The Ordinary ha lanciato il nuovo SPF 45, l'ho messo alla prova (merita davvero l'hype?)

Era il 2018 quando The Ordinary lanciò la sua prima protezione solare con filtri minerali fisici che attirò subito recensioni contrastanti. Infatti ci si rese conto che l'ossido di zinco usato come schermo dai raggi UV, lascia una patina bianca che non svanisce mai del tutto e che non funziona bene su pelli scure o olivastre. E questo è un grosso problema per un marchio come The Ordinary che è venduto praticamente in tutto il mondo e deve rispondere ad esigenze differenti.

Dopo però due anni dall'aver ritirato dal mercato la precedente formulazione, l'azienda ha lanciato una nuova protezione solare completamente rinnovata sotto tanti punti di vista: l'UV Filters SPF 45 Serum di The Ordinary.

The Ordinary UV Filters SPF 45 Serum


INFO BOX
🔎 TheOrdinary.comSephora, LookFantastic
💸 €19.90
🏋 60ml
🗺 Made in Canada
⏳ 12 Mesi
🔬 //


Formulare una protezione solare che funzioni, che abbia un alto valore di SPF, con un finish elegante e leggero, con un costo magari accessibile e che risponda alle diverse regolamentazioni degli stati del mondo, non è un lavoro semplice per nessuna azienda, eppure The Ordinary ci ha provato. Ma ci saranno davvero riusciti?

Il nuovo SPF 45 Serum è a base di filtri chimici/organici UVA, UVB e PA++++ e, sebbene possa sembrare una cifra "strana", studi hanno dimostrato che un SPF 45 assorbe solo lo 0.2% di radiazioni in meno rispetto ad un SPF50. The Ordinary ha scelto alcuni filtri, come l'homosalate, considerati stabili ed efficaci, ma che hanno ricevuto delle critiche perché considerati "datati".

Faccio un piccolo passo indietro: è stato dimostrato che filtri fisici/minerali e chimici agiscono praticamente alla stessa maniera, ovvero trasformando i raggi solari in calore e dissipandoli. La scelta fra le due tipologie di attivo anti UV diventa quindi più una preferenza personale, magari dettata dalla soggettiva tollerabilità cutanea, più che una questione di reale effetto sulla pelle. 

recensione solare viso the ordinary

Per questo The Ordinary si è assicurata che la loro protezione solare non avesse patine bianche scegliendo filtri chimici, ma il mondo cosmetico è una coperta corta e dall'altra parte si è dovuta "accontentare" di utilizzare alcuni ingredienti che si adattano alla legislazione americana e la FDA, che è una delle più arretrate (senza offesa) da questo punto di vista. Onestamente non me la sento di avercela con una azienda che deve accontentare uno dei suoi mercati principali, solo perché non può usare i filtri solari che abbiamo in Europa o in Corea.

La formulazione dell'UV Filters SPF 45 Serum The Ordinary ha anche alcune sostanze benefiche per la pelle come glicerina, lipidi che avevamo già visto in altri prodotti del brand e fungono da ceramidi, tocoferolo e Acetyl Carnosine che sono due antiossidanti.
Non c'è invece una vera e propria profumazione, anche se si sente distinto l'odore dei filtri solari inseriti, e non ci sono alcol e oli. 

Sebbene l'azienda non lo specifichi, vi posso anticipare che questa crema solare ha una leggera resistenza all'acqua: serve un detergente viso per poterlo eliminare del tutto, ma comunque non ci farei lunghi bagni al mare.

UV Filters SPF 45 Serum review

Come dice il nome stesso, questo solare The Ordinary dovrebbe avere la consistenza di un siero che, bisogna dirlo, è una definizione accattivante ma un po' generica: sembra che tutto al giorno d'oggi sia un "siero". In questo caso secondo me la texture è più simile ad una crema-gel molto liquida, direi più vicina ad una lozione che ad un siero (inteso come fluido acquoso e trasparente o quasi), ed è una protezione solare che si stende molto bene sulla pelle. L’unica scia bianca si nota durante l’applicazione, ma poi svanisce risultando completamente trasparente.

Fin dalla prima applicazione ho notato che l'UV Filters SPF 45 Serum risulta abbastanza presente sulla pelle appena lo si stende ma, trascorsi alcuni minuti, diventa indubbiamente più leggero e si ha meno la sensazione di aver messo qualcosa sul viso, ma su di me è uno di quei solari che non indosserei per uscire né sotto il make up.


Infatti la sua texture non svanisce mai del tutto né si setta, ma se tocco il viso, pur non risultando appiccicoso, sento il prodotto sulle mani: è come se questo siero solare restasse sempre un po' umido e questo si riversa anche nel feeling e nella performance come base trucco.
Nel corso delle ore infatti, pur non risultando soffocante, sento che ho qualcosa sul viso, non resta impalpabile, o, per meglio dire, non riesco a dimenticarmi di aver applicato un filtro solare. Questo significa che, dopo qualche ora che lo indosso, difficilmente ho voglia di riapplicare l'UV Filters SPF 45 Serum

È poi vero, come avvisa la stessa The Ordinary, il fatto che è un solare facile da stratificare con altri prodotti, quindi con la skincare sotto e il make-up sopra, perché non crea pilling, ma ci sono alcuni accorgimenti e aspetti che non mi sono piaciuti. Infatti, per via dell'emollienza del prodotto, mi viene spontaneo saltare qualche passaggio della skincare, con la conseguenza che non sempre ho sentito la pelle perfettamente idratata nel lungo periodo.

L'altro lato, questa nuova protezione solare viso The Ordinary non è esattamente la base trucco che preferisco, perché tende a farmi scivolare ad esempio il correttore nelle pieghette anche se non lo fa abitualmente e lo fisso con una cipria.

Questo suo muoversi comporta anche un altro piccolo problema: nonostante appena applicato non mi dia alcun fastidio agli occhi, nel corso della giornata ho l'impressione che l'UV Filters Serum tenda a scivolare, dandomi la sensazione di occhi lacrimosi, seppur non mi dia bruciore. 

La stessa The Ordinary poi parla di un finish luminoso, ma su di me è indubbiamente troppo: posso contenere questa lucidità con una cipria, ma nel giro di un paio d'ore tende a riapparire.
Di conseguenza per me è meno spontaneo prendere in automatico questa protezione solare fra quelle che ho in uso, specie se so che il mio aspetto debba essere quantomeno accettabile. Infatti io credo che, potendo contare sulla affidabilità della formulazione, continuerò ad usare la protezione solare in quelle occasioni in cui non devo curarmi troppo di come appare il mio viso.

È indubbio che la mia esperienza è strettamente legata al mio tipo di pelle: con l'arrivo dell'estate sopporto poco prodotti più spessi sul viso, con la mia già scarsa tolleranza del caldo, la zona T tende decisamente a lucidarsi e a produrre più sebo. Quindi se avete una pelle mista o grassa credo che l'UV Filters SPF 45 Serum The Ordinary potrebbe non essere il prodotto che state cercando. Se invece avete una pelle più secca, e in generale volete un prodotto più avvolgente ed emolliente, allora potrebbe accontentarvi.

Credo che The Ordinary sia arrivata ad un buon punto col suo nuovo SPF, ma la formulazione necessita ancora qualche ritocco per rispondere ad esigenze più ampie.


È promosso se... cercate un solare facile e veloce da utilizzare, che sia luminoso e adatto ad una pelle secca, specie per una routine veloce e semplice.

È rimandato se... avete una pelle grassa, o vi piace un finish matt o semi matt e magari avete già trovato la protezione solare perfetta per voi.


Avevate già visto questa novità The Ordinary?





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4 commenti:

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  1. Sul viso detesto l'effetto lucido, personalmente su questo aspetto non potrei far finta di nulla.

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  2. Ottima recensione, mi hai salvato dall'acquisto, grazie :)

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