08 agosto 2014

Grand Budapest Hotel (2014)

Titolo originale: The Grand Budapest Hotel
Paese di produzione: Germania e Francia
Durata: 100 min
Genere: commedia
Regia: Wes Anderson

E' il 1985 quando uno scrittore inizia a raccontarci come conobbe la storia del Grand Budapest Hotel e dei suoi proprietari. Storia che gli venne raccontata circa 20 anni prima, da Zero Mustafa, quello che era l'attuale proprietario dell' albergo.
Zero inizia a raccontare le vicende partendo da molti anni prima, nel 1932, quando l'hotel era nel pieno del suo sfarzo e ospitava nobili e benestanti. Egli all'epoca era un semplice facchino che finì sotto l'ala protettrice di  Monsieur Gustave, ufficialmente concierge del Gran Budapest, in realtà ne era l'effettivo direttore.
Gustave aveva un gusto molto raffinato, elegante, certosino nel suo mestiere, era un amante delle poesie e dell'arte ma i suoi gusti sessuali erano molto particolari: era solito corteggiare donne molto più grandi di lui, in genere ricche ospiti dell'albergo. Fra queste vi era Madame D. che proprio in quel tempo stava lasciando l'albergo in cui aveva soggiornato. Il giorno della partenza Madame D. avvertì Gustave che non si sarebbero più rivisti in quanto aveva timore che presto sarebbe morta, ma lui la rassicurò non dando peso alla cosa. Dopo qualche giorno però arrivò la notizia che la donna era stata trovata assassinata.
Nell'andare a porgere un ultimo saluto alle spoglie della donna, Gustave scopre di essere stato nominato nel testamento della anziana signora, e di aver ottenuto in eredità il dipinto chiamato Ragazzo con mela.
Da qui inizia una guerra che vede contrapposti Monsieur Gustave e Dmitri, figlio di Madame D, che voleva assolutamente quel quadro, e si diramano le vicende che porteranno Zero a diventare proprietario del Gran Budapest Hotel.

Un'ironia molto sottile, pungente, contraddittoria e quasi caustica caratterizza questo film, che oscilla fra l'eccesso, ma con un alone di credibilità, e la staticità. Gli ambienti, infatti, sono come divisi in fermo immagini perfettamente misurati e simmetrici, e che passano dall'essere minimali e quasi puramente simbolici, a diventare sfarzosi e saturi.
Altra caratteristica, forse ancora più importante, è che il film rappresenta chiaramente un racconto. Si avverte come ciò che ci viene mostrato è il punto di vista di chi narra, si nota come i tasselli della storia vengono aggiunti mano a mano che si procede e lo stesso film è diviso in capitoli, quasi fosse un libro.
Una pellicola particolare, ma da vedere.


Voto 8 e mezzo


18 commenti:

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  1. Pensa, era in edicola pochi giorni fa e me la son persa!! :/

    Moz-

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  2. E' piaciuto anche a me, ed è proprio particolare come film :) Moz poi dici che vedo solo film dimmerda bravo.

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    1. Lo dice a chiunque non guardi ancora e ancora e ancora la stessa puntata di Distretto di Polizia XD

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  3. Comprarlo no, ma se lo becco in arena in questa estate romana lo vedo sicuro... ;)

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  4. cavolo voto alto!
    questo film mi aveva molto incuriosito dai trailer quand'è uscito.. poi l'avevo messo nel dimenticatoio ma adesso con la tua recensione non mancherò di guardarlo!
    :)
    emme

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    1. Ciao emme! Ancora tante congratulazioni :)
      Eh già, un voto alto, per un film particolare ma che si fa guardare! Se lo riprendi fammi sapere che te ne pare!

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  5. Bello, bello! L'ho già visto al cinema appena è uscito e ora voglio il DVD da aggiungere alla mia collezione: ho praticamente tutti i film di wes Anderson , questo devo rivedermelo un po' meglio in realtà perché in inglese non ho capito tutte le battute, ma adoro il suo umorismo.

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    1. Quindi mi consigli proprio il regista? Io sono ignorante sui registi! :)

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  6. A me ispira anche solo il titolo, poi la locandina è bellissima, grazie mille per il suggerimento Pier!

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  7. io provai a scaricarlo quando uscì e mi ritrovai un pacco di pornazzi ungheresi.

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    1. Diciamo che non è esattamente il massimo.... i pornazzi dico!

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  8. Chiara vuole vederlo da mesi e ora mi sa che dobbiamo rendere realtà questo desiderio *_*

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  9. Lo volevo vedere al cinema, ma poi mi è andato via di mente << miseriacciaaaa D:

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