

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  11. Nessuna Pier, non ce la faccio a seguire anche le serie tv suo canali a pagamento. In ogni caso mi faccio una cultura leggendo i tuoi post cosi quando qualcuno me ne parla spaccio per miei i tuoi commenti e ci faccio un figurone😉

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    1. Ahahaha spero di non farti fare invece una figuraccia Mariella! Nel dubbio fai la vaga XD

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  12. Di queste ho visto solo la seconda stagione di Victoria, di cui prossimamente ci sarà la mia recensione, intanto però in linea col tuo giudizio, dato che la qualità (alquanto discreta) è rimasta invariata dalla prima ;)

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  13. Sense8 ha alti e bassi ma io la amo e la amerò per sempre xD di quelle che hai citato voglio iniziarne qualcuna ma troppe serie e poco tempo xD

    mallory

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    1. E ti capisco benissimo!servirebbe un giorno intero attaccato alla TV per essere in pari

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  14. Che bel blog!! Complimenti!! Mi sembri una persona molto sensibile! Ciaoo!!

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  15. Di quelle che hai nominato ho visto solo the end of the f* world e american crime story! Allora, la prima mi è piaciuta dalla metà in poi. Inizialmente non so perché ma i personaggi e in particolare Alyssa, mi sono davvero stati sulle scatole. Lei detestabile, non sono riuscita a empatizzarci se non dopo diverse puntate. Una seconda stagione... mah, sai che non so? In fondo il finale l'ho trovato bello, sospeso. Sarei curiosa di leggere il fumetto da cui è tratto.
    American crime story fin'ora mi sta piacendo moltissimo (non ho ancora visto la puntata di questa settimana, però). Penelope Cruz è DIVINA nei panni di Donatella, è una serie da vedere assolutamente in lingua per godersi la bravura di quest'attrice. Anche a me ha straniato un po' il distacco della storia da Gianni verso Andrew, ma credo sia stata anche una strategia per evitare problemi visto che Donatella e la famiglia Versace prima dell'uscita della serie hanno rilasciato una dichiarazione in cui si distaccano completamente da questa serie definendola "opera di fantasia", insomma, non l'hanno autorizzata.

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    1. Credo bisogna in effetti entrare un po'nella storia e nei personaggi di The End of The Fu World perché all'inizio é un po' ostico 😅
      Su American Crime Story io credo che il problema sia un altro, anche perché quando Donatella si e discostata dalla cosa,la serie immagino fosse già fatta. Il libro da cui è tratta ha un titolo più azzeccato e invece loro hanno preferito scegliere quello pii di attrazione

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  16. "E voi cosa state seguendo?"
    Be', io sono orfano dei maschietti di Teen Wolf, dei draghi del Trono di Spade e di Quantico!
    Ultimamente ho visto un paio di puntate di The Assassination of Gianni Versace... ho provato lo stesso disagio di quando ho visto Il talento di Mr. Ripley :-(

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    1. Come dei maschietti?!? 🤣 E il resto?!
      Disagio in che senso?

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    2. Non ti capita mai di sentirti a disagio nel vedere un film o una serie tv? Capita solo a me?

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    3. Di tutte le serie tv che hai elencato, Sky ha trasmesso Younger, Victoria, This is us e Outlander, ma per un motivo o per l'altro non hanno mai attirato la mia attenzione.
      Ora Sky sta riproponendo Will & Grace. Guardo Will & Grace una volta ogni tanto e solo per qualche minuto... poi cambio canale.

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    4. mmmh più che per il film o il telefilm, per quello che fa magari uno dei personaggi....

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    5. Come mai ti fastidia così Will&Grace XD?! A me sta piacendo molto come recupero

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    6. Non è che Will & Grace mi infastidisce! Solo che... come dire?... è come vedere 2 Broke Girls... o The Big Bang Theory... due o tre minuti, poi basta.

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    7. capito, anche se Will & Grace secondo me si differisce per un fondo di realismo più marcato rispetto a The Big Bang Theory

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  17. Tra le serie citate l'unica che potrei anche aver voglia di guardare è quella riguardo l'assassinio di Gianni Versace.
    Penelope Cruz bionda nun se po' guardà, ma l'esigenza di copione vince su tutto. In generale una storia vera che mi incuriosisce.

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    1. È bravissima in quel ruolo! Non risulta per nulla caricaturale (considerando che è pur sempre Donatella Versace, quindi non una sempliciotta)

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  18. Io vorrei vedere i versaciiii <3 e poi Elisabetta e Vittoria che mi piacciono tanto. Ci riuscirò prima che la creatura vada al liceo?!

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  19. The Crown anche a me piace tantissimo, e io ADORO MARGARET, niente è la mia preferita, ha un posticino nel mio cuore :) The End of the F***ing World non ho ancora avuto modo e tempo di guardarla, ma devo recuperare perché mi ispira un sacco e mi sembra di capire che insomma ne valga la pena! Vittoria è un telefilm che non reggo e Outlander lo trovo insopportabile, lento e mi stanno tutti antipatici, giuro è l'unico telefilm dove spero che muoiano tutti e chiudano il set per sempre bruciando anche i libri e i copioni!

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    1. So che a molti è piaciuta proprio la parte su Margaret ma a me proprio non ha preso, sarò io che ho empatizzato poco col personaggio.
      Invece con Outlander a volte ho avuto la tua stessa impressione, ma superando certi aspetti ce la si può fare :D

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  20. Se Versailles è su Netflix penso che la inizierò appena finirò The End of the Fucking World ma siccome con le serie sono lentissima credo avrà la precedenza la seconda stagione di Jessica Jones visto che uscirà l'8 marzo (e non vedo l'ora!!).
    Versace a me sta facendo l'effetto opposto. Dopo le prime due puntate in cui avrei voluto ammazzare sia la Cruz sia l'attore che fa Versace (hai ragione, quando parlano inglese tra di loro e anche con Ricky Martin, italiano anch'egli, è da facepalm), finalmente ci si è concentrati su Cunanan e, come hai detto tu, l'ultima puntata è stata molto toccante. Non guasta il fatto che sia ricomparso quel bel figliolo di Finn Wittrock ma, a prescindere, O.J. era su tutt'altro universo, una meraviglia. Questa mi sta piacendo meno.

    Will e Grace... la stagione nuova è sempre la stessa solfa. Però è una solfa comoda e calda come una coperta, quindi non posso volerle male :)

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    1. Sì, è su Netflix :) Hai sempre tempo per recuperarla, anche se io sono ancora indietro per poter dare un giudizio.
      Può non piacere la parte Versace ma se intitolano a Gianni Versace, io mi aspetto Gianni Versace. XD

      Esatto, Will&Grace è proprio quella comfort serie che guardo per passare il tempo in scialleria :D

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  21. Ho letto che faranno la seconda stagione di "Big Little Lies" e sono proprio curiosa di vedere cosa si inventeranno visto che la prima stagione era basata su un libro...
    Vorrei vedere "The sinner", ma qui il tempo libero scarseggia di brutto ahimè

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    1. Sì, so che si farà la seconda stagione di Big Little Lies ma credo ci vorrà ancora un bel po' prima do vederla.

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  22. Io ho appena finito Versailles, iniziata più per noia che per altro ma che alla fine mi è piaciuta, soprattutto per i personaggi minori.
    E poi di recente ho letteralmente amato Peaky Blinders. Se te la sei persa guardala!
    Adesso mi hai incuriosito con Alias Grace!

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    1. È bello per la coralità in effetti, anche perché i deliri di Luigi XIV sono poco interessanti. Non conoscevo Peaky Blinders, me la segno anche se ora 5 stagioni mi spaventano un po' :D Grazie!

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  23. Io sto guardando l ultima stagione di Vikings. Francimakeup

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  24. Ciao caro!
    Io sono molto incuriosita da The Crow!
    Non vedo l'ha di iniziarlo.
    Un abbraccio.

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