Nuovi film in streaming, promossi o bocciati?

Dalla sala di un cinema al salotto di casa, vorrei parlarvi di due nuovi film disponibili in streaming. Protagoniste due donne, al centro di due storie diverse, anche se con caratteristiche comuni, ma sicuramente stili ed obbiettivi differenti.

Ghosted (2023)


Genere: azione, commedia, avventura
Durata: 116 minuti
Regia: Dexter Fletcher
Uscita in Italia: 21 Aprile 2023 (Apple Tv +)
Paese di produzione: USA 

Lei è Sadie, una ragazza misteriosa che dice di essere una curatrice d'arte e dalla vita incasinata. Lui invece è Cole, un ragazzo decisamente più semplice, che aiuta nell'azienda di famiglia. I due si incontrano un po' per caso, ma non è esattamente amore a prima vista, anzi dovranno darsi una seconda chance affinché scatti quel click ed aprire le porte ad un primo incontro molto intenso. Peccato però che dopo una prima uscita, Sadie sia già sparita, e Cole, pensando di essere stato ghostato, tenterà il tutto per tutto: riesce a scoprire che la ragazza si trova a Londra, e così decide di raggiungerla.
Qui però qualcosa non va, e Cole scoprirà che la vita di Sadie è ben più caotica di quanto potesse immaginare: lei è infatti un'agente della CIA. Riuscirà Cole ad aiutarla nella sua impresa?


Partendo da un capovolgimento dei ruoli, Ghosted segue ed unisce lo stile di due generi diversi: da un lato la commedia romantica, che dà l'incipit alla storia, dall'altro l'action movie fatto di scazzottate, inseguimenti, e sparatorie. Il tutto però si riversa in un film che non lascia molto, inconsistente nella trama, e che non tenta nemmeno di lasciare un solo messaggio più profondo. La cosa che però mi è piaciuta meno di Ghosted è la mancanza di coraggio.
Avevo infatti inquadrato sin da subito che tipo di storia avrei visto, quindi aspettative ridotte ma confidavo in qualcosa di abbastanza gradevole, che mi facesse staccare dai soliti drammi che guardo, seppur non un capolavoro, come ad esempio il recente Un Matrimonio Esplosivo.


Il risultato di Ghosted è invece molto banale, e non c'è stata secondo me la voglia di spostarsi anche di poco da qualcosa di già visto. Penso subito a Sadie: nulla da dire sul talento di Ana de Armas, ma mi aspettavo una donna davvero indipendente, che poteva anche volere semplicemente una bella serata, piuttosto che puntare obbligatoriamente a qualcosa di più. E il suo passato poteva essere dipinto con delle caratteristiche differenti rispetto alla solita spia dalla vita solitaria senza radici. 
Al posto di Chris Evans invece avrei preferito un attore meno belloccio, meno d'impatto, ma che riuscisse a dare qualcosa in più al suo Cole. Invece il personaggio, seppur non risulti troppo fintamente goffo, è piatto, sappiamo che è un bonaccione solo perché lo immaginiamo per questa sua vita semplice da ragazzo "di campagna".
Carino il resto del cast, anche se in ruoli secondari o cameo sparsi qui e lì.


Ci sono poi aspetti della trama, e di come questa evolve, che non mi hanno convinto, e che potevano essere migliorati, a partire dall'incipit affrettato, passando per il ritmo della parte centrale, e concludendosi con un finale prevedibile. C'è inoltre una pratica vecchia come il cinema che apprezzo poco, ovvero quella di piazzare le battute comiche nei momenti tensivi. Va bene una o due volte, per smorzare la tensione, ma alla lunga ti viene spontaneo chiedersi se non avessero altri momenti per dirsi quelle stesse cose, che avrebbero fatto magari sorridere comunque. 
Salvo però un paio di scene che mi hanno coinvolto, come quella della macchina della verità o il combattimento finale in questa sala trasformatasi in una mega pericolosissima giostra. 
Piccoli accorgimenti secondo me avrebbero reso Ghosted un po' più solido, sarebbe rimasto comunque non memorabile, ma almeno a fine visione, forse, avrebbe lasciato qualcosa.


The Mother (2023)


Genere: azione, drammatico, avventura
Durata: 117 minuti
Regia: Niki Caro
Uscita in Italia: 12 Maggio 2023 (Netflix)
Paese di produzione: USA 

A proposito del su citato Un matrimonio esplosivo, Jennifer Lopez è tornata con un nuovo action movie, questa volta dalle tinte molto più thriller e drammatiche, intitolato appunto The Mother e targato Netflix.
La protagonista, che non ha un nome se non "la madre", è una giovane donna altamente talentuosa con la mira, che, pentitasi dei suoi sbagli, un bel giorno decide di voltare le spalle ad entrambi i loschi figuri con cui stava (ovviamente entrambi erano all'oscuro dell'infedeltà della donna), e di diventare una spia per i federali. Quando però viene smascherata dai suoi ex, la donna dovrà difendere se stessa e la bambina che ha in grembo. Sembra riuscirci, ma che prospettive può avere la bambina? Così, la madre decide di lasciarla all'FBI, con la promessa però che se la figlia avesse avuto bisogno, l'avrebbero richiamata all'azione. Il suo momento arriverà 12 anni più tardi, quando i suoi ex partner, per fare uscire allo scoperto la donna, rapiranno la figlia. Riuscirà questa volta a salvarla?


Il destino di The Mother è simile, ma anche peggiore se vogliamo, rispetto a Ghosted, visto che in questo caso gli intenti si fanno più seri. 
Infatti abbiamo a che fare con una trama che non riesce a convincere ed avvincere mai fino in fondo, che abbozza spesso i passaggi, lasciando anche dei dubbi. Gli snodi narrativi e i colpi di scena sono spesso telefonati e poco logici. Un esempio, sperando di non sconfinare nello spoiler, è quando la madre, invece di portare in salvo la figlia, la tiene con sé per addestrarla. Questo, oltre ad essere inutile e scarsamente coerente col resto della storia, è un espediente scafato per riaprire una nuova parentesi e ridare carburante alla trama.
Perché in effetti The Mother ha una prima parte molto scorrevole, in cui tutto sommato l'azione riesce ad essere avvincente e ritmata, ma arrivati a circa metà qualcosa si inceppa e c'è un crollo nella cadenza narrativa.


L'insieme non è un film che mi ha annoiato particolarmente, ma che non lascia nulla. Il versante emotivo infatti ha poco impatto, ed è un peccato perché in teoria il tutto ruota intorno ad un rapporto madre e figlia: a partire dal titolo, passando per il fatto che il ruolo di Jennifer Lopez non ha nemmeno un nome, è la genitorialità meno canonica ad essere al centro della vicenda. Peccato che non ci sia un attimo di intensità e tenerezza. 

JLo sta sempre bene sullo schermo, e nonostante le extension così lunghe che nella realtà richiederebbero cure settimanali in salone, risulterebbe anche credibile in un ruolo più drammatico, ma qui ci porta una protagonista monocorde e mono espressione (e no, essere induriti dalla vita non significa non avere espressioni o emozioni). Avrei evitato poi le solite scene in cui si mostra sensuale perché sono estremamente prevedibili.
C'è però una grossa mancanza di caratterizzazione dei personaggi (anche il resto del cast ne soffre), per cui mancano tutte quelle sfumature, quei punti di grigio che possano rendere empatizzabili in bene o in male i vari ruoli.


Quando parlo di un film cerco di capire quali possano essere i suoi intenti e se con una commedia riesco a chiudere un occhio (fermo restando che esistono commedie completamente insulse), non riesco a tacere ed essere generoso nei confronti di questo nuovo film Netflix che vuol essere una mescolanza di generi e parlare persino di maternità e genitorialità. Purtroppo The Mother secondo me, anche all'interno del suo specifico genere, e senza per forza voler analizzare tematiche particolari, non riesce a spiccare per nulla, ma risulta già vecchio. Ad azzoppare una trama non così avvincente e dei personaggi mal gestiti, ci mettono dei dialoghi poco ricercati, e la regia di Niki Caro (quella del Mulan del 2020) che non trova soluzioni interessanti, anzi a volte risulta confusionaria e robotica.


Avete visto questi due nuovi film?



4 commenti:

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  1. Ti sei sacrificato per me, con due titoli che ispiravano più per i bellocci presenti che per una trama che puzzava di già visto/fatto male.
    Direi che posso evitare o tenermeli per una serata di puro riposo :)

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    Risposte
    1. Sono qui a posta a fare da cavia 😄
      Anche io mi sono fatto attirare dai belloni sparsi qui e lì

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  2. Apprezzo l'azione, meno la banalità e prevedibilità...e rinunciare a questi due film si può...

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