Ottimizzazione.

Da un po' di tempo ho una riflessione sulla punta della mente che vortica, ma che inevitabilmente è finita per schiantarsi contro lo scoglio del silenzio.
Ho però deciso di lasciare andare l'ancora di una nave carica di pensieri, non perché questa abbia una destinazione, quanto piuttosto per mettere un punto, per me.
Pensavo alle persone che incontriamo nella nostra vita e a quanto queste possano condizionare il nostro modo di vedere la realtà. Ad alcune di queste persone ti capita di dar moltissimo di te, come fosse la cosa più naturale e giusta da fare in quel momento.
Magari abbatti il muro della riservatezza, metti avanti un questo sono io, e ci condividi te stesso e la tua vita.
Se ci penso non so se riesco a contare le volte in cui mi è capitato, perché in fondo, anche se scegliamo accuratamente i candidati, fin da bambini ci insegnano il valore dell'amicizia e noi da brave formiche laboriose cerchiamo sempre di metterlo in atto, questo valore, con la speranza che duri, e sia solido e forte. 
Ed è un circolo continuo, perché poi però si cresce, e si pongono di mezzo talmente tante imprevedibilità che le strade si moltiplicano, si frazionano e si dividono.
Si incontrano nuove persone, ci si affeziona ad altre. 
Con alcune speri che possa durare per moltissimo tempo. Magari non tutta la vita, che l'eternità stanca presto ma un lungo tragitto non guasta.
A volte te ne convinci e credi quasi fermamente di aver spezzato per un attimo quel circolo. 
Poi si incaglia qualcosa, il meccanismo frena, e le apparenze si sciolgono. 
Non immediatamente purtroppo. Ma lentamente, inizi a capire che non ci sono solo semplici incomprensioni e diverse vedute. Capisci che quella dimenticanza è solo disattenzione, capisci il senso degli omissis dietro spiegazioni e giustificazioni.
La tua parola inizia a perdere di volume, perché c'è già chi quelle parole le dice allo stesso modo, ma dà maggiore convenienza.
Magari una volta sorridi e vai avanti, un'altra fai finta di nulla, e dissimuli ancora una volta e ancora. 
Poi decidi di mettere un bastone nell'ingranaggio di un'amicizia di facciata, di dire basta ad un circolo vizioso. Di ritirare quel questo sono io, inevitabilmente non apprezzato quanto un questo te lo do io.
Anzi decidi di non dare più nulla, perché già ti era stato chiesto troppo, perché già avevi provato a dare tutto.
Tempo, spazio, parole, comprensione, tristezza, attesa, presenza, calore.
Resta solo il silenzio.
E così ho iniziato a contorcermi, per cercare di togliere qualche coltello dalla schiena. Alcuni inflitti con ingenuità, altri lanciati con subdola cattiveria e certosina precisione. 
Sinceramente non importa,perché si guarisce, si aprono gli occhi e finito un circolo ne aspetto un altro come ho imparato a fare, ma se c'è una cosa di cui sono certo è che è meglio avere una piccola zolla di terra da curare giorno e notte, che aspettare frutti da sterminati campi di ortiche.



50 commenti:

E tu cosa ne pensi?

Info Privacy

  1. Pierino, che succede?
    La fine di un'amicizia o di un qualsivoglia rapporto molto forte è sempre una mazzata.
    Sicuro che non si possa far niente? Spesso in amicizia le coltellate lanciate sono -possono essere- anche un ponte verso una mano tesa.
    Non so, non conosco la situazione, ma le tue parole sono disilluse e tristi.
    Un abbraccione.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Moz è tutto a posto, le mie parole non sono tristi, sono solo una presa di coscienza per certe situazioni che avevo sopravvalutato. ;)
      Accetto l'abbraccio volentieri

      Elimina
    2. Beh, hanno un velo di malinconia -come ovvio che sia-
      Anche io di recente ho sopravvalutato delle cose, succede... Si impara a restare coi piedi per terra.

      Moz-

      Elimina
    3. Forse un velo, ma comunque sono situazioni superate ;)
      Vero, si impara a restare cauti, ed è sempre una lezione!!

      Elimina
    4. Solo io sono il cazzone che ci casca sempre :p

      Moz-

      Elimina
    5. Ma di cascarci ci caschiamo tutti Moz :D Cioè si ritorna a voler bene alle persone ed è giusto così!! Che poi queste siano sbagliate può capitare, e forse col tempo capiterà sempre meno proprio per aver imparato!

      Elimina
  2. Hey! Come sempre fai riflettere tanto tanto.. Spero sia solo una riflessione e che non abbia nessun riscontro reale :) almeno tu in questo periodo devi star bene! :D ciauu mitico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciau :D ma io sto bene, è solo una riflessione seria, ma di una situazione non recentissima

      Elimina
  3. Pier, davvero anche io come Andrea prima di me mi auguro che la tua riflessione sia dettata magari solo da episodi tristi del passato e non sia legata invece a episodi recenti se non addirittura attuali.
    Ti ho letto felice ad inizio dell'anno, voglio tanto che tu lo sia anche adesso e in futuro :-)
    A prescindere da tutto, comunque, hai scritto cose molto sensate e vere. Ma si sa che purtroppo molto spesso è proprio la sofferenza a forgirci e a fare di noi ciò che siamo, modellandoci e facendoci crescere.
    Ti abbraccio, passa un buon weekend!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Maris, no, non è pura attualità ma non è nemmeno una riflessione triste :) E' una scelta fatta con consapevolezza e sono pronto per il futuro! ;)
      Un abbraccio e buon week end a te!

      Elimina
  4. Capita e continuerà a capitare. Purtroppo è così. Un'amicizia finisce e spesso non si capisce nemmeno il perchè. Continuo a fare le tue stesse riflessioni, senza arrivare mai a nessuna conclusione. Si va avanti e come hai detto si fanno nuove amicizie, durature o "stagionali", la cosa positiva è che avremo la possibilità di conoscere molte persone nella nostra vita. Dobbiamo essere bravi a custodire solo i ricordi e le sensazioni belle. baci Pier!

    RispondiElimina
  5. Uh guarda, sai a quanti farei leggere queste parole? Al mondo intero...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :) mi spiace e al tempo stesso mi fa piacere che condividi

      Elimina
  6. Purtroppo nella vita si collezionano infinite delusioni, soprattutto quando ci metti tutto te stesso in una relazione...ma sai cosa ho capito? Che vivere trattenuta, pesare quello da dare e non dare o quello da dire o non dire non mi piace, mi fa sentire in gabbia...ché tanto i coltelli finisci sempre per ritrovarteli dietro la schiena, e farà male toglierseli, ma quando vedrai il sangue sarai sicuro di una cosa: avrai vissuto e ci avrai messo tutto te stesso, compreso il cuore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido. Diciamo che non mi faccio cambiare dalle circostanze, sono desideroso di trovare nuove persone da conoscere ma al momento sto bene anche da solo piuttosto che circondato da avidità e tristezza!

      Elimina
    2. ecco, quindi sai che faccio, ti tengo stretto tesoro! perchè invece persone come te ce ne sono poche, poche davvero. Che il futuro ti regali un mondo di bene! Vally

      Elimina
    3. Ma grazieeee *-* Sempre dolce!! Un abbraccione a te ;)

      Elimina
  7. "Meglio soli che male accompagnati". Perchè tanto quando si è male accompagnati, si finisce lo stesso per stare da soli ed anche con un bel po' di dispiaceri. Quindi è meglio stare da soli, in modo consapevole (che non vuol dire misantropia, asocialità e pensieri negativi). E come conclude ogni discorso mia zia, (di qualsiasi natura, però :)):"L'importante è stare bene con se stessi!"
    Ciao! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Clorinda hai indovinato il senso esatto del mio discorso! Soprattutto riguardo al modo consapevole di star soli!! Grazie!!

      Elimina
  8. Pier, anch'io mi auguro che queste tue riflessioni non siano state causate da "scottature" recenti :/
    Ma, anche nel caso in cui riguardino avvenimenti del passato, ti auguro che sian stati pochi.
    Pochi e significativi per crescere, ovvio....
    quindi,che aggiungere? E' vero che le persone non si conoscono mai realmente (mio zio diceva "una persona puoi INIZIARE a conoscerla solo quando ci dividi u' rinali" -il gabinetto-) ma quando le maschere vengono indossate da chi dovrebbe essere il/la migliore amico/a beh....è davvero una coltellata al cuore.
    Ci son passata due volte in vent'anni, e pur avendo sofferto so per certo che riaccoglierei queste due persone a braccia aperte se solo me lo chiedessero.
    Nel frattempo, ovviamente, ho coltivato tante altre amicizie ma, a differenza di queste due, ho sempre imposto dei paletti proprio perchè vorrei che queste amicizie crescessero dritte e forti ;)
    Spero di essermi spiegata bene, ma sai non è facile scrivere con gli occhiali da vista appannati dal vapore che emerge dalla tazza di tea :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Doppio, non sono attuali ma sono recenti! Ma davvero non c'è tristezza nelle mie parole, o non avrei intitolato il post in una maniera positiva!
      Io personalmente non raccoglierei più nessuno perchè ho dato abbastanza possibilità e mi son piegato più volte affinchè funzionasse la cosa, ma poi mi son scocciato!!
      In ogni caso tutto di guadagnato per le future amicizie che come dici tu spero crescano dritte e forti ;)

      Elimina
  9. L' amicizia evapora di fronte all' amore e alle responsabilità ( familiari, di studio, lavorative ecc.ecc.), passando nettamente in secondo piano.
    Le prime volte soffri e ci stai male, le successive ci fai il callo.
    Sembra una cosa banale, ma in trent' anni e passa di vita, l' ho visto succedere fin troppo spesso.
    Alcuni, a volte ritornano, ma non è e non sarà mai la stessa cosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche se ritornassero sarei a non voler più nulla da loro...

      Elimina
  10. Le persone che ci saranno sempre le puoi contare su una mano.
    Il resto sono solo "passanti".
    Tanti baci.

    RispondiElimina
  11. Che poesia l'ultima frase. Poi ci sono quei rapporti da cui non ci si aspetta niente, ma che sono a loro modo "sentiti" per quanto poco si riesca a coltivarli, perché si fan vite troppo diverse, si è distanti, ecc ecc. Cerco di mandarli avanti, se la persona mi piace (sto sempre parlando di amicizia), sperando un giorno di non dovermi pentire di tutto il tempo "sprecato", come purtroppo a volte capita. Nell'agire ci vuole oblio, diceva Nietzsche...ed è proprio questo "principio" che ci fa cercare sempre nuove amicizie, secondo me..altrimenti dopo le prime due o tre finite male ci fermeremmo tutti. E' tipo un motore sempre in funzione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, il mio è un oblio sentimentale, non tanto mentale perchè non dimentico nulla!

      Elimina
    2. Esatto, condivido. Che senso ha fissarsi su un'amicizia che al tempo che fu non diede nulla di buono. Bisogna andare sempre avanti..

      Elimina
    3. Ma anche per altri tipi di rapporti, ci si pensa ma non ci si rimugina più su!

      Elimina
  12. Amicizia. Belle parole e pesanti riflessioni. Ci possono essere amici di blog? Si possono inferire coltellate virtuali? Possiamo confidarci più con un mucchietto di pixels che con qualcuno che ti guardi negli occhi? Si e no, direi, capita di tutto. La sòla in carne ed ossa e la persona che forse proprio perché "schermata" te le racconta come andrebbero dette e te le ascolta come andrebbero sentite. le fregature ci saranno sempre, il do ut des fa parte del gioco, magari dobbiamo essere bravi noi a concedere prima di pretendere. A volte a concedere e basta. Ma il concedersi punto, è filosofia quasi pura, è un dna imperscrutabile, e spesso si presta che è una bellezza alle coltellate d cui sopra...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti confesso che non ho capito la parte iniziale del tuo commento, riguardo agli amici di blog... Per il resto concordo sul concedersi, ha i suoi pro ma anche diversi contro!

      Elimina
  13. Bravo Pier..grande post e grande conclusione..
    Io ho la schiena seminata di cicatrici, ma so che ricadrò nel tranello della sensibilità e pur essendo scettica darò ancora fiducia a chi non la merita.
    Doppiamente colpevole si, ma questa è la vita, perchè si ha sempre bisogno di una tenerezza, di una parola di conforto, per poi stringerti solo a te stessa nel constatare quanto il tutto sia stato falso...
    E il nostro scotto, amico caro, niente da fare....
    Speriamo che aprendo la prossima arancia, riusciamo a trovarne il succo!
    Bacio Pier!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente io sono pronto comunque a andare avanti perchè è questa la vita, con un occhio di attenzione ovviamente! ;)
      Bacio a te!!

      Elimina
  14. Hai scritto meravigliosamente, parole meravigliose.
    Ho letto tanta consapevolezza, un poco di amarezza e poca tristezza. Fa bene ed è bello così. Andarsene, chiudere e aprirsi al nuovo.

    Sei una persona bellissima.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mareva ti ringrazio, quanto a consapevolezza ci sono almeno sulla questione, tristezza e amarezza forse c'è ma è passata in secondo piano! Comunque tu sei bellissima dentro e fuori <3
      Grazie.

      Elimina
  15. mi è piaciuto questo post, in particolare la chiusura, che condivido molto. Purtroppo, o per fortuna, l'amicizia è un affare spinoso e delicato...c i si punge spesso, ma se si cura con costanza, ti regala omenti bellissimi. La vita è fatta di tanti avvenimenti e cambi di scenario, per non parlare dei baratri che ti si aprono sotto i piedi, ma alla fine ci si rialza e si va avanti... l'importante è non perdere mai se stessi, è questo che ci salva... :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, che poi noi stessi siamo le persone con cui vivere tutta la vita ;)

      Elimina
  16. Tesoro condivido moltissimo il tuo post. Come sai, noi ad esempio ci conosciamo da poco però mi sono subito trovata bene con te ed infatti ti parlo dei miei problemi e tengo molto a cuore i consigli preziosissimi che mi dai e mi ritengo fortunata d'averti trovato, così come mi ritengo fortunata in generale per avere amici che mi sostengono in qualsiasi momento. Non so se ti ho detto ma purtroppo un mesetto fa ho litigato con un amico che credevo molto molto caro e a cui ero stata molto vicina in un momento per lui complicato. Non nego che anche lui mi sia stato vicino con la storia di F che tu ben conosci ma quando ha saputo che tra noi c'era stato un riavvicinamento, si è allontanato bruscamente da me additandomi come persona falsa e bugiarda, che continuava per giunta a star dietro a una persona che l'aveva così maltrattata. Mi ha bloccato su whatsapp e su facebook, come se così potessi cessare di esistere definitivamente. Ci ho sofferto molto, non te lo nascondo ma in effetti ho pensato che se non era in grado di capire e sostenere la mia scelta, forse non era il vero amico che credevo che fosse. Alla fine, è meglio averlo capito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io sono fortunato ad averti trovato :D Mi è capitato in passato di non essere d'accordo sulla scelta del fidanzato/compagno/amichetto speciale di una amica, ma più che dirglielo apertamente una scenata non ha senso di esistere perchè comunque se vuoi bene ad una persona la supporti!

      Elimina
  17. Bellissime parole Pier, condivido il tuo discorso.
    Purtroppo l'amicizia, ancor più dell'amore, è difficile da trovare ma sopratutto da coltivare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Giuseppe! Sarà forse che in amicizia siamo ancora più noi, siamo ancora più esposti!

      Elimina
  18. Perdonami hai ragione, viaggiavo per conto mio... è che il tuo post è arrivato proprio a seguito di una discussione con un'amica che pensa che le amicizie/conoscenze virtuali siano una fasulleria bella e buona.. mentre non immagina quanta sincerità, quanta disponibilità, quanta umanità vera si celi dietro uno schermo. A saperla riconoscere. ;) p.s. e le ho stampato il tuo post... ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tranquillo! In parte ha ragione, tendenzialmente magari ci si dovrebbe sentire più spesso ( magari sui social o in privato) per capire un po' meglio chi si ha di fronte, ma si incontrano molte persone, e scrivere post ci mette tutti un po' a nudo. Grazie per aver condiviso :D

      Elimina
  19. Sono pienamente d'accordo con te, tra l'altro è comune il detto "accecato dall'amore" ma in amicizia funziona più o meno allo stesso modo, tante volte in nome dell'amicizia non si riesce a capire che l'altra persona non ci è veramente amica :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tante volte ho fatto finta di non vedere pensando a qualcosa di "superiore" e invece...

      Elimina
  20. Questo è un insegnamento che ho interiorizzato già da un po' ed ora ho una piccolissima zolla ma così fertile di belle persone che non chiedo altro!

    RispondiElimina

Vi sono piaciuti