Aggiornamento #5

Uff non scrivo da un secolo.
Decennio più, decennio meno.
E' che ho avuto poca voglia, poche idee. 
O idee fuggitive che mi vengono nei momenti più inconsulti. 
E scusate se mentre faccio la cacca o mi passo la crema non corro subito a scrivere quello che mi è venuto in mente.
E vi prego, non collegate la crema con la cacca. 
Lavo sempre le mani.
Lo so che lo dicono tutti, ma il caldo è una delle principali cause di apatia.
E, benchè io non crei post di particolare spessore culturale, per scriverne uno ho bisogno di tempo e pazienza. 
Cose che non ho. 
Soprattutto la pazienza di stare per più di 10 minuti conseguitivi davanti al pc. 
Io sono solito fare avanti e indietro dalla mia postazione, ma capite da voi che non ho un lustro a disposizione solo per scrivere un' unica pagina di questo blog.
Ma comunque, veniamo al dunque. Sono state settimane di discussioni e studio.
Vi faccio un flashback, scavando nei meandri di questi giorni. 
Tipo Titanic. 
Solo che non ho 100 anni come quella culon  Rose. 
E nemmeno una catenazza con un brillocco blu a forma di cuore.
Oggi sono particolarmente tachicardico. 
Credo sia dovuto alla discussione con mamma e sorella sul perchè mio padre non abbia accolto a braccia aperte il nuovo fidanzato di mia sorella.
Si, ho due sorelle. Per questo è nato AmoreFraterno. Ne ho troppe da raccontare.
Benchè io e mio padre non abbiamo questo rapporto da film americano #figliuolo mi sembrava che mia sorella volesse mettere zizzania. 
Se conosci tuo padre da 30 anni, e sai che a confronto il nonno di Heidi è un gran mattacchione, per che cavolo ti chiedi come mai non abbia accolto un perfetto sconosciuto con striscioni e vuvuzelas?
Vuoi scavare nel torbido come una Roberta Bruzzone qualsiasi. 
Vuoi trovare il marcio. 
Vuoi bagnarti il biscotto.
E io non ci sto.
E lei l'ha capito. 
Tant'è vero che ha dribblato le mie affermazioni non rispondendomi direttamente, e dicendo che non ero stato coinvolto nella discussione.
Ma io lo so. Le donne sono tutte cattive. Tranne io e mamma. 
Comunque ieri avrei dovuto dare un esame.
Ma ero ansiato da giorni.
E se io sono ansiato giorni prima, allora state certi che all'esame sarò triplamente ansiato.
E se sarò triplamente ansiato, allora, all'esame, la mia espressione sarà più o meno questa
ghghghg
Matematico.
La materia in questione è diritto pubblico.
Ora, io posso parlare, posso spiegare, discutere, ampliare, argomentare, approfondire se necessario, ma non chiedetemi di imparare a memoria ebbasta. 
Non ci riesco.
I miei esami sono composti per il 90% dalla mia dialettica, e per il 10% dalla mia preparazione.
A tutto ciò aggiungete un professore puntiglioso, e avrete ottenuto, con una semplice equazione, la percentuale di ansia che percorre e perversa e percuote le mie membra. 
Quindi esame rimandato a Luglio. 
Andiamo ancora più  indietro nei giorni e veniamo alla questione Amor.
Lo so che siete curiose. Pettegole. Vi vedo.
Praticamente venerdì scorso ci siamo rivisti dopo 3 settimane o quasi.
Non è che sia successo nulla di che. Lui è stato particolarmente impegnato. Prima con il Gay Pride a Bologna, poi con lavoro e varie scartoffie, poi è stato male. Cose che capitano. 
E per due che vivono praticamente in regioni diverse, vedersi nel week end è tanto, e non vedersi per un po' è normale amministrazione.
Così finalmente venerdì scorso ci siamo visti. 
Abbiamo preso una piadina e un gelato con il suo amico F e un amico di F, S.
Tutto bello e buono, se non fosse che il proprietario del bar mi avesse composto un cono che cadeva da tutti i lati.
Da far impallidire il bambino del Bio Shout.
Questo S sembrava un tipo simpatico, carino, gentile ed alla mano, cordiale pur avendo tipo 16 anni. 
Però i rutti post gelato NO-TE-PREGO.  
Fortuna che io, personcina a modo, ho saputo contenere la mia espressione di disgusto/sorpresa/oddiocheèstato?.
Comunque la sera stessa ho dormito da Amor e son rimasto praticamente tutto sabato.
Mi sento troppo faigo per aver saputo combinare ad un unico jeans e un solo paio di scarpe ed una borsa, tre diverse magliette che si adattassero a situazioni diverse: dall'uscita tranquilla il venerdì sera, al possibile pranzo con la suocera, all'uscita incognita del sabato sera.
Certo, Amor non è molto contento che abbia praticamente due beauty case, ma lo spazio in borsa deve essere sfruttato in qualche modo.
Alla fine, sabato, niente pranzo con suocera visto che era fuori. Ma io devo essere pronto ad ogni evenienza.
La sera invece siamo stati ad un centro sociale a sentire una cover band di De Andrè.
Io non sono molto tipo da centro sociale, e nemmeno molto da cover band. 
A dire il vero non ne capisco il senso.
Perchè qualcuno dovrebbe ri arrangiare o ri cantare i pezzi di qualcuno che ritiene un idolo?
Per omaggiarlo?
Perchè tu, mia cara cover band ti senti così brava da omaggiare degnamente qualcuno?
Mi sembra da megalomani, non credi, cover band?
Comunque Amor è come un bambino al parco giochi in queste occasioni. 
Io invece ero stanco morto, con le caviglie doloranti e le lenti a contatto cementate agli occhi. Quindi a mezzanotte, come Cenerella, a casa.
Ebbasta. Fine flashback. Che poi non era un flashback, ma non so come si chiami. 
Una nuova figura retorica.
Oggi è il mio onomastico quindi focaccia e torta. 
Mi sento già più grasso solo per averla ordinata.
Scusate la lungaggine ma dovevo recuperare l'assenza, no?
Dite che era meglio di no?
Vi odio. Basta.
Cià. Buona serata.

Tiziano Ferro - Per dirti ciao!

E come sempre, con l'ultimo treno, arrivo io.
Due giorni fa è uscito il video dell'ultimo singolo di Tiziano Ferro, Per dirti ciao!.

Ed io l'ho visto, ma non ho commentato.
Perchè?
Ero da Amor. 
Dopo 3 settimane di lontananza ci siamo finalmente potuti vedere.
Ma tralasciamo le carrambate.
La canzone, che fa parte dei brani di chiusura del suo concerto, anche se ritmata ed estiva, è depressivissima. 
Parla di lontananza, fisica e mentale, di morte, di opposti che si attraggono e non. 
Un burdell.
Il video è carino, specie per la fotografia, seppur non del tutto originale.
Potevano spenderci un po' di più. Trovare magari personaggi maggiormente diversi fra loro. 
Questi sembrano tutti abbastanza alternativi, quindi opposti dde che?
E poi mo' basta con Tiziano con 'sta giacca nera che con questo caldo fa tanto becchino, mo' basta a questi primi piani che passano dallo sguardo ammiccante, al sorriso amaro e malinconico, mo' basta alla solita gestualità.
Comunque, la sufficienza.
E questo è tutto.
Buona serata.

Obbrobrio

Dovrebbe far parte della collezione estiva Versace 2012, nella linea uomo.
Ma se per le donne mi sembrava una pacchianata, su di un ragazzo sembra una tutona per mimetizzarsi in maniera abbastanza tamarra, nei fondali marini inquinati da chissà quale disastro ecologico.
Con quel tocco da camionista kitch anni '70 che non guasta mai.
A tizi di Versace, che ve siete ammattiti?
Il caldo?
L'arsura?
Vogliamo parlare del sandaletto da indiano immigrato che vende le rose al ristorante?
[EDIT: la ciabattina credo salga alla caglia a mo' di centurione romano. Sempre meglio]
Non ne parliamo.
Sul sito ulteriori chicche,  per non dormire sonni sereni la notte.

Katy Perry - Wide Awake

Un paio di giorni or sono è uscito il video dell'ultimo singolo di Katy Perry, Wide Awake.

Io l'ho visto ieri, perchè boh.
All'inizio il pezzo mi aveva colpito abbastanza, poi mi è un po' scemato.
Questo sarebbe il secondo singolo, che sarebbe stato scritto per  il suo nuovo film  Katy Perry: Part of Me, brano che sarebbe stato estratto da Teenage Dream – The Complete Confection, album che sarebbe la ri-edizione di Teenage Dream.
Insomma un casotto. Bòn.
Fortuna che era l'ultimo, almeno abbiamo chiuso un'era in bellezza.
Il video è carino. Ha diversi richiami biografici.
Parte da alcune scene che richiamano i vecchi singoli e video di Katia, per entrare in un sogno goticheggiante e darkettoneggiante, dove Katy, mischina, è rinchiusa in un labirinto, ed una bambina (lei da piccola) la aiuta ad uscirne.
Come a dire si, mi sono persa in questo mondo di fama, celebrità, successo, glitter, lustrini e panna spruzzata dalle tette, ma tornare alle mie origini mi ha aiutato a rinsavire.
Solo due cose non mi sono chiare: Katy Perry che fa Samara in carrozzina, e Freddy Krueger che fa il paparazzo.
Ma quanto meno possiamo dire che è l'ultima volta che vedremo esplodere qualcosa dall'esofago di Katy.
Forse.

Aggiornamento #4


ATTENZIONE: questo post è privo di qualunque senso logico, sintattico e grammaticale, in quanto scritto all'impazzata sull'iPhone in un attacco di insonnia da idee nella notte fra il 18 e il 19. Abbiate pazienza, siate magnanimi. Stiamo lavorando per voi. Grazie.



Io sono ancora qua, eh già. 
Come Vasco. 
Purtroppo. 
Sia per me che per Vasco. 
Non mi ero accorto nemmeno quanto tempo fosse passato dall'ultimo post. 
Vuoi che i giorni da studente sotto esame nella sessione estiva non hanno un nome ma solo una durata di 24 ore. 
Vuoi che la mia voglia di vivere con 30 gradi all'ombra è pari a quella di Marilyn Manson ad una festa di boy scouts. 
Insomma sono giorni strani. 
Passo dall'essere lo studente sudaticcio che davanti al pc cerca di studiare, alla segretaria di famiglia multitasking che paga l'IMU, le bollette, fa la spesa, si occupa della casa e dei bisogni di mio nonno. 
Di questo però non mi lamento. In fondo mio nonno sopportava qualsiasi condizione climatica per venirmi a prendere a scuola con la sua Ape Car. 
A parte tutto ciò, ho avuto un attimo di blocco dello scrittore. 
Sì, scrittore, che fa tanto faigo. 
Sarà che non vedo Amor da due settimane, che fra gay Pride e ginocchia rigonfie è stato lontano e impossibilitato. 
Saranno le ansie da prestazione pre- esame. 
Ma ora mi sono sbloccato. Anzi, mi son venute talmente tante idee in mente che non riesco a dormire. (vedi sopra)
Mi è venuta in mente una nuova rubrichetta a cui pensavo da un po', ma che non ero riuscito a perfezionare nell'ottica generale del blog. 
Il che mi ricorda che devo sistemare i bottoncioni sotto l'header, visto che ormai con le etichette ho fatto un casotto. 
Sto preparando un nuovo episodio de La Poraccitudine e vorrei poter fare alcuni post arretrati che ho in cantiere da quando ancora Belen stava con Corona. Che poi non è che sia passato tutto sto tempo. 
Comunque punto a favore del periodo è stato che mia sorella è tornata a lavorare
Sempre allo stesso posto, quindi finchè dura, dura, ma finalmente ci siamo tolti di mezzo questo pelo incarnito sotto l'ascella. 
Punto a sfavore, oltre il caldo su cui non smetterò mai di dire merda, sono i look raccapriccianti della gente. 
Dalle infradito ciabattose dei ragazzi, ai vestitini ultra short bagasciottissimi delle ragazze. 
Capisco il caldo, ma il cattivo gusto non ha ragion d'essere.
A meno che tu non faccia Britney Spears di nome ed hai deciso di incollarti due extension poracce col vinavil.
Ma non mi pare di vedere Britney in giro.




Another Stupid Post About Cassano

Ok, me la son dovuta pensare.
Ormai tutti sanno cos'è successo, riguardo Cassano, le sue dichiarazioni e gne gne gne.
Non volevo unirmi alla scia di persone che sui blog o sui giornali hanno raccontato i fatti ed espresso la loro opinione. 
Anche perchè lo fanno sempre meglio di come farei io.
Tuttavia, come sempre, non ho saputo esimermi dal dire la mia #equandomai. 
Così mi ritrovavo da un blog all'altro a commentare le varie e diverse idee riguardo all'accaduto.
E allora mi son detto che forse era meglio scriverne un post. Anche perchè mi stavo confondendo da solo.
Inoltre ne ho sentite davvero di ogni.
Dal " No, Cassano è un omofobo" al " Ha ragione Cassano, ha espresso l'idea dell'italiano medio. Io etero non voglio un gay in nazionale, sotto la doccia o a portarmi a passeggio il cane".
Ogni riferimento è puramente casuale. 
Davvero ne ho sentite talmente tante che ormai nella mia mente vorticano parole a raffica, senza un senso logico- grammaticale.
Ma ognuno dice ciò che pensa. 
Giustamente. 
E io dico ciò che penso. 
Altrettanto giustamente.
Intanto per chi non lo avesse ancora visto, qui c'è il video della conferenza stampa incriminata.
Sentendo e contestualizzando ciò che dice Cassano, io non penso, come ho detto altrove, che lui sia omofobo.
Penso solo che sia molto ignorante. Un'ignoranza stratificata, ingiustificabile nel 2012. 
Ignoranza che però, non possiamo negare, appartenga a buona parte degli italiani. 
Purtroppo.
Dal video si vede come, in un'aria ilare e scherzosa che richiama più il bar dello sport, che un' intervista, il giornalista, conscio di quello che avrebbe scatenato, pone una domanda nella maniera più politically correct possibile, ma al soggetto sbagliato.
Sbagliato perchè, tu, giornalista, sai che nel momento di ilarità fai uscire fuori con la tua domanda, il Cassano senza filtri, che scherza come fosse con i suoi amici.
E tu Cassano caschi nel trappolone. Ma ti ci infossi con le tue stesse mani.
Ora, io non mi offendo se dici frocio. 
Non mi offendo neppure se lo fai con quell'aria da sbruffoncello che ti appartiene. 
Non mi offendo neppure se tutti se la ridono.
Ma se mi dici "So' problemi loro" un attimo mi lasci riflettere.
Suppongo tu volessi dire "sono fatti loro". 
Ma perchè la tua mente, che suppongo funzioni in una maniera molto semplicistica, unisce l'omosessualità ad un problema?
E non ditemi che Cassano sappia dei problemi degli omosessuali italiani, perchè non ci credo. 
Suppongo che Cassano non sappia nemmeno cosa voglia dire omofobia o da dove derivi il termine omosessuale.
Ma tu Cassano continui. 
Sei recidivo, e che fai? 
Speri pure che in Nazionale non ce ne siano di omosessuali.
E qui mi fermo.
Perchè speri non ci siano gay in nazionale?
Hai paura di ritrovartelo in doccia a palparti?
Guarda che un gay, come qualsiasi altro essere umano, ha una buona capacità di resistenza agli ormoni ed un buon controllo, ed anche se ti vedesse nudo, non ti salterebbe addosso.
Cassano, so che mi leggi. 
Io non dico che tu sia omofobo. Io credo che gli omofobi siano altri. 
Quelli che picchiano, violentano, insultano, quelli che credono che il matrimonio omosessuale possa far perdere valore al matrimonio in una coppia etero. 
Quelli sono i veri omofobi.
Io continuerò a dire che sei ignorante. Che sei stupido, ed anche un po' coglioncello.
Pure con Antonellona
Perchè, ok, verrai anche da un quartiere degradato, da una piccola comunità rimasta mentalmente all'ante guerra, ma sei diventato ricco e famoso, hai avuto la possibilità di viaggiare e vedere il mondo. Hai avuto la possibilità di crescere moralmente e crearti una tua sensibilità. Possibilità non da tutti. Sei famoso anche al di fuori del campo. 
Hai influenza sui giovani. Potevi cogliere l'occasione di dimostrare che eri cresciuto, che ti eri allontanato da quella borgata, anche e soprattutto mentalmente. Bastava usare i termini usati dal giornalista, essere un po' più furbo. 
Guardiamo i fatti: quando sei in campo hai la furbizia di mettere la mano davanti per non far leggere il labiale.
Potevi farti spiegare da qualcuno come rispondere, come tergiversare.
Potevi farfugliare due parole incomprensibili, ed andare avanti. 
Ci sono già abbastanza laureati, colti, presidenti e consiglieri della fonchia a dire sciocchezze su sciocchezze di cui occuparsi seriamente. 
Tu potevi rappresentare l'italiano medio e fare la differenza.
Ed invece, da bravo rappresentante dell'italiano medio, non cogli l'occasione di star zitto dando l'impressione di essere stupido, ma preferisci parlare, togliendo ogni dubbio.
Ed è sempre triste vedere che l'italiano medio pensi ancora che un frocio sia un problema che bisogna sperare non esista, o quantomeno di non trovarselo davanti (o dietro) in momenti sconvenienti.

Misadventures of an Imperfect Pier(ef)fect #1

Dovrei fare più post di questo tipo. 
Almeno faccio un servizio pubblico e rendo utile al mondo l'esistenza di questo blog.
Ma ho la fortuna di non avere molte disavventure. 
Alla fine la mia vita è meno movimentata, rispetto a quella dei blogger, giornalisti, scrittori, freelancers, romanzieri, telecronisti, lottatori di sumo, scalatori di appennini e suonatori di ascella che popolano la blogosfera.
Se ci sarà una serialità, aggiungerò un numerino al titolo.
La Misadventure, che, per chi non lo sapesse, significa disavventura, riguarda la TIM.
Ora, proverò ad essere il meno pesante possibile. 
Ma alla fine sono pesante di carattere, penso si sia capito. Abbiate pazienza.
E no, non voglio farne una pubblicità diffamatoria, ai sensi dell’art. 595 del codice penale, che non si sa mai.
Racconto cosa è successo.
Tutto cominciò la notte fra il 4 e il 5 giugno. 
E no, non era una notte buia e tempestosa. 
Faceva pure caldo.
Comunque, era notte. Mezzanotte. E mi si doveva rinnovare la TimYoung.
Tuttavia, io, mischino, non avevo abbastanza credito (9 euri) per farla rinnovare.
Perchè?
Ero convinto che il rinnovo dovesse avvenire fra il 5 e 6. 
E di certo non avrei ricaricato addirittura 24 ore prima.
Comunque in quella funesta notte mi si attiva una tariffa Flat, probabilmente per un'app in background sull' IPhone. 
Cos'è una tariffa Flat?
La Tim cerca di tutelare i suoi clienti, evitandogli di spendere euri su euri, attivando una tariffa che ti consenta di navigare senza limiti di megabite al costo di 2 euro, non appena ti colleghi alla rete.
E questo è tutto oro che cola brodo di giuggiole, se non fosse che a me non l'hanno fatta usare.
I carissimi amici Tim prima si sono ciucciati i 2 euri, ma poi mi hanno tolto la rete 3G.
Già. Mi hanno fatto pagare e poi non mi hanno fatto usufruire.
Come entrare in un bar, non consumare, ma essere costretti a pagare.
Come andare da Diego dalla Palma e chiedergli soldi per avergli fatto una messa in piega.
Come pagare per un concerto di Giorgia e ti spunta Anna Tatangelo.
Come andare da una prostituta per chiedere se è completissima, e poi dover pagare scinquanta boca e sciento l'ammmore senza aver consumato.
Mi sarò spiegato?
Comunque io se mi incaponisco divento pesante. E mi sono incaponito, per principio. 
Che tipo l'Università mi deve 40 euro ma me ne sono fregato. 
E invece per 2 euro mi incacchio. 
Iniziano così infinite chiamate al 119.
E no, guardi non abbiamo i tabulati. Però se richiama glieli rimborsiamo.
E no, guardi aspetti in linea. Ancora non ho i tabulati.
E no, guardi provi a ricaricare. Almeno vede se è un problema del telefono.
E no, guardi mi sembra strano. Provi a richiamare l'assistenza tecnica.
E no, guardi non è possibile.
Insomma, tutti operatori 119 e tutti con una teoria diversa. 
Quella più accreditata è stata che l'attivazione della tariffa Flat è andata a buon fine.
Fin qui ci arrivavo da solo.
Ma la rete? 
Se non mi dai la rete che ci faccio con la tariffa?
Devo chiamare Enrico Ruggeri, Raz Degan, Paola Barale e Jane Alexander e farci una puntata di Mistero per scoprire dove sia la mia maledetta rete 3G?
All'ultima chiamata al 119 una cara signorina di nome Loredana mi ha detto che non c'è alcun nesso fra la tariffa che si attiva al posto della promozione, e la rete. 
Casualmente c'è stato un problema di copertura. 
Casualmente a casa mia, dove ho il massimo del segnale e non ho mai avuto problemi di 3G, allo scattare della mezzanotte, dopo essersi ciucciati 2 euro, casualmente c'è stato un problema di rete.
Casualmente.
E loro, mischini, non hanno colpe, dice sempre Loredana.
Ora, cara TIM,io sono un tipo molto pragmatico. 
Io non credo nei miracoli, ma tu sei stata per me l'eccezione.
Per questa volta, cara amica del gioco dell'oca, dove l'oca non sono io, facciamo che ho da fare. 
Facciamo che lascio perdere. 
Facciamo che ci credo. 
Voglio credere che una strana congiunzione astrale di Marte, Venere, Nettuno e PincoPalloDispettoso, abbia bloccato la mia rete per ben 24 ore di fila.
Però sappi che da questo momento hai i miei bellissimi occhi dalle ciglia lunghe e piegate puntati addosso. 
Se vedo anche solo un centesimo di meno, per quanto mi riguarda, puoi pure andare a fa...rti una tariffa Flat ai trasmettitori di rete, così nessuna congiunzione astrale, ufo o antenna di Radio Maria, possa bloccare la ricezione a qualcun altro.
E sono una persona educata.

La Poraccitudine #3

Lo so, non vedevate l'ora che arrivasse il terzo episodio de La Poraccitudine. 
Ed eccovi accontentati, piccoli amanti del trash che non siete altro.
Per chi non lo sapesse, La Poraccitudine è il momento più kitsch di Pier(ef)fect, condito da tanto cattivo gusto, un pizzico di trash, un pelo di ascella di Barbara D'Urso, un ciuffetto di ciglia finte di Federica Panicucci ed un paio di rutti di Adriano Pappalardo.
Insomma, commento qualsiasi minchiata gira sul web.
Ma no, miei cari, non commenterò la tipa che si crede tanto esperta e poi si offende se le dico che il gel di aloe non idrata. 
E chi mi segue su Twitter sa a cosa mi riferisco.
E chi ha il buon senso di leggere le etichette sa che il gel di aloe non idrata.
Guardate il video.


Come? Ho sentito bene? Avete detto "ma che è 'sto schifo?!?"?
Vi rispondo subito.
Il video risale al 2010, ma io non sto mica qui a seguire cosa fanno nelle loro giornate Marika Fruscio e Gianni Sperti. 
Sono le riprese di una serata dedicata alle spose. Abiti, cerimonia, confetti e gne gne gne.
Come? Ho sentito bene? Avete detto "chi cazz'è Marika Fruscio?"?
Vi rispondo subito.
Lei è un'ex corteggiatrice di Maria de Filippi. Non che corteggiasse Maria. Almeno credo, mi riferisco al trono.
A renderla nota ci hanno pensato le due teste di alce che si è impianta sulla gabbia toracica, più restanti organi dell'animale in altre parti, messi a caso all'interno del suo corpo. 
Perché dell'alce non si butta via niente.
Ora, perché tu organizzatore di eventi per sposa mi inviti Gianni Sperti, che è pure divorziato? 
Perché lo fai scortare come Lady Gaga a Manila, quando nessuno se lo fila?
Perché fai indossare tenti di coprire Marika Fruscio di bianco, che pure sua madre voleva colorarle con l'UniPosca nero la tunica per la prima comunione?
Perché sempre tu, organizzatore di eventi per sposa, crei questi siparietti tristi, dove Gianni fa finta di essere interessato a quello che gli accade intorno, e soprattutto a cosa gli viene sbattuto davanti, e Marika fa finta di essere semplice e naturale?
L'hai vista? 
È ovvio che le riesce male.
E perché io sto facendo tutte queste rime tristissime?
Aiuto.

It's like wishing for rain, as I stand in the desert

Ok, mi sono fissato.
Son due giorni che non ascolto altro. 
Circa 2 giorni fa su Facebook una pagina fan di The Vampire Diaries, ha pubblicato questo brano, tratto dalla prima puntata della terza stagione.
La fissa per The Vampire Diaries è ormai immemore. 
Verso Ottobre la quarta stagione, e già fremo.
Se non lo seguite, avete tipo 4 mesi per recuperare. E no, non è come Twilight.
Ora, io non ricordo se avessi notata questa canzone appena vista la puntata, come capita spesso, fatto sta che mi piace. Troppo. 
E' semplice, ma il testo... che ve lo dico a fare.
Chi ha amato, o ama tutt'ora, può capire cosa vuol dire aspettare nel deserto, desiderando la pioggia.
Buona serata.

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