Dramageddon 2... un anno dopo: cosa è successo fra Tati, James, Jeffree e Shane?

Un anno fa nella beauty community americana di YouTube si era scatenata una guerra fra alcuni degli influencer più seguiti dell'intera piattaforma: Tati Westbrook, Jeffree Star, James Charles. Una faida che sembrava stesse trovando la sua risoluzione dietro le quinte, e, se volete conoscerne l'origine, potete leggere qui, ma è ritornata più prepotente che mai proprio nelle ultime settimane, e con l'aggiunta di un nome altrettanto noto, ovvero Shane Dawson.
Per spiegare come la questione si sia riaperta, e perché quest'ultimo sia entrato nel secondo capitolo del Dramageddon, dobbiamo però fare un passo indietro.



Prima di proseguire, sappiate che la situazione è particolarmente complicata, basata molto più sulla parola dei singoli che su prove concrete, per cui tenterò di ricostruire una cronistoria esplicativa di quanto è accaduto. È un puzzle in cui tutti i pezzi, sebbene sembrino staccati, alla fine si riuniscono. Inoltre vi anticipo che si tratta di argomenti seri, di persone accusate di reati pesanti, e spero di non urtare la sensibilità di nessuno. Ovviamente, se così fosse, chiudete senza remore.

Dopo il video "Bye Sister", con cui Tati aveva scatenato il panico nella community, sembrava che ognuno stesse ritrovando il proprio posto: James Charles da un lato, con il video "No More Lies" aveva riconquistato il suo pubblico e chiarito tutte le accuse che gli erano state mosse; e la stessa Tati, dall'altro, era ritornata con review e imbellettamenti.
Tutto bello, fino a quando, ad aprile di quest'anno, Jeffree Star, viene intervistato su Dahvie Vanity, il leader di una band di musica dance che prende il nome di Blood on the Dance Floor, nata ai tempi di MySpace. Vanity è stato accusato, più volte nel corso degli anni, di diversi reati, fra cui abusi sulle sue fan minorenni.


Jeffree collaborò con la band intorno al 2009, per poi accusare nel 2010 Dahvie di "atti orribili", ma torna a lavorare di nuovo con la band nel 2012, e la supporta fino al 2014. Solo di recente Jeffree Star ha preso una posizione più neutra, dichiarando nel podcast del giornalista Chris Hansen, che all'epoca vi erano molte maldicenze su Dahvie Vanity, ma che lui non aveva mai assistito personalmente alle molestie del cantante.




















Se vi chiedete cosa c'entri tutto questo con il famoso Dramageddon, è presto detto: in un altro podcast, chiamato Mom's Basement, Jeffree è stato ancora una volta intervistato sulla faccenda di Dahvie Vanity, ma gli è stata posta una domanda più diretta sul caso James Charles del 2019, visto che le accuse mosse ai due erano paragonabili. In questa intervista, Jeffree ha ammesso di avere ancora delle prove contro Charles, che non lo considera una vittima della sitauzione, e che il suo intento non era di distruggere la carriera del ragazzo, perché quella è stata colpa del video di Tati Westbrook, grattando quindi, con le sue unghiette coperte di Swarovski, una ferita ancora non rimarginata.


Già in questi podcast iniziava a circolare il nome di Shane Dawson, e l'internet non ci ha messo molto a pensare che anche lui avesse un ruolo nella vicenda che riguardava i tre moschettieri del contouring Tati/James/Jeffree, e non solo per la sua docuserie su Youtube che racconta "Il meraviglioso mondo di Jeffree Star", poi diventata un contratto milionario per Shane grazie alla linea di make-up "Conspiracy".
Solo teorie di Twitter, che però hanno iniziato a trovare fondatezza anche nelle parole di chi ha conosciuto Shane e Jeffree di persona. Il primo a farsi avanti è stato Kameron Lester, un altro beauty influencer e make-up artist di Youtube, che ha denunciato, in una diretta su Instagram, le sue ragioni per cui non avrebbe più supportato Jeffree (e il suo brand di cosmetici) e Shane Dawson.


Kameron racconta che Jeffree è stato di grande aiuto per la sua carriera su Youtube, anche facendolo partecipare ad una campagna pubblicitaria della Jeffree Star Cosmetics, dandogli quindi una visibilità importante. Tuttavia, fin dall'inizio della loro "amicizia", ha notato più di qualche comportamento strano: in particolare Kam pare abbia assistito ad una chiamata fra Jeffree e Shane Dawson, il quale insultava ed imprecava contro James Charles, con somma sorpresa di Kam, visto che Shane non ha mai dimostrato nei suoi video online un carattere particolarmente iroso. La chiamata sarebbe avvenuta a Febbraio 2019, prima dello scoppio del Dramageddon 2.0, quindi antecedente al video di Tati "Bye Sister".

Nella sua live, Kam ammette di aver avuto paura a parlare contro uno degli youtuber più seguiti e danarosi, ma che nel corso del tempo si è reso conto di essere stato usato in quanto ragazzo nero da sfruttare nelle campagne pubblicitarie di Jeffree, per aggiungere una quota di inclusività e dimostrare di aver superato il suo passato razzista.
Le mura damascate che proteggono Jeffree Star hanno iniziato sempre più a tremare quando si sono aggiunte molte altre voci pronte a sottolineare le falsità e le doti manipolatorie del miliardario stellato.
Prima Tab David, modello ed amico di vecchia data di Jeffree, che in un video racconta che questo non è affatto cambiato, ma continua ad avere atteggiamenti razzisti e diffamatori, oltre a parlare male alle spalle dei suoi presunti amici, dimostrando una doppia faccia online e offline.


A Tab sono poi seguiti a ruota due canali Youtube, o meglio due "drama channel", Ashlye Kyle e Sanders Kennedy, i quali, con tanto di screenshot dei messaggi, hanno iniziato a raccontare come Jeffree Star li abbia imbeccati con notizie su quello che stava per accadere prima dei due Dramageddon, quindi sia nella caduta di Laura Lee e Manny Mua, che lo scorso anno nell'attacco a James Charles.
In particolare, nei messaggi inviati a Ashlye Kyle, Jeffree passava dallo spettegolare sul fatto che James avesse fatto delle operazioni di chirurgia estetica, a battute più dirette in cui lo accusava di essere un predatore sessuale.
Ashlye Kyle ammette che all'epoca si sentiva onorata di avere un rapporto amichevole con una celebrità come Star, ed il fatto che lui le desse queste informazioni sottobanco l'ha aiutata parecchio nel far crescere il suo canale, ed addirittura, le notizie che lo youtuber le passava, le hanno consentito di guadagnare quasi 38mila dollari in un mese con i suoi video, grazie a questa fonte di prima mano.


Ashley spiega che, col senno di poi, ha capito che pure lei è stata utilizzata come pedina, affinché la storyline che Jeffree voleva mandare avanti contro James Charles potesse essere diffusa.
Anche tra i messaggi di Ashley ritorna, in modo del tutto inatteso, il nome di Shane Dawson, e lì le voci che anche lui fosse in qualche modo un burattinaio dietro gli attacchi all'allora diciannovenne James, sono divampate, costringendolo ad un lungo chiarimento su Twitter, poi ovviamente cancellato, sulla sua posizione nel Dramageddon.


La lunga controrisposta di Shane non è stata da tutti apprezzata, anzi, per molti è stato un modo di darsi la zappa sui piedi: accusare di egocentrismo, superficialità e smodato amore per il "drama" la beauty community americana, e specie alcuni suoi esponenti, non è sbagliato, se non fosse che lui stesso è amico di uno degli Youtuber più problematici, ovvero Jeffree Star. Ci sono poi un paio di elementi che non vanno a suo favore, come sottolineare che "probabilmente Jeffree era contento di veder cadere un suo avversario" come James Charles, e che questo meritava una "lezione di umiltà", cosa che sembra suggerire fosse contento di dargliela lui stesso. 

So che a questo punto sarete saturi di informazioni, ma prima di proseguire con ciò che è accaduto in questa seconda parte del Dramageddon, bisogna dare un'occhiata al quadro generale. Sull'onda del movimento Black Lives Matter sono riemerse alcune foto e video che hanno peggiorato l'immagine di Jeffree Star e Shane Dawson
Il primo più volte in passato è stato accusato di razzismo, ma di recente sono state condivise sue foto dei primi anni del 2000 accanto alla Confederate Flag, simbolo di razzismo e oppressione, oltre al tentativo di creare un sito e una possibile linea di make-up chiamata Lipsticknazi.


In un lungo post su Twitter, e poi tramite Snapchat, Jeffree ha risposto che questi sono errori del passato e di cui si dice costernato, ma all'epoca era una persona diversa, che credeva che queste immagini potessero essere una forma d'arte.



Poche parole invece per quanto riguarda le "confessioni" di amici e colleghi, se non il voler evitare di ricadere in quella spirale di negatività, fatta di pettegolezzi, screenshot e botte e risposta senza fine.
Non pensate che prenda alla leggera della accuse di razzismo, ma il capitolo su Shane Dawson è ancora più disturbante e a tratti disgustoso.
Sono riemersi infatti alcuni video in cui Shane utilizza la blackface, la brownface, linguaggi razzisti, xenofobi e irrispettosi. Ci sono poi insulti a persone disabili, e chiacchierate sull'ipotetico omicidio di una donna. Ma soprattutto sono stati diffusi video, presenti su un suo canale secondario chiamato ShaneDawsonTV, in cui Shane ha atteggiamenti, fa battute ed ha modi di fare molesti nei confronti di minori, il tutto filmato per il pubblico di Youtube. Non si tratta di un caso isolato, ma di comportamenti reiterati nel tempo, quando Shane era sicuramente più che maggiorenne. Non mancano anche atteggiamenti "strani" verso gli animali, così come in podcast più recenti, lo youtuber ha continuato a raccontare suoi pensieri deviati e offensivi. È una lista davvero lunga.



Non condividerò nulla dei video ormai cancellati che dimostrano i comportamenti razzisti e pedofili di Shane perché li trovo agghiaccianti, e comunque potete trovarli in rete, ma sicuramente hanno generato lo shock generale e reazioni di sdegno, rabbia e indignazione. L'aspetto più drammatico secondo me è che già in passato Shane era stato accusato per quei video, ed aveva fatto anche pubblica ammenda, ma quel materiale è rimasto sul suo canale.
Ne è seguito un lungo video di scuse, in cui racconta che lo "Shane del passato" non conosceva quanto potesse essere irrispettoso il suo comportamento, ma pensava solo a creare contenuti shockanti, provocatori e che facessero divertire.


Le scuse di Shane Dawson hanno sortito repliche contrastanti: da un lato i fan più convinti lo hanno perdonato, in quanto non era il solo che, all'epoca, trovava divertenti quei personaggi e battute (e, tristemente, quei video facevano milioni di visualizzazioni), dall'altro, molti altri hanno considerato finte quelle scuse, affermando che, se avesse davvero considerato quel materiale offensivo, lo avrebbe rimosso prima che qualcuno glielo facesse notare, soprattutto perché quei video continuavano ad essere monetizzati e quindi a generargli profitto.
Le conseguenze più ampie non sono tardate ad arrivare: Youtube ha infatti demonetizzato tutti i canali di Shane, cosa molto rara specie con un creator così seguito e prolifico; Target, la catena statunitense di grande distribuzione, ha rimosso il suo libro dagli scaffali; il brand i make up Morphe ha fermato la distribuzione della linea di cosmetici in collaborazione fra Shane e Jeffree Star. Al momento Shane continua a perdere migliaia di iscritti dai suoi canali Youtube.


Tutto questo può sembrare scollegato dalla questione del Dramageddon, ma ci aiuta a tratteggiare i caratteri dei personaggi coinvolti. Ad esempio, Shane Dawson si è sempre dimostrato sensibile ed empatico nei suoi video, specie ad esempio nei vari documentari sulla vita di Jeffree Star ed altri personaggi su Youtube, ma una persona così di cuore può realmente fare costantemente battute razziste e pedofile senza riconoscerne la gravità? Può avere come amici persone problematiche? È possibile che lo Shane sensibile, buono, un po' nevrotico e impacciato, non fosse altro che l'ennesimo personaggio messo in scena dallo youtuber?

Arriviamo al 30 giugno, quando, dopo un mese di assenza dai social, Tati Westbrook ha finalmente rotto il suo silenzio raccontando, con un lungo video su Youtube, tutti i retroscena accaduti dallo scorso anno fino ad oggi, sullo scandalo che ha coinvolto lei e James Charles.


Essendo un video di quaranta minuti, non posso riassumerlo tutto, ma i punti secondo me da mettere in evidenza di "Breaking my silence" sono:
  • James e Tati si sono incontrati a Dicembre 2019 per parlare e confrontare i messaggi che avevano sulla faccenda; Tati si scusa pubblicamente con James Charles;
  • Tati afferma che il video Bye Sister non nasceva per un problema di concorrenzialità fra il suo brand di vitamine e quello sponsorizzato da James, ma per le bugie che le raccontavano Shane Dawson e Jeffree Star;
  • Tati ha avuto paura per la sua incolumità, tanto da aver raccolto tutti i documenti sulla questione e li ha consegnati ai suoi avvocati;
  • Grazie alla prima serie di Shane Dawson, Tati ha creduto che Jeffree fosse cambiato, e così si è avvicinata a lui, pensando di poter essere una buona influenza;
  • Tati afferma che aveva perplessità sugli atteggiamenti di James prima che scattasse lo scandalo di Maggio 2019;
  • Jeffree Star ha iniziato quasi subito a parlare male di James Charles a Tati;
  • Tati credeva fosse solo mera rivalità, ma quando anche Shane Dawson si è schierato contro James Charles, ha iniziato a credere che quelle dicerie fossero vere;
  • La sera prima di filmare il video Bye Sister, Tati asserisce di aver ricevuto un audio da Jeffree Star di una delle probabili vittime di abusi di James Charles.
  • Tati ritiene che Jeffree e Shane fossero estremamente gelosi di James Charles, e volessero annientare il suo potere mediatico anche in vista del lancio della loro palette Conspiracy e del merchandise legato al documentario;
  • Sempre la youtuber crede che dietro a tutta la questione ci siano anche altre persone coinvolte.
Il video di Tati Westbrook ha scatenato tantissime critiche, in quanto molti non le credono perché, non avendo portato delle prove, sembra stia ripetendo lo stesso atteggiamento dell'anno scorso. Inoltre c'è chi sottolinea le discrepanze fra il modo di fare sicuro nell'accusare James nei video dell'anno scorso, e quello remissivo di adesso. Anche Tati sta perdendo al momento diversi iscritti al suo canale.
Non credere alle sue parole però mi riesce alquanto difficile, perché faccio fatica a figurare cosa avrebbe guadagnato nell'esporsi così, prendendosi sin dall'inizio tutta la responsabilità. Dall'altro lato invece Shane Dawson avrebbe potuto procurarsi materiale per una futura docu-serie che avrebbe fatto il botto, visto che si tratta dei canali più seguiti su Youtube, mentre Jeffree si toglieva di mezzo un grosso rivale. La voce di Tati mi sembra un tassello perfetto nel puzzle che già tante altre persone avevano predisposto.



Tuttavia il video di Tati ha diversi punti deboli: avrebbe dovuto secondo me sottolineare maggiormente che James aveva un comportamento che non le piaceva o che comunque non condivideva, prima che conoscesse Jeffree e Shane. Così come avrebbe dovuto mettere in evidenza ancora più strenuamente che è stata lei a decidere di pubblicare il video Bye Sister, non perché aveva una pistola puntata alla testa. La parte peggiore è quando afferma che temeva che James Charles potesse commettere un gesto inconsulto per l'odio che stava ricevendo, ma per poi decidere comunque di pubblicare il video accusa.
Ma se il tentativo di Tati di ripulire il suo nome e fare chiarezza sulla faccenda può sembrare goffo o artefatto, è stata decisamente più imbarazzante la reazione di Shane in una diretta su Instagram.


Non solo non sembra nemmeno ascoltare cosa Tati stia dicendo ma si nota come vorrebbe imprecare, urlare e scalpitare, ma non può uscire dal personaggio buono e empatico. 
Ad oggi Jeffree Star e Shane Dawson non hanno risposto pubblicamente e ufficialmente alle accuse di Tati e non sappiamo se privatamente stiano preparando un contrattacco, magari sul piano legale. Solo James Charles, paparazzato in attesa di comprare qualcosa, ha detto di non voler dichiarare nulla sulla faccenda. Intanto pare che però lui e Tati abbiano ripreso a seguirsi su Instagram a dimostrazione che il rapporto fra loro è tornato su un piano civile. 
Spero che la faccenda trovi una sua risoluzione nelle sedi più corrette e non a colpi di video perché nessuno ne uscirà davvero vincitore e perché non credo di farcela più a sentir parlare di questi quattro.
Quello che importa secondo me è che chi fa parte della rete, sia come spettatore che come creatore di contenuti, deve riuscire a costruire un ambiente positivo, maturo e interessante.





6 commenti:

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  1. Non seguo nessuno degli youtuber protagonisti di queste vicende e avevo capito che era successo qualcosa solo grazie a un video di Wayne Goss, che non entra nel merito degli eventi ma dà un'opinione che personalmente condivido. In sintesi, dato che questi video pieni di insulti e accuse varie creano un clima pesante nella beauty community, Goss invita a evitare di vederli, condividerli e lasciare commenti. Insomma, cerchiamo di bloccare il contagio come stiamo facendo con il coronavirus (questo paragone non è di Wayne Goss ma mio, e me ne assumo la responsabilità :D). Questi soggetti guadagnano tramite le visualizzazioni, non li ho mai seguiti proprio perché non condivido la modalità di attirare click con litigi, sceneggiate, accuse vere o presunte e comunque non facili da dimostrare. Ho il sospetto che ci sia tanto di costruito in questi drammoni, non ho niente contro chi se ne interessa, ma personalmente ho di meglio da fare. Per me chi ha un canale dedicato al makeup deve mostarmi i prodotti e fare recensioni oneste, tutto il resto è fuffa.

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    1. Avevo visto anche io il video di Goss, e sono d'accordo con quello che dice, ma lui come sempre è contraddittorio: fa un video su una questione di cui dice di non voler parlare, con tanto di tag riferiti alla faccenda. Per me non ha molto senso, è solo un modo solo per cavalcare la vicenda 😅. Personalmente in passato ne ho parlato perché ho cercato di estrapolarne delle riflessioni più ampie, ora perché ho capito che molti non avevano capito cosa fosse successo 😂
      Credo comunque sia importante conoscere questi retroscena: Tati ad esempio fino allo scorso anno aveva una reputazione immacolata, e il suo canale era solo rivolto alle review ed al make up.

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  2. Grazie per il riassunto dettagliato, avevo seguito l'anno scorso sia le varie vicende che i 2 documentari ma quest'anno non ne ho proprio le forze, ho intuito un po' tutto semplicemente dai titoli dei video che continuano a comparire in homepage :D

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    1. Grazie a te 😄 Spero che non sia troppo caotico, ma i punti da toccare erano parecchi e spero di aver chiarito quelli salienti!

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  3. Amico mio hai tutta la mia stima per essere riuscito a raccontare con lucidità e sintesi sta storia infinita, na roba che io manco in 15 vite ci sarei riuscita 😅
    E comunque diciamo anche che data la mia pigrizia di seguire ste vicende, meno male che ci sei e mi mandi tanti audio esplicativi 🤓😂

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    1. ahahaha diciamo che quel lungo audio esplicativo che ti ho mandato è stato una bozza di questo post 😂😂

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