{Recensione Film 🎥🎬}
Mi sembra che non ci siamo (cit.)

Continua la sequela di film che non sono riusciti a convincermi fino alla fine, e mi è sembrato giusto ripescare una delle più iconiche frasi di Simona Ventura per trasmettere il mio disappunto. 


Come la volta scorsa, non sono incappato nelle peggiori sole cinematografiche della mia vita, anzi forse c'è stato un passo avanti per certi versi, ma in ogni caso ci sono stati tanti elementi di questi due film che non mi hanno convinto fino alla fine. 


Il ritorno di Mary Poppins (2018)


Non conoscere la storia della tata più famosa al mondo e delle sue gesta trasmesse sul grande schermo la bellezza di 55 anni fa, è davvero quasi un reato (anche perché è praticamente impossibile non vedere il film durante il periodo natalizio), ma magari non conoscere il nuovo capitolo dedicato al ritorno di Mary Poppins non è poi cosa così grave. O per lo meno, secondo me se vi siete persi questo film, potrete sopravvivere lo stesso. 
In questo seguito facciamo un passo avanti nel tempo, il piccolo Michael Banks è infatti cresciuto, ci troviamo a metà degli anni '30, ma purtroppo i problemi continuano. Michael infatti sta cercando di superare la morte della moglie Kate, ma è anche afflitto anche dalla situazione economica causata dalla Grande Depressione, che sembra possa mettere a rischio la sua casa, col pericolo di finire in mezzo ad una strada con i suoi tre figli.
È proprio in queste circostanze che l'azione salvifica e provvidenziale della inossidabile Mary Poppins troverà luogo. Lei infatti, che in tutti questi anni non ha perso né la verve di sempre né la tonicità al collo e agli zigomi, riuscirà a far vivere fantastiche avventure ai più piccoli, ma aiuterà Michael a ritrovare la forza per credere in se stesso e tornare un po' bambino.


L'elemento un po' debole de Il Ritorno di Mary Poppins non è secondo me la storia, per quanto sia particolarmente lineare e semplice, ma comunque apprezzabile. Certo, non è che si discostino molto dal primo film in questo senso, la struttura e le tematiche sono sempre quelle, risulta un po' prevedibile, magari un po' troppo fanciullesca e dolcina, ma facciamo che chiudo un occhio e la considero piacevole. Inoltre se ci pensate è anche attuale, con la questione delle difficoltà economiche della famiglia Banks, o ancora come vengono presentate queste donne, da Mary alla sorella di Michael, Jane, e persino Topsy, che sono tutte figure forti, decise, moderne.
Il problema inoltre non sono gli attori che sono tutti bravissimi: Emily Blunt è credibile nel dare quel misto di dolcezza e severità, condita da battute e modi schietti, che caratterizzano la tata Poppins, ma anche a cantare e ballare (se potete recuperate anche solo una clip in lingua originale perché vale la pena).


Quel che non è secondo me riuscito benissimo è lo sviluppo della storia che mi è risultato troppo lungo, e pesante. Il Ritorno di Mary Poppins è un musical per cui è normale che si alternino balletti, canzoni, stacchetti e tutto il cucuzzaro e ci sono scene bellissime. Le parti ballate sono coinvolgenti, hanno scenografie ampie che danno un sapore un po' retrò. La mia preferita è sicuramente quella con i rider che fanno acrobazie sulle bici. Gli attori comunque si fondono bene all'insieme dei ballerini e degli acrobati, senza sembrare fuori posto.
Inoltre è bello che abbiano inserito le parti animate disegnate a mano, un po' vecchio stile, che immagino i ragazzini di oggi difficilmente vedono nei nuovi film di animazione.
Però Il Ritorno di Mary Poppins per me è stato troppo.



Amo i musical probabilmente un po' più dell'utente medio che si approccia ai film presenti al cinema, ma qui è fin troppo, e la cosa comica è che ad un certo punto gli stessi personaggi si domandano se non possa essere troppo lungo il pezzo che stanno cantando, e alla fine sì, lo è. Immagino che chi non è particolarmente appassionato al genere si sia autoinflitto dei colpi non da poco nelle aree del corpo più sensibili.
In generale non c'è la benché minima ombra di innovazione, e, nonostante credo sia un effetto voluto in modo da non scalfire gli animi di chi ha guardato questo film con un occhio più nostalgico, dall'altro lato secondo me rende questa riproposizione - perché di questo si tratta - delle avventure di Mary Poppins un po' inutile. Ci bastava la prima pellicola che, con i suoi difetti, con i suoi effetti poco speciali per le tecnologie attuali, ha comunque un posto nei ricordi e nel cuore di tanti.
Ne esce così un seguito che da un punto di vista emotivo secondo me non riesce a coinvolgere e che può solo giocare sugli effetti e poco su personaggi e storia. Non mi stupisce che, nonostante le tante nomination, siano stati ben pochi i premi vinti da Il Ritorno di Mary Poppins.

Titolo originale: Mary Poppins Returns
Genere: musical, fantastico
Durata: 130 minuti
Regia: Rob Marshall
Uscita in Italia: 20 Dicembre 2018
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Voto 6


Un piccolo favore (2018)

Decisamente più piccole erano le mie aspettative su Un piccolo favore, che però non credevo mi deludesse così tanto, o meglio non pensavo fosse così.



Stephanie ed Emily sono due donne con due vite molto diverse: la prima è una casalinga dedita ai lavori di casa e alla cucina, tanto da avere un canale social in cui condivide tutti i trucchetti che conosce e qualche pezzo della sua vita; Emily invece è una donna in carriera, con un carattere forte. L'unico elemento che le unisce sono i due figli che vanno nella stessa scuola, e proprio tramite i due bambini, le donne stringeranno una amicizia molto particolare.
Un giorno però Emily chiede a Stephanie di prendere il figlio da scuola perché lei sarebbe dovuta a Miami per lavoro. Da quel momento di Emily non si hanno più notizie, ma dopo qualche tempo giungerà una brutta notizia: pare che la donna sia stata assassinata. Le indagini sull'omicidio spingeranno Stephanie ed il marito di Emily, Sean, a stringere il rapporto fra di loro, ma nel frattempo Stephanie inizierà a scavare nel passato della conturbante amica scomparsa...


Non credevo che Un piccolo favore potesse diventare il nuovo capolavoro della cinematografia thriller, tuttavia pensavo sarebbe stato un giallo che, magari con una storia molto semplice, magari banalotta, potesse risultare piacevole da guardare, di compagnia, un disimpegnato guilty pleasure.
In realtà, dopo un inizio quasi convincente, si è presto trasformato in una trashata quasi senza eguali. Più volte durante la visione mi sono chiesto che cosa stessi guardando, dove volessero andare a parare, e perché stessero buttando alle ortiche quella che poteva essere una storia piacevole. 
Un piccolo favore è frastornante: da un lato pensi di avere a che fare con un film dagli intenti seri, dall'altro invece poi ti ritrovi ad avere a che fare con scene ridicole, al limite del tragicomico e del demenziale, che rendono la storia del tutto inverosimile. 



Non serve andare molto lontano, basta anche solo guardare i personaggi che risultano quasi delle caricature: Stephanie (Anna Kendrick) sembra una casalinga anni '50 con la gonna a ruota, Emily (Blake Lively) sembra uscita da un film di mafia degli anni '30. E capisco l'eventuale (perché non ci metterei le mani sul fuoco a questo punto) tentativo di raffigurare due personaggi femminili distanti fra loro, di caricarli di una personalità ben precisa, ma non credo serva abbigliarle così per far passare questo messaggio. Anche i modi che hanno di fare sono esagerati, teatrali e alla fine risultano impostati.
Emily forse è la peggio rappresentata in questo senso: Blake Lively è bellissima pure quando fa la morta, ma vestirla da uomo, o comunque con questi abiti dal taglio maschile a mio avviso le rema contro, inquadrandola in uno stile un po' troppo finto. 


Emily è misteriosa ed enigmatica, ed ha una carica erotica che passa più attraverso i suoi gesti che il suo aspetto, però quell'abbigliamento mi sembra una sovrastruttura, una maschera che le affibbiano, probabilmente per non oggettivare il corpo della donna, per renderla davvero una femminilità "trasversale" che non ha bisogno di passare tramite un'immagine canonica come siamo soliti vedere al cinema, ma il risultato è un po' posticcio, troppo marcato. Tra l'altro nel suo armadio ci vengono mostrati abiti molto femminili, quindi è anche poco logico conciarla così. Anzi, volendo malignare, si potrebbe anche dire che se l'avessero abbigliata in modo diverso, non sarebbero riusciti a trasmettere la forza di questa donna, ma non è così, semplicemente perché non è solo l'abbigliamento che rende il personaggio più o meno di polso. 
Mi va bene voler rappresentare diverse sfaccettature della femminilità, ma Emily non sarebbe stata meno credibile in minigonna, e soprattutto, secondo me, così rendi queste sfaccettature un po' troppo meccaniche ed esteriorizzate. 


Ma spostandomi alla storia, anche i colpi di scena di Un piccolo favore sono per lo più deboli, e lo sono per due aspetti dal mio punto di vista: da un lato perché sono prevedibili, e lì c'è poco da fare, perché le vicende non sono così originali, lo spettatore finisce per capire facilmente se non immediatamente, cosa accadrà. 
Dall'altro le scene e le situazioni più demenziali portano lo spettatore a scollarsi dalla credibilità delle vicende, a vederle come se fossero quasi una parodia, per cui non gliene importa più nulla nell'ottica che potrebbe cadere anche un meteorite e cancellare per sempre ogni traccia degli esseri umani sulla terra. 
Quindi, per quanto penso che Un piccolo favore possa essere un passatempo che non stanca le sinapsi, sono certo che ci siano modi migliori per trascorrere i propri momenti di noia. Un finale tremendo e i messaggi che, se ci sono, vanno cercati col lanternino, me lo fanno considerare uno un'occasione persa. 

Titolo originale: A Simple Favor
Genere: thriller, drammatico 
Durata: 117 minuti
Regia: Paul Feig
Uscita in Italia: 13 Dicembre 2018
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Voto 5


Sono ovviamente aperto a sapere le vostre opinioni su questi film, se magari vedendoli avete trovato delle chiavi di lettura diverse dalla mia. E quanto alle recensioni cinematografiche, spero di arrivare a recuperare qualche film un po' più recente.






24 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Visto solo al secondo. Non mi è dispiaciuto neanche troppo ma la calorosa accoglienza in patria mi aveva fatto sperare in un mix più riuscito: si accontenta di rimanere una trashata, ma mi ha divertito.

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    1. Sicuramente anche l'approccio con cui si guarda il film fa tanto :D

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  2. Film che han convinto poco anche me. La nuova Mary pecca per me di una sceneggiatura banalissima ed è colpevole soprattutto di non avere una sola canzone capace di rimanere in testa. Uscirne così, con niente da canticchiare, è il peggiore dei risultati per un musical.

    Un piccolo favore aveva tutte le potenzialità per essere un guilty pleasure con i fiocchi e invece sbrodola (termine tecnico) in una parte finale anche troppo trash.

    Che peccato.

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    1. È vero non ci sono canzoni incisive ne Il ritorno di Mary Poppins, proprio 0!

      Più che sbrodola, direi che esonda nella parte finale nel trash più t o t a l e!

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  3. Mi hai stroncato tutti i film che volevo vedere ahahahah dai li guardo comunque e ti dico se condivido le opinioni o meno!

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    1. ahahah ho fatto tombola in pratica :D
      Ma certo, guardali e fammi sapere!!

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  4. Avevo letto il romanzo da cui è tratto Un piccolo favore dopo aver visto un articolo in cui ne venivano tessute le lodi. Che dire? Alcune ore della mia vita che nessuno mi restituirà mai :-D Veramente trash e poco plausibile, personaggi che si comportano in modo assurdo, gente pazza. Per me il vero mistero è il successo di questa boiata.

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    1. Grazie per la tua opinione sul libro perché stavo pensando di informarmi un po' nella speranza che fosse migliore del film. Evidentemente di boiata in boiata XD

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  5. Il ritorno di Mary Poppins l'ho visto al cinema e l'ho già praticamente quasi rimosso, quindi già da questo si capisce quanto mi ha entusiasmato. Un pò devo dire che ero andata a vederlo solo perchè "costretta" dalla mia migliore amica e mia sorella, quindi forse è stato quello, sò che ormai questo genere di film non hanno più appiglio su di me, preferisco delle storie un pò più vere e normali, cioè di contesti veri o che comunque si avvicinano. Poi odio i musical, e mi sono annoiata parecchio. Forse visto dagli occhi di un bambino può sembrare diverso, di sicuro. Comunque all'inizio pensavo fosse un remake, e invece mi è piaciuta l'idea della storia nuova e dei due fratelli cresciuti. L'altro film non l'ho visto, ma che era un pò debole di trama l'avevo intuito, sapevo di non essermi persa un gran film.

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    1. Se non sei amante dei musical ci credo che ti sia annoiata! Ma credo sia anche difficile far stare fermi i bambini per due ore davanti allo schermo eh...

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  6. un piccolo favore ammetto che ha delle scene che bo però adoro i completi di Blake in quel film amore puro! il film mi è piaciuto anche se con alcune perplessità.. il primo non l'ho visto ma è in lista xD

    mallory

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    1. Vestiti sicuramente bellissimi, su di lei, che è giustamente fighissima, su altri sarebbero stati ridicoli XD

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  7. non ne ho visto nessuno, ma credo che un piccolo favore prima o poi lo recupererò.
    Mary Poppins mai nella vita, mi dispiace, ma non mi piaceva nemmeno da piccola quindi mi rifiuto :D

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  8. Un piccolo favore manco sapevo che esistesse, quindi manco lo cercherei mai (non è il mio genere...)
    Mary Poppins non l'ho visto, ma vorrei. Per l'animazione 2d, per quel ritorno alla magia, però capisco quel che intendi e infatti probabilmente non convincerebbe nemmeno me fino alla fine.
    Peraltro penso che siamo solo all'inizio di un nuovo franchise poppiniano...

    Moz-

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    1. Dici che continueranno con altre avventure? Secondo me il potenziale c'è, solo che non devono scadere nel banale! :D

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  9. Sarei andata a vedere Mary Poppins solo sotto lauto compenso.
    Mi dispiace, non ho mai sopportato questo personaggio.
    Emily Blunt è meravigliosa, ma non riesce ugualmente a convincermi.

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    1. ahahah davvero? Non sei la prima che lo dice, e un po' capisco che sia stucchevole a volte :D

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  10. Sul secondo avrei dubbi ora a vederlo, ma il primo credo vedrò a prescindere ;)

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  11. Mary 2 mi sono categoricamente rifiutata di vederlo, mentre Un piccolo favore mi incuriosisce e, posso dirlo...? Dopo aver letto la tua opinione sono ancora più curiosa di vederlo! XD

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    1. ahahah ma va benissimo :D Qui esprimo le mie opinioni, non le vostre 🤣

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  12. Un piccolo favore non l'avevo mai sentito ed effettivamente poteva essere interessante come storia, ma da come ne parli ci sono thriller ben più interessanti :D

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    1. Sicuramente sì, ci sono thriller ma in generale film migliori :D

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