Nuove serie tv: promosse e sprechi 🤷🏻‍♂️

Oltre a La Legge di Lidia Poët, ho terminato altre nuove serie tv, che però mi hanno lasciato pensieri contrastanti. Una in particolare è promossa, ma un'altra, nonostante il potenziale, non mi ha convinto.


Call My Agent - Italia
Prima stagione

Dal 2019 al 2021 è andata in onda su Netflix una serie francese chiamata Dix pour cent, in quattro stagioni, ma arrivata da noi con il titolo di Chiami il mio agente, perché 10% sta proprio per la quota che gli agenti di artisti e attori ottengono dai lavori dei loro clienti. Una serie tv ben riuscita, che mi era piaciuta per ritmo e ironia, che pare avrà anche una quinta stagione più una sorta di film o episodio speciale, e che è stata remakkata da diversi altri paesi, fra cui l'Italia. Il 20 Gennaio 2023 è arrivata su Sky e Now, Call My Agent - Italia, che ricalca praticamente in toto la sua discendente francese, con ovviamente personaggi e modi tipici dell'italianità.

Così la Agence Samuel Kerr (ASK) è diventata la CMA, dal nome del suo fondatore Claudio Maiorana, e conosciamo gli agenti che ne fanno parte, ovvero Gabriele, Lea, Vittorio e Elvira. Tutti i protagonisti seguono la caratterizzazione che avevamo conosciuto nella prima serie francese, e quindi passiamo dal burbero e calcolatore Vittorio, allo scapestrato Gabriele, dalla decisa Lea, alla saggia ed esperta Elvira. Ogni agente ha ovviamente il suo gruppo di attori (veri) a cui badare, seguendone le pazzie e le difficoltà nel corso della loro carriera, di episodio in episodio.
In Call my Agent Italia ovviamente troviamo le nostre star: si passa da Paola Cortellesi a Matilda de Angelis (di nuovo) da Paolo Sorrentino a Pierfrancesco Favino.


Non mancano poi i cameo di tanti altri attori e personaggi famosi, coinvolti in gag spesso riuscite, e che rendono la serie italiana una ottima risposta alla versione francese. È vero che Call my agent prende tantissimo da Dix pour cent, soprattutto nelle dinamiche fra i protagonisti e i loro clienti, ma riescono a fare anche dei collegamenti divertenti e piacevoli se avete visto la serie tv Netflix. Resta però comprensibile anche se non avete seguito la serie originale.
Call My Agent Italia non segue comunque a puntino la controparte francese, anzi, se la memoria non mi fa cilecca, mi è sembrato che le storie e le varie evoluzioni delle stagioni di Chiami il mio agente vengano miscelate e inserite già nei primi episodi della serie italiana, probabilmente proprio per creare varietà.
I dialoghi sono poi brillanti e anche intelligenti nel fare riferimento alla cultura contemporanea. 


Call my agent Italia ha poi un cast azzeccato, visto che buona parte dei protagonisti principali sono volti meno noti (ad eccezione di Marzia Ubaldi) rispetto ai grandi nomi che vanno ad affiancare, creando delle differenze a primo impatto più verosimili.
Ovviamente la narrazione verticale può creare delle disparità fra gli episodi in termini di gradimento ed anche di ritmo, penso ad esempio all'episodio con uno stakanovista Stefano Accorsi, ma non c'è stato un momento di vera noia o stanchezza nel guardare la serie.
È quindi una serie tv promossa che secondo me va recuperata, qui invece la mia recensione della seconda stagione. 




The Followers (As Seguidoras)
Prima stagione


Dall'Italia volo in Brasile con una serie tv apparsa su Paramount + dal 3 Febbraio di quest'anno, che ha del potenziale ma non credo sia stato espresso in toto. Conosciamo Liv, una giovane influencer che ha appena raggiunto i centomila followers sui social grazie al suo profilo rivolto a dare consigli di benessere, ma il suo passato sembra voglia far saltare la sua perfetta vita online, e la carriera che sta costruendo online. Liv sente inoltre molto la competizione con gli altri influencer e tutta questo crescendo di tensione la porterà a diventare una serial killer. Riuscirà a farla franca? E fino a dove sarà disposta a spingersi?


The Followers è una dark comedy che secondo me avrebbe del potenziale per essere uno spaccato del mondo quotidiano dei social, una sorta di critica parodistica di questo mondo spesso fatto solo di apparenza, di arrivismo, di qualunquismo, e in parte la serie riesce a toccare questi argomenti.
È anche l'altro risvolto della medaglia che viene in vari modi, specie negli episodi finali, ad essere messo in luce, ovvero su quanto siamo noi influenzabili e manipolabili dai media e dai social.
Il tono ironico, specie durante i "tutorial" di Liv, e qualche battuta pungente e precisa, sono perfetti per questo scopo, e rendono la serie scorrevole e simpatica. 
Dall'altro lato, oltre ad una ovviamente ad una scarsa credibilità di alcune situazioni, ci sono troppi elementi lasciati in sospeso o poco approfonditi.


Nel suo insieme è infatti poco appagante questa The Followers, un po' fine a se stessa, e tanti aspetti, come ad esempio il passato traumatico di Liv, vengono trattati in modo superficiale, dando quasi adito a pensare che i suoi gesti possano essere in qualche modo giustificati per queste sue ferite.
Purtroppo anche i personaggi secondari sono poco interessanti, ripetitivi nei modi e poco curati.
Non posso bocciare questa serie tv in toto perché si segue facilmente, sono solo sei episodi da meno di mezz'ora l'uno, quindi non è stato così difficile da portare a termine, ma l'impressione è che qualcosa manchi per poter, come vi dico spesso, emergere e distinguersi, e questo è un po' uno spreco. Non so se The Followers avrà altre stagioni, ma temo finirà nel dimenticatoio abbastanza facilmente. 



9 commenti:

E tu cosa ne pensi?

Info Privacy

  1. Mi ero vista la versione francese proprio sotto tuo suggerimento, ma mi ero arenata a non so quale stagione... Con questa versione italiana invece è andata meglio, più leggera e più facile forse, visti i nomi coinvolti.
    Promossa anche per me, in attesa di scoprire chi ci sarà nei nuovi episodi.

    RispondiElimina
  2. Mi ero vista la versione francese proprio sotto tuo suggerimento, ma mi ero arenata a non so quale stagione... Con questa versione italiana invece è andata meglio, più leggera e più facile forse, visti i nomi coinvolti.
    Promossa anche per me, in attesa di scoprire chi ci sarà nei nuovi episodi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È indubbiamente più vicina a noi. Ammetto che la serie francese, spesso coinvolgeva attori a me completamente sconosciuti...

      Elimina
  3. Non conosco la serie originale francese, comunque questa italiana probabilmente seguirò, mi sembra abbastanza interessante ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In Italia non ha avuto in effetti la popolarità di altre serie tv (Mercoledì per dirne una) ma i vari remake che hanno fatto secondo me ne testimoniano il successo.

      Elimina
  4. Call My Agent Italia Prima stagione (in onda su Sky): vista un paio di volte da cima a fondo :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Addirittura?! Avevi visto la serie francese? :D

      Elimina
    2. No, la serie francese non l'ho vista, non ho accesso a Netflix... Be', se è per questo, anche "The Gilded Age" l'ho vista due volte :-) E poi ci son sempre i film "Chiamami col tuo nome" (che ho visto tre volte) e "Dunkirk" (quattro)!

      Elimina
    3. The Gilded Age merita, avessi tempo lo riguarderei!

      Elimina

Vi sono piaciuti