|Beauty Cues|
Review Phytorelax Latte Corpo Energizzante ai Fiori di Bach 🥰

Ciao a tutti!
Ma quanto sonno ho oggi?!  
Sono già col capo cosparso di cenere, non perché sia un nuovo trattamento anti caduta, ma perché ho scordato di parlavi di una crema corpo che ho adorato dall'inizio alla fine.
Non so perché abbia ritardato così tanto, eppure mi è piaciuta moltissimo e per diverse ragioni.
Parlo al passato visto che è finita, poi non ditemi che non testo bene le cose prima di parlarne.
Mi riferisco alla:

Phytorelax - Latte Corpo Energizzante ai Fiori di Bach



Perché mi è piaciuto così tanto questo Latte Corpo Phytorelax? Ora ve lo spiego ma andiamo per gradi.
Intanto la definizione di "latte" secondo me è un po' forviante perché magari ti aspetti una consistenza super leggera e quasi liquida. Questa la definirei più una crema fluida, infatti fa anche un filo di scia bianca, ma si assorbe rapidamente in un paio di massaggiate. 
Non pensate nemmeno ad una crema insulsamente idratante, perché questo latte di Phytorelax, pur non essendo un balsamo corpo, ha una buona idratazione e lascia la pelle liscia e morbida abbastanza a lungo. Secondo me va bene per una pelle normale ma anche leggermente secca, e visto che l'inverno si avvicina si è rivelata perfetta.
Gli ingredienti chiave sono diversi estratti ma anche oli vegetali come l'olio di semi di girasole e il noto olio di babassu dalle proprietà emollienti ma anche anti-age.
Il dispenser funziona bene, è molto pratico e igienico.
Quindi si assorbe bene, è idratante per quanto basta alle mie esigenze, è persistente e si stende bene bene senza dare problemi. 
Ma quello che mi ha fatto piacere molto questa crema è il profumo.
Avevo sentito in giro che questa linea ai Fiori di Bach di Phytorelax avesse un profumo buono ma non immaginavo così.
Pensate ad una fragranza speziata e leggermente pungente che si sposa con delle note fiorite. Ne esce una profumazione sensuale, rilassante e equilibrata, non invasiva o stucchevole.
Una profumazione che tra l'altro resta sulla pelle anche per alcune ore e secondo me è abbastanza unisex.
Di questo prodotto dicono:
Latte corpo rivitalizzante molto leggero e non grasso, dona energia e vitalità alla pelle con un fantastico effetto benefico per l'umore.
E non posso che essere d'accordo, soprattutto sul fatto che non risulta grasso o appiccicoso.
So che esiste una versione "rilassante" di questo latte corpo, ma non so che differenze ci siano.  
Per me questo Latte Corpo Energizzante Phytorelax è promosso e lo ricomprerei, e soprattutto vorrei sondare meglio gli altri prodotti di questa linea, sperando abbiano tutti questo profumo fantastico. In particolare l'Olio Corpo.
Voi avete provato qualcosa dell'azienda o da questa linea?

INFO BOX
🔎 Grande Distribuzione
💸 €4.95
🏋 250 ml
🗺 Made in Italy
⏳  12Mesi
🔬 //
💓⇒ 🏆



Gli ultimi saranno ultimi (2015)


Gli ultimi saranno gli ultimi poster

Paese di produzione: Italia
Genere: commedia, drammatico
Regia: Massimiliano Bruno


Luciana è una donna normale, con una vita normale. Ha un marito che ama, ha un lavoro a contratto, ha degli amici a cui vuole molto bene, ma vorrebbe di più.
Come tutti, anche Luciana ha i suoi sogni
Vorrebbe un lavoro più stabile, vorrebbe partecipare a cene eleganti, vorrebbe ricevere regali, vorrebbe che suo marito mettesse la testa a posto e trovasse un impiego stabile, vorrebbe avere un bambino, anche se al giorno d'oggi, come fai?
C'è la crisi. I bambini costano, il lavoro oggi c'è e domani boh.
Vive un po' a testa bassa, cercando di portare avanti la sua vita.
E poi c'è Antonio, il poliziotto, che più che la crisi economica soffre la crisi di mezza età, soffre un passato che non lo lascia in pace e un presente fra colleghi che lo bullizano e un amore che non arriva.

Ma la vita ti stressa e ti spinge a spostare sempre più la levetta dell'auto controllo, il quotidiano trasforma le difficoltà in impossibilità, fin quando la pressione non arriva al limite e saltano tutte le valvole. E in un attimo, decidi di reagire e cambiare tutto.

Dal teatro al cinema, Gli ultimi saranno ultimi racconta una storia quotidiana e realistica. Una commedia che però, a battute simpatiche, alterna momenti intensi e drammatici; si toccano argomenti seri e sentiti, come l'accettazione del diverso in un piccolo paese, il tradimento, la crisi economica appunto, il lavoro, le dinamiche relazionali, e le difficoltà della vita odierna.
Forse anche troppi temi per stare in una sola pellicola.
Da un lato ti senti quindi a tuo agio, che il "mal comune, mezzo gaudio" è sempre di moda. Dall'altro però il dramma a volte diventa troppo, troppo teatrale, troppo enfatizzato, quasi grottesco; e il grottesco a volte porta ad uno stacco dall'immedesimazione
Nel tentativo di farci stare tutto, il risultato può essere un cenone di capodanno: hai mangiato bene ma ti senti gonfio e stanco.
Un po' come gli americani, che farciscono i film di Natale come tacchini, però questa volta il tacchino sei tu.
Il personaggio di Antonio è l'emblema del troppo, ché pare messo apposta giusto per aggiungere ancora più tematiche sociali ad un quadro che non ne ha bisogno. Ma penso pure ad alcune scene con la Cortellesi: lei brava, ma in parti davvero crude, a mio avviso, non riesce benissimo.
Resta un film gradevole. La prima parte l'ho trovata un po' lenta, proprio perché, parlando di quotidianità, non ti pare quasi di vedere un film e pensi un po' "Sì, ok ma che me ne importa?!"; poi ingrana la marcia.
Solo una cosa non posso assolutamente accettare: Paola Cortellesi che si spalma di Cera di Cupra sul collo.



Voto 6






Candle(s) #4
Millefiori Milano

Buongiorno a tutti!
Se ricorderete, qualche mese fa, vi avevo accennato su Instagram che la Millefiori Milano mi ha inviato alcuni dei loro prodotti da snasare e testare.


Millefiori Milano, per chi non la conoscesse, è un'azienda italiana, che produce tante tipologie di profumatori: dalle classiche candele, ai profumatori per auto e valigia, ai detergenti per la casa e per la persona. Le fragranze sono in totale 46 e sono suddivise in diverse linee.
Ultime novità sono i bracciali profumati, le agende e dei set di Natale che trovo molto carini.
Insomma, ci vogliono profumare in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi.
L'azienda ha sia degli store monomarca, che uno shop online in cui trovate tutti i prezzi ed eventuali offerte, ma la trovate anche da Coin.

Infatti avevo visto alcune delle fragranze di Millefiori da Coin, ma la scelta nell'espositore era effettivamente scarna e aspettavo che venisse un po' rifornito per fare un acquisto, quindi la loro opportunità è caduta a fagiolo.


Per scegliere cosa inviarmi fra così tanta scelta, non hanno mica tirato a caso, tramite arcani magheggi.
No, hanno inventato un bel test per scoprire la propria area olfattiva. Basta collegarsi a Scoprilatuafragranza.it, rispondere alle domande, e il test vi indicherà verso che profumazioni orientavi. Tacito che poi potete fare come vi pare.
A me ad esempio il test ha suggerito l'area agrumata/fresca e ci ha azzeccato, ma anche l'aerea fiorita mi attira.

Il primo profumatore per ambiente che ho provato è stato il loro profumo spray Lemon Grass.

Millefiori Milano Profumatori

Lui mi è piaciuto parecchio.
Era estate, faceva molto caldo e l'ultima cosa che pensavo era quella di accendere una candela e alzare la temperatura in casa.
Al contrario dei classici profumatori spray, non è sotto pressione, ma ha un erogatore che ti permette di modulare bene la quantità di prodotto che vuoi far uscire. Inoltre nebulizza bene, senza gocciolare o fare cose strane.
È perfetto per chi cerca una profumazione istantanea.
Facciamo un esempio: aspetti la visita di un tuo collega di lavoro ma hai cucinato la caponata;
non vuoi accendere una candela perché temi possa sembrare tu ci voglia provare, ma devi profumare casa?
Ecco, questo è l'ideale. 
Appena spruzzato, questo spray Millefiori, ha una forte nota prima agrumata, appunto di erba limoncina; subito dopo invece invece arriva un sentore di pesca.
Dopo circa un'ora non riesco più a distinguere questa profumazione netta, ma l'aria risulta più rinfrescata e pulita.
Sottolineo "pulita" perché ogni volta che utilizzo questo spray al Lemon Grass, l'aria risulta come resettata. Un giorno mia madre rientrando a casa mi ha pure chiesto se avessi lavato i pavimenti.
Io? I pavimenti? Scherziamo?!*
Non so se la fragranza sia concentrata, ma bastano un paio di spruzzi, infatti pur usandolo spesso, ho consumato poco prodotto.
Lo promuovo, specie per l'estate quando si cerca una fragranza fresca e non stucchevole.

Altro profumatore sempre firmato Millefiori Milano è il diffusore a bastoncino Legni & fiori d'arancio.

Millefiori Milano Profumatori

Come funziona?
La bottiglia contiene il profumo liquido che viene assorbito ed emanato tramite i bastoncini. Questi di tanto in tanto, vanno rigirati, così da diffondere una fragranza più intensa.
La bottiglia che contiene il liquido è richiudibile, per cui se vi stufate per un periodo di quella determinata profumazione, basta mettere i bastoncini in un altro vasetto, aspettare che si asciughino, e passare ad altro.


Questa profumazione, Legni & Fiori d'arancio, a me è piaciuta. È una fragranza maschile e io amo le note legnose, specie se si mischiano a punte più fresche come in questo caso.
Il problema è che secondo me questa tipologia di profumatori a bastoncino è adatta più a spazi piccoli e/o di passaggio come un bagno o un corridoio. Per cui se come me volete o avete l'esigenza di profumare uno spazio ampio, nun 'gna fa.
O meglio, i primi tempi sì, ma poi perde via via di intensità e per avvertire la profumazione devi rigirare i bastoncini più spesso. 
Proverò magari questa fragranza, ma in altri formati.

Pezzo forte di questi tre prodotti Millefiori Milano secondo me è stata la candela nella profumazione Velvet della collezione Via Brera.

Millefiori Milano candela

Intanto si presenta bene: curata nei dettagli, con l'etichetta in tessuto e il bicchiere in vetro molto spesso, quindi anche carina da regalare.
Ma anche il prodotto all'interno è di qualità.
La cera si scioglie uniformemente, senza creare dislivelli o annerire i bordi del contenitore.
E vogliamo parlare del profumo? Un mix di note fiorite e note legnose.
In questo caso sono di parte perché questi sono i profumi che più amo, tanto che, anche da spenta, ogni tanto passo e la annuso.
Non è stucchevole, o fastidiosa. La puoi lasciare accesa a lungo, fa atmosfera ed emana il suo profumo a mio avviso piacevole e sensuale. Fresca ma al tempo stesso non pungente.
Mettiamola così: ti arriva il collega di cui sopra, hai cucinato la caponata, vuoi profumare casa ma creare l'atmosfera per attività fuori orario di lavoro? Ecco questa candela è l'ideale.
Il profumo una volta spenta è mediamente persistente, siamo intorno al paio d'ore.
E io sto per finirla e son già triste.

Questa è stata la mia esperienza con i profumatori di Millefiori Milano, sono sicuro che fra una così vasta scelta troverete quello che fa per voi.
Passo e chiudo.
Un bacio!






*i pavimenti di casa mia sono puliti. I profumatori d'ambiente non sostituiscono l'igiene

{Aggiornamento #43}
L'opportunità di non tacere



Sono stati giorni intensi quelli che abbiamo trascorso, sia emotivamente che fisicamente.
Io ad esempio ho un anno in più adesso, ma nulla è cambiato, se non che la sera del 19 mi sono tronato di acido glicolico, sia mai.
Ho usato però il plurale perché ci siamo sentiti tutti coinvolti con la strage a Parigi.
Senza entrare troppo nella questione, già ormai trita, ma ho visto cose da far venire il prurito, e sapete a che conclusione (di carattere generale) sono arrivato? 
Che apprezzo molto di più, comunque, chi si esprime.

Ho visto molta gente galleggiare e giudicare quello che hanno fatto o non hanno fatto gli altri, nel tentativo, vago di sottrarsi ad un dilagante populismo.
Vago perché più provi a sottrarti, più ci cadi.

Ho visto persone criticare qualsiasi cosa, persino il "pray" dell'hashtag lanciato sui social, asserendo che essendo una "guerra di religione" non si dovrebbe "pregare". 
Vi devo elencare quante storture ci sono in questa esternazione?

Oppure chi ti ricorda che piangi solo per determinati eventi mentre nel mondo vige il caos.
Beh grazie, non ce ne eravamo proprio accorti di quello che accade nel mondo. 
Ma evidentemente nemmeno chi te lo fa notare se n'è accorto, ché non mi pare ci siano tutti questi dibattiti, articoli, post, link, immagini sul Beirut o sulla Nigeria o sulla Siria; però intanto te lo dicono.
La novità che non ti aspetti è che la guerra genera guerra e non è giusto che sia così, ma quale soluzione concreta fornisci se chiacchieri allo stesso modo di chi mette la bandiera sulla foto profilo?

C'è chi punta le armi e chi punta un dito: i fini, le modalità gli intenti sono diversi, e anche i risultati ma c'è comunque violenza anche nelle parole dei "pacifisti". 
Ma ognuno, dal proprio eremo, vede solo quello che gli pare.
Mi viene in mente quello che è successo a Gianni Morandi e il suo social media manager fantasma.


Voi giustamente direte che non ci azzecca nulla, ma quello che voglio dire è che appena c'è un bagliore di umanità, di sensibilità, di unione, ci sta sempre qualcuno che deve rompere le palle sventolando la propria superiorità, trovare il marcio sia ironicamente, come nel caso Lucarelli vs Morandi, che più seriamente.
E, non fraintendetemi, non intendo che ci si gira dall'altro lato e bona, semplicemente non giudicare sempre gli altri.
E poi si sa che gli esseri umani sono esseri poco coerenti, per quanto personalmente viva una lotta intestina per essere quanto più in linea con ciò che dico e che faccio.  
Sapete anzi se cercare di essere coerenti faccia bruciare calorie? Così, sia mai. 

Comunque ora che abbiamo la Carta dei diritti e dei doveri della rete sono sicuro che tutto si sistema.

Niente più polemiche, niente più troll, niente più litigi, sarà tutto un volemose bene. #credici 
Manco più un catfight per la cantante pop di turno.
Gnente
A proposito, andrete al concerto di Madonna?
Tutto Instagram era tappezzato di foto del biglietto del concerto.
Giustamente lei non si è fatta fermare dalla paura; essendo bionica, chi la smuove?


Ecco, io in questo caso somiglio più a Carmen Consoli che ha fermato il tour europeo.

Ma non che abbia paura di attentanti, è solo che Novembre è un po' la resa dei conti, un bilico fra il passato con cui ancora lotti e il futuro che non è poi diverso dal presente, e questo mi frena.
Un bilico anche fra quel +1, visto che è il mese del mio compleanno, e il -1, visto che un anno è quasi finito.
Ne parlavo proprio ieri sera, perché è una sensazione strana: ti sembra quasi di passare 2 anni nel giro di un paio di mesi, e questo mette una doppia ansia.
O comunque nel dubbio un po' di ansia in più ce la metto.
La cosa più bella è stata certamente la notizia che ci ha dato la nostra Rory (La Rockeuse).



Una nuova creatura è venuta al mondo e cose del genere saprebbero scaldare anche i gelidi venti di Attila. Io ovviamente sono già pronto a insegnarle come evitare i maschi stronzi e come leggere un INCI.

Certo, c'è stata una gitarella fuori porta del tutto inaspettata, ma c'è stata l'idea di un viaggetto decisamente meno alla portata di una macchina che non può essere portato a compimento.
Certo, c'è stata l'approvazione delle adozioni per le coppie omosessuali nel cattolico Portogallo.
Ma in Italia al massimo abbiamo la Melegatti, quelli dei pandori, che ci dice pure con chi fare colazione

Diciamo che mi aspettavo un po' di più da questo mese, maggiori soddisfazioni, maggiori opportunità, maggiori opzioni.
D'altronde sono sempre le aspettative a fregarmi.
Ed è vero che poi le opportunità te le devi creare, che ci vuole forza e sacrificio, ma una bella, gigantesca, mastodontica, botta di culo ogni tanto non è possibile, eh?!
Va bene, continuiamo ad aspettare, ché tanto nulla finisce finché non lo vogliamo.
E sognare resta sempre gratis, no?

Un bacio, buon week-end a tutti.




#Mammalovoglio!

Traggo ispirazione da quanto di più brutto ci possa essere - leggasi Mario Adinolfi - e coloro tutto di pink in quella che può essere forse una nuova rubrica: #mammalovoglio!


Nulla a che vedere con adozioni e matrimoni gay, almeno al momento, ma solo una lunghissima, e superficialissima lista dei desideri
Nulla a che vedere nemmeno col fatto che fra qualche giorno è il mio compleanno, prendetelo come un puro segno della casualità.
Mi piacerebbe iniziare a scrivere le classiche wishlist che avrete visto magari su vari blog, ma io, avendo plurimi interessi, libererò il topic dalle catene che la categorizzazione spinge a creare.
Non mi chiedete cosa sto dicendo, perché non lo so neppure io. 
Quello che voglio dire è che non devono essere desideri di un solo genere, e non devono nemmeno essere desideri puramente materiali e iper costosi. 
Spero intanto che l'idea, seppur non originale, vi piaccia e vi stimoli a creare la vostra piccola lista di desideri. Anche perché i sogni son desideri, e se desideriamo ardentissimamente forte sono quasi certo si realizzino.  

Più tempo



In questi primi 25 anni della mia vita ho perso molto tempo. So di averlo perso dietro a situazioni e persone sbagliate, che invece di aiutarmi me ne facevano perdere ancora di più; so di averlo perso per la mia innata abilità di procrastinare, e la mia insaziabile necessità di pensare; so di averlo perso per circostanze contingenti che non ho potuto controllare. 
Ma ora mi serve più tempo. Mi serve intanto per raggiungere un traguardo importante, la laurea, che ora più che mai è davvero vicina. 
Me ne vergogno, ma sto per compiere 26 anni e non ho ancora una laurea triennale. E ho così tante cose che vorrei fare, tanti posti da vedere, tante idee da realizzare. 
Non so come, ma troverò più tempo. Anche per me.


25 di Adele


Non sono un fan sfegatato di Adele e come mi avete detto pure voi, è un po' un tiramento di palle alle volte, ma l'album mi incuriosisce molto. Mi farò facilmente conquistare dal marketing? Possibile, ma non potete negare che Adelona sia molto brava. Track list breve ma intensa. 
Esce il 20 Novembre per cui in tempo per il mio compleanno. 
Ci sono anche altre uscite interessanti per questo autunno/inverno, ma al momento è quella che più mi tenta.



Desiderare di ricevere libri quando ancora non hai finito di leggere quello che ti eri prefissato di leggere è un controsenso, ma, giusto un attimo fa, vi ho detto che vorrei più tempo, anche per leggere. L'ormai non più tanto nuovo libro di Ozpetek mi incuriosisce da molto e ne ho sentito solo bene. Dovrebbe essere la storia, romanzata, della relazione del regista col compagno. 
E sempre in tema di libri mi incuriosisce anche Terapia di coppia per amanti di Diego De Silva.

Questo è sicuramente più recente come uscita e se proprio volete saperlo ne ho sentito parlare da Luciana Littizzetto che lo smarchettava sia in radio che in tv.
Letture non impegnate, ma a mio avviso interessanti. Poi ci sarebbero tutti i libri che consiglia la mia amica MissPenny09 che mi incuriosiscono, ma qui finirei per far una lista lunga una Bibbia.

Cambiando del tutto argomento un altro pezzo di questa wishlist riguarda l'home decor.
Sopra il mio letto avrei una parete (quasi) disimpegnata e mi piacerebbe decorarla.
In pratica è un adesivo da parete, un modo semplice di dare un tocco in più ad una stanza senza troppa fatica e senza rovinare la parete con chiodi o roba simile. Esistono in diversi formati e con diverse immagini, e costano pochissimo sui siti cinesi. Questo adesivo con i soffioni diciamo che non è esattamente il mio preferito ma sarebbe quello che starebbe meglio in base al tipo di parete.

Tornando invece a me, come vi avevo detto, sono ancora alla ricerca di un parka che non sia troppo pesante o troppo leggero. Diciamo che non mi piacerebbe in stile impermeabile ma allo stesso tempo non voglio qualcosa di imbottito, anche perché qui in Sicilia, fino a Dicembre e alcuni giorni di Gennaio puoi anche non usare una giacca super spessa.

Il mio #mammalovoglio va quindi ad un paio di capi che avevo visto su Asos.
Intanto lui di Esprit


E non mi spiace nemmeno questo di Only & Sons


Piccola parentesi invece per un finto parka, in maglia un po' più spessa ed è di Asos.


#Mammalovoglio, sì, ma io sono nano e un modello simile mi arriverebbe al ginocchio.
Sempre in tema di giacche, ci sta pure un cardigan che mi piacerebbe tantissimo. Io amo le maglie extra large. Questa l'ho vista su Zalando.


E' di Brooklyn’s Own by Rocawear ed ha la particolarità di non avere bottoni. Ora, magari su di me sembrerebbe la vestaglia del nonno di Heidi, ma concettualmente mi piace molto.

Passando agli accessori, un #mammalovoglio va subito all'orologio di Daniel Wellington, il Classic Sheffield in color argento.


Allora, non sono tipo da gioielli o bracciali, semplicemente perché non li trovo comodi per la vita di tutti i giorni ed ho sempre paura di rovinarli o perderli. Ma un bell'orologio fa la sua figura. Questo di Daniel Wellington lo trovo adatto sia ad uno stile più casual che ad uno più formale, ma queste sono solo banali scuse perché se mi piace è colpa di tutte le smarchettate che hanno fatto su Instagram.
Sicuramente più particolare, e mi rendo conto che non possa piacere a tutti, ma #mammalovoglio comunque, questo orologio di Kerbholz, il Lamprecht Sandalwood.

Il brand credo sia tedesco, ma la cosa più figa è che l'orologio è fatto di legno. E non iniziate a dirmi che sono una persona orrenda, perché sarei disposto ad estirpare alberi per farmi un orologio: l'azienda dice che il ricavato degli orologi venduti viene devoluto per piantare alberi in Nicaragua. 

Continuando con gli accessori, #mammalovoglio a profusione per ogni tipo di sciarpa e scaldacollo. E' uno di quegli accessori che per me non possono mancare mai. Per farla breve ve ne metto due quasi a random, perché vorrei tutti quelli che vedo.



Il primo blu è di Hilfiger Denim, e che ve lo dico a fare, a me piace quasi qualunque cosa firmata Tommy Hilfiger; mentre il secondo, decisamente più economico è di Jack & Jones, color burgundy
Un #mammalovoglio rapido per questo scaldacollo color ruggine di H&M. Credo di averlo visto in negozio e il colore mi sembrava un po' più arancio, e mi sbatterebbe di brutto, ma non ci importa.

Per terminare con gli accessori, mancano le borse. Come forse ricorderete da un post di qualche mese fa, le mie borse preferite sono generalmente abbastanza grandi, che hanno sia i manici che la tracolla. A molti non piacciono, le trovano troppo femminili o troppo adatte per andare a far la spesa; io invece le trovo comode, pratiche essenzialmente sempre. Il problema è che alcune sono obbiettivamente troppo grandi, sia di altezza, che, soprattutto, di spessore. 
Due #mammalovoglio li ho beccati sempre su Zalando


Sono molto simili in effetti, e magari sarebbe anche il caso di cambiare genere, ma vedi sopra. La prima è di Zign, mentre la seconda è di Tiger of Sweden. In verità entrambe hanno dei dettagli che non mi fanno impazzire, al punto da urlare alla sola vista, ma è sempre stato così in fatto di borse: me ne innamoro quando le uso.

E ora veniamo alla parte che forse vi stavate aspettando da tempo ormai: i cosmetici. Piccola divagazione: Sonia di NaturaEcobio mi aveva nominato in un tag Natalizio, ma io avevo deciso ben prima di fare la mia wishlist senza una ragione specifica. Per cui la ringrazio, e partecipo senza partecipare.
In verità non ho tantissimi #mammalovoglio che riguardano la cosmetica, anche perché in un modo o nell'altro finisco per provare tutto.
Mi incuriosiscono due marchi:
Nonique è un brand low cost tedesco, che da tempo mi tenta; ho una loro crema corpo da provare, ma son curioso anche della loro linea per il viso. Invece Naturaequa è un marchio italianissimo, anch'esso con la sua filosofia e i suoi prodotti. I prezzi si alzano leggermente ma mi sembrano fattibili, e più che un #mammalovoglio è un "vediamo che posso comprare".


Altro #mammalovoglio ormai di vecchia data è un ordine su AromaZone, il sito di materie prime.


Vorrei in particolare degli oli, e provare un po' dei loro preparati. 
I prezzi indubbiamente sono convenienti.
Se invece proprio devo scegliere un prodotto specifico direi lo Scrub Viso ai frutti rossi di Biofficina Toscana.

Dalla sua uscita mi son convito che non sia solo uno di quei prodotti che ti gratta via le cellule morte, ma anche che sia emolliente e rigenerante, del tipo che ti scrubbi e poi hai piacere a tenerlo sul viso. Ed è diventato un #mammalovoglio fin da subito.

Concludo qui questa prima edizione di #mammalovoglio.
Come sempre chiacchiere superficiali ma si spera torni utile a chi magari deve fare qualche regalo e non ha la più pallida idea.
E a voi cosa fa urlare #mammalovoglio? Sharatelo con me e siate futili e superficiali.




P is for Peace


Oggi volevo fare lo scemo, è pure sabato.
Ma come fai a far lo scemo quando sai ciò che accade ad un passo da te?
Ho pensato molto a Parigi in questi giorni. Esattamente un anno fa ne percorrevo le strade, ne fotografavo i palazzi, ne sentivo gli odori e mi sentivo un qualsiasi cittadino di una qualsiasi città. Libero.
Non ho accettato di essere Charlie Hebdo, lo scorso gennaio perché avrei seguito ipocritamente una massa che si uniforma senza ragionare a quello che è Charlie, a ciò che rappresenta, ma che non mi rappresenta.
E non accetto neppure questo.
Non accetto che, da un giorno all'altro, si muoia.
Come una voragine sull'asfalto che si apre all'improvviso e ti risucchia.
Magari avevi sentito un eco lontano, avevi sentito parlare di una strada pericolante, ma non potevi farti fermare dalla paura. Continuavi a fare la tua strada, e da un momento all'altro qualcuno scrive la tua storia per te.
Decide che è così e ti ritrovi a raccogliere le tue non-colpe e a seguire un destino che forse non era il tuo.
Non accetto che si debba discutere dell'etnia, della fede religiosa, del pensiero di chi ha commesso questo. Perché non accetto che chi le colpe le ha davvero, venga categorizzato come un essere umano in grado di provare sentimenti e ragionare.
Non accetto che l'odore di Parigi ora sappia di sangue, di fumo, di proiettili, di caos, di paura.
Non accetto che si muoia allo stadio, in un locale, per le strade, al teatro.
È diventato questo ciò che ci circonda?
Devo accettarlo davvero?

P is for Paris, for Pray, for Peace.




Io che amo solo te (2015)

Quando si avvicina una celebrazione è sempre un casino.
Succede per qualunque festa, ma in particolare per i matrimoni che agitano tutti, dagli amici fino ai parenti di terzo grado.
In queste occasioni si aprono tanti cassetti: quelli della memoria, quelli delle aspettative, quelli dei desideri e ti ritrovi ad affrontare circostanze e problemi che la quotidianità aveva messo da parte.
Questo è più o meno ciò che accade in Io che amo solo te.




Paese di produzione: Italia
Genere: commedia, drammatico
Durata: 102 minuti
Regia: Marco Ponti

Damiano e Chiara sono una coppia di giovani in procinto di fare una sciocchezza: sposarsi. Tuttavia, sebbene all'apparenza sembrino una di quelle coppie che tutti invidiano, che tutti vorrebbero emulare, la sostanza è ben diversa.
Da un lato Damiano sembra non avere del tutto la testa sulle spalle, dall'altro Chiara sembra titubante sulle nozze.
Insomma, una coppia dei nostri giorni, che dietro al picci pucci ha mille insicurezze. 
Ad aggravare i già macchinosi preparativi del loro matrimonio, ci si mettono anche le famiglie dei due nubendi, fra cui serpeggiano degli oscuri pregressi.
Infatti pare che in gioventù, il padre di Damiano e la madre di Chiara avessero una liaison. Tuttavia le loro strade si divisero per rispettare non tanto i propri sentimenti, quanto l'occhio sociale indiscreto di un paese del sud Italia.
Sarà proprio l'evento del matrimonio ad aprire questo vaso di Pandora in cui per troppo tempo si erano nascosti i veri sentimenti dei protagonisti.


Io che amo solo te mi è parsa una piacevole commedia corale dove ognuno trova il suo spazio e in cui fra un evento e l'altro si toccano varie tematiche importanti, una su tutte, l'evoluzione dei rapporti affettivi rispetto al passato e di come siano influenzabili dall'esterno, sebbene la cosa che più conti, sia trovare un equilibrio interno
Se in alcune parti il film sembra un po' rallentare, tanto da annoiarmi e farmi guardare quanto tempo sia trascorso dall'inizio della visione, in altre parti - da metà circa - la narrazione prende un po' corpo e ritmo. Fra una battuta e l'altra, scorre bene
Inoltre non si cade in fastidiosi e eccessivi regionalismi.
Punti deboli sono forse una trama non originalissima, con spunti di riflessione non innovativi e alcune parti che sembrano delle forzature. Ad esempio il coming out del fratello di Damiano, che non si capisce bene perché debba avvenire in un momento in cui l'attenzione dovrebbe essere puntata sugli sposi. Abbiamo capito che lui volesse cogliere la palla al balzo, ma pure io, come Scamarcio, mi sono chiesto 
Sì, vabbe', ma che c'entra?! 
Mi sembrava un po' la Laura Pausini del momento in sintesi. 
Infine, ma non so se sia colpa della mia stanchezza, ho avuto difficoltà, in alcuni istanti, ad inquadrare i personaggi, come ad esempio lo zio di Chiara, che ho creduto fosse invece il padre della ragazza.


Una visione rilassante, piacevole, simpatica e per tutta la famiglia.


Voto 7 meno




|Beauty Cues|
Skin-Care Routine (#5)

Questa settimana senza i miei post deve aver scatenato il panico nella blogosfera. Lo capisco. 
In realtà i post che ho scritto non mi andava di pubblicarli, avevo altro da fare e quindi ciccia.
Poi ho pensato che per un lunedì in disimpegno era cosa buona e giusta parlare della routine viso, così ho chiesto alla mia amica Veronica (La Rockeuse) se le andava di fare un episodio della nostra rubrica Beauty Cues e anche lei era pronta a riguardo.
Quella che vi faccio vedere fra un istante, la potremmo quasi definire una mid-season skin care.
Qui da me il clima sta lentamente cambiando. Passiamo dai 20/25 gradi durante il giorno, ai 15 la sera, specie se piove. E sì, in Sicilia piove, a volte anche tanto.
Mi starete prendendo per il figlio piccolo di Giuliacci, ma quello che voglio dirvi è che ho testato questi prodotti su una pelle che da mista sta diventando più secca. Già dallo scorso inverno avevo notato che la mia pelle diventa più needy col cambio delle temperature, che sulla carta è normale, ma a me non accadeva e quindi mi sento un po' più vecchio.
Inoltre è una routine più maschile del solito. Io non bado molto al "sesso" dei prodotti sinceramente, mi interessa che siano adatti alla mia pelle, ma questa volta penso di aver rispettato le esigenze degli omini che non amano spalmarsi troppo.

Iniziamo come sempre con la detersione
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500ml//7,90€//bioprofumeria, online
Questo detergente è entrato per ultimo nella mia routine ma si è rivelato valido fin da subito.
Ha una consistenza di un gel liquido e un profumo delicato e piacevole che non riesco bene a descrivere ma tanto non è persistente. Non ho mai annusato il bamboo, abbiate pietà.
Loro lo descrivono come un detergente multiuso e io l'ho utilizzato per tutto: viso, corpo, intimo e anche capelli.
In ogni caso ha fatto il suo dovere: detergere senza essere eccessivamente aggressivo, ma anzi lasciando la pelle morbida e pulita. Non fa tantissima schiuma ma questo non è un grosso problema.
Per il viso massaggio mezzo zic di prodotto sulla pelle umida e poi passo il panno in microfibra come per rimuoverlo. Non mi ha seccato la pelle e non brucia gli occhi.
Per il corpo invece faccio due rapide pressioni sul dispencer e lo utilizzo sempre con la spugna per fare un po' più schiuma. Si sciacqua con abbastanza facilità.
A proposito del flacone devo dirvi che non spara il liquido in ogni dove e sembra abbastanza resistente.
Come detergente intimo non crea irritazioni o problemi di sorta, ma resta delicato e piacevole.
Infine sui capelli: l'ho provato solo una volta per emergenza ma non è stato affatto male sul cuoio capelluto e anche i capelli non erano eccessivamente secchi. 
Non è il suo scopo, ma come vi dicevo è una routine maschile e gli uomini sono menti semplici, non affidiamogli troppi prodotti.
In sintesi questo detergente di Alkemilla è il classico prodotto perfetto per tutta la famiglia - vista anche la quantità - o che ti porti in viaggio quando hai poco posto in valigia.
Sul sito di Alkemilla dicono
Pianta ricca di silice organica, il bambù dona efficacia riequilibrante, antibatterica, antinfiammatoria e nutritiva. Ideale per tutti i tipi di pelle.
Sul "riequilibrante, antibatterica, antinfiammatoria" posso esprimermi fino ad un certo punto perché non ho problemi di questo tipo. Voglio però parlare del "nutritiva". Nei giorni in cui c'è stato più freddo e quindi la mia pelle del viso era più secca, questo detergente mi sembrava un pochino troppo lavante. O meglio, non è abbastanza addolcente da usare mattina e sera su una pelle tendente al  secco. Penso che in generale servano altri tipi di prodotti. E io stesso continuerò ad usarlo magari sul corpo, mentre sul viso lo alternerò.
Infine quanto al potere struccante a mio avviso può togliere una base viso leggera, ma non credo (non ho provato) riesca a rimuovere un trucco occhi particolarmente tenace.

Subito dopo la detersione passo al tonico. In questi ultimi mesi ho usato
I Provenzali - Rosa Mosqueta - Tonico viso addolcente

200ml//3.99€// Grande Distribuzione 
Un altro prodotto per me promosso.
Un classico tonico alle rose, che si presenta con un colore leggermente ambrato. L'odore, ovviamente, sa di rose, di cui non sono particolare fan, ma questo resta delicato e piacevole (tanto che quando lo uso, faccio sempre dei respiri profondi).
Come molti dei tonici in commercio è in una confezione che urla "sostituiscimi" ad ogni apertura. Io preferisco infatti lo spruzzino e quindi lo travaso.
Appena applicato sento subito la pelle più distesa, rinfrescata, lenita e leggermente (parliamo sempre di un tonico) idratata.
Su me non brucia, non pizzica, non fa schiuma e non appiccica. Adatto un po' a tutti, ma se avete la pelle non molto grassa è meglio perché il potere astringente è ai minimi storici.
I signori de I Provenzali ci raccontano che
elimina le impurità di trucco, stanchezza e agenti esterni dal viso, contorno occhi, collo e decolleté, lasciando la pelle morbida e vellutata. Genera un’intensa sensazione di freschezza e benessere grazie all’aggiunta in formula della preziosa Acqua Biologica di Rosa Damascena, con azione rivitalizzante, puri ficante e lenitiva, della Betaina vegetale con azione protettiva e dell’Eritritolo, zucchero ad azione idratante.
Non l'ho utilizzato per terminare la detersione, quindi non so in questo senso se elimini le tracce di impurità, ma sulla freschezza concordo. Meno d'accordo sull'azione purificante che non ho notato. 
Questa linea alle rose comunque mi sta piacendo, dopo il contorno occhi credo che appena posso magari provo le creme viso.

Passiamo al reparto idratazione viso, occhi e labbra.

L'Erboristica Athenas - Uomo - Crema viso 
50ml//10€//Grande Distribuzione
Questa crema viso me la porto dietro dallo scorso maggio, periodo in cui, per via del caldo, non la sopportavo moltissimo soprattutto come crema giorno. 
In realtà non stiamo parlando di una crema pesantissima: la consistenza è cremosa, ma una volta stesa diventa quasi un gel, quindi niente scia bianca. Si assorbe molto facilmente e non lascia affatto la pelle unta. L'odore è una classica profumazione maschile un po' troppo forte ma ci si abitua perché non è super persistente. Sembra un po' un dopobarba. E' contenuta in un dispencer airless molto pratico e igienico. 
Ora che il clima è cambiato riesco ad usarla mattina e sera e mi è piaciuta perché dà la giusta idratazione. Non lucida né appiccica ma allo stesso tempo è idratante e protettiva. Mi lascia la pelle liscia e compatta e morbida.
Non mi ha creato impurità di sorta, si spalma facilmente e come vi dicevo è gradevole per il rapido assorbimento, oltre al fatto che lascia una sensazione di freschezza.
Una crema molto adatta al periodo dei primi freddi o per una pelle normale.
Da L'Erboristica ci fanno sapere che
Texture non grassa e di facile assorbimento, svolge un immediato effetto anti-fatica e distensivo sui contorni del viso e sul collo.
Il risultato è una piacevole sensazione di idratazione e comfort di lunga durata per viso e collo. Vero trattamento anti-età, distende le rughe e garantisce una protezione quotidiana contro il tempo e le insidie del clima, restituendo al viso dell’Uomo tonicità, levigatezza e vitalità.
Ed hanno ragione su tutto. Ovviamente non posso dirvi se distende le rughe, ma mi lascia la pelle compatta e liscia

Passando al reparto cremine per occhi devo spendere un po' di parole, magari fate un attimo pausa, prendete un bicchiere d'acqua e tornate. Si tratta di
OZ Naturals - Super Youth Gel contorno occhi 
15ml//--/Amazon UK
Facciamo qualche premessa su questo prodotto. 
OZ Naturals è un marchio americano venduto su Amazon UK
Il brand cerca di unire naturalezza e scienza cosmetica, quindi efficacia a buona qualità degli ingredienti.
La particolarità dell'azienda è che ha un programma di affiliazione aperto a tutti. Per cui chiunque può ricevere questi prodotti gratuitamente in cambio di una recensione su Amazon. 
Come funziona? Ti iscrivi al loro Review Program, scegli un prodotto e tempo 4 giorni ricevi un codice che azzera il costo del prodotto una volta arrivati al check-out su Amazon. Per noi italiani ci sono le spese di spedizione che sono circa di 6 euro
Quindi è come se avessimo un prodotto low cost e penso abbastanza accessibile. Una volta ricevuto il prodotto hai 3 settimane per testarlo e per lasciare una review a quattro o cinque stelle sulla pagina di Amazon se il prodotto ti è piaciuto. E così puoi scegliere un altro prodotto da recensire gratuitamente. Se non ti è piaciuto puoi lasciare anche una stella ma loro ti contattano e ti chiedono come mai non ti sia piaciuto.
Se andate alla pagina di Amazon di un qualsiasi prodotto Oz Naturals ci sono un fottio di commenti fra cui alcuni negativi i quali dicono che le review sono falsate perché molta gente punta ad avere i prodotti a gratis, anche se magari non si trova bene con qualcosa, nella speranza che il successivo sia migliore. Il che è possibile, ma nessuno ti obbliga ad acquistare o a far parte del programma se non ti fidi; non sei nemmeno obbligato a fare la prima review. E parliamo comunque di cosmetici che possono anche non funzionare su qualcuno. 
Quindi mi sembrano critiche inutili per una opportunità carina che è aperta a tutti e non solo magari ai blogger.

Tornando al prodotto, ho lasciato una recensione positiva su Amazon, ma qui potrei dire anche che mi fa schifo. Invece no, mi è piaciuto davvero.
È un gel abbastanza denso, contenuto nel suo erogatore a pompetta, con un odore quasi impercettibile di cetriolo. Si assorbe abbastanza bene e rapidamente e non lascia il contorno occhi appiccicoso. Io preferisco picchiettarlo perché lo trovo più efficace.
Da Oz Naturals dicono che dovrebbe 
eliminare occhiaie, occhi gonfi e rughe.
Appena applicato si avverte una sensazione di freschezza, che sul contorno occhi fa sempre piacere. Vi dico subito che sulle rughe non so l'efficacia ma una volta applicato la pelle appare liscia e compatta.
Riguardo a occhi gonfi e occhiaie io trovo che funzioni. Stiamo parlando sempre di cosmetici non di magia vudù di Marie Laveau, per cui non fatevi strane idee. 
Aiuta a sgonfiare gli occhi e soprattutto mi rende l'occhiaia meno marcata, come se la sfumasse. Non la elimina ma il risultato è che ti senti e vedi lo sguardo meno stanco e devi metterci meno correttore. 
Quanto all'idratazione non è altissima e la stessa azienda suggerisce, in base alle esigenze, di applicare sopra una crema. Su di me, che ho un contorno occhi secco sta funzionando bene, tuttavia sto già implementando un altro prodotto per la sera, e comunque per l'inverno utilizzerò altro.

Infine le labbra, ma sarò sbrigativo perché parlo di un prodotto che in qualche modo conoscete già.
Alkemilla - Addolcilabbra Menta

5g//2,90€//Bioprofumeria o Online
Non so se ricordate ma io avevo già utilizzato due di questi Addolcilabbra, rispettivamente Lime e Cioccolato Bianco non perché abbia una collaborazione con loro ma perché mi piacciono. Hanno una giusta consistenza, non troppo unta né troppo cerosa. In una passata rilasciano il prodotto e non diventano né troppo sciolti d'estate né troppo duri d'inverno. Idratano e proteggono tutti bene allo stesso modo e non hanno un sapore sgradevole. 
Il neo è un po' la profumazione che preferirei fosse più intensa. Questa versione alla menta ha un odore più dolce che balsamico per intenderci, simile ad una gomma da masticare. Essendo un odore più pungente si avverte maggiormente ma spero che i nuovi gusti abbiano fragranze più decise.


Direi che è il caso di smettere di chiacchierare o dalla leggerezza passeremo alla pesantezza.
Questa era dunque la routine viso degli ultimi tempi. Come avrete letto, tutti prodotti adatti anche a chi non ama spalmarsi molta roba in viso, ma preferisce freschezza e leggerezza. Arriverà presto qualche Update, visto che il clima diventa sempre più invernale.

A presto!



{Aggiornamento #42}
Una settimana da paura





Diamo il benvenuto a Novembre?

Halloween ci ha lasciati anche per quest'anno e no, la paura del titolo non ha nulla a che vedere con la celebrazione. 
Anzi, ho un rapporto di duale insofferenza per questa festività: da un lato dovuta a tutti coloro che nella celebrazione vedono chissà quali riti oscuri e satanici (Scientology scansati), dall'altro invece motivata dalla moltitudine di persone che si affanna a giustificarne la ricorrenza anche sul suolo italico, richiamando miti e leggende.
Insomma, per qualcuno se festeggi Halloween probabilmente stai pensando di sacrificare bambini e vergini ad un qualche dio munito di corna; se invece non lo festeggi, per altri, sei un po' sfigato. 
Ed io, potevo esimermi dalla poraccitudine anche il 31 Ottobre? 
Certo che no, infatti ieri mangiavo pesce crudo, così, totalmente a caso. 
Nessuna zucca, né sangue di innocenti (prego i vegani di astenersi dal parlare dell'innocenza dei pesci).

Si è chiusa anche una settimana piena di cose che bollono in pentola.
Per fortuna non carne rossa perché l'OMS ha stabilito che sia cancerogena quanto il fumo. 
Ma la vera ansia non è il fatto che possa subire ripercussioni sulla mia salute mangiando una bistecca.


La vera ansia è mia madre che ascolta Bruno Vespa e che si fa venire le paranoie. 
Stai a vedere che a tavola mi rifila broccoli e vermi. Qui ci sono già tante cose sbagliate, penso lo capiate da voi.
Comunque è stata una settimana un po' in down considerando le notizie non proprio allettanti.

Prima il Consiglio di Stato che ha bocciato le trascrizioni da parte dei sindaci delle nozze omosessuali contratte all'estero, per la ratio che il nostro ordinamento non ha introdotto nemmeno la terminologia che riguarda i matrimoni dello stesso sesso.


Sulla carta potrebbe essere giusto, se ci scordassimo della fonte primaria del nostro ordinamento che è la Costituzione che non parla né di maschi né di femmine in tema di matrimoni. Ma diciamo che è stato più un modo per togliersi la patata bollente dalle mani, e lanciarla al Parlamento.

Poi le solite notizione sbattute sui giornali: Roberto Bolle si limona il compagno.
Beh, complimenti a chi ha la sagace idea di cercare di vendere quattro copie in più facendo fare outing al personaggio di turno.
E' una cosa orrenda, l'essenza della tristezza. Che poi ci sia un qualche accordo fra giornale e paparazzato, poco importa. Sarebbe ancora più triste, ma considerando la situazione socio politica culturale in cui ci troviamo, fare gossip su determinati aspetti della vita di una persona è a mio avviso indelicato. 

E a proposito di gossip, scusatemi ma a me Charamsa, il teologo che ha fatto coming out, mi pare un affamato di fama che manco un tronista di Uomini e Donne.
Visto che non si parlava più di lui, ha pensato bene di scrivere al papa per dire che la Chiesa perseguita i gay.


Un altro notizione che proprio non ci aspettavamo, ma che suona un po' strano da uno che ha dedicato parte della sua vita alla Chiesa. 
Insomma a me 'sta gente mi sembra così try-hard.

Ma nel quadro generale tutto questo può apparire come una bollicina in un mare di champagne.
Fra Expo che chiudono, aerei che crollano, città (non del terzo mondo) senza acqua per giorni, sindaci che tornano al loro incarico e chissà quanto ancora deve venire.
Ma a rasserenare il cielo sotto questa pioggia di mestizia, ci ha pensato questo video.


Trenta secondi per non smettere di ridere mai più.

Forse vi starete chiedendo perché ho iniziato il post con l'acquerello di un'ape
Ci sono vari miti su queste creaturine, alcuni anche molto antichi e legati alla vita e alla morte. Uno di questi vuole che quando un'ape vola, un'anima è ascesa ed ha trovato la libertà. Oppure che se è presente un'ape al momento della morte di una persona, questa vivrebbe una nuova vita, ultraterrena. 
Un po' macabro, ma quello che mi piace di più sono i significati che hanno attribuito all'ape le varie popolazioni della storia: giustizia, laboriosità, diligenza, coraggio, intelligenza, portatrice di vita e di messaggi. 
Mi sembrava un simbolo perfetto per iniziare questo nuovo mese.

A presto.



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