Il motivo per cui i post di aggiornamento sono diventati sporadiche epifanie, è che manca la materia prima: novità stimolanti che possano interessarvi.
Inoltre richiedono uno scandagliamento fra pensieri passati e presenti che non sempre ho voglia di affrontare.
La conseguenza è che questo tipo di post alla fine rischiano di diventare un intreccio di frustrazioni in cui cerco di raccontarvi cose di cui non voglio raccontarvi perché finirei per annoiarvi e quindi alla fine racconto fuffa.
Però questo genere di articoli fanno tanto bene a me, che finisco per liberare un po' la mente, per mettere un po' in ordine e per lasciare una traccia del tempo che passa e di cosa mi passa per la mente.
E poi qui è gratis, mentre uno psicoterapeuta ha una parcella che non potrei sostenere.
Febbraio è come togliere un cerotto: dura poco ma fa male.
Non so se ho già usato questa metafora, ma è sempre valida. Soprattutto se pensate ad un cerotto incollato dove avete i peli.
Febbraio è stato bruttino, ansiogeno senza motivo, poco stimolante, divertente come una messa cantata da ottuagenarie.
Non è uno scherzo se dico che le mie palpebre facevano a turno su chi tremasse di più, come se avessero deciso di twerkare su una canzone latineggiante di Jennifer Lopez.
Almeno da molti di voi c'è stata la neve e l'avete potuta spammare su Instagram, ma io? Che ho avuto? Giorni di pioggia e basta.
Che poi io amo la pioggia, non mi rende meteoropatico, per quanto i panni umidicci che non si asciugano mai siano una fattualità e un dramma anche al sud, ma ora mi scatta il momento polemico socio-politico e con l'attesa di un nuovo governo fresco di elezioni ci sta tutto.
Da noi in Sicilia, in una normale giornata di pioggia le strade si allagano al punto che è meglio mettere il costume, le pinne e il boccaglio ed andare a nuoto per andare dove devi andare.
Ma io non mi scoraggio per questo: cappotto, ombrello se serve, ed esco.
Il vero problema è che le strade in Sicilia si sbriciolano con Grana Padano stagionato 30 mesi e ti ritrovi con dei crateri così profondi che se li becchi finisci direttamente nel nucleo interno della crosta terrestre, oltre a spaccare la macchina.
Quindi tu magari esci scegliendo preventivamente dove andare e quali strade prendere in base ad uno studio topografico preciso, ma poi anche dove non te lo aspettavi ti trovi una voragine.
Mi sento quasi vicino a Virginia Raggi, insomma.
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Mi sento quasi vicino a Virginia Raggi, insomma.
E quindi ti passa anche la voglia di mettere il naso fuori dalla porta di casa.
Marzo non si è certo battuto per sagacità già dall'inizio, a meno che voi non amiate le stelline o le cariatidi, ma per il resto ha aperto le sue porte già con la stessa ansia che mette qualsiasi inquadratura dell'occhio di Sauron.
Oscar ed elezioni, giusto per nominare due cose che mi stavano togliendo il sonno, e solo il mio cuscino sa quanto invece il sonno è l'unica cosa che mi manca.
Oscar ed elezioni, giusto per nominare due cose che mi stavano togliendo il sonno, e solo il mio cuscino sa quanto invece il sonno è l'unica cosa che mi manca.
Quello che mi manca è invece l'idea che staccare voglia dire staccare davvero. Ho come l'impressione che ogni singolo giorno, piuttosto che una cosa in meno da cui sei sfuggito, ce ne sia una in più da cui sfuggire, che si somma alle cose che ti inseguono, ormai sedimentate su questo lungo tapis roulant chiamato vita.
Insomma io vorrei un caso chiuso, e invece sembra che ogni giorno si scongeli un cold case. E se non ce n'è da scongelare, ce lo inventiamo di sana pianta.
Insomma io vorrei un caso chiuso, e invece sembra che ogni giorno si scongeli un cold case. E se non ce n'è da scongelare, ce lo inventiamo di sana pianta.
Sarà questo ciò che chiamano diventare grandi? No perché allora basta, io scendo qui e ciao.
Manca lo svago, anche quello più sciocco. Nemmeno lo shopping mi ha dato più soddisfazione, che sembrerà stupido, ma quando cala la voglia di novità, anche le più piccole, cosa resta?
Certo, questo probabilmente mi ha evitato di finire indebitato come l'"influencer" che per fare l'"influencer" ha speso un botto di dindi, quindi non tutto il male viene per nuocere.
Ché se aspetto il reddito di cittadinanza, faccio prima a cercare oro in Uzbekistan.
Certo, questo probabilmente mi ha evitato di finire indebitato come l'"influencer" che per fare l'"influencer" ha speso un botto di dindi, quindi non tutto il male viene per nuocere.
Ché se aspetto il reddito di cittadinanza, faccio prima a cercare oro in Uzbekistan.
E poi mi guardo intorno e non vedo novità, nuove idee, nuove ispirazioni.
Vedo piattume, ripetitività, modi di fare, di essere, di presentarsi che a me non danno e non dicono nulla. Come le elezioni trasformano intere generazioni in politologi da un giorno all'altro, il sushi trasforma tutti in esperti assaggiatori, i mondiali di calcio trasformano tutti in preparatissimi allenatori, ed ascoltare metal fa diventare esperti di musica.
Vedo piattume, ripetitività, modi di fare, di essere, di presentarsi che a me non danno e non dicono nulla. Come le elezioni trasformano intere generazioni in politologi da un giorno all'altro, il sushi trasforma tutti in esperti assaggiatori, i mondiali di calcio trasformano tutti in preparatissimi allenatori, ed ascoltare metal fa diventare esperti di musica.
Piccoli grandi greggi dove ognuno sente di dover dire necessariamente la sua e di avere necessariamente ragione.
Quando è uscito il film ci pensavo, non resisterei due secondi al "Chiamami col tuo nome".
Nope, non esiste, non voglio, io voglio il mio di nome, e tutti lo dovrebbero volere, tutti dovrebbero mandare avanti la loro unicità bella o marcia che sia, che di questi tempi non la trovi. Anche se non è delle più originali ma chi se ne frega.
Dall'altro lato chi mi porge una mano, sembra lo faccia più per il suo tornaconto che per aiutarmi a rialzarmi. Più perché vuole un abbraccio, che perché mi sta gelando il sedere sul pavimento.
Insomma, anche il 2018 mi ha ribadito una cosa che ritengo da sempre: la vita è come quando usciamo dalla doccia, abbiamo sempre tanti pensieri, ci raccontiamo tante storie, ne immaginiamo alcune, ne ricordiamo altre, ma alla fine siamo nudi e quasi sempre soli, e da soli ci vestiamo, ci prepariamo e andiamo a vivere.
Oppure, se volete, posso metterla in modo più poetico, parlando di come la gemma, alla fine, da sola, riesce a far crescere il suo frutto.
Ma quando arriva la primavera se in realtà non la vuoi?
Un post molto denso caro Pier. E sulla premessa ti direi: non farti paranoie, scrivi e basta. Noi non ci annoiamo. E chi si annoia, leggerà il prossimo. E' il tuo blog, mi sembra giusto utilizzarlo anche per scandagliare e mettere in fila pensieri ed emozioni.
RispondiEliminaSiamo soli? purtroppo si. A prescindere da chi c'è intorno. Baci e buon week end.
Grazie Sara! Le mie sono paranoie un po' strane in verità, da un lato sento di voler scrivere post del genere, dall'altro poi mi perdo per strada, fra i pensieri, divago, mi perdo.
EliminaBuon week-end!
E' un bel leggere,il tuo divagare!
EliminaPer quanto riguarda la primavera,la voglio,la bramo,la aspetto.Sono successe troppe cose brutte,qui,ultimamente,ed io ho tanta,tanta voglia di rinascita.Di fiori che sbocciano,di aria fresca ma non da cappottone,di sole e passeggiate senza fretta lungo il mare.Di teste leggere senza pensieri e di abbracci sereni e non perchè si ha bisogno di consolarsi.
Arriveranno.Lo so.
Grazie mille Melissa!!
EliminaSo che tanti aspettano la primavera e prima o poi arriverà anche per me, è inevitabile :D
Gli abbracci sereni non so, me lo auguro :)
Baci!
La canzone non la ascolto a prescindere per quanto mi sta sul cazzo quel tipo :)
RispondiEliminaParto dall'influencer pentita: ahaha, mamma mia. Ma scusa, non sono le case di moda che forniscono gadget e abbigliamento a queste tizie? :o
Assurdo. Guarda, non è nemmeno furba: poteva andare nei negozi, fingere di misurare i capi, e fare la foto bella pronta da spacciare su Instagram.
Oh, pure io faccio foto con le cose che compro, ma almeno le compro a prescindere, le ho sempre comprate XD
Insomma, che mondo assurdo.
Il tuo febbraio, da quanto ho capito, è stato come il mio ottobre/novembre. Scazzo, non vedi soluzioni, il tempo è umido e grigio.
Ci sta. Ma poi sappi che arriva la primavera, anche se non la vuoi: ti travolge.
Staccare dalle cose significa forse vedere uno schema mentale diverso. Ci si deve lavorare su...^^
Moz-
Ermal non è simpatico a nessuno credo XD Ma il pezzo mi piace molto.
EliminaNon sono le case di moda a fornire tutto, o per lo meno, io no so questa ragazza quanti follower avesse e che contatti avesse ma non ti mandano tutto le aziende e comunque per far foto fighe non puoi farle fuori da un camerino XD
Non è che non veda soluzioni, non ho soluzioni che mi servano, semplicemente non vedo novità. Un'altro schema mentale, forse, ma come fai se le cose attorno a te ti "bombardano"?
Conosco una blogger a cui piace molto Ermal :P (e piace molto a mia sorella ahah).
EliminaIntervengo qui perché mi ha colpito questa frase del Moz: "Oh, pure io faccio foto con le cose che compro, ma almeno le compro a prescindere, le ho sempre comprate". C'è infatti una bella differenza tra una tizia che spende quattrini per costruirsi una vita falsa, ma che può facilmente attirare consenso, e una persona che invece fa la sua vita e ne parla attraverso canali social, mettendoci tutto se stesso e anche cose non popolari, tipo i fumetti :D ("ah ma a 30 anni passati leggi ancora fumetti! Vergognhaaaaaa").
E io sono d'accordo: fra la musica e chi fa musica c'è differenza :D
EliminaQui invece non sono d'accordo, secondo me non era una vita falsa, nel senso che credo che a lei piacesse davvero far quello che faceva (acquistare, viaggiare, fotografare). Solo che non poteva permetterselo economicamente. Proprio perché ci metteva tutta se stessa è finita in rovina :D
Posso dirti una cosa? Lascia stare questo blog, mettiti comodo, tira fuori qualche bella idea e scrivi un romanzo! Ormai lo fanno tutti, ma tu perlomeno hai il vantaggio di scrivere bene 😉😘
RispondiEliminaTi ringrazio per il complimento ma non credo lascerò mai questo spazio :D Lo amo troppo *-*
EliminaMa grazie :)
Beh potresti fare entrambi 😉😉😊
EliminaProverò prima o poi magari con un racconto breve e vedremo che salterà fuori :)
EliminaGrazie davvero del pensiero!
Allora aspetto...😊😉
Elimina:)
EliminaQuesto post lo definirei profondo e toccante, mi è piaciuta molto la metafora della doccia.
RispondiEliminaNo, non è una stupidaggine se lo shopping non ti dà soddisfazione, viviamo anche per le piccole cose e per i piccoli momenti che dedichiamo a noi stessi.
Ti capisco quando dici che senti di non avere nessuno veramente vicino a te... a volte mi capita. E ti capisco per il discorso noia: mi annoio mooolto facilmente, ho bisogno sempre di qualcosa di nuovo da desiderare, in cui sperare... e quand'è così non è facile abbandonarsi al caldo e sicuro abbraccio della routine.
Ti auguro che marzo ti riporti la voglia di novità e che queste novità arrivino, portando con loro anche un sorriso. :)
Ciao Meira!
EliminaGrazie mille :) Più che una metafora è la verità secondo me, se ci pensi.
Ci servono stimoli e non è facile di trovarne di veri, di spontanei, di sinceri, di qualcosa che ci prenda. Magari Marzo ci riesce :)
Buon week end!
La tua metafora della doccia è una delle più belle mai lette, te la ruberò in amicizia, se posso.
RispondiEliminaE sì, capisco pure la voglia di novità e la stanchezza nel ripetersi, io la primavera la voglio, che l'inverno ha senso solo a Natale, solo se c'è la neve. La pioggia, bella da vedere dalla finestra, già annoia. Ma io a differenza tua sono metereopatica.
In ogni caso, scrivi e continua a scrivere, che qualcosa da dire evidentemente ce l'hai ;)
Metterò i diritti a questo punto :D
EliminaSe sei metereopatica capisco che l'inverno sia una frustrazione costante :/
Grazie :)
Pure io meteopatica.Non ne posso più!
EliminaMa è ancora brutto da voi? Le giornate si stanno allungando :D
EliminaQua continua a piovere piovere piovere,adesso dicono che verso il 20 dovrebbe venire Burian 2 la vendetta e crolli delle temperature
EliminaEBASTAAAAIOVOGLIOIFIORELLINIILSOLEIPASSERICHECANTANOUFFAAAAA
Ho letto purtroppo! Che disdetta D:
EliminaCome sempre, il tuo modo di raccontare le cose trascina e fa immergere e scordare il resto, mi fa restare sempre ipnotizzata da ciò che riesci a trasmettere scrivendo! Un bacio! ;)
RispondiEliminaGrazie mille, un bacio e buona domenica :)
EliminaE' un bel post molto profondo, caro Pier... profondo come le buche nelle nostre strade xD A parte gli scherzi, anche qui da me non ci son buche ma piscine comunali -.- Che con la pioggia, riempiendosi, non si vedono e quindi immagina cosa succede alle povere auto che ci finiscono sopra!
RispondiEliminaAl di là di ciò, sì; esser grandi vuol dire avere un casino di cold case. E no, nemmeno io voglio continuare così che c'ho già troppa gastrite nervosa e troppe occhiaie per esser una under30!!
Speriamo solo che la primavera ci risvegli come fa con le gemme dei fiori....anche se la sottoscritta, data la peluria, è un fiore di cardo <3
ahahah mi hai steso con la storia dei fiori di cardo. La primavera sta arrivando!
EliminaQui da me c'è una zona industriale in cui, passando la sera vedevi almeno tre macchine, tutte che erano incappate nelle buche e che quindi avevano magari bucato o peggio. Finché le conosci le eviti, ma chi non lo sa...
Qui in zona son ovunque, dal centro storico alla periferia...anche se, ora che ci penso, la percentuale maggiore di buche si trova in vicinanza di gommisti! Mmhhhh che sia un complotto dei gommisti per incrementare il lavoro? Mistero!
EliminaPossibile che le facciano loro 😅 anche da me in qualsiasi zona
EliminaQuesti sono i tuoi post che io preferisco :) Molti hanno apprezzato la metafora della doccia, io invece faccio mio la metafora di febbraio come un cerotto, "Febbraietto corto e maledetto!".
RispondiEliminaTante belle riflessioni hai fatto.
Dunque, ti posso assicurare che io invece avrei barattato volentieri i 6-7 giorni di neve con 15 di pioggia :D. No, sto scherzando, è bello avere la pioggia, è bella la neve; non è bello avere gli eccessi come appunto nel tuo caso strade allagate.
Ti capisco sulle buche: da noi pure è un bel disastro, qualche giorno fa sono sceso verso Rimini (mi sono fermato a metà strada) e c'è stato un tratto dove ho fatto venire il mal di macchina a mia mamma per via di tutti i dribbling di buche che ho fatto :D.
La storia dell'influencer è imbarazzante. Ok, mettiamo che questa tizia avesse deciso di farne un lavoro: allora ok, investi per avere un ritorno. Fare una cosa del genere solo per costruirsi una bella vita e farsi bella agli occhi degli altri...che pena. Questi sono gli esempi che mi fanno dire: "embè, la mia vita è molto meglio della sua, anche senza viaggi e cambi di vestiti frequenti".
Nella vita siamo soli? Vero, la partita la giochiamo noi e basta. Ma comunque in senso assoluto noi sei e non siamo assolutamente soli.
La primavera da me è arrivata ed è stata una bella settimana corroborante :)
Grazie Riccardo 😊
EliminaIl problema è che anche con una pioggia normale si allagano, perché sono fatte male.
L'influencer io credo abbia fatto il passo più lungo della gamba nella speranza forse di diventare così qualcuno. Ma con 22 mila follower c'è poco da fare i fighi 😅
Che intendi per "in senso assoluto"?
Che bel post, che bella metafora quella della doccia.
RispondiEliminaDa metereopatico, da allergico a un inverno che porta soltanto l'odiato Natale e piogge che bloccano a casa (non che esca, eh, ma vado sempre a camminare in spiaggia), la primavera però la aspetto con impazienza. :)
Grazie mille e quanto alla primavera sta arrivando 😁
EliminaCiao Pier! Mi piacciono molto i tuoi post e non li trovo per nulla noiosi. Trovo che siano liberatori e quindi continua a scriverli..liberati dei tuoi pensieri senza farti pensieri per noi che leggiamo! A volte aiutano anche noi ^_*. Ti capisco benissimo quando scrivi che vuoi staccare..io ho sempre l'impressione di non farlo mai!! Concordo anche con il tornaconto..ultimamente mi son ritrovata a parlare poco di me (con una persona) perchè a questa non sembra interessare veramente come sto...anzi, è una scusa per attaccare coi suoi problemi e con il suo egocentrismo...quindi ti fa capire che siamo davvero soli ad affrontare la nostra quotidianità. Sul meteo io sono un caso disperato perchè lo accuso molto e queste giornate di pioggia mi rendono meno attiva ma più apatica..spero che arrivi presto la primavera! Ho letto che sei siciliano? Ma che bello! Pensa che tra poco scendo e vengo a trovare i miei suoceri...speriamo ci sia anche un bel calduccio! Ti mando un grosso bacione e scusa il papiro di commento ^_*
RispondiEliminaCiao Cinzia! Sì siciliano siciliano 😊 qui in questi giorni c'è bel tempo, penso regga ma non si sa 😅
EliminaMi fa piacere che i miei post riescano ad arrivarvi e a ritrovarci. Ho "scoperto" che le persone accentratrici "pretendono" che tu sia al loro stesso modo, che racconti come stai e come va senza che ti venga chiesto 🤦🏻♂️
febbraio è stato davvero piccolo e stronzo.
RispondiEliminaper fortuna la primavera è alle porte! su, ci vuole carica :) speriamo porti più leggerezza e meno piattume, tante piccole|belle novità e zero buche, ché già sembra di vivere in un colapasta :D
poi se spunta qualcuno fuori dalla doccia pronto ad avvolgerci in un morbido|caldo accappatoio (non tipo Psycho ahahahah), meglio ancora.
in caso contrario, l'accappatoio so mettermelo anche da solo, grazie ;D questo è il mio spirito.
le persone opportuniste? meglio tenerle ad una bella distanza o spingerle dentro ad una buca :D sono nocive, sottraggono tempo ed energie!
buona domenica, Pier :)
Ahahaha in ottimo utilizzo delle buche, tanto sono così profonde che sicuro non le vedi più
EliminaUna carica domenica a te 😊
Se può consolarti, anche qui all'estremo nord abbiamo le strade di parmigiano. Qui dove vivo io, che credimi più su di così c'è solo la svizzera, ogni volta che piove c'è da recitare un paternoster. Esattamente come descrivi tu, buchi su buchi, appena smette di piovere fanno finta di coprirli con un mix di terra e nonsocosa che alla prima pioggia si sbriciola e via di nuovo. Odio profondo.
RispondiEliminaLa tizia che per fare l'influencer s'è indebitata non la conoscevo ma mi fa un sacco ridere e mi fa sentire, per assurdo, meno sfigata. XD
Ecco apriamo una parentesi: di cosa li fanno questi rattoppi alle buche?! Di semolino?! Durano mezz'ora!!!
EliminaTi capisco, come sai anche per me gli ultimi mesi non sono stati rose e fiori :P Quanto alla primavera da un lato vorrei che arrivi, ma dall'altro non vorrei finire disillusa come al solito, ché tanto qui non cambia niente, un giorno sembra che le cose svoltino e poi per un mese tutto torna come prima :( Cerchiamo di tirare avanti vah ;)
RispondiEliminaEsatto, e se la primavera non fosse poi questo gran risveglio?
EliminaVabbè, io sono su di un altro pianeta, non sapevo nulla dell'influencer pentita. Le piaceva la vita di lusso? E a chi non piacerebbe? Solo che se avesse avuto più sale in zucca non avrebbe speso più di quello che possedeva per il solo gusto di apparire. Il problema dell'immagine è uno dei guai di questo nuovo mondo sociale. E siamo tutti più o meno a rischio. Io voto affinché tu continui a scrivere post così (ma anche quelli su Sanremo, gli Oscar ecc) perché mi piacciono, scrivi bene come pochi e alla fine riesci sempre a strapparmiun sorriso o un bel momento di riflessione. Sei giovane e bravo. Guardati intorno e vedrai che è raro. Ti assicuro, essendoci appena stata, che le condizioni delle strade romane sono paurose. E la Raggi invece di fare polemiche spicciole, dopo due anni avrebbe dovuto risolvere questo e altri gravi problemi della sua città. Invece nulla. Non mi fa pena per niente.
RispondiEliminaBuongiorno Mariella :)
EliminaSì infatti è colpa della ragazza che ha fatto il passo più lungo della gamba, non sapendo gestire alla fine nemmeno i suoi social, perché per farne un lavoro devi avere un ritorno.
Grazie mille per i complimenti è che davvero, magari non essendo un post "utile" né particolarmente allegro e spensierato, mi fa quasi strano condividerlo, penso sempre "ma a chi interessa". Però mi fa piacere aver trovato empatia a quanto leggo :)
Un abbraccio :*
Ciao Pier, io invece apprezzo molto post di questo tipo. E' un piacere leggerti sia quando scrivi recensioni, che quando parli delle tue emozioni e queste pier sono le più importanti. Sai, tante volte anche io mi sono chiesta: ma davvero crescere significa questo? Era meglio quando giocavo con le barbie, quando andavo al mare con mia madre e stavo ore nell'acqua senza pensare a niente, quando il tuo unico cruccio era: ho fatto tutti i compiti?
RispondiEliminaGià dopo il diploma tutto è cambiato. Tutti si aspettano molto da te. Università? Lavoro? Che strada prenderai? Quello per me è stato il primo impatto del "diventare grandi". Allora ti barcameni nella vita, scrivi il tuo curriculum, lavoricchi qua e la, hai un fidanzato e gli amici, pensi di aver trovato il tuo equilibrio, e poi BOOM, ti crolla il mondo addosso perché perdi improvvisamente il padre per una brutta malattia. Ti senti sola, più sola che mai, cominci ad avere attacchi di panico, non riesci a goderti niente e devi riniziare tutto da capo.
Il tuo palazzo è crollato e devi ricostruire tutto dal primo mattone.
Ci sarà qualcuno che ti aiuta? O devi fare tutto da sola.
La vita è cosi Pier...
Come al solito mi sono lasciata trasportare, ti chiedo scusa se ho fatto una specie di romanzo, ma i tuoi post di questo genere creano molti spunti di pensiero e di vita!
Un abbraccio!
PS: Stai attento alla metafora della doccia, creane i diritti al più presto!
PPS: Anche da me in toscana quando piove, si fa prima a prendere il canotto e andare a giro con quello! E poi non ti dico la gente alla guida, sembrano tutti con il foglio rosa, vanno in tilt!
Baci!
Ciao Emanuela! Non devi scusarti per il commento, mi spiace solo che il mio post ti abbia riportato alla mente fatti dolorosi come questo. Come mi è capitato di dire altrove la vita mischia fatti bellissimi e fatti bruttissimi, a volte anche insieme, a volte separatamente, come a volerne sottolineare il peso.
EliminaTi abbraccio e grazie comunque per aver condiviso questa parte di te così personale <3
Non provare mai più a dire che in questi post racconti fuffa o che potresti annoiarci, Pier. Altro che se è bello leggere i tuoi pensieri, anche le divagazioni!
RispondiEliminaLeggevo i commenti precedenti e mi ritrovo in ciò che scriveva Miki: la primavera arriva anche se non vuoi e ti travolge.
Ecco: sarà un momento buono magari per vedere chi ti chiamerà con il TUO nome, non tanto per farlo ma dandogli il giusto peso.
E noi intanto aspettiamo il prossimo aggiornamento :)
Un abbraccio!
PS: mi sa che stando a ciò che scrivi tu, a ciò che leggo altrove e a ciò che vedo in TV e poi dal vivo, di persona, qui da me, l'Italia è il Paese delle tante, troppe buche dopo il maltempo... è da uscire pazzi, caminare a piedi è problematico, guidare peggio ancora!!
Ciao Maris! Grazie mille, non so spiegare che reazione provo a scrivere certi post, forse perché mi sembrano meno utili di altri... boh.
EliminaTi abbraccio!
Pier continua a scrivere questi post che non ci annoiamo :)
RispondiEliminaUltimamente anche qui sbucano voragini da un giorno all'altro e non me ne capacito, tra l'altro sempre in punti molto simpatici (tipo l'inizio di una rotatoria), ma va beh.
Quest'anno i saldi non hanno dato soddisfazioni anche alla sottoscritta. Mi credi che ho comprato solo due cappellini pagati 2€ l'uno in super sconto da calliope?! E solo perché erano anni che ne volevo uno come dicevo io, altrimenti non avrei preso neanche quelli.
Buon inizio settimana
Ciao Ilenia! Grazie mille!
EliminaAnche io no ho trovato sconti invoglianti (ad esempio per San Valentino o per la festa della donna). Baci!
Ti hanno mai detto che scrivi proprio bene? È stata una lettura molto piacevole, bravo Pier!
RispondiEliminaAh, al geolocalizzato sono morta. ;)
Grazie di cuore Linda :)
Elimina"Almeno da molti di voi c'è stata la neve..."
RispondiEliminaEh sì.
Da lunedì 26 febbraio a domenica 4 marzo.
Una settimana di vero inverno.
Poi è ritornato l'autunno :-(
L'autunno non è poi così tanto male :D
EliminaCiao Pier!
RispondiEliminaTi dico subito che adoro leggere tuoi post di questo tipo (e anche gli altri), perché a parte il fatto che scrivi bene, spesso mi ritrovo con ciò che pensi tu. Tipo l'ultima frase "Ma quando arriva la primavera se in realtà non la vuoi?" riassume perfettamente i mie pensieri dell'ultimo periodo, e ti giuro che due minuti prima di leggere questo post stavo giusto pensando a questo, che io la primavera non la voglio, almeno per ora.
E' vero che siamo soli. Ma sinceramente io amo affrontare le cose da sola, sebbene io debba ammettere che tante volte vorrei porre tutta la mia speranza negli altri. Alla fine però capisco che su di me posso sempre contare e le cose con taaaaanto impegno riesco a risolverle con le mie sole forze, il che mi rende ancora più sicura di me stessa (ma ovviamente anche io ho i miei momenti di debolezza).
Per quanto riguarda le buche, non sapevo se ridere o piangere mentre leggevo! Ti consolo dicendo che di buche ne abbiamo anche qui in Veneto, e ogni volta che ci passi sopra non sai mai se le ruote e gli ammortizzatori della macchina resisteranno o meno.
Detto questo ti auguro una buona serata e ti mando un bacio. :)
Ciao Sara! Grazie mille! Anche dopo anni di blogging ho comunque il dubbio di risultare pesante, seppur sono conscio che si può sempre chiudere la pagina :D
EliminaAnche io come te amo sbrigarmela da solo, ma a volte penso che un po' tutti abbiamo bisogno di lasciarci andare, di fare in modo che siano gli altri a vedersela.
Un abbraccio e buona serata!