|Sotto la copertina|
Libri terminati: piacevoli conferme ed interessanti scoperte

Sono la copertina, in questo ultimo mese e mezzo circa, si sono assecondate delle letture molto piacevoli per quanto mi riguarda, con un libro più settoriale, uno che è stato la conferma di un pensiero che già avevo, ed un romanzo rivelatosi una scoperta che non mi aspettavo.
Per caso su Instagram ho beccato un libro che mi ha subito incuriosito per il titolo (come spesso accade) e mi riferisco a Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l'altro, gli altri di Vittorio Lingiardi.

Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l'altro, gli altri Vittorio Lingiardi.

Lingiardi è uno psicologo e psicanalista, e in Io, Tu, Noi, che alla fine è un breve saggio, va ad affrontare alcuni aspetti del rapporto che abbiamo con noi stessi e con gli altri, sfruttando come esempi casi clinici e cultura contemporanea, e sottolineando come questi rapporti siano interconnessi e si irrorino fra di loro. Si parte ovviamente dal primo dialogo che affrontiamo che è quello con noi stessi, per spostarsi a quello con la società e che si crea nel rapporto di coppia. Vittorio Lingiardi tocca poi anche una visione della omosessualità interessante, e non sapevo che ha condotto nella sua carriera studi sull'identità di genere.

Sono sempre molto affascinato dalla psicologia anche se non ho competenze a riguardo, e per affrontare un libro simile, per quanto sia una lettura scorrevole, credo serva un minimo di conoscenza degli autori nominati. Non che ci siano particolari tecnicismi, è un libro da leggere anche in poco tempo seppur con attenzione, ma io ho cercato di sfruttare parte delle mie conoscenze in filosofia e sociologia, e per questo credo che Io, tu, noi. sia più rivolto ad appassionati del campo. 
Per me è stata una lettura molto interessante, anche perché tendo ad avere un'ottica più individualista, ma mi piace comunque provare a sporgermi da un punto di vista diverso, oltre al fatto che ritengo sia impossibile non essere convolti o influenzati dagli altri. Ne rileggerei alcuni passaggi per assimilarne e coglierne meglio le sfumature.

Genere: Psicologia
Editore: UTET
Pagine: 160
Data di pubblicazione: 2019
Prezzo: €13 / ebook € 7.99

È stata una conferma invece l'ultimo romanzo di Ferzan Ozpetek intitolato Come un respiro, che mi ha ricordato, tra l'altro, che ho letto tutti e tre i suoi libri senza rendermene conto, nonostante qui sul blog abbia parlato solo di Sei la mia vita

Ozpetek rimescola alcune delle componenti a lui care, che abbiamo anche visto in alcuni suoi film e appunto nel libri precedenti, e li inserisce in una storia che, nella sua semplicità, mi ha affascinato, mi ha spinto a sfogliare le pagine anche velocemente, ed è riuscito a farmi appassionare alla vicenda personale e familiare di Elsa e della sorella Adele, due ragazze separate da un destino avverso, che le ha spinte a restare lontane per più di 50 anni. Sarà lo stesso destino che renderà il loro incontro molto più difficile, visto che entrambe non riescono a lasciarsi alle spalle le tenebre che le hanno avvolte. 

Quello di Come un respiro è un thriller leggero, in cui emerge più che altro il dramma di due donne diverse ma forti, legate da uno scambio epistolare unilaterale. La parte appunto delle lettere intercorse fra le due da un ulteriore dinamismo alla storia, che potrebbe essere più statica, oltre a fornire la prospettiva ed il background di una delle protagoniste. Anche i passaggi temporali risultano chiari e ben spiegati, e non si intrecciano in maniera confusa. C'è solo un aspetto che ho apprezzato meno del libro, ovvero quando uno dei protagonisti ha un dialogo troppo diretto e personale con alcuni dei personaggi che non conosce, cosa che mi è sembrata un po' fuori luogo.
Come un Respiro è un libro delicato, a tratti nostalgico, che tiene compagnia per un week-end, visto che Ozpetek ha uno stile semplice e chiaro, ma che attrae con descrizioni suggestive dei luoghi che conosce bene.

Genere: Narrativa
Editore: Mondadori
Pagine: 168
Data di pubblicazione: 2020
Prezzo: €16.15 / ebook € 7.99


Ho invece rivalutato, almeno come scrittore, Luca Bianchini, grazie al suo So che un giorno tornerai. Bianchini è uno scrittore torinese che ormai è diventato un personaggio pubblico, ma che, tuttavia, ogni volta che l'ho ascoltato in televisione mi ha suscitato antipatia, non per la sua personalità, che non conosco, ma perché mi sono trovato molto spesso in disaccordo con alcune sue affermazioni.

so che un giorno tornerai bianchini recensione

Ma a me non interessa fare la groupie ma leggere dei buoni libri, e così è stato con So che un giorno tornerai, che ci porta nella Trieste degli anni '60 dove conosciamo la bella Angela, che fa impazzire i ragazzi in balera, ma il cui cuore è e sarà legato per molto tempo ad un giovane calabrese, Pasquale, che vende jeans. Pasquale però è sposato e quando scopre che Angela aspetta un figlio da lui, le fa una promessa che non riuscirà comunque mantenere. Nasce infatti una bambina, Emma, e non il tanto atteso maschietto, e Angela da sola non sarà in grado di essere una madre tradizionale, troppo presa dal cercare di superare la sua inguaribile ferita e con la voglia di trovare pace. 

So che un giorno tornerai è un libro sull'amore, quello familiare, quello romantico, quello non vissuto, unilaterale, difficile, quello di genitori con un ruolo più grande di loro, ma non per questo è un romanzo smielato e noioso, anzi c'è sempre una vena ironica, grazie anche ad alcuni personaggi un po' sopra le righe, che rende la lettura facile e svelta. Vengono toccati anche degli argomenti più importanti e seri, e le protagoniste sono donne molto forti e particolari, ma lo stile di Luca Bianchini mi è sembrato facile da approcciare e davvero adatto a chiunque: sa infatti dare certe emozioni, in questo caso spesso una vena di malinconia, di dolcezza, ma con una scrittura semplice. Avrei forse evitato quella ripetitività in cui questo So che un giorno tornerai cade di tanto in tanto, anche perché non ci sono grossi colpi di scena o tensione che possano rimescolare le carte. Ma questo non sminuisce il piacere che ho avuto a leggere questo libro e la curiosità che mi ha creato nel recuperare altri romanzi di Luca Bianchini. 

Genere: Narrativa
Editore: Mondadori
Pagine: 264
Data di pubblicazione: 2018
Prezzo: €17.10 / ebook € 9.99



Le mie letture si stanno dirigendo su altri autori e generi, e ve ne parlerò presto. Voi invece cosa avete sotto la copertina?


10 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Mi hai incuriosito molto con il romanzo di Bianchini quindi sicuramente ci farò un pensiero. Grazie :)
    Io ultimamente leggo molto poco Pier per cui non ho titoli buoni da consigliarti. Un abbraccio.

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    1. Non hai mai letto niente di lui?
      Non preoccuparti per i consigli, ci sta, sono un forte sostenitore del leggere se si ha piacere di farlo, tempo e modo.
      Un abbraccio a te!

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    2. Io ero una lettrice accanita, non potevo vivere senza.
      Poi la mia vita è cambiata, sono cambiati i tempi, sono cambiati soprattutto i pensieri. E ora come ora trovo complicato isolarmi e leggere, mi concentro sempre meno purtroppo :( spero di riuscire a riprendere, vorrebbe dire una maggiore serenità.

      No, mai letto nulla di Bianchini. Dovrei rifarmi.
      Ancora un abbraccio.

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    3. Allora te lo auguro proprio! 💖

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  2. Ahimè mi sono un pochino arenata con la lettura, è un periodo che la sera e i weekend mi butto sulle serie tv.
    Però il prossimo libro che leggerò sarà "Cucinare un Orso" 😊

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    1. Non ho mai sentito Cucinare un orso 🐻 😄 interessante!

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  3. Ozpetek autore mi ispira, ma Bianchini purtroppo mi fa un'antipatia epidermica che non mi spiego!

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    1. Ma com'è che abbiamo un po' tutti la stessa impressione di Bianchini? Anche io lo sento in tv e proprio non ce la faccio, ma come scrittore mi ha convinto.
      Ozpetek è valido, non rivoluzionario ma si legge con piacere

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  4. Vorrei spezzare "un'arancia" in favore del mio amico Luca Bianchini. Che amo come scrittore e anche come persona. È molto più simpatico e amabile di quel che appare quando alla tele fa l'opinionista. Più volte gli abbiamo consigliato di desistere, ma gli piace proprio fare il "personaggio pubblico". Spinto dal moto immoto di stuzzicare il pubblico per aprire un contraddittorio e ascoltare più opinioni. Curioso, fino all'eccesso. A seguirlo dal vivo, durante i suoi reading di lettura, realizzi di avere di fronte una persona molto intelligente, ironica e simpatica, piena di vita e sempre sincera, al costo di rischiare di non piacere a tutti. Amo il suo garbo e la sua dolcezza che nasconde e che ti mette ko. Ho letto tutti i suoi romanzi e non posso che suggerirti di andare avanti nella lettura magari tornando indietro nel tempo e cominciando dal suo primo, Instant Love. La sua sensibilità nascosta dietro una apparante leggerezza, disarma e fa riflettere. Come tutto quel che racconta.
    Buon sabato Pier.

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    1. Ciao Mariella! Apprezzo la tua arancia spezzata da "insider" 😄 Apprezzo sicuramente una persona che non si preoccupa a dire ciò che pensa, a costo di risultare divisiva, ma purtroppo non sono riuscito a pelle a trovarmi d'accordo con lui. Ciò non toglie che appunto non ho pregiudizi, non mi interessa valutare il personaggio, ma lo scrittore, e mi ha sorpreso da questo punto di vista.
      Mi segno Instant Love, grazie mille!
      Buon fine settimana, e un abbraccio

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