09 dicembre 2019

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The Crown 3: è ancora la serie da non perdere?

L'abbiamo attesa come si attende il corriere dopo il Black Friday e con la stessa foga con cui si scarta un pacchetto noi appassionati ci siamo cibati della terza stagione di The Crown.

the crown tre recensione

Superare due stagioni che hanno stabilito un successo così solido non è facile, ma le cose si complicano non solo considerando che bisogna necessariamente proseguire con la storia, andare avanti negli anni e quindi trovare parti interessanti da raccontare (che può sembrare semplice per un personaggio così longevo e al centro della scena, ma non è detto), ma soprattutto affrontare il cambio degli attori principali non è una cosa semplice, eppure per me ci sono riusciti.
Questa terza stagione di The Crown si muove fra gli anni '60 e '70, e tanto sta accadendo dentro e fuori le mura di Buckingham Palace: dalla crisi economica che porterà a manifestazioni e proteste, allo sbarco sulla luna, dal disastro di Aberfan all'incoronazione di Carlo come principe del Galles, dalla morte di Winston Churchill al tentativo di colpo di stato in cui era coinvolto Lord Mountbatten, zio del principe Filippo.



Pagine e pagine di storia che in parte non conoscevo e che ci mostrano una regina Elisabetta più matura, non più la giovane donna che cercava di destreggiarsi in un ruolo così imponente, ma una sovrana che è convinta della sua posizione, più fredda, più calcolatrice e più attenta della facciata che deve mostrare ai suoi sudditi.
Non sarà comunque un periodo facile per la corona britannica visto che siamo in anni di cambiamento per la cultura e la società, e mantenere quel giusto distacco, quella facciata di perfezione ed umanità allo stesso tempo è un'impresa complicata, che richiede un costante bilanciamento del tiro e non sempre si fa centro.


Ho trovato buona parte dei fatti narrati molto interessanti, e molti a me totalmente sconosciuti (ditelo pure che sono ignorante). Mi ha affascinato la storia della principessa Alice di Grecia e Danimarca, la madre del principe Filippo, mentre è stata toccante sia il dramma di Aberfan (anche lì, ammetto di non esserne a conoscenza), che la morte di Edoardo VIII.
È stata divertente invece la questione del documentario sulla famiglia reale, che pare non sia più disponibile.
Hanno avuto invece meno appeal su di me sia la questione dello sbarco sulla Luna, che ha tutta la prospettiva del principe Filippo, che il viaggio in Francia della regina Elisabetta con il concomitante tentato colpo di stato. Sono stati due degli episodi di The Crown che ho trovato più fiacchi, ma non solo per quanto riguarda la storia ma un po' anche per via dei personaggi.
La difficoltà più grande, e credo anche l'aspetto più chiacchierato, di questa terza stagione è certamente il passaggio di testimone fra gli attori che hanno preso il posto del precedente cast.


Credo che, salvo il fanboysmo di alcuni, solo chi magari ha visto tutte e tre le stagioni consecutivamente possa aver dovuto metabolizzare maggiormente il cambio degli attori, perché, per chi come me ha dovuto aspettare un anno, questo nuovo cast è un po' un naturale sviluppo del precedente, o per meglio dire l'inevitabile sorte.
Sono fra quelli che ha apprezzato ed anche tanto il lavoro di Olivia Colman nelle vesti di Elisabetta II (come se possa davvero permettermi di giudicare un'attrice premio Oscar io che ho fatto al massimo il pastorello alle recite). È vero, la somiglianza fisica non è perfetta: il volto ha dei tratti diversi fatta eccezione ad esempio per gli zigomi e la struttura generale, ed agli inizi degli anni '60 la vera regina aveva ancora un fisico asciutto e direi più giovanile rispetto alla Colman, ma questa con la sua bravura credo sia riuscita a colmare qualunque differenza fisica si possa notare, dando intensità ma allo stesso tempo cogliendo quella freddezza che si intervalla a pochi attimi di tenerezza di Elisabetta. Olivia Colman è poi la scelta più lungimirante considerando che dovrà interpretare la regina Elisabetta anche nella quarta stagione di The Crown, quando sarà ancora più adulta.
Insomma non mi ha fatto rimpiangere Claire Foy.


Bravissimi I due ragazzi che interpretano sia la principessa Anna (Erin Doherty) che, soprattutto, il principe Carlo. Josh O'Connor lo rende tenero ma allo stesso tempo non stupido, non smielato, direi quasi moderno, e credo ne abbia ripreso benissimo le movenze.
Più perplessità invece per quanto riguarda il principe Filippo. Lo avevamo visto nelle precedenti stagioni come un uomo molto pratico, senza peli sulla lingua, a volte brusco, altre più divertente e sornione. Noi poi oggi lo conosciamo per le gaffe e per i modi più schietti. L'interpretazione di  Tobias Menzies, oltre a non essere particolarmente somigliante da un punto di vista estetico, lo rende secondo me un po' troppo pacato, a tratti filosofeggiante e al tempo stesso un po' troppo duro, quando credo che invece sia più solare di ciò che sembri. Ci vuole un po' secondo me prima che lo si possa apprezzare, ma non posso dire che mi abbia soddisfatto del tutto.

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Ho nutrito molti dubbi invece su Helena Bonham Carter. La sua principessa Margaret secondo me è distante sia dalla realtà che dal pensiero comune. Sicuramente ci riporta il suo modo sopra le righe di essere, e in questo Helena Bonham Carter è perfetta, ma a volte la sua rappresentazione secondo il mio modestissimo ed ignorantissimo parere è un po' esagerata. La somiglianza fisica richiede poi uno sforzo di immaginazione troppo grande: c'è una scena in particolare in cui la Margaret adulta viene comparata con la sua versione bambina, aspetto che non fa altro che sottolineare come ricordi ben poco la principessa. Vanessa Kirby le aveva dato non solo delle sembianze perfette, ma era in grado di mischiare fragilità e ribellione. Credo inoltre che la principessa Margaret avesse un'aria di noia mista a sufficienza più che quel costante fastidio e senso di superiorità che ci offre Helena Bonham Carter.



Una serie tv come The Crown secondo me ha una doppia difficoltà: raccontare delle vicende contemporanee che magari alcuni potrebbero aver vissuto in prima persona, o ricordare, con dei personaggi che "conosciamo" così bene e su cui inevitabilmente abbiamo un'idea che deve scontrarsi con quella che invece ci viene mostrata sullo schermo. Eppure credo che in The Crown stiano facendo un buon lavoro non solo raccontare un punto di vista pubblico, ma anche da quello privato mi sembra che tutto ciò che accade, le reazioni, le sensazioni siano coerenti con quelle persone.
Resta e forse migliora la qualità della regia e della messa in scena, sempre curatissima, e dettagliata, io sono fra quelli che va a cercarsi foto e filmati originali per compararli e mi sembra che il lavoro dietro le quinte sia monumentale. 
Invecchiare non è semplice, anche per le serie tv, e ormai le stagioni si contano come gli anni dei cani, dove una conta per sette, ma con The Crown credo stiano riuscendo a mantenere attrattiva e il livello che hanno promesso, semplicemente facendola maturare.






14 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Ah, ma quindi per far invecchiare i personaggi... recastano tutto?
    Ci può anche stare, giustificando sempre con il fatto che sia passato almeno un certo numero di anni... Però il cambiare carattere no, non è filologico.

    Moz-

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    1. In realtà no, non sono passati molti anni dalla fine della stagione due, ma ne passano nel corso della stagione. È lì l'inghippo!
      Purtroppo credo che il cambio caratteriale sia prezzo da pagare, d'altronde ognuno interpreta a modo suo il personaggio....

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    2. Non hai mai assistito ad un cambio di attori per le stesse parti?

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  2. Io l'ho praticamente guardata in una settimana, la aspettavo troppo.
    Olivia Colman secondo me ha fatto un lavoro più che buono e personalmente mi è forse piaciuta leggermente di più rispetto a Claire Foy.
    Anche io non ero a conoscenza di molte vicessitudini storiche, infatti dopo alcune puntate mi sono voluta informare e ammetto di aver anche cercato il documentario, peccato non sia più disponibile.
    Margaret a somiglianza non ha convinto nemmeno me devo esser sincera.
    Aspetto con impazienza la 4a, dove ci sarà il debutto di Diana e Margaret Thatcher

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    1. Sai che forse preferisco anche io un pelo di più la Colman? Più che altro la sua interpretazione mi sembra più in linea con la Elisabetta vera, Claire Foy non le dava abbastanza durezza forse (dovrei rivedere la stagione, la mia memoria è troppo labile)

      Aspetto tantissimo la 4! Secondo me sarà una bomba :D

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  3. Non l'ho neanche mai iniziata, per adesso mi basta Victoria come regina ;)

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  4. Al contrario della cioccolata... su questa stranamente concordiamo al 100%
    Il bello della nostra amicizia, così diversi ma così uguali 😂 visto come sono carina e coccolosa? 😍🤣🤣🤣🤣

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    1. Fortuna che è scritto nero su bianco, perché questi momenti di concordanza sono più unici che rari 🤣🤣🤣🤣

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  5. Sai che aspettavo questa tua recensione su The Crown? Io faccio parte di quelli che hanno recuperato tutte e tre le stagioni in una volta sola. Non mi capacito come mai non lo avessi visto prima, mah! In effetti ho patito un po' il brusco cambio di cast, ma è durato una o due puntate, soprattutto per quanto riguarda la Regina. Pensadoci bene l'immensa bravura di Olivia Colman ha saputo traghettare il personaggio egregiamente e ora, per me, è lei Elisabetta. Sicuramente in questa terza stagione risulta più anziana di come era in quegli anni fosse la Regina, credo lo abbiano previsto per abituarci a una persona più matura, quasi risolta nel suo carattere e nelle decisioni. Ho apprezzato davvero tanto la puntata in cui Carlo deve rinunciare ( in quel momento ) al suo grande amore Camilla. Dalla musica bellissima alla messa in scena di un ragazzo che lotta inutilmente contro la Famiglia e ai protocolli.
    Non ho ancora chiaro se il nuovo Filippo mi piaccia, concordo con te che è davvero molto diverso dal primo, ma devo ammettere che l'originale a me sta alquanto antipatico da sempre. Anche io attendo l'arrivo di Diana, sono molto curiosa....

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    1. Ciao Arianna! Grazie :D Spero di non aver deluso le tue aspettative allora :) Hai fatto bene a recuperare la serie, credo sia fra le migliori in circolazione, anche solo per la qualità della recitazione, sebbene capisca che l'argomento non attiri poi tutti.
      Tutta la parte di Carlo anche per me è stata non solo ben fatta ma molto carina, emotiva, interessante.
      Credo che Filippo non sia un personaggio proprio simpatico a priori :D
      La quarta stagione credo sarà secondo me una delle più attraenti in assoluto!! :D

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  6. E pensare che inizialmente con questa serie ero scettica e annoiata! Ora no, dalla seconda la adoro, questa terza l'ho divorata. Resto a bocca aperta di fronte alla scrittura capace di raccontare una Storia generale e le storie di palazzo così bene, e ovviamente la cura della regia.
    Sì, qualche episodio fiacco c'è, ma solo Aberfan e l'incoronazione di Carlo alzano l'asticella.
    Quanto al cast, pure io ho dubbi sulla Bonham-Carter, a differenza della Kirby manca di eleganza la sua Margaret, e così se ne perde.

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    1. Incredibile ma vero quindi concordiamo su tutto tutto :D! L'incoronazione di Carlo è forse una delle puntate più belle della stagione, davvero!

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