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Napoli Velata (2017)


Ritorno a parlare di film con la nuova pellicola di Ferzan Ozpetek intitolata Napoli Velata. Il fascino di una città antica e ricca come Napoli diventa lo scenario per una storia cupa e dai risvolti incerti. Nella mia recensione vi racconto cosa ne penso.


Ultimamente stanno arrivando al cinema diverse pellicole che intendo via via recuperare, ma questo richiede tempo e un minimo di organizzazione. Per questo mi sto muovendo un po' a naso, in base a cosa mi dà l'idea che possa piacermi di più e lascio per ultimi il resto. Così è stato per Napoli Velata.

Napoli Velata

Genere: drammatico, thriller
Durata: 113 minuti
Regia: Ferzan Ozpetek 
Uscita in Italia: 28 Dicembre 2017
Paese di produzione: Italia

Ad attirarmi non solo il rimbalzarsi di recensioni e commenti, ma anche il fatto che dopo Rosso Istanbul ero curioso di vedere cosa avrebbe proposto Ozpetek per cercare di risollevarsi. Non che abbia odiato quel film, ma rispetto ai precedenti ha perso per me di intensità.
Descrivere Napoli Velata non è semplice o meglio mi ha creato sensazioni contrastanti.
C'è una parte di me, un piatto della bilancia che ha apprezzato questa Napoli misteriosa e affascinate, piena di tradizioni, di misteri, di tesori. Il culto che si mischia alle credenze. Una Napoli con i suoi personaggi, sicuramente pittoreschi a volte un po' grotteschi ma non esageratamente caricaturali. Ma è anche la Napoli dei fantasmi del passato e del presente, dei ricordi che lasciano un segno.


Personalmente non sono mai stato a Napoli, nonostante il desiderio di visitarla, e credo che il film riesca a stuzzicare l'attenzione sulla città; ma è vero che se invece la conoscete abbastanza bene forse troverete questo quadro un po' limitante. 
In questa Napoli Velata ci sono soprattutto le vite segnate da questi ricordi come spesso accade nei film di Ozpetek, ma anche le vite rincorse dagli incubi, dai fantasmi. Vite che si trovano ad un punto della propria vita in cui cercano qualcosa, o in cui devono affrontare qualcosa.

Napoli Velata

Sullo stesso piatto della bilancia ci metterei sicuramente il fatto che il film ricorda effettivamente il precedente Rosso Istanbul ma lo supera per due aspetti. Il primo è che questa volta la città la vediamo davvero, entriamo in Napoli in molti dei suoi aspetti, anche in parte nelle sue ombre, nei risvolti più cupi. Dall'altro lato c'è una vicenda umana più particolare, più sofferta, forse anche più comune, meno enigmatica e più quotidiana e quindi più vicina a noi pubblico.
Sempre su questo lato della bilancia in cui metto tutte le cose belle ci sta anche il cast, con volti così noti che per non riconoscerli dovreste essere fuori dall'Italia da almeno 30 anni. Un insieme di attori che sa il fatto suo anche se l'attenzione cade su Giovanna Mezzogiorno (Adriana) e Alessandro Borghi (Andrea) che sono molto bravi ma forse un po' piatti, un po' ripetitivi nel loro essere.

Risultati immagini per napoli velata

Ad esempio mi aspettavo che Adriana avesse modo di dimostrare magari un piccolo risveglio interiore dopo aver conosciuto Andrea. E invece resta sempre abbastanza mogia. 
Ma non mi sono dimenticato dell'altro piatto della bilancia, eh. Lì sopra ci metto il fatto che la trama di Napoli Velata è un po' troppo semplice e lineare e qui e lì rende un po' ad annoiare. Apprezzo il tentativo di costruire una storia con dei personaggi con un vissuto, non al punto da risultare corale ma comunque dove ognuno ha il suo ruolo, ma gli avvenimenti, nonostante in qualche momento siamo spinti dalla tensione e dalla carica erotica che non manca quasi mai, secondo me sono pochi per far durare una pellicola quasi due ore.
Inoltre si ripete lo stesso errore di Rosso Istanbul dove la parte thriller, sottolineata anche nel trailer, viene abbandonata ed annacquata da altro così da perdere anche la tensione di quella parentesi.
Quindi sì, Napoli Velata mi è piaciuto, ma, come la stessa città, ha il suo risvolto negativo che comporta solo una cosa: dovete guardarlo per scoprire se il volto umano del film riesce a toccarvi intimamente, o resta solo una storia drammatica che, pur non lasciandovi indifferenti, non vi saprà rapire.
Io forse protendo più per questa seconda opzione.

Voto 6.5





32 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Io sono di Napoli e quindi il film mi incuriosiva parecchio! Solo che appunto la trama ho già letto in giro che non è un granchè, o meglio ci si aspettava qualcosa in più e quindi non mi attira più di tanto, purtroppo :/

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    1. Sarebbe interessante il punto di vista di un napoletano. Anzi in verità uno l'ho avuto e concorda con me :D

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  2. penso lo vedrò anche perchè Ozpetek mi piace molto come regista solo che a volte fa dei film belli si ma veramente pesanti.. sono curiosa di sapere come è questo.. se lo vedo ti dirò ;)

    mallory

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    1. Ozpetek è un regista a cui molti sono affezionati e lo capisco. Mi dirai :)

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  3. Su questo film hanno fatto un 'battage' pubblicitario enorme, ovviamente puntando sulle scene di sesso. Borghi l'ho visto in quel poco che ho visto per Suburra e non è che mi sia in grande simpatia, anche se mi sembra che in questo film il suo ruolo sia di persona-oggetto. Non amo i film di Ozpetek, ma se c'è un minimo di giallo, anche se è annacquato, potrebbe spingermi a dargli una possibilità.

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    1. Vero, la scena di sesso sembra abbia attirato molto (ma su internet c'è di meglio XD). Per quanto riguarda Borghi, no, al contrario non è affatto un oggetto ma un soggetto. Il giallo c'è, c'è anche la tradizione culturale napoletana, e penso che questi elementi potrebbero interessarti :)

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  4. L'ho trovato molto, troppo pasticciato, ma mi ha affascinato il giusto. Funziona finché parla del desiderio (i nudi e il sesso, tanto chiacchierati, li ho trovati sempre belli), del viaggio psicologico di una Mezzogiorno sempre bravissima; meno con il mistero, con un'accozzaglia di personaggi (femminili soprattutto) dal ruolo imprecisato. Non lo coprirei con un velo pietoso, giocando un po' con il titolo, ma il melodramma e il mistery si sposano in maniera poco naturale, non so.

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    1. Non so se pasticciato corrisponde al mio gusto, ma se intendi che la parte thriller alla fine è poco coerente con il mistero di Napoli mi trovi d'accordo. Anche sui tanti personaggi un po' vaghi e che vagano nella storia :D

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  5. Devo vederlo, ma ancora non so quando. Ozpetek è il mio regista preferito e Napoli una delle città che reputo più belle e contraddittorie. Grazie per la recensione.

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    1. Allora sono molto curioso del tuo pensiero a riguardo, visto che unisce due cose che ami! Grazie a te :)

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  6. Bene, questo lo volevo vedere. Ozpetek non so ancora se mi sta sul cazzo o mi piace, ma con questo film sono sicuro che mi piacerà.
    La Napoli che ho captato, dal tuo articolo, dal trailer, dalle foto, è come la Roma de La Grande Bellezza, forse si ispira a raccontare una città in quel modo, chissà. Magari mi sbaglio.
    Cast di stelle, la Ferrari addirittura, ma anche Borghi (ormai lanciatissimo).

    Moz-

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    1. Secondo me per altri film non ti piace, ma per questi forse sì, poi il finale aperto per uno fantasioso come te va bene :D
      In realtà secondo me non è quella Napoli lì, nel senso che siamo più in un contesto di tradizioni

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    2. Sì, lo so che parla di una Napoli di tradizioni anche antiche. Però appunto... belle, in modo poetico e cinematicamente pulito, immagino.

      Moz-

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    3. Sì per quanto poi le tradizioni napoletane sono abbastanza forti a volte 😊

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  7. Ozpetek mi piace, Giovanna Mezzogiorno è una brava attrice, a questo punto non mi resta che vedere Napoli velata.
    Auguri per un 2018 sfavillante!

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  8. Mumble mumble, io sono molto critica su come viene descritta Napoli attraverso l'occhio di chi non la conosce bene. Gli ultimi lavori di Ozpeteck non mi sono piaciuti come i primi. Resta uno dei registi che preferisco ma tende a ripiegarsi su se stesso e su storie e situazioni già viste troppe volte. Penso che ne stia abusando. Vedrò il film e poi saprò dirti, sperando che non mi deluda.

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  9. So che fanno vedere il Cristo velato, miracolo di scultura che ancora troppi non conoscono, ma immagino che sia l'unica cosa positiva di un incancrenito Ozpy...

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    1. Quello è un momento che lascia senza fiato ma non per merito di Ozpy 😄

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    2. Ho amato un paio di film di Ozpetek ma non l'ho mai trovato un genio. L'ultimo film è noioso, pasticciato e la Mezzogiorno ha una parrucca inguardabile . Borghi è bello recita decentemente ma non mi coinvolge più fi tanto. Notevole la scena iniziale con Pasquale Barra. Lui sempre grandissimo.

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    3. ahahah la parrucca della Mezzogiorno in effetti era parecchio posticcia. Attenzione a non confondere Peppe Barra con altri ;)

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  10. Stranamente in questo periodo ci sono al cinema parecchi film che ho voglia di vedere e tra questi c'è Napoli Velata. Credo che andrò il prossimo fine settimana, per ora ho visto La ruota delle meraviglie e Come un gatto in tangenziale :)

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    1. Capita sempre così, i film che vuoi vedere arrivano tutti in una volta! :D

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  11. Grazie Pier. Andrò a vedere il film. Napoli è una mia citta' del cuore così come La finestra di fronte è uno dei film che piu' amo.

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    1. Allora hai le carte in regola per giudicare il film :) Grazie a te!

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  12. Sì, un film con luci e ombre.
    Storia piuttosto pasticciata, però nel complesso la pellicola ha il suo fascino.
    Come Napoli, penso, se solo pure io ci fossi stato... :)

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    1. Vedo che "pasticciato" va per la maggiore come termine, ma io la trovo così semplice. Forse intendo pasticciato con un altro senso.

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  13. Ozpetek solitamente lo apprezzo come regista e sinceramente andrei a vedere il film per capire che immagine ha dato di Napoli, città che ho visitato lo scorso mese per la prima volta. Città che ho trovato Piena di contrasti ma bellissima.

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    1. Ho proprio voglia di visitare Napoli, spero di farlo presto! Mi dirai delle tue impressioni allora :)

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  14. Lo devo troppo vedere, Ozpetek è uno dei miei registi preferiti, insieme a Woody Allen e Almodovar :)

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    1. Se ti piace Almodovar potresti amare anche "questo" Ozpetek :)

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