Per motivi diversi ho voluto recuperare due film thriller recenti che sono arrivati in streaming fra giugno e luglio. Uno mi ha convinto, l'altro un po' meno.
Caddo Lake (2024)
Genere: drammatico, thriller, fantasy Durata: 103 minuti Regia: Logan George e Celine Held Uscita in Italia: 13 Giugno 2025 (Sky/Now) Paese di produzione: Stati Uniti d'America |
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Nei pressi di Caddo Lake, un lago fra il Texas e la Louisiana, si intrecciano le vite di Paris (Dylan O'Brien) e Ellie (Eliza Scanlen da Sharp Objects). Il primo è un giovane uomo che non si capacita della morte della madre: è convinto infatti che la donna non abbia avuto solo una crisi epilettica, ma che ci sia altro sotto. Ellie è invece poco più che una adolescente con una situazione familiare travagliata. Ha infatti un rapporto complicato con la madre Celeste, che ormai vive con un nuovo compagno, ed ha una sorellastra, la piccola Anna, a cui è comunque affezionata. Proprio dopo una lite con la madre, Ellie va via di casa, ma Anna la seguirà poco dopo e da lì non si avranno più tracce di lei. Così la ragazza decide di mettersi alla ricerca della sorella nelle aree paludose del lago Caddo, dove il suo destino si intreccerà a quello di Paris.
Non posso dire troppo sulla trama di Caddo Lake perché è uno di quei film che ti rivela la sua natura nel corso della visione e che parte solo dal tipico dramma sudista per poi diventare un thriller con una tinta fantasy spiccata.
In questo senso, Caddo Lake a me ha convinto più nella seconda che nella prima parte: infatti il drammone familiare iniziale mi è sembrato già abbastanza visto e poco emotivamente coinvolgente. Mi ha fatto tornare alla mente ad esempio La ragazza della palude, ma chissà quanti altri film sono ambientati nel sud degli Stati Uniti e raccontano di famiglie sfasciate e di figli che lottano con i genitori.
È comunque una ambientazione ancora efficace, e che in Caddo Lake è perfetta per la storia che racconta dandole quel fascino di mistero e di distacco dalla modernità più che azzeccato.
Tocca anche ammettere che tutta la prima parte del film non crea grandi sviluppi narrativi o approfondimenti, ma è appunto una preparazione per la seconda.
Quando Caddo Lake infatti imbrocca la strada del thriller e man mano costruisce una tensione crescente, mi ha convinto decisamente di più. Questo secondo tempo, se così posso chiamarlo, si lascia seguire facilmente, anche se chiede un minimo di attenzione ai dettagli. A me, come credo a molti, il twist sci-fi di Caddo Lake, ha ricordato un po' la serie tv Netflix Dark, sia per modalità che per intreccio.
Quello che poi posso aggiungere, restando fuori dalla palude dello spoiler, è che il finale aggiunge un tocco agrodolce che ho apprezzato. Mi sono sembrate buone le interpretazioni di un po' tutto il cast, seppur siano soprattutto Ellie e Paris a portare avanti tutto.
Nulla di imperdibile, nulla di estremamente originale, ma Caddo Lake è un film riuscito nei suoi intenti e tocca dargliene credito.
Black Bag - Doppio Gioco (2025)
Genere: thriller, drammatico Durata: 93 minuti Regia: Steven Soderbergh Uscita in Italia: 30 Aprile 2025 (Cinema)/ Noleggio Streaming Paese di produzione: Stati Uniti d'America, UK |
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George Woodhouse (Michael Fassbender) e sua moglie Kathryn (Cate Blanchett) sono due astuti ed affiatati agenti della National Cyber Security Centre, con un matrimonio solido quasi invidiato da amici e colleghi, ma anche qualche ombra. George in particolare verrà incaricato di trovare una talpa all'interno dell'intelligence: qualcuno con cui collabora sembra essere in possesso di una potente arma informatica, un virus di nome Severus.
Fra i sospettati ci sono Clarissa (Marisa Abela), specialista per la NCSC di immagini satellitari, l'agente Freddie (Tom Burke), il colonnello James (Regé-Jean Page), la psichiatra della sede in cui lavorano Zoe (Naomie Harris) e purtroppo anche sua moglie Kathryn. Tutti insomma esperiti nel nascondere segreti ed agire in incognito, ma George dovrà essere ancora più inflessibile per scovare il colpevole.
Non ho volutamente visto al cinema Black Bag, pensando che sarebbe stato più azzeccato vederlo in streaming (a noleggio ancora), ma purtroppo anche dalla poltrona di casa il risultato non cambia.
Il cast è davvero uno dei pochi elementi che posso sottolineare positivamente: da nomi così, a cui si aggiunge anche Pierce Brosnan, non puoi che aspettarti ottime interpretazioni. Allo stesso tempo la regia di Steven Soderbergh gioca con luci, ombre, inquadrature che cercano di scavare il solco della tensione che un film del genere ricerca. E poi si vede che la produzione generale è buona.
Il problema di Black Bag: Doppio Inganno è però la sceneggiatura, che mi è sembrata fredda, distaccata, vecchia, troppo verbosa e poco dinamica. Cade anche un eventuale paragone con Mr. & Mrs. Smith a cui potrebbe far pensare, perché non ha la stessa malizia e ironia.
Manca poi proprio quel senso di pericolo, di necessità, di tensione e questo secondo me è in parte derivato da come ci vengono raccontati i personaggi. Probabilmente infatti, per cercare di trasmettere la loro freddezza e determinazione come spie, buona parte di quei (tanti) dialoghi sono privi di intensità e di profondità e quindi l'impressione è che tutti parlino a vuoto.
Anzi a dirla tutta, anche i personaggi non suscitano neppure lontanamente simpatia o empatia.
Ammetto che la mia curiosità e il mio interesse per Black Bag hanno traballato più volte mentre vedevo il film perché se non fosse per il fascino degli attori, non c'è davvero qualcosa che mi ha colpito.
È come se avessero voluto creare un nuovo classico, intrecciando il dramma amoroso, alla storia di spionaggio, al whodunit, ma senza mai centrare del tutto uno di questi generi.
Se in streaming, Black Bag - Doppio Inganno mi è parso una occasione sprecata, immagino che al cinema sarei rimasto doppiamente deluso.
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