Era ancora Agosto quando mi sembrava di aver chiuso i conti con una estate che non era stata affatto leggera e spensierata, ma si era trascinata alla fine concludendosi con dei giorni di pioggia che mi facevano ben sperare. Vi avevo accennato ad esempio a tutto il calvario con l'assistenza Asus, per raccontarvi una esperienza e darvi qualche info che potrebbe essere vagamente più utile di me che mi lamento.
Da lì in avanti ho iniziato a perdere sempre più colpi e pezzi.
Giorno dopo giorno si sono aggiunti una varietà di pensieri che stanno avvolgendo le mie giornate come una pianta rampicante infestante.
Proprio l'altro giorno, per farvi un esempio, guardavo un video e, nel discorso, si parlava di ritorno dalle vacanze, e io non capivo a quali vacanze si riferissero. Mi ero persino convinto fosse un video registrato intorno a Natale, ma pubblicato solo recentemente. Questo già vi fa capire l'andazzo delle righe che seguono.
La mia teoria è sempre stata che un giorno di pioggia in più è un giorno d'estate in meno.
In pratica l'ineluttabilità del tempo spiegata semplice, ma anche una cosa che si distacca dal concetto di ascella pezzata estiva. La pioggia per me è il cambiamento, è rivolta, è l'inizio di una nuova parentesi.
Speravo che allo stesso modo, si aprisse una nuova parentesi, che settembre portasse qualche novità, anche perché lo dicono tutti che dovrebbe essere il capodanno in anticipo, sebbene non sia scontato, eppure appena è arrivato non ho sentito l'energia che mi aspettavo. Ho pensato sarebbe stata una impressione, che man mano avrei ingranato e che qualche novità si sarebbe palesata, e invece no, mi sbagliavo.
Cercare di mettere un punto anche alle sciocchezze più semplici si è dimostrato subito una operazione complicata, o forse sarebbe più giusto dire interminabile. In più se è possibile si sono aggiunti altri nodi.
Non fraintendetemi, sapevo già che ci sarebbero state alcune circostanze che avrebbero potuto rendere il mio quotidiano un po' più teso, e che nel corso dei giorni avrei dovuto affrontare, anche solo mentalmente, e d'altronde in questo non c'è nulla di speciale perché tutti ogni giorno sbrogliamo matasse, a volte anche quando non ci competono. Eppure tutto ha iniziato a diventare pesante, l'ansia si è ispessita e il cerchio alla testa non se ne vuole andare.
Non ci sono sorprese se non quelle brutte. E tutto quello che ho messo in moto, anche in piccolo, non ha portato semplicemente a nulla.
Avete presente la frustrazione di parlare con qualcuno che fa di tutto per non ascoltarti e per non risponderti, e se ti risponde ti dice tutt'altro?
Ecco, è un costante muro di gomma che non riesco a superare. Quello che sarebbe dovuto arrivare, semplicemente si è perso per strada, tutto quello che magari non sarebbe stato semplice ma sarebbe potuto essere interessante, ha semplicemente mostrato il suo volto peggiore. È quasi comico il contrappasso della vita.
Quello che ho creato affinché potessi rendere il periodo più sopportabile, ha iniziato ad essere la fonte di tensione.
Sto organizzando un viaggio ad esempio, e nonostante non sia solo, per me sta diventando solo il baluardo dell'ansia, le manie di controllo stanno prendendo il sopravvento e non riesco a trovare quella eccitazione per un nuovo confine che andrò a valicare, perché non sono riuscito a chiudere ermeticamente quello che mi stavo portando e quello che lascerò dietro.
C'è una parte di me che mi dice (no, non sento le voci, capitemi) che forse sto esagerando a prendere tutto troppo seriamente, e che magari ero partito con aspettative troppo alte per questa nuova stagione, perché d'altronde non era scritto da nessuna parte che avrei avuto ciò che speravo.
Sono io che pretendo troppo?
Sono io che noto certe discrepanze?
Sono io quello egoista?
Sono dei cavilli a cui mi attacco?
O peggio, anche io ho lo stesso atteggiamento?
Ma c'è una parte di me che invece considera tutto pesante e per quanto so che ogni cosa si risolve, o semplicemente si sorpassa, mi sono sentito e mi sento compresso e sopraffatto.
Le beghe quotidiane sono diventate tarli che hanno rosicchiato l'albero maestro e adesso mi sento come una nave senza la spinta di una vela.
E questo per dirvi che se manca un po' la grinta, se magari non tutti i post hanno quella battuta in più, se questi aggiornamenti non sono frequenti e leggeri come una volta, è perché sto aspettando la marea giusta, per andare avanti anche senza vento.
Ciao Pier,
RispondiEliminaio ho sempre avuto l'impressione che tu fossi "l'acqua cheta che rovina i ponti", ovviamente nel senso buono (non mi piace infatti quel "rovina" del detto): cioè che sei una persona molto calma, ma che al momento giusto tira fuori una grande determinazione e sa farsi rispettare e valere. Al netto delle fragilità di un momento, o dello sconforto di un momento.
Quindi è stato un piccolo shock leggere quel "perdere sempre più colpi e pezzi" o quella "nave senza la spinta di una vela".
Un capitano sfiduciato, mentre io ti ho sempre visto come un capitano ottimista e determinato.
Capisco però molto bene il discorso dei tarli, delle piccole beghe che giustamente fanno parte della nostra vita, risolvibili sì, ma che nel contempo sgretolano, piano piano, la nostra fiducia nel futuro, la nostra voglia, l'entusiasmo. E che accentuano il disagio per le cose che mancano, per quelle che vorremmo raggiungere. Non è questione di pretendere troppo, quindi...
Poi chiaro che non mi condivido questa lettura di settembre come un capodanno in anticipo, per me semplicemente è la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, l'arrivo di qualche pioggia in più e del fresco. Niente bilanci, niente propositi, niente di niente. Solo il passaggio del tempo.
Però credo che questo non basterebbe a sciogliere tutti i nodi.
Per cui posso dirti una sola cosa, nel mio dialetto: "Tin bota", resisti!
Ciao Riccardo,
Eliminami è piaciuto molto questo tuo commento formato lettera quasi :D
Ti ringrazio per l'incoraggiamento e in parte hai ragione: sono abbastanza forte nelle mie convinzioni. Ho vissuto un po' e credo di essere cresciuto, ma con la forza in parte nascondo tante paure che a volte vengono a galla. Poi ci sono periodi dove, per quanto puoi essere determinato, per quanto puoi gestire le paure, le cose non funzionano.
Resisto <3
La calma piatta può esser il preludio per la giusta marea che ci spinga verso nuovi lidi; si ha tempo per riflettere, tirare le somme e rialzarsi più forti ;)
RispondiEliminaE quando senti che stai per scoppiare, guarda video cretini su youtube. Ti sentirai subito meglio <3
Più che calma piatta mi sento in un guado di cose che non mio piacciono e non voglio.
EliminaI video cretini però no, grazie, mi sentirei peggio XD
Ho appena finito di discutere molto animatamente con un parente, ma dentro di me so che è stato meglio così.
RispondiEliminaTenersi le cose nel cuore e nello stomaco troppo a lungo porta, come mi è successo stasera, ad un'inevitabile esplosione.
Quindi, vorrei solo dirti che tu solo sai quanto è giusto urlare, scalpitare e prendere a pugni la vita.
Nessuno deve, o meglio dovrebbe metterci il naso.
Come dico spesso, stay strong.
Sarò qui a controllare che tutto torni, presto, alla normalità. :*
Mi spiace per la tua discussione ma alla fine i parenti non sono esenti da discussioni e sbagli.
EliminaSono stato vicino all'esplosione, o forse dovrei dire al diventare pazzo, come se veramente qualcuno me lo facesse apposta.
Grazie per esserci :)
Mi sento esattamente come te. Quest'anno per me niente vacanze e aspettavo con ansia settembre per poter ripartire, perché per me è sempre stato così. Invece si sta rivelando un periodo di stallo e decisamente faticoso! Forse non dovremmo pensarci ma far andare le cose così come capitano
RispondiEliminaAnche io penso che certe cose dovremmo lasciarle andare, ma a volte quando ti ritrovi che tutto intorno a te ti mette in difficoltà, c'è poco da lasciare andare secondo me.
EliminaAnche se ti mette ansia,il viaggio ti farà sicuramente bene e magari ti aiuterà ad abbattere quel muro di gomma
EliminaSpero tanto!! :) Grazie di cuore!
EliminaFai quello che ti senti di fare senza pretendere troppo da te stesso.
RispondiEliminaLa vita è fatta di alti e bassi.
Arriverà il sereno anche per te.
Non mollare.
Ciao
Grazie mille, anche per essere passato!
EliminaUn abbraccio :)
questo post è già la dimostrazione che tu di grinta ne hai, ma ci sono dei momenti che il corpo e la mente ci dicono STOP! E il tuo viaggio, quello che con fatica stai organizzando, ti aiuterà , perché se non possiamo smettere di portarci dietro, possiamo con più facilità distrarci un attimo dai ragionamenti.
RispondiEliminaCapisco bene quello che dici perché anche io avevo ed ho tante aspettative per questo inizio stagione, eppure sono floscia e invece di avere spinte, ho subito le ennesime battute di arresto che si chiamano delusioni.
Ma se non possiamo affidarci troppo alla speranza, possiamo portare dalla nostra parte l’orgoglio, quello che in fondo ci ama davvero e ci urla “ALLORA? DAJE” ;)
PIER anche se virtualmente, per i ragionamenti sul nulla, io sono la maestra e ci sono ❤️ Che a volte davvero penso che sarebbe tutto più semplice, ma l’empatia è una parola tanto utilizzata, quanto sprezzata.
Grazie mille per il commento Francesca, anche io credo che il viaggio, per quanto ora lo veda con ansia, mi aiuterà un po' a staccare e resettare.
EliminaTi ringrazio davvero e mi spiace che anche tu stia affrontando un periodo di delusioni. Penso che un po' tutti speriamo che l'autunno porti aria nuova, ma non sempre evidentemente basta cercare di mettere le cose in moto.
Un abbraccio!
Comprendo pienamente il momento che stai passando. Sono mesi che mi sento totalmente alla deriva. Continuo a ripetere e a ripetermi che andrà meglio che le direttive arriveranno. Eppure i giorni diventano settimane e le settimane sono diventate mesi. Sono stanca fisicamente e mentalmente e demotivata. A volte ho dei veri e propri crolli e meno male che intorno ho persone che mi capiscono. Quindi Pier, tu sei forte e ti abbraccio :*
RispondiEliminaSperiamo di essere forti entrambi!
EliminaNon so che dirti, Pier, perché mi sono persino ritrovato nelle tue parole.
RispondiEliminaOk, sarà che questa estate non è stata top come la 2017, ma manco male... semplicemente neutra. Forse è peggio.
Nelle tue parole rivivo un mio recente rapporto, sembra paro paro. Ti capisco.
Passerà per forza, comunque si deve superare tutto, e arriveranno periodi più stabili. Magari per me, per te, l'estate ha fatto solo un po' di ritardo, stavolta.
Moz-
Certo che passerà Moz, deve, o passa ciò che ci circonda, o passa nella nostra mente. Dopo aver scritto mi sento un po' meglio.
EliminaUn abbraccio!
Pier mi spiace sentirti così e ti capisco benissimo. Come sai neanch'io sto passando un bel periodo e ti confesso che sono abbastanza sfiduciata, ho paura che non ne uscirò mai :( La questione del "muro di gomma" la conosco perfettamente, e la cosa peggiore è che la vivo ogni giorno con le persone che più dovrebbero starmi vicine :( Per me l'estate (o meglio, la settimana di vacanza) è stato solo come un bel sogno, una parentesi in cui mi sono illusa che tutto andasse bene. Ma alla fine dai sogni ci si sveglia.
RispondiEliminaSpero che le cose migliorino per te e non ti preoccupare di pretendere troppo, io ormai sono giunta alla conclusione che non ci sia nulla di male a puntare in alto :)
Riusciremo ad abbattere questo muro di gomma, ne sono certo o che almeno si strappi e si crei un varco. Ho paura che anche il mio viaggio si tramuti in una fuga che non risolve poi nulla ma voglio provarci.
EliminaPuntare in alto sì, non è affatto male! :)
La marea giusta arriverà, Pier. E magari anche un pò di vento, quello adatto per navigare un pò più spedito ma senza creare onde troppo grandi, che son pericolose.
RispondiEliminaCapita che le aspettative troppo alte creino delusioni e lasciano l'amaro in bocca, ma io che ti conosco come amico di blog da alcuni anni ormai, so quanto tu sia sensibile e intelligente e saprai trovare in te lo spunto necessario per riprendere il largo.
E ogni post che vorrai scrivere, che sia in tono più leggero o meno, io e sono certa tutti quelli che ti seguono qui saremo pronti a leggerlo... e anche a soffiare da ogni parte per sospingerti dove vuoi :)
Ti abbraccio, sempre.
PS: il commento precedente l'ho eliminato perchè era troppo pieno di errori di battitura :( stasera le dita sulla tastiera non ne vogliono sapere di andar piano e con accortezza!! ;):D
EliminaCiao Maris! Ho cancellato il commento che avevi cancellato :D Non devi preoccuparti per gli errori perché li faccio anche io!
EliminaSpero davvero che le qualità che vedi in me, mi possano aiutare a trovare questa spinta anche quando le cose non vanno o non funzionano.
Ti abbraccio e grazie davvero!
Ci sono questi periodi, ci sono eccome. Quelli della stasi che diventa quasi insopportabile, quando ti senti bloccato in una situazione che avresti voluto svoltare ma che in qualche modo non è andata come ti aspettavi. Recentemente mi sono trovata in una situazione in cui credevo che, lasciando andare una persona importante per me ma che ormai era più un'ansia che una gioia, sarei stata meglio. Beh non è così e i conti li faccio ora, anche se continuo a credere di aver preso la decisione giusta. Ota sento il desiderio di un cambiamento, e fremo, ma nel frattempo ho compreso la necessità di darmi del tempo. E se questo autunno non ha portato ancora novità, è perché è solo l'inizio... prenditi il tempo che ti serve Pier, ma comincia magari a pensare che non sempre tutto arriva per un motivo preciso. A volte, è la semplice vita che scorre e l'ansia non ti aiuta a tirar fuori tutta la grinta che io sono certa tu abbia. Respira, vai avanti e, se ti va, guarda le cose dalla giusta distanza. La leggerezza a volte aiuta più della consapevolezza :)
RispondiEliminaSicuramente quando ci si distacca da qualcuno di importante serve un po' di tempo per metabolizzare, anche per cambiare un po' le abitudini emotive. Ti auguro di seguire questa strada, se è giusta per te, e grazie! Diciamo che dopo averne scritto, mi sento un po' più leggero anche se non ho detto tutto o in dettaglio!
EliminaUn abbraccio!
Leggo te e gli altri, e vedo che solo a me è mancato, però, il fulcro del tuo discorso, e cioè dove e perché sbatti la testa, quale vento manca alla tua rotta in parte di-segnata, qual è la tua rotta, soprattutto, almeno nei sogni. Lavoro, comprensione, affetti, complicità? Credo che sia la chiarezza la mancanza di questo secolo, giriamo tutti e spesso (me compreso) attorno ad un qualcosa che infastidisce, senza dirgli in faccia che intenzioni abbia.
RispondiEliminaOra se il problema è tipo l'Asus, vorrei averne a pacchi di problemi così... ;) un abbraccio, e scusa se sono sembrato brusco...
Immaginavo che qualcuno non avrebbe colto quello che volevo dire, e io stesso titubavo nel pubblicare un post di questo tipo. Però ho capito che volevo trasmettere una emozione, uno stato emotivo del periodo, e per far questo non serviva che raccontassi ogni singolo dettaglio, anche perché ci sono situazioni molto personali, quindi non ho intenzioni di sbandierarle.
EliminaFosse stato un problema come quello Asus, ne avrei parlato in dettaglio, ché magari torna utile a qualcuno, come ho fatto. :)
Capisco quello che intendi se posso darti un consiglio cerca di chiudere i cicli più fastidiosi, anche se può essere impegnativo, vedrai che le energie torneranno è potrai investirle in qualcosa di positivo. Non mollare e in bocca al lupo
RispondiEliminaGrazie mille Francesca e viva il lupo! <3
EliminaCerto viva il lupo
EliminaSai cosa Pier? prendiamo tutto molto seriamente. Ci crediamo nelle cose e per forza di cose ci creiamo aspettative che spesso vengono disattese.
RispondiEliminaNon sai quante volte ho desiderato, per me stessa, saper mantenere immutata la leggerezza. Quella spensieratezza, quei pensieri evanescenti, quel vorticare senza mai scendere sulla Terra.
E invece si scende sempre e ci si scontra con una realtà che non è quasi mai come l'avremmo desiderata.
Però la stagione è appena iniziata, pensaci. Quello che non ti ha portato finora potrà portarlo più avanti. Un abbraccio grande.
Hai ragione, prendo seriamente anche quelle situazioni in cui dovrei fregarmene e andare avanti come nulla fosse, facendo il minimo, e invece....hai ragione comunque, c'è una intera stagione! Baci!
EliminaTi capisco bene Pier. Mi sono sentita così nel 2017 che è stato il mio anno 'no', diciamo così.
RispondiEliminaNon so cosa siano nel pratico i problemi che ti fanno sentire così, però posso dirti che anche se a volte ci mette un po' il tempo smuove le cose, per sua natura... Anche le situazioni più statiche prima o poi ricevono da fuori uno scossone. O puoi anche darglielo tu, da dentro, se ne hai la forza.
Pensa, intanto, a goderti il tuo viaggio. E anche lì, pure io sono maniaca quando devo partire, che faccio il conto persino dei cotton fioc che devo portarmi. Ma sono sicura che una volta a destinazione riuscirai a staccare la testa:)
ahaha è vero, conto anche io i cotton fioc XD Diciamo che è un incrocio fra ciò che mi accade e ciò che provo. Ma spero che questo viaggio sia davvero una boccata di aria fresca :)
EliminaMi dispiace per questo tuo stato d'animo, anche io spero sempre che accada qualcosa di bello e che lo cose brutte, se non fermarsi del tutto, visto che è impossibile, almeno stiano un attimo in pausa, invece niente. Ho imparato però a prendere quello che viene, a vivere giorno per giorno (visto che i progetti mi sono andati sempre in fumo) e soprattutto a non avere aspettative. Detta così è triste, perchè è bello vivere facendo progetti e pensando che cose belle arriveranno, ma spesso le cose che vorremmo che accadessero non sono quelle destinate a noi.
RispondiEliminaHo letto da qualche parte: "Quando hai tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande", ecco, questo è il succo della vita! :D
Sicuramente cose belle arriveranno, e lo faranno quando meno te lo aspetti, vedrai! Un abbraccio! ❤️
Bellissima frase questa che mi hai citato! Ed è vero, quando sembra che tutti i pezzi del puzzle si montano, cambia l'immagine.
EliminaUn abbraccio e grazie mille :)
Personalmente sono arrivata alla conclusione che sarebbe molto utile e salutare riuscire ad affrontare la vita con leggerezza (non con superficialità), ma non è sempre facile. Si può però cercare di lavorare su se stessi con questo obiettivo, anche perché è molto difficile cambiare gli altri, ma possiamo modificare il nostro approccio verso chi ci circonda e gli eventi imprevedibili. Se ti posso dare un consiglio, se l'ansia e il malessere diventano ingestibili, valuta l'opportunità di rivolgerti a uno psicologo/psicoterapeuta/psichiatra. La mente, come il corpo, può aver bisogno di manutenzione e non c'è niente di male nel rivolgersi a uno specialista, anche se purtroppo in Italia resiste ancora il pregiudizio verso il malessere dell'anima. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao! Anche io sono sostenitore che l'aiuto professionale non è qualcosa di cui vergognarsi. È vero che a volte faccio fatica a gestire l'ansia, e che in parte ho nutrito speranze per qualcosa di non certo, ma è anche vero che attorno a me sono accadute varie cose che hanno solo una chiave di lettura e devo fronteggiarli (o mettere un punto) come tali.
EliminaUn abbraccio a te e grazie :)
Settembre è stato così rapido che quest'anno nemmeno io ho avvertito più di tanto il vento del rinnovo e del cambiamento, quella sensazione interiore di rinata positività che in genere mi accompagna sempre in questa stagione di transizione. Non ti conosco e non so cosa ti affligga in particolare, ma è probabile che il prendere le cose molto seriamente e, di conseguenza, crearsi delle aspettative porta poi ad un senso di irrequietezza, di incompiutezza, di "chi va là" costante. Però avere delle aspettative, degli obiettivi, oltre che naturale è anche ciò che ci tiene vivi. Io per prima sono una che non riesce a vivere con leggerezza, seppur mi stia sforzando di imparare. Ho passato praticamente tutto l'anno a rimandare le mille cose che avevo da fare, crogiolandomi nell'ozio, per poi rendermi conto che alla fine l'ozio mi stanca e sono più felice quando mi tengo impegnata. Ho deciso di reagire a questa stasi, tentando una domanda di lavoro proprio nel periodo in cui devo dare le ultime materie e laurearmi e quindi, in teoria, quando di tempo per altro non ne avrei. Non so se ho fatto bene, non so nemmeno dove troverò il tempo per prepararmi un minimo al colloquio, ma di stare ancora con le mani in mano mentre le settimane passano non mi va.
RispondiEliminaIn bocca al lupo per il tuo colloquio :)
EliminaCiao Pier, mi sono sentita vicina a te leggendo queste parole perché io sono appena entrata nella fase successiva diciamo, dopo un periodo di sconforto, finalmente non mi sento più al largo in bonaccia, ferma, senza possibilità di muovermi, ma anzi sono partita in quarta (e qui mi allontano dalla metafora della barca perché non credo abbia le marce!). Alla fine posso solo dirti di prendere questo periodo per come viene, perché quando il bel tempo arriva, se ti succederà come me, andrai così veloce che in un batter d'occhio questa situazione ti sembrerà così lontana da non essere quasi nemmeno vera! Per il momento ti mando un abbraccio.
RispondiEliminaCiao Sara! Ti ringrazio per l'abbraccio e il conforto. L'unica cosa che posso dire è che ho cercato di muovermi, di propormi ma non è accaduto nulla, o invece mi sono ritrovato nelle situazioni meno piacevoli di quanto mi aspettassi.
EliminaVedremo più avanti :)
Ciao Pier! Non sai come ti capisco..anche a me è capitato di non avere quell'energia che hanno tutti verso Settembre..ci speravo ed invece nulla. Ho dei momenti in cui mi sembra che posso riuscire ed altri dove mi scoraggio molto e mi sembra di salire dei gradini a grande fatica per raggiungere qualsiasi obbiettivo...
RispondiEliminaPenso che non ci sia nulla di male a voler raggiungere i nostri obbiettivi forse dovremmo cercare di farlo con più leggerezza e senza avere tante pretese verso di noi ma di farlo con tranquillità. Son sicura che questo viaggio ti farà bene..cambiare aria e staccare un pò non è uno scappare dai problemi ma a volte serve per distaccarci dalla vita quotidiana.Forza Pier...sono sicura che questo momento passerà e tornai più carico di prima! Un grosso bacione
Ciao Cinzia e grazie! Spero che questo viaggio sia davvero un momento per staccare!
EliminaPier mi spiace per questo periodo no. Ti posso dire che personalmente io ho vissuto un periodo in cui mi sentivo così tra gennaio e marzo scorsi. Mi aspettavo che si sarebbe smosso qualcosa e invece nulla. I mesi passavano e tutto rimaneva esattamente uguale facendo crescere il mio malessere. Se non fosse stato per il blog che mi tiene la mente occupata e poche persone importanti credo mi sarei lasciata andare anche più di come ho fatto. Però non perdere le speranze, ok?! Io ho ritrovato la speranza e mi sono ripresa tra luglio ed agosto, lavorando (sì, io funziono al contrario, ho bisogno di sentirmi produttiva) e circondata da persone che hanno saputo, senza saperlo, darmi gli stimoli giusti. Ci sono state anche discussioni animate, ma ho ripreso a sentirmi "viva" e non limitarmi ad "esistere". Magari cambiare cerchia potrebbe aiutarti a vedere le cose in maniera differente. Non sto dicendo che le persone che frequenti ora, non siano ok (non mi permetterei mai e poi non so chi frequenti XD ), però ecco, provare a vedere come agiscono altri in certe situazioni può far venire voglia di dire "Perché io non ragiono così? Perché non lo faccio anch'io?!". O per lo meno ha funzionato con me, che mi faccio sempre 3000 pensieri e valuto sempre tutto scrupolosamente. Forse a volte il segreto è semplicemente buttarsi senza pensare troppo.
RispondiEliminaCiao Ilenia e grazie mille. In effetti quello di cambiare le proprie cerchie, anche solo per avere nuovi stimoli, non è una cosa tanto sbagliata o brutta anzi! Grazie mille e un abbraccio!
EliminaSono periodi che passiamo tutti, chi prima chi dopo. C'è chi li sente di più, perché ha una maggiore sensibilità e chi invece non ci fa troppo caso.
RispondiEliminaLa notizia buona è che passano.
Io comincio a stare bene adesso dopo un periodo di circa tre anni, in cui ho avuto la sensazione netta di affondare. Problemi di salute, rogne varie e altro si sono accumulati e ho fatto il botto.
Per esperienza diretta, e so che è molto difficile, bisogna non farsi prendere dal panico ed affrontare una cosa per volta. Soprattutto bisogna rendersi conto, che la rinascita parte solo da noi stessi.
Buona rinascita!
Hai davvero tanta ragione sull'affrontare una cosa alla volta senza dar di matto! Un abbraccio e buona rinascita anche a te :)
Elimina