#Sanremo2014 - Pipponi, campioni e magoni.

Siamo giunti alla terza serata della kermesse Sanremese.

E si apre parlando di musica, o meglio della perdita di un pezzo di musica: la morte di Claudio Abbado, direttore d'orchestra scomparso un mese fa.
La Filarmonica del teatro Fenice di Venezia suona in suo onore l'ouverture de Le Nozze di Figaro. Oh, io son estasiato. Le nozze di Figaro è la prima opera lirica a cui abbia assistito, ed ero ancora un bambino. E mi pare giusto che nel Festival della canzone italiana vi sia anche l'opera.
Fazio presenta tutti i pezzi in gara e si inizia già a noia.
Arriva la Luciana con una maxi tuta dal taglio maschile che la ingrassa di tre taglie almeno.
Primo in serata Renzo Rubino, vestito bene, se non fosse che le scarpe facciano a pugni col mondo.
Ora, la sua canzone è carina ma suona un po' stupida, continuo a preferire l'altra, che le genti hanno cassato.
Turno di Giusy Ferreri con Ti porto a cena con me.
L'abito non mi spiace, una sorta di zebrato di paillette. Peccato per le scarpe di Lady Gaga che non bastano per farla arrivare al microfono.
Canzone no, e ancora no. Noiosa, lenta, ripetitiva.
Pubblicità e tocca a Frankie Hi NRG con Pedala.
Arriva con un completo doppiopetto grigio che a modo suo hiphoppizza.
Però la canzone al secondo ascolto pare più carina. Diciamo che è quel pezzo che in radio ascolti con piacere.
Si continua con Raphael Gualazzi, sempre più sbattuto in viso, e The Bloody Beetroots, che passeggia per Sanremo come i cani al parco.
Liberi o no, la canzone non mi garba mica. Troppi strilli, troppo coro gospel.
Cristiano De Andrè è il prossimo e canta Il cielo è vuoto e non si è nemmeno cambiato dalla puntata scorsa.
La canzone piace praticamente a nessuno in Italia, anche perché non capiamo una mazza di ciò che dice. Lui, però, afferma di aver avuto apprezzamenti.
Pubblicità e Luciana ci fa sorbire un monologo sulla bellezza già sentito, ma che si trasforma in una splendida metafora quando arriva Dergin Tokmak, un ballerino non munito di gambe, ma munito di talento e forza di volontà.

Mega pippone di Flavio Caroli, che parla di Van Gogh, ma che non ascolto nemmeno di striscio.
Momento panico: sembrava che Fazio stesse per iniziare l'ennesimo pippone in monologo e un tizio dal pubblico urla che vuole la musica e non le chiacchiere. Fazio tenta di ignorarlo, ma questo insiste fino ad alzarsi ed ad andare verso il palco.
Intercetta Luciana ma non basta.
Fazio lo invita a parlare al microfono perché altrimenti non sentivamo, e questo inizia a cantare.
Un tipo che sembra della sicurezza lo sbatte fuori ma poi inizia a cantare pure lui.
E poi tutto il pubblico o quasi si unisce al medley dei Shai Fishman and the a cappella all stars, un gruppo vocale, e quei burloni di Sanremo ci hanno preso per le natiche.
Si riprende con la gara. Tocca a Francesco Sarcina con Nel tuo sorriso, che continua a non piacermi, è vestito come ieri e mi pare un po' esagitato, e i Perturbazione con L'unica, che non mi fa impazzire ma loro sono bravi e coinvolgenti.
Turno di Francesco Renga ed è momento ormonella, col suo completo nero simile a quello della prima serata.


La canzone Vivendo adesso mi piace ma non so se sia in grado di vincere, o se il mio metro di giudizio sia offuscato dalla sua visione maschia.
Pare che Iva Zanicchi gli abbia dato indirettamente del "frocio".
Ma magari Iva! Secondo te non sarei già a Sanremo sotto la sua stanza?
E invece.
Subito dopo Riccardo Sinigallia con Prima di andare via, che ci fa perdere quel poco di eccitazione che Renga ci aveva lasciato.
Brutto come le coltellate di notte.
Pubblicità e pippone di Renzo Arbore, anima e core, ospite che tenta di far il simpatico e invece si sprofonda nel disagio come in sabbie mobili.




Si parla di vecchiaia, giusto per rimarcare che questo è un Sanremo per i giovani.
Scatta quasi il trenino, ma invece finisce lì.
Pubblicità e Luciana si cambia con un abito a maglia metallica, molto carino, ma solito taglio anni '70.
Arriva Noemi con Bagnati dal sole.
Look no: vestito carino, nero a sirena, ma non adatto al suo fisico, essendo lucido, con tanto di strisce bianche sui punti più forti di Noemi.
Capelli in perenne stato di disastro.
La canzone è fra le mie preferite.
Scatta il turno di Antonella Ruggiero con Da lontano.
Ed imbrocca pure il look tutto sommato, con una ispirazione orientaleggiante. Peccato io non riesca a capire ciò che dice.
Pubblicità e arriva Arisa con Controvento.
Canzone promossa la sto già sentendo più volte. L'abito però bocciato. O meglio bocciato su di lei. Tessuto bello da vedere su una
gruccia, ma non adatto per una non magrissima, infatti si muove e le fa tutte le grinze.
Tocca a Ron e ci canta Sing in the rain.
Originale vè!?
Almeno si veste da impiegatuccio e non sta male. Però non mi pare ci sia molto hype intorno alla sua canzone. Cioè, non se la fila proprio nessuno.
Segue a ruota Giuliano Palma, che si presenta vestito da tovaglia per pic nic, con Così lontano. Lui si diverte a ballare, noi anche meno, sebbene il pezzo non sia malaccio.
Pausa réclame, e arriva uno degli ospiti: Luca Parmitano, l'astronauta.
Lo so che può sembrare strano, ma mi ha trasmesso dolcezza, pacatezza, tranquillità.
Sembrava di essere nello spazio a fluttuare. E poi siculo è.
Va via lui ed arriva Damien Rice, altro ospite internazionale.
Vero ospite, vero musicista, vero poeta.
Cannonball emoziona, The Blower's Daughter commuove per la delicatezza e la malinconia che trasmette.
Credo sia una delle mie canzoni preferite di sempre.
Tanto bella da far male a sentirla.
E provo odio viscerale perché la platea apprezza poco.
Ovviamente siamo a Sanremo e si continua la gara. Lucianina è al terzo cambio, con un abito duo chrome verde acqua e oro. Un po' eccessivo il girocollo.
Tocca ai giovani, che nel frattempo saranno andati in giro a far bisboccia, e il primo è Rocco Hunt giovanissimo, che canta Nu Juorno Buono.
Direttamente sottratto dagli studi di Maria de Filippi o non si spiega. Rappa in napoletano, ed ho detto tutto.
Veronica de Simone è la prossima con Nuvole che passano. Lei è vestita col centrino fatto dalla nonna, tacchi troppo alti e pesanti per un corpo così esile e una treccina fatta con i capelli di Barbie.
Il pezzo è troppo melenso e senza pathos.
The Niro con 1969, si veste discretamente, ha una bella voce e la canzone non è male, ma mi mette paura mentre canta.
Segue Vadim con La modernità ed è di una tristezza più unica che rara.
Mugugna al microfono, sembra tutto fuorché giovane ed ha pure la sciarpa di flanella. L'abito non sarebbe stato malaccio, ma la performance mi ha fatto salire l'emo.
Luciana duochrome, Rocco Hunt, Veronica De Simone, The Niro e Vadim
Passano Rocco Hunt e The Niro.
Intanto Fazio ci legge la classifica provvisoria che vede ai primi posti Renga, Arisa e Renzo Rubino, e ci siamo, peccato che Noemi sia alla nona posizione.
Serata bah, per un Festival in picco di ascolti e che non credo vedrà più Fazio alla conduzione. Anzi, piccola parentesi: non perché io sia di parte, ma quando lascia la Littizzetto da sola, se la cava alla grande, è sveglia e capace.
Vertici Rai, mi leggete?
Vedremo stasera come andrà.




8 commenti:

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  1. Bah ogni sera che passa mi metto a vederlo con l'auspicio che sarà meglio e invece a me sembra che stia peggiorando serata dopo serata. Fazio e il suo salottino intellettualoide di Che tempo che fa ha sinceramente stancato. Soprattutto se il salottino è un reparto geriatrico come questo. Rimpiango i Festival baracconi della Clerici e quelli incasinati di Morandi a questo punto, almeno al posto del monologo mi beccavo la Clerici che ballava le tagliatelle di nonna Pina o la Canalis che cercava di tradurre (orrendamente) qualcuno.

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    1. Ci pensavo anche io! Leggevo un po' i vecchi post per ricordare che impressione mi avesse fatto. Almeno era caciarone, incasinato, vivo. Qui ci sono punti morti e irrilevanti, che sfociano in noia!

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  2. Più leggo ciò che scrivi più son felice di non accendere la tv.
    Mi spiace solo per Damien Rice, ma grazie a Iddio c'è l'Internet!

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    1. Rice, come Wainwright, è una delle poche cose che mi ha spinto fino a mezzanotte davanti la tv!

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  3. Ho letto che gli ascolti sono bassini...peccato che ieri c'era Arbore... dovrebbero far condurre a gente come lui (che ha fatto sempre alta tv) e non Fazio...

    Moz-

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  4. Ciao Pier! Sono d'accordo con te, serata decisamente bah; stasera mi aspetto il peggio visto che ci saranno i duetti, ma spero di sbagliarmi. Hai notato che Vadim con la sua sciarpa sembrava Fantozzi?? :D

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    1. Magari i duetti porteranno aria nuova #credici Comunque a me sembrava anche Oscar Luigi Scalfaro e Pavarotti xD

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