|Sotto la copertina|
Due libri molto amati: la mia recensione sincera (perché non tutti la pensano uguale)

Speravo di fare un po' di più in questi ultimi mesi, ed invece dall'ultimo episodio di Sotto la Copertina sono riuscito a terminare solo due libri. Entrambi sono titoli molto amati da tantissimi, ma io ho una opinione forse leggermente diversa.


Elena Ferrante - L'amica geniale
(vol 1)


Genere: narrativa
Editore: edizione e/o
Pagine: 336
Data di pubblicazione: 19 ottobre 2011
Prezzo: €19.95/ ebook €11.99

C'è stato un periodo in cui mi era balenato per la mente di leggere la saga creata da Elena Ferrante, diventata best seller in tutto il mondo, ma ho quasi subito gettato la spugna. Vista infatti la velocità con cui uscivano i sequel del primo romanzo e l'arrivo della serie tv, non ho avuto il coraggio di affrontare L'amica Geniale. Poi la mia amica Veronica (che geniale lo è davvero) mi regala il primo volume della storia di Elena (Lenù) e Raffaella (Lila) e così decido di leggerlo.

Penso che ormai chiunque sappia di cosa tratti L'amica geniale: seguiamo il rapporto di amicizia, dall'infanzia fino all'adolescenza, di due ragazzine di un quartiere povero di Napoli. Siamo intorno agli anni '50, e Lenù e Lila hanno due vite simili, ma in parte diverse, sia per il rapporto con la loro famiglia, e quindi le possibilità economiche che hanno, sia rispetto ai loro caratteri. Elena sembra più introversa, è quella che ha bisogno di impegnarsi in tutto per riuscire; Raffaella invece sembra più sfacciata, più forte, le basta uno sguardo per comunicare ciò che prova. 
In realtà tutto il romanzo è un lungo flashback: a raccontarci la loro vicenda è infatti la stessa Lenù che, in un presente più contemporaneo e ormai adulta, viene contattata dal figlio di Lila per trovare la madre, sparita senza lasciare traccia. Così Elena ripercorrerà momenti belli e brutti del loro rapporto.


Leggere questo primo volume de L'amica Geniale mi ha dato la conferma che il progetto di Elena Ferrante non è adatto a me. Infatti la saga letteraria è nata fin da subito per fidelizzare i lettori attraverso un racconto che si sarebbe sviluppato lungo diversi romanzi. Ma se a volte faccio fatica a proseguire le tante stagioni di una serie tv, che riesco a vedere nel giro di una settimana o anche meno, potete immaginare quanto poco invogliato sia nel lanciarmi in una tetralogia che mi richiede molto più tempo di lettura. 

Fatta questa premessa non posso però non ammettere che ho letto L'amica geniale Vol.1 con piacere: la scrittura di Elena Ferrante è gradevole, senza eccessivi fronzoli, sa essere molto efficace soprattutto nella descrizione dei paesaggi, del quartiere e delle zone attorno ad esso. Non ci sono stati momenti in cui mi sono davvero arenato nella lettura, ed anzi in più parti la curiosità mi ha spinto a voler proseguire. 

Quello che mi è davvero pesato è stata la caratterizzazione dei personaggi soprattutto per l'impostazione del romanzo in generale. Noi conosciamo le vicende e tutti coloro che ruotano intorno, solo attraverso la lente di Lenù che vive il suo rapporto con Lila quasi come un costante paragonarsi a lei. Questo significa che il modo di conoscere le due protagoniste de L'amica geniale è quasi distorto, inquinato, e finiamo per non capire bene ne l'una ne l'altra. O per lo meno io ho provato per loro meno empatia di quanto mi aspettassi. Anche i personaggi secondari tendono ad essere incasellati in dei caratteri che non trovano spazio di evoluzione.
Capisco bene come una storia che racchiude al suo interno emancipazione e amicizia femminile, coraggio, riscatto, ma anche emarginazione e la miseria, possa aver avuto così successo, ma per me non è scattata una sintonia tale da proseguire con gli altri romanzi della saga di Elena Ferrante. 



Gabrielle Zevin - Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow


Genere: narrativa
Editore: TEA
Pagine: 448
Data di pubblicazione: 28 marzo 2023 
Prezzo: €8.55/ ebook €8.99

Seppur non ai livelli de L'amica genale, anche Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow della scrittrice americana Gabrielle Zevin ha avuto un buon successo, passando dall'essere un fenomeno di Tik Tok ad essere considerato uno dei migliori libri 100 libri del 21esimo secolo per il New York Times (al primo posto c'è proprio L'amica Geniale).

Tutto inizia nel 1995, quando Sam Masur, un giovane studente universitario, incontra per caso alla stazione della metropolitana un viso conosciuto: Sadie Green, una sua vecchia amica, anzi la migliore che abbia mai avuto. Sadie però non risponde subito appena Sam fa il suo nome, spinta da un risentimento nei suoi confronti che non si è del tutto placato. Tuttavia Sam insiste, Sadie cede e in un breve scambio di battute nasce tutto: la ragazza infatti si occupa della creazione di videogiochi, e sta progettando il suo primo lavoro intitolato Solution. Così ne lascia una copia a Sam e da lì si creerà una collaborazione che li porterà ad un largo successo nel mondo dei videogame.

Ma fra Sam e Sadie il rapporto resterà fragile e il loro percorso insieme sarà anche costellato da silenzi e allontanamenti, specie quando la vita volterà le spalle ad entrambi.


Anche Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow racconta di una amicizia, ma lo fa ovviamente in un modo diverso rispetto a L'amica geniale, visto che i protagonisti si trovano in un periodo differente della loro vita. Sam e Sadie, seppur a volte distanti, alla fine crescono insieme, legati dall'affetto reciproco e verso il mondo dei videogiochi. 

Un punto di partenza interessante, che passa attraverso uno stile di scrittura piacevole e abbastanza scorrevole, anche per chi come me non è un fan di questo tipo di intrattenimento. Anzi ho apprezzato alcune scelte creative di Gabrielle Zevin, come trasportarci dentro un videogioco o nelle interviste che farà Sam per sponsorizzare le sue creazioni. 

Credo che però a Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow manchino alcune nuance, perché non riesce ad andare oltre al terzetto di protagonisti (sì non ho nominato Marx ancora), e non trasmette quella forte emotività che mi aspettavo. Nonostante i protagonisti vivano dei passaggi molto complessi della vita, Gabrielle Zevin non sembra essere in grado di raccontarli con la giusta intensità. Ci sono tantissime tematiche che vengono toccate - l'amicizia, i rapporti tossici, la disabilità, il mondo LGBTQ+ - che però non sempre colpiscono o sono ben sviluppate.

Inoltre ho provato empatia per le dinamiche del rapporto fra Sam e Sadie, ma entrambi suscitano antipatia per i loro atteggiamenti, specie quest'ultima. Ho infatti sofferto il mutismo in cui la ragazza si trincera quando è convinta di aver ragione, e pensa che gli altri le possano leggere i pensieri. 
Ci sono poi parti di Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow che mi sono sembrate ripetitive e inutilmente lunghe, e che magari potevano essere sfruttate per giocare un po' di più sul rapporto amore-amicizia fra i due protagonisti. 

Insomma, nonostante il successo a me sembra una occasione mancata, e non so se leggerò i prossimi romanzi di Zevin.


Spero di non essere stato troppo cattivo perché so che sono libri molto amati. Per il resto ci rileggiamo presto per un'altra puntata di Sotto la copertina. 






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