Ho acquistato dal Regno Unito dopo la Brexit e vi racconto com'è andata...

La Brexit è stata una gran rottura, e non intendo solo in termini socio-politici per quanto riguarda lo strappo di rapporto fra il Regno Unito e l'Europa, ma anche per noi che da tempo ormai eravamo soliti fare acquisti dalla terra della Regina Elisabetta, delle Spice Girls e di Luke Evans, per nominare tre punti di forza degli inglesi.


Se non lo sapete, la Brexit ha infatti interrotto, fra le altre cose, il libero scambio di merci fra UK e Europa (Italia inclusa ovviamente) e dal 1º gennaio 2021 il Regno Unito è trattato come qualsiasi altro paese terzo (come America e Cina per intenderci), con la conseguenza che gli acquisti, o meglio importazioni ed esportazioni, sono sottoposti alle formalità della dogana.
C'è stato sicuramente panico fra gli e-commerce e i corrieri allo scattare del 2021, perché pare che il Regno Unito sia stato negli ultimi anni un leader nella vendita online, e che ad esempio nel 2019 circa 7.4 milioni di italiani hanno fatto acquisti da siti inglesi.
Io sono fra questi sette milioni e rotti, visto che da tempo compro sul web dal Regno Unito, soprattutto cosmetici, e l'idea di dover adesso incappare in dazi doganali da pagare non mi piace affatto. 
Ho deciso di fare una prova di acquisto, anche per tastare il terreno, e ho fatto un piccolo ordine da un sito che utilizzo abitualmente ovvero l'ecommerce di cosmetici Cult Beauty

cult beauty spedizioni italia

Acquisto da questo sito dal 2018 circa, per cui ne conosco abbastanza bene le caratteristiche e i tempi di consegna, e infatti proprio a Novembre 2020 avevo fatto un ultimo ordine. Avendo bisogno di alcuni prodotti che sto per terminare, giorno 27 Gennaio ho inoltrato il mio acquisto su Cult Beauty e da quel momento ho incrociato le dita e letto un po' di informazioni in giro per capire se avrei dovuto pagare dazi doganali oppure no.
Un primo aspetto che mi ha rincuorato è leggere che molti ecommerce si stanno organizzando per fare in modo che i consumatori non debbano affrontare costi extra: da chi ha aperto (o aveva già) un magazzino in Europa, a chi invece paga eventuali dazi doganali al posto del cliente.
Lo stesso Cult Beauty pare abbia introdotto una modalità del genere, ed infatti nelle loro policy si legge di contattare il servizio clienti qualora si dovesse ricevere il proprio ordine con delle imposte doganali da pagare.

spedizioni cult beauty italia
Tradotto in malo modo dal sito di CultBeauty

Inoltre sul web ho letto una informazione che onestamente non so se corrisponda a verità, perché mi pare che la situazione sia ancora fumosa e vi siano appunto pareri contrastanti: sembrerebbe che, se si acquista dall'Europa all'UK (e viceversa, ma non ce ne importa), solo gli ordini che hanno un valore superiore alle 135 sterline (circa 140/150 euro) vengono tassati di dazi doganali e dell'IVA inglese
Questa informazione mi ha comunque dato speranza visto che il mio ordine su Cult Beauty era di circa 25 sterline, pari a 29 euro.
Giorno 27 Gennaio il mio pacco è stato subito spedito dopo il mio ordine, ma prima di vedere i tempi di consegna dopo la Brexit, farei un passo indietro.
Vi avevo accennato che avevo fatto un ordine lo scorso novembre, quindi prima che il Regno Unito chiudesse i ponti con l'Europa, e quel pacco aveva impiegato a raggiungere la Sicilia sei giorni lavorativi: avevo inoltrato il mio ordine il 18 Novembre e mi è stato consegnato il 25. Così appariva il tracking.

spedizioni italia cult beauty

Diversamente il pacchetto che ho ordinato il 27 Gennaio 2021 ha impiegato 10 giorni lavorativi, arrivando da me il 9 Febbraio. Questi sono invece i passaggi che il mio ordine da Cult Beauty ha dovuto fare dopo la Brexit: per arrivare in Italia ha subito i controlli della dogana ad Amsterdam, rallentando di poco la consegna. Una volta in Italia la spedizione viene gestita da GLS, quindi si possono subire anche gli eventuali ritardi del corriere.

cult beauty dogana italia

Per me si tratta di tempi di consegna tutto sommato normali, perché già in passato i pacchi dal Regno Unito arrivavano in Sicilia in circa 7/10 giorni lavorativi, a secondo poi del metodo di spedizione e del corriere incaricato. 
E, per rispondere alla domanda che state forse cercando, no a me non è arrivato nessun dazio doganale da pagare come extra, ma il pacchetto mi è stato lanciato come al solito dal corriere. Non posso però darvi l'assoluta certezza che il mio non sia stato un caso, ma sia dipeso dal fatto che si trattava di un ordine al di sotto delle 135 sterline.
Quindi mi sento di consigliare di andare cauti al momento con gli acquisti da siti inglesi tentando magari con piccole spedizioni periodiche, e soprattutto controllando che il negozio a cui vi affidate abbia una qualche policy in caso il vostro pacchetto venga fermato in dogana, così da evitare comunque di dover fare ulteriori spese. Ad esempio ho visto che Deciem/The Ordinary nelle sue FAQ afferma di pagare eventuali costi aggiuntivi di dogana, a cui il cliente può incappare.

Voi avete notato variazioni nelle spedizioni dal Regno Unito?





Mi tocca purtroppo ricordare ai più disattenti che nel box commenti sono pronto ad ascoltare le vostre esperienze ma non posso risolvere eventuali problemi con Cult Beauty, corrieri, pacchi, dogane e robe simili, per cui è inutile che mi lasciate dati sensibili o lamentele. 
Contattare il servizio clienti sarà facile come lasciare un commento su questo blog, ma più utile. 



24 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Immagino che di qui in poi le regole siano le stesse per il Regno Unito e per tutti i paesi extra Unione Europea. Io è da parecchio che non acquisto dal Regno Unito, ma acquisto relativamente spesso dal Giappone, quindi mi tocca pagare l'IVA più non so quale altro balzello doganale. C'è però l'esonero per i bassi valori che non pagano nulla, perciò alla fin fine se uno non compra cose troppo costose mi viene da dire che non dovrebbe cambiare nulla.

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    1. È esattamente quello che ho scritto 🤣 Il Regno Unito vale come tutti i paesi terzi, ovviamente con i suoi accordi specifici.
      Ancora onestamente non ho capito se questo esonero per importi bassi sia una regola o una roba a caso, perché non è la prima volta che sento gente che deve pagare la dogana (da Cina o America per esempio) per ordini piccoli...

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    2. Mah, io ho un abbonamento mensile per un pacco dal Giappone che viene intorno ai €20/22 (dipende dal cambio, naturalmente) e non ho mai avuto problemi. Però una volta mi hanno fermato in dogana una macchina fotografica che avevo pagato poco di più, forse una trentina di euro, e mi hanno applicato i soliti balzelli. Mi sa tanto che alla fine, come al solito, è questione di fortuna. Non ho nemmeno idea di quale sia la mole di roba con cui hanno a che fare, controllare ogni singolo pacco penso che richiederebbe tempi biblici...

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    3. Credo anche io che, per via della grande mole di pacchi che devono controllare, molti passano anche se non dovrebbero, mentre altri no

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  2. Pur protendendo per il lapsus di scrittura, mi chiedevo se il corriere ti abbia davvero "lanciato" il pacchetto? Che ne so.. magari abiti ad un piano terra e il corriere ti tira le cose nel giardino.. ;)

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    1. Nono, nessun lapsus, il corriere me li lancia quasi al volo 😂

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  3. Non sapevo di questa cosa, o meglio: non ci avevo pensato minimamente.
    Però dai, da un lato mi fa piacere sapere che sotto una certa soglia non si paga niente, ma soprattutto (e mi chiedo come sia possibile) che eventuali spese extra di dogana siano pagate dalle aziende intermediarie a cui fai l'ordine... alla lunga non ci rimettono?

    Moz-

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    1. Eh bisogna vedere se davvero questa cosa della soglia delle 135 sterline è vera o meno, come dicevo su, secondo me, a volte è molto random, a sentire anche le esperienze del passato per ordini dall'America o dalla Cina. Per quanto riguarda gli ecommerce credo che gli convenga comunque pagare saltuariamente qualcosa di extra piuttosto che perdere il cliente che comunque acquista in futuro. Tipo un altro sito che fa così è Yesstyle che pare rimborsi eventuali dogane

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    2. Pier, confermo. Sopra le 135 sterline c'è un dazio doganale pesantissimo.
      Un mio carissimo amico (Moz lo conosce: Dave) ha comprato due magliette da calcio in Inghilterra credo per 140 sterline o qualcosa del genere.
      Ha dovuto pagare 64 euro (55 sterline) in più, praticamente il costo di un'altra maglia...
      Quando è arrivato il pacco, il postino gli ha chiesto il pagamento del dazio...

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    3. 😨 povero, mi spiace! Mi mangerei le mani se capitasse a me, anzi per me se le poteva riprendere il postino 🤣 In ogni caso, mi affiderei solo a siti che mi offrono almeno una sorta di buono o rimborso per queste spese

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  4. Penso che eviterò di fare acquisti dal Regno Unito, del resto cerco sempre di acquistare solo in Italia o al massimo in Europa.
    Non vorrei trovarmi un dazio doganale di qualunque tipo. Eviterò come la peste. Grazie per aver raccontato la tua esperienza ;) Baci.

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    1. Credo che con cautela lo si possa fare, specie se appunto il sito offre qualche forma di rimborso. Certo è che è meglio comprare in Italia, e per fortuna le alternative non mancano 😄 Prima eri solita acquistare dal Regno Unito?

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    2. Qualche volta è capitato ma molto di rado ;)
      Non lo faccio volentieri.

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  5. Non ho ancora avuto modo di acquistare dall'UK post Brexit. Avevo letto le faq di cult beauty e beauty bay adotta una politica simile.
    Invece credo che Asos spedisca direttamente dal magazzino europeo per cui anche li dovremmo stare tranquilli.
    Grazie per l'articolo Pier, molto utile!

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    1. Grazie, contento sia utile 😄! Non ho in effetti Beauty Bay, ma immaginavo che avessero policy simili a Cult Beauty. Non sapevo di Asos, ma posso immaginare che per queste aziende che hanno già magazzini un po' ovunque sia più facile e si adattino meglio

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  6. io sono quella che ha fatto un ordine di importo irrisorio (grazie a super sconti!) da BEAUTYBAY proprio a cavallo della brexit (fine dicembre) ed ha vissuto il caos quello vero 😂
    Il pacco ci ha messo quasi un mese, nessuno sapeva dirti niente, l'assistenza rispondeva fischi per fiaschi e oltretutto il corriere aveva anche trascritto male il mio indirizzo.
    Ma Magamaghella ci ha messo una buona parola ed ho ricevuto tutto 😅
    Quindi amici in ogni caso NON DISPERATE!

    PS:ti faccio notare che hai ricevuto il tuo ordine il giorno del mio compleanno ovviamente sotto il mio influsso positivo 😂💛

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    1. Perché tu sei magggica e mandi maggggici influssi 😍(oltre a controllare che non faccio strafalcioni nel post 😂)
      Ecco, il mio terrore è che, ad un certo punto, loro ti dicano "sì, se becchi la dogana ti rimborsiamo" ma poi all'assistenza ti dicono altro, o non sanno che fare o boh, rispondono dopo secoli. Diciamo che è meglio andare su siti fidati per ora!

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  7. Proprio poco fa stavo per lanciarmi in un ordine su Cult Beauty ma ho lasciato perdere in quanto indecisa su uno dei prodotti da prendere (il tonico pha di The Inkey List, anzi ti chiedo pure se lo hai mai usato). È normale che il prezzo finale venga riportato in sterline anche avendo specificato il paese di destinazione? Praticamente quel tonico lo vedo solo lì, altrimenti mi rivolgerei altrove con meno stress (mai che abbia qualcosa di utile Sephora Italia, sia sul sito che nei negozi ��).

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    1. Ciao! No, non ho mai usato quel tonico, mi incuriosisce sicuramente. Se intendi che hai inserito l'indirizzo, sì, è normale che appaia comunque in sterline. Devi cambiare nella home, in alto a sinistra dove dice "shipping to..." e mettere Italy 😊 Così dovrebbe funzionare! Fammi sapere! :D

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    2. Ti farò sicuramente sapere. Intanto grazie!��

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    3. A volte comunque conviene acquistare il sterline eh 😄

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    4. Rieccomi �� Non ti ho più aggiornato in quanto c'è sempre qualche prodotto esaurito e sto aspettando che siano tutti disponibili, già che ci sono prendo anche qualche altra referenza del brand. Comunque ora c'è un bell'avviso in evidenza che specifica l'assenza di spese doganali.

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    5. Ciao! Non preoccuparti 😊 Non ho visto il banner perché non ci entro da un po' sul loro sito, ma hanno fatto bene! 😄

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