Serie e Film di Giugno: forse qualcosa si salva...

È quasi arrivato il momento di togliere il foglio di Giugno dal calendario (che, lasciatemi dire, sembra essere volato), e quindi è giunta anche l'ora di fare un po' un punto sui momenti top e flop del mese. Non so se è colpa mia (probabile) che ho scelto i titoli sbagliati, ma fra le serie tv e i film che ho visto, questa volta salvo davvero poca roba.

Sguazzando fra i diversi telefilm che mi hanno lasciato poco o niente, la delusione più grande è stata forse Sirens, la serie tv Netflix con Julianne Moore.

Proprio il cast importante e la pompa magna con la quale era stata anticipata la serie, mi avevano fatto pensare che Sirens potesse essere una delle migliori proposte quantomeno di questa prima metà del 2025.
Invece mi sono ritrovato con una serie tv poco originale, che sembra giusto rimescolare quello che abbiamo visto in Nine Perfect Strangers, The Perfect Couple, The White Lotus, Big Little Lies, di Revenge, e di tante altre produzioni che l'hanno preceduta senza aggiungere molto. Alcune situazioni vengono trattate solo superficialmente e le tre protagoniste non risultano del tutto sviluppate.

Purtroppo l'ottima scelta degli attori e le belle location non riescono a salvare Sirens, che tutto sommato si lascia guardare, ma non ha la potenza che mi aspettavo. 

Non posso dire di essere rimasto abbagliato nemmeno dalla sesta e ultima stagione di The Handmaid's Tale, su cui mi sono tolto più qualche sassolino. 

Pur infatti comprendendo che si tratta di una serie complessa, sfaccettata e che si avvicina paurosamente alla nostra contemporaneità, è comunque colpa degli sceneggiatori se questo ultimo capitolo de Il racconto dell'ancella non è stato appagante come sperato. Il malsano tentativo di trascinare la serie per quante più stagioni possibili ha fatto sì che si siano ritrovati a dover sfoltire al massimo la narrazione per dare una conclusione alla serie.
Così troviamo personaggi che cambiano improvvisamente le loro decisioni, o tempistiche sfasate nelle dinamiche in generale. Ma anche le scelte creative sembrano più una imitazione sfocata di quelle fatte in passato e non pensate per esaltare la serie stessa. Certo, avere un finale è sempre meglio di niente, ma The Handmaid's Tale 6 è ben lontana dagli albori.

Sul versante film invece ho qualche spunto più positivo da lasciare, a cominciare da Fuori, il nuovo film di Mario Martone, arrivato al cinema a Maggio, ma dalle mie parti solo a giugno.

Ispirato ad un romanzo di Goliarda Sapienza, in cui lei stessa racconta la sua esperienza nel carcere di Rebibbia, Fuori è un film solido, interessante, che secondo me sa rendere bene almeno una parte della visione del mondo della scrittrice. A reggere il film sono soprattutto le interpretazioni di Valeria Golino e Matilda De Angelis, che raccontano due donne diverse ma molto legate da un sentimento complesso.
Sicuramente non un capolavoro contemporaneo, ma Fuori merita una chance.

Anche sul versante dello streaming qualcosa da salvare c'è, a cominciare da Echo Valley su Apple Tv+.


Julianne Moore è ancora una volta protagonista di un thrillerino televisivo ma piacevole da seguire, con una buona ambientazione, un cast azzeccato e qualche colpo di scena riuscito. Magari lo dimenticate subito dopo averlo visto, non portando nulla di innovativo sullo schermo, ma sono quasi sicuro che Echo Valley vi terrà compagnia per una serata. 

Se invece amate i film storiografici, potreste dare una chance a Golda, film del 2023 che però è arrivato direttamente a Giugno di quest'anno su Prime Video.

Helen Mirren veste i panni di Golda Mier, la prima premier donna israeliana che si ritroverà a gestire un momento particolare del suo paese: la guerra dello Yum Kippur. Da un lato una figura pubblica amata ma molto decisa, dall'altro una donna che stava combattendo un male e che si stava avvicinando agli ultimi anni della sua vita. Anche in questo caso non abbiamo nulla di imperdibile, anzi forse qualche approfondimento in più non avrebbe guastato. Però l'ottima interpretazione di Helen Mirren, la ricostruzione dell'epoca e una buona regia, rendono Golda apprezzabile. 

Il flop più fragoroso di questo Giugno è stato invece un altro film di Apple Tv+: Fountain of Youth - L'eterna giovinezza.

Mi sono approcciato a questo film senza troppe aspettative, immaginando che sarebbe stata una avventurona più o meno simpatica, caratterizzata dalla regia frenetica di Guy Ritchie e con un cast di attori noti. Invece mi sono ritrovato con un film che non ha una identità sua, che scopiazza altri titoli più riusciti e che ha pure dei messaggi non proprio edificanti. 

Fountain of Youth - L'eterna giovinezza non fa proprio sollazzare dal ridere, ha dei momenti che mi sono sembrati inutilmente lunghi e anche la chimica fra gli attori scarseggia. Un film a mio avviso evitabile, anche se avete figli piccoli.


Io mi fermo qui, quali sono invece i vostri top e flop di Giugno?




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