Stranger Things
Terza stagione
⭐⭐⭐🌠
Ha dovuto un po' faticare dopo una seconda stagione per me non del tutto soddisfacente, ma la terza stagione di Stranger Things, apparsa su Netflix il 4 luglio, ha superato sufficientemente la prova recuperando il terreno perso.
Se infatti nella precedente stagione sembrava che la narrazione andasse a perdersi per strade che non solo trovavo di poco appeal, ma anche che non portavano poi a nulla di realmente stravolgente, con la terza hanno costruito una storia secondo me convincente da inizio a fine, in grado soprattutto di intrattenere ed essere avvincente, anche perché si muove in maniera orizzontale, per cui puntata dopo puntata ci porta alla risoluzione a suon di azione, colpi di scena, momenti anche più simpatici e teneri o di tensione. Hanno fatto anche un buon lavoro nel prendere in considerazione il fatto (inevitabile e palese) che questi ragazzi sono cresciuti ed iniziano ad avere ovviamente atteggiamenti e desideri diversi, più maturi. Non posso dire altrettanto della loro capacità recitativa che in alcuni casi mi sembra peggiorata.
Inutile ma necessario sottolineare la bellezza delle ricostruzione degli ambienti, dell'abbigliamento, degli oggetti, la scelta delle musiche, sintomo che ovviamente è una produzione molto grande ma anche come abbiano certosinamente prestato cura ad ogni dettaglio come sempre.
Ogni personaggio comunque ha avuto, nel corso della stagione un suo percorso autonomo e logico, ma poi ognuno si ritroverà coinvolto e riunito e con un ruolo attivo in questa battaglia contro il "male".
Ho apprezzato in generale tutte le linee narrative e tutte le vicende in cui ognuno è occupato, sebbene non tutti hanno raggiunti lo stesso livello di attrattiva per me.
Penso ad esempio a Nancy e Jonathan, che se da un lato ci offrono qualche spunto interessante, come la breve e fine a se stessa parentesi sulla carriera della giovane Wheeler e sul double standard di cui è vittima in quanto donna, dall'altro il loro percorso mi sembra vada un po' più lento degli altri e che sia un po' ripetitivo.
Stesso discorso anche per quanto riguarda Joyce e Hopper, che sembra ci mettano un po' ad ingranare, e solo alla fine avranno quella marcia in più.
Per me la parte più spassosa e piacevole è sicuramente quella del quartetto Dustin, Erica, Steve, e Robin. Nonostante quest'ultima sia arrivata così di punto in bianco senza un reale collegamento al resto, è stata una scoperta, ma tutti e quattro secondo me ci hanno dato avventura e divertimento allo stesso tempo, nonché momenti più personali che ci hanno fatto riflettere ed il capovolgimento finale (che un po' sembra una scelta dell'ultimo momento) è stato un ulteriore punto a favore appunto di Robin. Anche i dialoghi fra questi personaggi secondo me sono quelli con maggiore ritmo e i più coinvolgenti.
Erica poi è una totale fuori classe della shade, e spero che da qui in avanti abbia ancora un ruolo più in rilievo.
Andando più in dettaglio, se nel quadro generale ho portato a termine molto velocemente questa Stranger Things 3, e soprattutto ho notato come non si crea caos fra le linee narrative, ma sono tutte ben centrate, dall'altro lato non posso dire che tutte le puntate siano state per me sufficientemente snelle. È stata una buona mossa eliminare quell'episodio in più che avevano aggiunto inutilmente nella seconda stagione e che avrebbe allungato ancora di più i tempi, ma avrei sforbiciato qui e lì, ad esempio nell'ultima puntata che so che tanti hanno amato, che ha fatto commuovere molti, ma che a me è sembrato un po' un volerci marciare, al punto che la logica dei tempi viene piegata al volere di un pathos che a questo punto può scemare facilmente.
Definirei giusta e promossa questa terza stagione di Stranger Things: non fa secondo me grosse promesse, non punta a risultare estremamente originale, la sua struttura della tensione portata fino alla magica soluzione last minute è qualcosa che conosciamo tutti, ma secondo me questi piccoli difetti nell'insieme non pesano nel corso delle puntate, dove la gestione delle parti è omogenea, e penso che il risultato finale sia piacevole, per la maggior parte coerente e scorrevole, perfetto per il pubblico a cui fa riferimento e gradevole per chi è vorace di serie tv. Inoltre a questa stagione devo dare due meriti: il primo di aver battuto la strada per eventuali temi che possono essere trattati nelle future stagioni, come l'amicizia al femminile, la complessità della maturità e l'omosessualità, ma senza pesantezza; il secondo è che non gozzoviglia troppo nelle citazioni per il puro piacere di farlo, come magari è capitato in passato, ma queste diventano funzionali alla storia.
Della quarta stagione di Stranger Things ve ne parlo qui.
Dark
Seconda stagione
⭐⭐⭐🌠
Sembrava dovesse seguire le orme di Stranger Things, ed invece Dark ha saputo mantenere una sua identità anche in questa seconda stagione, dimostrandosi anche più matura e più cupa (ma va?!) rispetto alla collega.
Non è solo dedicata al passato, quindi, ma questa stagione si apre molto di più al futuro e finalmente viene tolto quel velo che nasconde la verità dagli occhi di molti dei personaggi che nella prima stagione erano rimasti fermi a fare da contorno. Adesso tutti più o meno si attivano, ma senza creare troppo caos in una storia che già di per sé, con i passaggi temporali, non manca di incastri complicati.
È difficile dare una spiegazione di tutti gli eventi della seconda stagione, esattamente come per la prima, ma posso dirvi che ancora una volta teologia, fantascienza, filosofia ma anche distopia, visto che è ambientata ai giorni nostri, si uniscono in una storia che prima di tutto riguarda i drammi familiari e umani. Il filo conduttore alla fine è sempre l'umanità nei suoi difetti, nell'egoismo che riunisce buona parte dei personaggi di Dark.
In questo senso è difficile distinguere fra bene e male, trovare i personaggi per cui parteggiare perché chiunque prima o poi rivela un lato oscuro. Che sia nel presente, nel passato o nel futuro ogni personaggio commetterà qualcosa di indicibile che si aggiungerà a questo grosso e intricato gomitolo di lana in cui ogni cosa sembra ripetersi, ma allo stesso tempo andare avanti.
La seconda stagione di Dark si muove quasi per la maggiore orizzontalmente e così mi son ritrovato a voler proseguire la serie praticamente come una maratona con la voglia di scoprire sempre di più.
C'è sicuramente tensione in alcune scene, ma non mi pare di aver assistito a chissà quali climax se non in alcuni momenti in particolare.
Non mancano i buchi narrativi purtroppo, alcuni talmente ovvi da suscitare un eye rolling così su due piedi, non manca nemmeno la ripetitività che se da una parte può essere giustificata da quella che è la storia vera e propria, dall'altro lato può stancare e può sembrare un po' una mancanza di espedienti che funzionino.
Penso ad esempio al tipico rimandare i dialoghi chiarificatori per motivi che non ci vengono mai rivelati, cosa che avevo già notato troppo spesso nella passata stagione. Più in generale qui e lì la serie avrebbe bisogno di ritmo specie in certi dialoghi appunto, ma capisco anche che, dopo aver eliminato due episodi rispetto alla prima stagione, tagliare ulteriormente poteva compromettere la comprensibilità della storia.
Inoltre capisco anche che certe scelte sono volute per rendere quel senso di claustrofobia, di ineluttabile che provoca questa Winden, una gabbia da cui non è possibile scappare.
Devo però dire che se nel passato ciclo di episodi più e più volte mi son trovato a non capire cosa stesse succedendo, questa seconda stagione è stata decisamente più chiarificatrice, nonostante dalla mia recensione non stiate capendo comunque molto.
Anche in Dark comunque non mancano gli effetti speciali, e seppur non siano tantissimi come magari in Stranger Things, vista anche la produzione immagino decisamente inferiore, sono fatti comunque davvero molto bene.
In generale è una serie tv ben strutturata, con quei piccoli dettagli che sottolineano la ciclicità degli eventi, dai titoli delle puntate, alla composizione temporale stessa degli episodi, tutti elementi che richiedono da parte dello spettatore una attenzione costante da inizio a fine.
Non immagino che fra 5 o 10 anni parleremo ancora di Dark come una serie cult, nonostante ha tanti punti a suo favore e tante qualità artistiche non da poco, per un telefilm che non ha le spinte che possono avere le produzioni inglesi o americane. Son contento inoltre che la terza stagione sarà l'ultima e chiuderà in maniera spero degna una serie tv come Dark che secondo me merita una fine sensata. A proposito di finale, devo dire che l'ultima puntata mi ha lasciato qualche perplessità perché non credo abbiamo bisogno di aprire ulteriori condotti narrativi, ma immagino che con l'ottica di creare una stagione conclusiva sapranno (spero) non divagare troppo in sentieri che risulterebbero inesplorati.
Dark mi manca, ma Stranger Things, a sorpresa, quest'anno mi ha regalato la mia stagione preferita fino a questo momento. Adorabile.
RispondiEliminaOcchio al teen drama HBO, Euphoria, che per me rischia di essere la serie dell'anno. Un viaggio nell'adolescenza da capogiro, che mi ricorda soltanto Skins.
Migliore anche della prima che comunque aveva un effetto sorpresa?
EliminaEuphoria non so se aspettare l'autunno quando lo trasmetteranno in Italia o recuperare già ora
Mi piace molto Stranger Things, mentre Dark non l'ho mai guardato, e ancora devo capire se potrebbe piacermi o no, ma ho troppe serie tv in lista da guardare quindi, se mai le darò una chance, dovrà aspettare un po'! XD
RispondiEliminaSeguita la seconda stagione o ancora alla prima?
EliminaPer il resto ti capisco :D Ma mica c'è fretta!
Stranger Things viste tutte e 3! ;)
EliminaOk :D (io ho detto prima e seconda perché ero un attimo confuso con Dark ma ci siamo capiti XD)
EliminaContento di saperlo, spero di confermare quando le vedrò ;)
RispondiEliminaAllora ne riparleremo :D
EliminaDrk lo sto per iniziare con gli amici. Mi spiace per i buchi di sceneggiatura, peccato... Ma ti farò sapere.
RispondiEliminaSu ST sono d'accordo con te anche se io sono ancora più fomentato.
Sai, vero che il rapporto tra Nenzi e Gionatan sia molto lineare, ma forse è che siamo abituati sempre a serie dove ci sono ribaltamenti a ogni puntata, che perdiamo la naturalezza e la lentezza delle cose, coi loro ovvi tempi morti.
Moz-
Son curioso di sapere anche che dicono i tuoi amici :D Spero in una recensione di gruppo!
EliminaLa parentesi Nancy/Jonathan più che lineare l'ho trovata fine a se stessa, e alla fine non ci dà nulla di più e nulla di meno di quel che sapevamo già di loro. Avrei voluto qualcosina in più, anche perché il futuro della serie sono anche questi giovani.
Dark, ti giuro, non riesco a seguirla. Mi perdo nella narrazione xD xD
RispondiEliminaPer Stranger Things invece posso dire che sono già in fase "cosa sarà successo a Hopper?". Ho già in mentre 3 possibilità.... :P
Troppo complicata o troppo noiosa?
EliminaSu Hopper iniziano ad esserci diverse teorie, ma dubito che abbiano tolto un personaggio così amato... ed ho paura su cosa ci rifileranno la prossima stagione a riguardo...
Troppo complicata xD Lo ammetto, non riesco prprio a seguirla....
Eliminacomunque è vero, Hopper è un personaggio troppo importante e, se ci sarà nella 4° stagione, potrà decretare il successo o l'insuccesso di tutta la serie. Un rientro fatto bene la renderà un cult senza eguali, ma una cosa fatta male la affonderà :/ speriamo bene...
Lo credo anche io, anche se ormai hanno talmente tanti fan che se anche lo fanno uscire da una torta a moltissimi andrà bene XD
EliminaQuando la pensiamo alla stessa maniera su una serie tv un po' mi preccupo 😂 Non succede spessissimo 😅 ma ci vogliamo bene uguale!
RispondiEliminaOvviamente parlo di stranger things. Dark non so perchè non mi attira e come sai sono anche un po' in stallo da visione serie tv.
Evento più unico che raro 😄 ma in questo caso ero già preparato al fatto che fossimo d'accordo.
EliminaCon Dark mi sono bloccato al secondo episodio della prima stagione, andavo in confusione perché tutti i personaggi erano troppo similari fisicamente, ma prima o poi la recupero.
RispondiEliminaST mi piace, adoro il fatto che tocca i temi con cui sono cresciuto, ma di suo offre davvero poco che non si sia già visto.
Mi concentrerei più sui personaggi e meno sulle scenografie anni '80 che alla lunga stuferanno, secondo me.
Ci vuole molta molta attenzione con Dark in effetti, giustamente essendo tutte famiglie hanno cercato di farli somigliare.
EliminaSecondo me con Stranger Things non possono in generale tirare troppo la corda, il rischio è che si ripeta la stessa storia all'infinito...
Ecco Pier, Stranger Things 3 ho iniziato a vederla, ma per il momento sono alla seconda puntata quindi non mi sbilancio. Robin sembra già promettere bene come personaggio e sì, trovo anche io Nancy e compagno un po' più lenti, anche se ancora devo praticamente finire di vedere il resto.
RispondiEliminaDark devo recuperarla visto che la prima stagione mi era piaciuta tanto!
Ho fatto troppo spoiler? Spero di no :D Mi dirai comunque anzi immagino che ne parlerai!
EliminaDark la sto guardando,sono a metà e tornerò per leggere il tuo commento quando l'avrò finita!Di Stranger things parlavo anch'io nel mio ultimo post, Erica io l'ho davvero mal digerita, in compenso ho amato moltissimo Steve e Robin, e anche la storyline di Nancy non mi è dispiaciuta.A proposito, quanto erano belli i suoi vestitini?Mi sono innamorata del suo look!
RispondiEliminaNancy totalmente immersa nel look anni '80, e migliora visto che prima la vestivano da piccola fiammiferai XD
EliminaErica è una petulante com'è giusto che sia una bambina saccente secondo me 🤣
Confesso che non ho mai visto Stranger Things...è grave? Non c'è un motivo particolare, può essere che la recuperi tutta in una volta, viste anche le buone recensioni che ha. Di Dark ho visto la prima stagione e, nonostante la difficoltà per seguirlo, a me è piaciuto. Prima di affrontare la seconda dovrei rivedere la prima però! Certo che non è facile scrivere una sceneggiatura valida con tutti quei personaggi legati tra loro tra salti temporali, e che abbia anche un filo logico valido e senza buchi.
RispondiEliminaNon è affatto grave :D Anche io non vedo tutto ciò che a molti piace e che molti vedono, ma a me non attira o non ho tempo e quindi mi dedico ad altro :D
EliminaSu Dark son d'accordo: mettere insieme una storia così non è affatto semplice, e immagino che in fase di montaggio gli si intreccino gli occhi 😅
A me Dark è piaciuta moltissimo, probabilmente perché il tema dei viaggi nel tempo e annessi e connessi mi affascina da sempre (sin dai vecchi tempi di Lost). Rispetto ad altre cose viste su Netflix, questa mi è sembrata superiore già solo perché non parla sempre delle solite cose.
RispondiEliminaÈ effettivamente un po' diversa, specie considerando la quantità di teen drama che ha Netflix!
EliminaIo ho adorato questa terza stagione di Stranger Things! SOno d'accordo con te sul fatto che il gruppo migliore è quello di Steve (che è anche il mio personaggio preferito), ma anche quello di Hopper mi piace molto, il russo io l'ho amato XD alcune cose le ho trovate superflue (perché quel coming out? Come dici tu mi sembra una decisione presa quasi alla fine che, per quanto mi riguarda, non aggiunge niente di rilevante alla trama...), ma a parte piccole cose, io trovo sempre Stranger Things geniale! Che dire... aspetto già la prossima stagione!
RispondiEliminaDark invece non mi ispira... e se devo dirla tutta, continuo a non essere curiosa di guardarlo... XD
Il russo è stato tenerissimo e mi è spiaciuto, ma penso anche che la parte di Hopper sia partita dopo averlo incontrato.
EliminaIl coming out credo serva più per le prossime stagioni, in cui immagino i rapporti fra i ragazzi diventeranno più maturi.... credo!
Su Dark, non importa, alla fine nemmeno io guardo tutto ciò che piace agli altri :)
Dark devo recuperare la seconda stagione e la vedrò questi giorni.. ST3 non è male ma non so penso la stiano portando troppo per le lunghe..
RispondiEliminamallory
Credo anche io che non possano continuare così per altre tante stagioni di Stranger Things, perché se no finiscono per ripetere sempre le stesse cose...
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