Non capisco o forse sbaglio.

E' diventato sempre più raro che pubblichi delle riflessioni ad ampio raggio, che non riguardino per forza un mio stato attuale. Ma cadere nel tunnel delle rubriche è molto facile quando iniziano a passare gli anni e hai tanto da fare e sei un disorganizzato cronico. E non mi va pensiate che io sia costantemente depresso, che se c'è qualcosa che non va, e sono pronto a parlarne, in qualche modo ve lo dico.
Comunque a me di ciarlare piace proprio, e sono il classico tipo che se lo vedi con lo sguardo perso nel vuoto, intento a divorarsi le pellicine, vuol dire che sta riflettendo su qualcosa.
E questo accade tipo ogni 3 minuti.
Che io di cose ne vedo tante e sto lì a rimuginare, a confrontarmi con qualcuno se posso.
Oggi non potevo fare a meno di pensare e riflettere sulle coppie attuali, e su gli ingranaggi dietro di esse.
La mia visuale è soprattutto rivolta alle coppie gay, visto che è un meccanismo che conosco dall'interno, ma immagino che il discorso sia più generale e generico.
Però ci sono cose che mi sfuggono, soprattutto sulla fiducia e sulla fedeltà. Che io mi pensavo fossero gli anelli della catena chiamata Amore. Pensavo fossero il collante di tutto, le fondamenta, le basi, il principio e la fine.
E invece alla gente importa un cazzo.
Se davanti vedi una coppia felice, magari di vecchia data, dietro si nascondono situazioni perplimenti.
Evito il capitolo "finte coppie etero", perché lì scadiamo in qualcosa che prescinde qualsiasi concetto di coerenza e etica. Lì non si parla più di fedeltà, ma un problema dalle radici ben più profonde.
Ho visto, ed ho sentito storie di gente senza il benché minimo scrupolo.
Che quando il gatto non c'è, i topi ballano e se vuoi balliamo sul letto ancora caldo dell'ultimo che è venuto e se n'è andato.
Storie che, dopo anni e anni, si portano avanti come un moribondo, stanche di vivere in una camera iperbarica senza neanche l'ossigeno delle emozioni.
Storie che non trovano cura alla noia, ma che in essa si crogiolano e aspettano che qualcosa esploda.
Poi ci sono quelle coppie al limite della open relationship, dove uno dei due, o forse entrambi, magari fa il disinvolto con questo e quello e quell'altro. Magari si iscrive a quella famosa chat, ma giusto per passare il tempo e farsi due risate.
Poi ci scappa la foto pochetto zozza, che fra arte e "ti faccio vedere a mutanda" c'è differenza. Ma la pubblico su Twitter, non ci sono problemi.

Pié, ma te chi caspita sei a poter giudicare quello che fanno gli altri?!
potreste dire voi.
Giustamente nessuno. Non sono il nuovo profeta  in vena di castità e ascetismo. Ho sbagliato anche io. Nella mia precedente storia, ad esempio, non ho arginato il corteggiamento di un ragazzo, che, seppur lontano ( ma neanche tanto), aveva varcato un po' il limite. Ho sbagliato, l'ho detto?
Mi son sentito in colpa. Mi è parso di aver rovinato qualcosa, pur non avendo fatto nulla nel concreto.
Ovviamente venuta a galla la questione ci fu un po' di maretta, ma andammo avanti, pur non dimenticando, né io né lui.
Considerando che io non ci sarei io mai andato oltre, non era nulla di grave.
Ma ciò che ho visto e sentito mi ha fatto riflettere.
E se queste coppie, insieme ormai da decine di anni, abbiano trovato nella libertà, il segreto per restare insieme a lungo?
Magari dietro quella libertà non c'è nulla di perverso e scomodo. Magari sono solo i miei occhi a trovare fuori luogo qualcosa che in realtà non conosce malizia, che in quella foto pubblicata c'è solo bisogno di ammirazione, ed è sempre meglio farlo apertamente che sotto banco.
Forse la scappatella è tollerabile a fronte di un rapporto pluriennale, forse è proprio l'ingrediente di una ricetta perfetta.
Magari ho sempre sbagliato io credendo che il noi dovesse essere separato dal resto del mondo. E che altri non dovessero entrare in alcun modo nel noi.
Forse il mio punto di vista è troppo acerbo per capire che sto dal lato sbagliato, e fra una decina di anni aprirò finalmente gli occhi su una verità amara ma ineluttabile.
Ci sto riflettendo, non capisco.



60 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Da un lato posso immaginare che dopo anni ci sia la voglia di ''provare'' altro, magari non nel senso fisico, ma anche solo sentire apprezzamenti da qualcuno che non sia il tuo partner proprio perché un po' stufi dell'abitudine. Dall'altro lato dico che non sono geloso, ma possessivo, che è ben peggio, e non accetterei mai di vedere uno che ci prova con mia morosa. Figurati che digerisco a malapena il fatto che la mia ex ora abbia un altro. Esploderei se li vedessi... Ok, ora mi calmo... Uh uh uh respira...
    Probabilmente quando incontri davvero la persona giusta ti basta quella. Il fatto però che lei sia la persona giusta per te non vuol per forza dire che tu sia la persona giusta per lei.

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    1. Cervy anche io sono come te, ma se stessimo sbagliando?

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    2. La possessività è sbagliata di sicuro, fa male, ma è una cosa che fa parte di me e mi viene naturale. Non posso farci niente. Può essere che sbagliamo, ma non credo qualcuno abbia la ricetta giusta per una relazione perfetta. Credo che le coppie di lunga data, anche quelle sposate, privatamente abbiamo un'infinità di problemi. Sembra cinico ma arrivati a un certo punto penso decidano di stare insieme per sempre proprio perché una rottura sarebbe una rottura col proprio stile di vita. Non puoi troncare perché significherebbe distruggere una famiglia. Per un uomo poi, significa spesso anche farsi spennare vivo dalla moglie. Ok, sto estremizzando il caso però.
      La ricetta giusta non c'è, dipende tutto da coppia a coppia. Sul fatto che la possessività sia sbagliata però non ci piove. Ma pure la mia barba che non cresce è sbagliata, per dire..

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    3. Certamente per una famiglia in cui ci sono di mezzo i figli o un matrimonio è difficile ma non mi spingo a tanto!

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  2. Ogni coppia e ogni relazione ha un proprio equilibrio che magari agli occhi dei più può risultare incomprensibile, assunto che ogni coppia è un mondo a sé, non mi sento di giudicare su come si relazionano posso solo immaginare e provare a calarmi fantasiosamente nei loro panni, facendo il cosiddetto gioco stupido del "se io fossi nei panni di..." ma è un gioco e una riflessione di scarsa o nulla utilità. Non ci vedo nulla di male nelle coppie aperte, al momento so che non fanno per me poi magari tra un tot di anni cambierò idea oppure no. Insomma non ti affliggere: riflettere fa bene, provare a capire pure ma se non ci si riesce non dobbiamo farne una montagna insormontabile. :)

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    1. E' ovvio che anche il mio è un gioco, sto scrivendo su un blog rosa, te pare!? XD
      Non la vedo però come una montagna insormontabile, trovo sia un ragionamento a mio avviso "giusto" perché se di storie così ne sento 1, 2, 3, 5 e così via, allora mi faccio un attimo 2 conti e mi chiedo: ma allora funziona così? Che non vuol dire che tutte le coppie siano fedifraghe!

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  3. Decisamente una questione delicata. Non penso che ci siano giudizi universali validi per tutti; ogni coppia è diversa perché ogni persona che la compone è diversa. Ma a ben guardare tutte le coppie sono anche uguali perché il sentimento dell'amore è sempre uguale, cambiano solo le persone che lo provano. Personalmente la fiducia rappresenta una componente essenziale per un rapporto, più della fedeltà. Intendo dire che forse potrei perdonare un tradimento, ma non potrei perdonare chi fa venire meno la mia fiducia. Esco da un rapporto importante in cui la fiducia era cieca e ben riposta e per questo motivo mi è molto difficile pensare di iniziare una nuova relazione perché non so se riuscirei a fidarmi così tanto. Perché il mio ex non era un santo ma era leale ed è una caratteristica davvero rara oramai.

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    1. Sicuramente non c'è uno schema fisso, però a volte ci sono magari degli angoli di noi che possiamo smussare. E' interessante il tuo ragionamento; io considero abbastanza di pari passo fiducia e fedeltà, anche perché se dovessi subire un tradimento non so se mi fiderei più di quella persona. Non mi è capitato che io sappia. Però sicuramente apprezzo una persona leale, che magari sbaglia e me lo dice ( e si becca le conseguenze) che una che reitera nel tempo un atteggiamento sbagliato

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  4. Ciao Pier,
    anch'io in questi giorni ho riflettuto su questo argomento. Il tutto è scattato dopo aver visto un film che ha scombussolato tutte le mie certezze e idee. Io ho sempre pensato e creduto che l'amore fosse evoluzione, cambiamento, metamorfosi. Ero anche conscia del fatto che con il tempo si potesse trasformare in odio, routine, monotonia per poi ritrovarsi. In questa mia concezione dell'amore, il tradimento era inconcepibile, abolito, imperdonabile, disgustoso e poi, dopo aver riflettuto sul film, ho pensato che forse ci sono tradimenti e tradimenti...che per qualcuno amare è diverso...Io sono una persona che ama l'onestà, il rispetto, la fiducia e il tradimento, qualsiasi tipo di tradimento, mi ha sempre disgustata. Però ho capito che forse, per alcuni, certe cose servono a ritrovarsi, un po' come le malattie o la morte che ti fanno capire se ami davvero l'altro e non vuoi perderlo perchè non puoi proprio farne a meno. Boh!!! è complicato magari se uno incontra la persona davvero giusta accade un po' come nei film...

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    1. Ciao Audrey! Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, mi son chiesto esattamente anche io se la turbolenza non può farci riprendere quota e non ci fa necessariamente precipitare. Il come nei film è una cosa che sto escludendo ormai da un po'

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    2. secondo me siamo troppo romantici è questo che ci fotte...il come nei film forse è solo e semplicemente "come nei film" e non nella vita...oddio sto perdendo la mia "moltezza"
      comunque si, stiamo sulla stessa lunghezza d'onda...

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    3. L'ho pensato anche io! Troppi film (mentali e non) ci avranno fatto male ;)

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  5. Ciao Pier!
    Guarda io non posso parlare per nessuno ed ognuno fa quello che vuole e alla fine riesce anche a trovare delle belle scuse per mettere a tacere il senso di colpa.

    Io di mio posso dire che in trent'anni che sto con il mio lui, non l'ho mai l'ho tradito e nel periodo di crisi che abbiamo passato, le tentazioni ne ho avute, ma avevo troppa stima di lui per tradirlo e allora con l'impegno di entrambi ci siamo rimessi in carreggiata e abbiamo ricostruito il rapporto senza strascichi che potessero lasciare la famosa pulce!
    Il tradimento non lo concepisco, se la storia non va si molla e si va per un'altra strada, senza continuare a raccontarci tante storie.

    Lo amo e mi sento amata, sento che simo in totale simbiosi... ma rimaniamo individui che vivono insieme, io sono io e lui è lui. Si lasciano gli spazi e le passioni senza venir meno l'amore che uno ha per l'altro.
    Non so il segreto che faccia durare una coppia, noi abbiamo raggiunto questo felice quotidiano e andiamo avanti così modificandoci in corso d'opera!

    Bel post davvero, complimenti!
    :-)

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    1. Ciao Sara! In primis grazie. Secondariamente sono contento di sentire di una storia così duratura. I momenti di crisi giustamente ci sono e possono capitare; magari un tradimento in quel frangente avrebbe peggiorato tutto!

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  6. Sono d'accordo sul non giudicare, però io non riuscirei a vivere una relazione aperta. Non so se riuscirei a perdonare un tradimento, per me l'amore è fiducia e rispetto. E soprattutto è uno solo. In 10 anni non ho mai sentito il bisogno di tradire A. e se venissi a sapere che per lui non è lo stesso non so se riuscirei a superarlo.
    Detto questo, quando ci si imbarca in questi rapporti liberi secondo me la cosa essenziale è che si deve essere convinti in due: acconsentire solo per far felice il partner e poi mordersi il fegato per la gelosia, non credo possa ravvivare la relazione.

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    1. Qui non stiamo giudicando, anzi mi son posto proprio dal lato del probabile torto, e non si punta il dito verso nessuno ;) Comunque sì, credo anche io ci sia un tacito patto fra le parti!

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  7. Non sto a ripetere ciò che hanno detto altri commentatori sul fatto che la coppia è un mondo a sé e ognuno trova un equilibrio che non necessariamente deve corrispondere con dei modelli che vi vengono imposti o meno. Ciò che scegliamo o come viviamo l'amore e la coppia è giusto per noi, inizia e finisce con noi per cui, credo che tu non debba troppo arrovellarti sulla questione e se un modello che non "concepisci" o che comunque ti è estraneo lo vedi in molte coppie. Un po' come me: non capisco i fan di Vasco Rossi o di Fabio Volo, trovo inconcepibili le affermazioni che fanno ma non ci perdo tempo sopra. Ahahaha!
    Stai tranquillo Pier, vivi nel rispetto di chi ami, qualunque forma abbia questo rispetto <3

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    1. Sì, anche io concordo che ogni coppia ha ritmi tutti suoi che non possono essere schematizzati. Comunque molto probabilmente hai ragione come sempre <3

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  8. Ovviamente non posso mettere becco sulla questione specifica, ossia quella delle coppie gay, perché non è il mio mondo.
    Ma posso dire che, in generale, funziona pressoché allo stesso modo. Specie nel mondo di oggi. La frenesia e gli stimoli sono fortissimi, la fedeltà sempre più blanda.
    Io vorrei non capitare in tutto questo, ma far durare la mia eventuale storia (con chicchessia, uomo o donna o divinità) grazie alla fantasia, più che alla libertà.
    La libertà deve esserci di base, ma alla base anche il rispetto della persona.

    Moz-

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    1. Lassismo dei modi di vivere quindi. Ma non credo sia così generalizzata come cosa, no? Cioè non ci voglio credere!

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    2. Nemmeno io voglio crederci ma più osservo in giro più vedo che siamo stati contaminati da un pansessualismo distorto.

      Moz-

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    3. Mi ero perso questo commento o.o! Hai ragione comunque!

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  9. Mmmhhhh...beh, bell'argomento.
    Allora.... ad esser sincera e per quanto riguarda la mia coppia, non accetterei MAI e poi mai una scappatella da parte del mio uomo nè, ovviamente, me ne concederei una solo per cinque minuti di "follia".
    Certo, ad entrambi è successo di fare "pensieri sconci" su altre persone, è capitato di poter cadere in tentazione più e più volte, ma siam riusciti a frenarci perchè, pur stando insieme da cinque anni, abbiamo trovato un nostro equilibrio che va ben oltre il "pucci pucci".
    Quindi, non credo che tu sia sbagliato nè che le coppie "aperte" lo siano; credo solo che ogni coppia debba solo trovare il giusto equilibrio tra l' "io" e il "noi".
    Poi, ovviamente, ci son casi e casi ma ripeto, per quanto mi riguarda non riuscirei a tradire il mio uomo. Tosto lo lascerei seduta stante.

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    1. Quindi tu dici, siamo tutti "coppie", solo che ognuno sceglie come impostare la propria relazione e amen, va bene uguale basta funzioni?

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    2. Basta che funzioni e ci sia rispetto reciproco. Nel senso che i sotterfugi non fanno mai bene, ma se tu mi dici che ogni tanto farti un altro ti farebbe bene e io con serenità l'accetto, be', allora a posto tutti.
      Scusate l'intromissione :D

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    3. E' proprio quella serenità che mi mette dubbi. Sarà sincera? E soprattutto mi toccherà accettarla o prenderla in considerazione un giorno?

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    4. Mmmh effettivamente mi son espressa male...
      beh, più che dire che siam tutti delle "coppie" e che poi ognuno di noi sceglie con chi esser "più coppia" pare racchiudere il mio pensiero, ma in realtà ciò va in contrapposizione con quanto scritto nella prima riga.
      Quello che intendevo io è che, per quanto possa sembrare strano, esistono coppie dove uno dei due è "caduto in tentazione ma s'è redento" perchè soggetto ad uno sbandamento, coppie dove lui/lei abbia mollato tutto per un'altra/un altro senza tenere in considerazione la persona con cui è stato/a fino a quel momento....ed esistono davvero coppie FELICI dove uno solo od entrambi si concede/ono scappatelle al di là del solo pensiero sconcio, perchè magari viene giustificato (es: fino a qualche decennio fa era normalissimo che il marito tradisse la donna perchè lei doveva solo badare alla famiglia e procreare mentre lui aveva delle necessità sessuali) o perchè magari vede/vedono in quel gesto qualcosa di trasgressivo, erotico ed intrigante che possa dare pepe alla coppia.
      Esistono, in maniera papale papale, casi e casi, compresi quelli del tradimento accettato a senso unico o reciprocamente accettato.
      Però attenzione! Non sto dicendo che il loro modo di vivere sia meraviglioso e che tutti noi dovremmo seguire questo stile di coppia come se fosse la Bibbia, ma sto cercando di dire che loro, in quanto entrambi concordi a questa vita, hanno trovato una loro serenità fisica e perchè no, pure sentimentale (es: una persona che conosco, avvezza a tradire la fidanzata, m'ha ammesso che lo fa senza sensi di colpa perchè per lui un conto è l'amore che prova per lei e un conto è il sesso occasionale con le altre con cui, magari e citando le sue parole, "può fare cose che con la fidanzata non può fare") che per altri invece è assurda.
      Insomma, il problema non è cosa è giusto e cosa non è giusto, ma sta nell'esser consapevoli del male che si può arrecare al partner e/o nel saper portargli/le rispetto ammettendo le proprie colpe, cercando di rimediare o non cadere affatto in tentazione.
      Ripeto, per quanto riguarda la mia coppia non accetterei mai che il mio ragazzo vada con un'altra e, girando il discorso sulla mia persona, non sento il bisogno di provare qualcosa di diverso. E' tutto un fattore di equilibrio,maturità e rispetto, secondo la mia opinione.


      Poi, se Cesare Cremonini volesse invitarmi fuori per una cenetta romantica potrei pure chiudere un occhio.... :P

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    5. Doppio il tuo è un punto di vista che ammette un po' tutto mi par di capire, e questo è quello che faccio anche io. Mi spiace se è passato un giudizio magari negativo, ma non valuto negativamente TUTTE le coppie aperte, valuto negativamente il tradimento nascosto. Il mio dubbio non è quindi se sia giusto che uno abbai una coppia aperta o no, ma se questa può in qualche modo essere la "soluzione" ad un rapporto duraturo!

      Noooo Cesare Semolino nooo XD

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    6. Ook, ok, ni cassariammu tutti xD
      Comunque, per i tradimenti nascosti non sono d'accordo nemmeno io, sia la traditrice o la tradita!



      Cesare CREMONINI. Non Semolino u.U

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  10. Non possiamo limitarci a dire che un modo di vivere la coppia è giusto e l'altro è sbagliato..
    Come dice Mareva, finché c'è il rispetto allora tutto va bene..

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  11. Infatti, non mi son limitato a dire che sia giusto o sbagliato. Ho voluto riflettere su un meccanismo che probabilmente può rendere una coppia più longeva

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  12. per me lo stare in coppia è sacrificio, mediazione, pazienza. Tutte cose che si scontrano con la libertà di coppia che non si deve confodendere con il fatto che nella coppia uno debba potersi ritagliare dei propri spazi. Le coppie libere sono longeve ma sono finte.

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    1. personalmente detesto tutto ciò che è sessualmente aperto nelle coppie: anche chi nella coppia vuole fare sesso ma solo insieme al proprio partner. Ma che razza di gente siamo diventati, animali?

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    2. Sorry Amoon, non ho capito quella frase :/

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  13. Stare in coppia è un lavoro durissimo. Ci lavoro da anni... ;)

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  14. Dunque, da vecchio saggio (più o meno :-)) che in vita ne ha viste tante, il mio parere è "basta che funzioni". Io convivo con la mia attuale compagna da quasi 10 anni, abbiamo una vita piena sia di impegni comuni che di impegni personali, mai ci sogneremmo di limitare la nostra reciproca facoltà di frequentare altre persone perchè la coppia deve essere un arricchimento, non un depauperamento, della propria vita.

    Con questo non dico ch etu stai sbagliando, ma che hai uuna visione personale, esattamente come ognuno di noi.

    A proposito, cosa intendi quando dici che per te il noi deve essere separato dal resto del mondo? .

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    1. Old, non fraintendermi, non intendo che ci si fidanza e si sta da soli, io e te, te ed io. Anzi, la coppia DEVE avere un riconoscimento anche esterno. Parlo di intromissioni di letto :D

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    2. lo avevo capito :-) e perchè le intromissioni di letto sono diverse, ceh so, delle intromissioni a tavola (andare a cena da soli con un amico) o di altro tipo (andare da soli con un amico a teatro/cinema/concerto)?

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    3. Penso perché si entra in intimità, ma appunto era questo il mio dubbio: ci sono limiti dell'intimità? Quali? Che vantaggi ha avere un limite ampio?

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    4. ma ... sai ... si entra più n intimità facendo sesso, o raccontando i propri pensieri più profondi ed il proprio essere? Secondo me non si tratta di avere vantaggi o svantaggi nei limiti che ci si pone, ognuno di noi h ai propri limiti e con questi si deve confrontare per accettarli o provare a modificarli. Non c'è, inevitabilmente, una risposta che vale per tutti

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    5. Old però mi insegni che se io vado a raccontare i miei più profondi pensieri ad una persona che che non è il mio compagno allora c'è un problema di fondo bello grande che non riguarda diciamo lo stimolo a far funzionare la coppia, ma riguarda la coppia stessa nelle sue fondamenta. Fermo restando che io posso raccontare dei pensieri profondi ad un amico, anzi è normale che sia così ed è normale che ad un amico racconti cose un pochino diverse forse!
      Ovviamente non cerco una verità oggettivabile, ho posto solo un dubbio e volevo vedere quale fosse la vostra opinione ed esperienza!

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    6. non necessariamente ... vedi tu ritieni (ed è una visione giusta come tante altre, forse un pochino troppo "romantica" ma in linea con l'entusiasmo giovanile) che la persona con cui condividerai il tuo percorso di vita sarà la persona "perfetta", l'altra metà della mela. In genere non è così, purtroppo, e la domanda vera è se sia giusto rinunciare a qualcosa (da entrambe le parti) o prendere ciò che manca al di fuori della coppia senza per questo rinunciare al molto che la coppia dà ...

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    7. No, non ho mai ritenuto che la persona con cui condividere la propria vita debba essere"perfetta" e sono il primo che cerca di farsi conoscere per i propri difetti per mettere subito le carte in tavola. La domanda vera che tu poni è la stessa domanda che ho voluto far passare io: è giusto andare oltre una certa mentalità ed accettare una determinata situazione per il bene di coppia?

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    8. la domanda è sbagliata :-), non per il bene della coppia, ma per il tuo bene. Che è un bene che passa anceh per la coppia ma che è il tuo. Se andare oltre una certa mentalità ti crea problemi, allora devi valutare se i problemi che ti crea sono più o meno pesanti della positività che ti dà la coppia ...

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    9. Old non credo tu abbia colto il senso del mio messaggio. Intanto ritengo che se una cosa non mi sta bene in quanto singolo individuo, certamente non cambia solo perché sto in coppia, altrimenti soffrirei di personalità multiple e non mi pare il caso. Sinceramente non trovo un "bene mio" nell'accettare un tradimento. Dovessi accettarlo sarebbe perché amo una persona, ho dei progetti di vita con questa e la ritengo in linea di massima una persona adatta al ruolo di compagno/a. Certamente dovessi ragionare per il mio bene escluderei a priori la possibilità di accettare un tradimento perché sarebbe intollerabile con l'amor proprio e con tutto ciò che riguarda rispetto, fedeltà e così via.
      Secondariamente non sto dicendo che dall'oggi al domani prendo e accetto un certo tipo di mentalità, perché è inevitabile che mi creerebbe problemi maggiori alla positività di coppia, perché è ciò che non sono e che non mi appartiene. Il mio dubbio e la domanda che pongo è se un giorno in futuro magari, vuoi per essere cresciuto, vuoi per esperienze acquisite, questo tipo di ragionamento e situazione non diventerà per me automatico e del tutto nella norma.
      La sintesi è: ho un atteggiamento che risponde ad un determinato sistema valoriale. Cambierà questo sistema valoriale e con esso il mio atteggiamento?

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    10. la risposta è che si, potrà cambiare ...

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    11. Ecco ci siamo capiti! Ovviamente nella domanda finale non ero incluso solo io, ma anche gli altri, cioè era una domanda posta a voi.

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  15. Io in questo periodo di coppie non ne voglio sapere nulla, ma in tanti anni di storia con il mio ex ci sono stati momenti in cui mi sono lasciata andare a pensieri liberi e libertini e credo che siano normali... ho avuto anche cotte folgoranti... poi ognuno si vive la relazione come crede e io più di un pensiero e di un flirt leggero non sono mai riuscita a spingermi, perché credevo in quello che vivevo con lui e perché in una coppia ci si sta in due e non in tre o quattro...

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    1. Anche io le penso così, ma questa certezza inizia un po' a vacillare!

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  16. Pier caro difficile dare regole sull'amore, anzi difficilissimo...
    Ho visto tante cose che non mi andavano giù in questo campo, ma non ho mai accettato la finzione o il finto perbenismo.
    Ho accettato compomessi a volte, e a malvoglia quando il mio compagno era in vita, ma l'ho accettati con amore, con desiderio , cose che erano i miei basilari principi!!!
    Sul lato tradimento , non ti so dire, ho sempre pensato se lo vuoi fare , fallo bene e fai che non me ne accorga, ma qui si sta parlando di amore e non di scappatelle mediocri...
    E' da tempo che questi pensieri non mi appartengono, lotto con la solitudine voluta o forzata , manco me lo chiedo...
    Vedremo caro Pier cosa ci aspetta e cosa arriverà!
    Bacio!

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    1. Ciao Nella! Quindi tu sei a favore del compromesso per un bene superiore! Credo che questa sia un po' la chiave del "successo" sentimentale! Bacio a te e un abbraccio!

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  17. Tesoro noi parliamo spesso di queste cose e quindi sai come la penso ma in generale, parlando con un mio collega di 45 anni, mi ha detto che secondo lui l'amore vero dura massimo un anno, poi va scemando e si sta insieme perché ci si vuol bene, ci sono dei progetti ma sicuramente non c'è più un sentimento così forte. Poi lui dice che avendo dei figli tutto cambia, perché diventano loro la parte centrale della vita e quindi la dimensione della coppia si perde. Ora io non so se la sua visione sia lucida o troppa negativa ma quel che vedo o sento non mi piace. Per me, persone che dopo due mesi insieme già vogliono sposarsi rasentano la follia, ugualmente come chi sta da dieci anni con una persona e la tradisce regolarmente. Sappiamo quanto è difficile far quadrare una relazione ma ultimamente tutto mi pare che stia assumendo i toni dell'impossibile...

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    1. però scusa il tema qui non è il tradimento, il tradimento non è mai giustificabile (lo dico da persona che ha tradito)

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    2. Old invece qui il tema è anche il tradimento. Ovviamente il tradimento, che può avere varie sfumature come facevo notare nel post e come tu stesso sottolineavi, non è giustificabile, ma può diventarlo per un "bene superiore"?
      Rory mi fa capire, ma come del resto già so conoscendola, che per lei, pur avendo un'età diversa dalla mia, ci sono degli eccessi che non tollererebbe, come appunto un tradimento prolungato

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    3. no, il tradimento non giustificabile ,,, quasi mai!

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    4. Forse "giustificare" non è il termine esatto. "tollerare " o "sopportare" sono più azzeccati

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