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Cosa andava rivisto in Living with Yourself 🤷🏻‍♂️

Prosegue lento ma costante il mio recupero delle serie tv che avrei voluto vedere lo scorso anno, ma che sono man mano state superate in volata da altri telefilm che invece sono arrivati dopoFra le ultime mie visioni, c'è stata una serie tv che secondo me ha alcuni aspetti che non hanno funzionato del tutto, pur partendo da un punto di vista molto interessante.
Devo scusarmi perché non ricordo chi qui fra i commenti mi abbia suggerito di seguire Living with Yourself, nel desiderio di guardare qualcosa di leggero ma gradevole.


È stata pubblicata su Netflix lo scorso Ottobre 2019, ed ha un punto di partenza inusuale. Miles Elliott infatti ha una vita tutto sommato normale, con una moglie bella ed in gamba e un buon lavoro, ma si è cullato sugli allori: Miles infatti ormai si muove svogliatamente fra ufficio e casa, apatico, un po' sfortunato e preferisce giocare con lo smartphone piuttosto che provare a risolvere i suoi problemi in famiglia. Un giorno però un collega di lavoro, vedendolo particolarmente triste, gli consiglia una speciale clinica del benessere dove, a suo dire, lo hanno fatto rinascere. Miles capisce che quella è l'occasione per cambiare vita, e decide di recarsi in questa clinica. Tuttavia, la spa della felicità non ha un aspetto molto rassicurante, e proprio durante il trattamento qualcosa sembra non funzionare.


Dopo qualche ora, Miles si ritroverà nella foresta, letteralmente sotto terra, e cercherà a tutti i costi di tornare a casa, dove scoprirà però che c'è un altro uomo identico a lui. Nella clinica è stato infatti clonato, ma la versione originale di Miles non è morta come sperato. Così dovrà imparare cosa significa vivere con se stesso, anzi con la migliore versione di se stesso. Ci tenevo a raccontare un po' della storia perché credo che l'incipit di Living with Yourself, che ho trovato curioso, simpatico, tutto sommato originale, e soprattutto qualcosa che poteva essere leggero, anche perché ogni episodio dura circa 30 minuti, quindi con uno sviluppo rapido. Man mano che seguivo la serie apprezzavo le scelte che hanno fatto con la regia ed il montaggio, elementi che riescono secondo me a creare in chi segue una certa curiosità. Tuttavia mi son reso conto che già a metà stagione con Living with Yourself avevano imboccato una strada senza uscita. La crescita dell'interesse si perde, diventa, come si dice in gergo, anticlimatico, perché sai già che l'unica fine a cui si va a parare è quella che puoi immaginare.


Credo inoltre che Paul Rudd faccia un lavoro eccellente (così come tutto il cast), il suo modo di gestire un clone, che nella realtà è solo digitale, è davvero perfetto, sembra quasi un gemello. Tuttavia il suo Miles Elliot mi è risultato un po' pesante e non molto simpatico. Immagino sia voluto come effetto, ma la sua redenzione, se c’è, è poco approfondita. 
Un'altra cosa che avrei rivisto è questo eccessivo equilibrio fra due generi: Living with Yourself non è così comedy da farmi cadere dalla sedia per le risate, i dialoghi non sono così frizzanti ed energici da dare ritmo, così come i momenti più drammatici che va a toccare, pur avendomi emozionato, sono davvero sfuggenti. Non hanno spinto con il dark humor come avrebbero invece potuto.
C'è poi un aspetto su cui secondo me si poteva battere molto di più, che avrebbe portato ad una profondità interessante, ma che è stato completamente buttato alle ortiche: Miles si chiede perché non possa essere semplicemente felice, e la sorella gli risponde che non lo merita. In realtà, nei dialoghi in lingua originale la risposta era "perché non te lo sei guadagnato", che avrebbe aperto una riflessione su cui sarebbe stato interessante giocare un po', farla ritornare qui e lì magari nel corso degli episodi. La felicità ce la meritiamo a prescindere, tocca a tutti, ci arriva per fortuna, per diritto di nascita o dobbiamo lavorare per ottenerla?

Secondo me sarebbe stato un appiglio non solo per questa prima stagione ma anche per un possibile seguito; pare però che Living with Yourself non avrà un seguito, o comunque non ci sono ancora conferme, e posso capirne tutte le motivazioni.

Voi quale serie tv state recuperando in questo periodo?



6 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. questa era in lista ma mi sono dimenticata di aggiungerla su tv show quindi niente se non leggevo il post restava per sempre nel dimenticatoio, prima o poi la vedo.. devo recuperare un po' di serie anche io al momento sto vedendo l'alienista che mi sta piacendo molto devo dire..

    mallory

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    1. Mi fa piacere avertela fatta ricordare, alla fine c'è di peggio!
      The Alienist mi è piaciuta moltissimo, e mi hai ricordato di controllare se ci sono novità sulla nuova stagione!

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  2. Questa non recupero e non recupererò, mentre al momento sto cercando di chiudere con Mr Robot, quest'anno da vedere mi mancano la terza e quarta ;)

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  3. Ti sei sacrificato tu per me, io l'ho abbandonata al terzo episodio in cui la noia continuava a regnare sovrana e di quello che sarebbe successo al doppio protagonista non mi interessava più.

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    1. ahaha devo ammettere che non mi sono annoiato, ma capisco che il doppio punto di vista possa stancare ed essere ripetitivo!

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