Ma di fare la recensione attuale poco mi importa; per chi non lo sapesse, questi post nascono per stimolare la mia sopita passione per i film. Una gara contro me stesso per vedere più film possibili, costruirmi una piccola cineteca e se incuriosisco qualcuno mi fa solo che piacere.
Come da titolo comunque, ho visto Il Grande Gatsby.
Titolo originale: The Great Gatsby
Durata: 143 minuti
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Australia
Genere: drammatico
Regia: Baz Luhrmann
Nick Carraway, giovane giornalista, ci racconta la storia d'amore fra Daisy, sua cugina, e il milionario Jay Gatsy. Un amore intenso, delicato, quello fra i due, ma che, come tale, non ha superato il logorio del tempo.
Jay, infatti, conobbe Daisy nel 1917, quando egli stava per partire per la Prima Guerra mondiale, e lei era una giovanissima ereditiera. I due si innamorarono, ma solo Gatsby portò nel cuore la giovane, pur sapendo che, dopo la sua partenza per la trincea, questa si era sposata con Tom Buchanan, un giocatore di polo.
Trascorreranno ben cinque anni prima che i due riescono a rincontrarsi grazie a Nick.
Un lustro che ha permesso a Gatsby di costruire un impero, non propriamente fondato sulla legalità, fatto di sfarzo, lusso, feste alla moda con l'unico intento di ritrovare la sua Daisy.
Quei cinque anni però avevano il peso di un macigno su un animo fragile come quello della ragazza, che aveva illuso Gatsby fino alla follia, per poi tornarsene al suo posto.
Erano persone noncuranti Tom e Daisy. Schiacciavano cose e creature e poi si ritraevano nei loro soldi e nella loro immensa noncuranza.
Purtroppo devo unirmi al coro di tutti coloro che hanno trovato questo film stupendamente vuoto. Le scene, bellissime, con fantastiche luci ed effetti, ma che dovrebbero essere pregne di sentimento, molte volte, si racchiudono in bellissimi primi piano, in una esaltazione della bellezza degli attori e lì resta.
Inoltre, altre volte, quando vengono esposte delle emozioni, queste sembrano quasi distorte ed esagerate.
Un esempio? Gatsby che rivede Daisy a casa di Nick. A me faceva ridere più che trasmettermi la tenerezza di un uomo fatto e finito che si intimorisce davanti alla donna che ama.
Inoltre di base c'è una grande contraddizione: Gatsby viene dipinto come un personaggio schivo, di cui nessuno è a conoscenza del suo volto o del suo passato, proprio come nel libro in cui il personaggio sembra quasi un'ombra, che conosce tutto e tutti ma che nessuno riesce ad identificare.
Bene, nel film la casa di Gatsby è disseminata di sue fotografie in svariate situazioni.
[Edit: aggiungo questa parte perché sembra che il mio voto sia sintomo di un brutto film. Non è così, le ciofeche sono altre. Ma diverse cose non mi sono piaciute. Oltre a quanto già detto, mi sono emozionato davvero solo per un paio di scene. Inoltre ho trovato il personaggio Daisy riduttivo rispetto al libro. Qui sembra per lo più una ragazzetta viziata e indecisa. Resta un film piacevole, ma non un capolavoro]
Voto 6 e mezzo
Inoltre, altre volte, quando vengono esposte delle emozioni, queste sembrano quasi distorte ed esagerate.
Un esempio? Gatsby che rivede Daisy a casa di Nick. A me faceva ridere più che trasmettermi la tenerezza di un uomo fatto e finito che si intimorisce davanti alla donna che ama.
Inoltre di base c'è una grande contraddizione: Gatsby viene dipinto come un personaggio schivo, di cui nessuno è a conoscenza del suo volto o del suo passato, proprio come nel libro in cui il personaggio sembra quasi un'ombra, che conosce tutto e tutti ma che nessuno riesce ad identificare.
Bene, nel film la casa di Gatsby è disseminata di sue fotografie in svariate situazioni.
[Edit: aggiungo questa parte perché sembra che il mio voto sia sintomo di un brutto film. Non è così, le ciofeche sono altre. Ma diverse cose non mi sono piaciute. Oltre a quanto già detto, mi sono emozionato davvero solo per un paio di scene. Inoltre ho trovato il personaggio Daisy riduttivo rispetto al libro. Qui sembra per lo più una ragazzetta viziata e indecisa. Resta un film piacevole, ma non un capolavoro]
Voto 6 e mezzo
Posso dire di essere sul pezzo, visto che anch'io l'ho visto solo la settimana scorsa ;-)
RispondiEliminaDiciamo che il libro è molto più pregno e denso. Del film salvo le scenografie e la scelta, sempre scenografica, di caricare così tanto gli ambienti (i quartieri, le case, gli interni) da far sembrare il tutto un po' finto, un po' favola... mi aspettavo che ad un certo punto sbucasse fuori Willy Wonka per dire...
Nel film, rispetto al libro, il personaggio di Daisy ha pochissimo spessore poi :(
Ehehe io non l'ho visto esattamente in questi giorni, ma siamo lì!
EliminaIo ho apprezzato anche e soprattutto i quartieri più poveri, ad esempio quelli del meccanico, che staccavano con le case dei ricchi.
Condivido il tuo pensiero su Daisy!
La luce verde <3
RispondiEliminaIl libro l'ho adorato. Il film non male, con di Caprio (la 13enne che è in me!).
Di Caprio è migliorato molto come attore, ed è migliorato come gnocco :D
EliminaEmbe. Sono innamorata di lui da quando l'ho visto in Titanic <3
EliminaEhehe quel film credo che distrusse l'autostima di molti fidanzati!
EliminaNon l'ho mai visto (nonostante abbia una cotta per Di Caprio da quando avevo 15 anni, ehm!), ma ultimamente ho visto The Wolf of Wall Street, e anche quello è stato abbastanza deludente!
RispondiEliminaSe puoi guardalo! Non è malissimo e i costumi sono fantastici! The Wolf of Wall Street vorrei vederlo!
EliminaUn sei e mezzo, però è troppo poco! Posso capire che l'estetica del film prevalga su altre componenti del messaggio, ma se c'è una cosa che ho amato di quel film è di non aver mai tradito l'essenza del libro. Lì c'è tutta la malinconia degli anni ruggenti, tutta la disperazione e la tristezza che si nasconde dietro i lustrini e le feste esagerate. La scena dei fiori e dell'incontro ha fatto ridere molto anche me e credo sia una delle più belle... :-)
RispondiEliminaStraw ti dico la verità, ero indeciso verso il sette, ma perché io adoro gli anni '20 e '30, quindi quei costumi e scenografie sono la fine del mondo, però non posso negare che di vero pathos io ne ho avvertito poco.
EliminaLa malinconia che dici tu la avverto soprattutto in Nick che appunto rappresenta l'altra parte dell'America superficiale, quello che denuncia quella decadenza, ma a me sembra solo malinconico di aver perso Gatsby (la faccia di Tobey Maguire non aiuta). E infine, come dicevano sopra, Daisy sembra non abbia spessore. Ovviamente secondo me...
Ma Pier, hai voluto rifare la grafica del blog per celare il fatto che conoscevi questo film da prima? Oppure l'hai visto solo ora e hai deciso di cambiare la grafica perché non ti ha convinto più di tanto? :-D io non l'ho ancora visto ma sarei curiosa proprio per l'aspetto visivo.. Ho già letto altrove che come storia non è proprio il massimo.
RispondiEliminaAhahaha nono Clyo, esiste un post in cui mostro il trailer che mi aveva convinto da subito :D Ti consiglio di guardarlo, sotto il profilo visivo merita un 10!
EliminaNon ho ancora visto questo film, che era sulla mia lista dei film da vedere. Ma dopo questa recensione non so se lo guarderò...
RispondiEliminaIo ti consiglio di guardarlo, magari quando hai tempo e dopo altri film :)
EliminaE' sempre un piacere sentire le tue opinioni anche se tardive , mio caro.
RispondiEliminaNon m è piaciuto molto, non lo posso considerare brutto, ma preferivo la prima fattura , quella con Redford..
Ma è sempre una questione di gusti , mio caro...
Bacio!
La prima versione non la conosco nella :/ O meglio, so che esiste ma non l'ho mai vista (e non perché sia giovane)!
EliminaSono forse tra i pochi che non hanno visto ancora questo film. Non mi attira molto, forse proprio perchè ho letto da più parti ciò che hai scritto anche tu, che è un film di grandi apparenze e poca sostanza, in un certo qual senso.
RispondiEliminaPerò devo leggere il libro, quello si. Me lo riprometto da secoli e mi sa che tra un pò verrà il suo turno sul mio comodino o sul mio Kindle ;)
Ciao Pier, buona domenica!
Buona settimana maris!!
EliminaIl libro recuperalo! E' bello, intenso :)
Non ho ancora visto il film, l'epoca non è tra le mie preferite, ma credo che ci farò un pensierino, sopratutto se le scenografie sono belle come dici. Grazie per il consiglio Pier!
RispondiEliminaIo adoro l'epoca! Cerco sempre di vedere i film in costume come questo!
EliminaLe scenografie sono bellissime te lo assicuro, è il punto forte del film :) Grazie a te!
Ciao Pier,
RispondiEliminaio ho letto prima il libro e poi ho visto il film.
Ovviamente, come sempre, il libro mi ha soddisfatta di più ma ho apprezzato tantissimo anche il film.
In verità io darei un 8 più che un 6 e mezzo, ma naturalmente questa è una cosa molto soggettiva ;)
un abbraccione a presto
Ciao Audrey,
EliminaCome dicevo a Strawberry ero indeciso se dar sette, ma poi ho preferito tenermi stretto. Se mi fossi fatto prendere dalla scenografia avrei dato 10 :D
Abbraccio