{Aggiornamento #38}
Sconvolgimenti di una notte di fine estate (o quasi)

Ma li morté, quanto è brutto Agosto?
Quanto me lo vivo male, con quella confusione di non capire se devo pensare di essere in vacanza o proiettarmi direttamente a settembre?
Che ansia! Lo sapete di chi è la colpa?
Dei compiti per le vacanze.
Questi si sono innestati nel processo di evoluzione della specie, instillando nel genere umano, o meglio aprendo le porte alla rabbia e alla frustrazione.
Lana del rey high by the beach gif
La mia reazione ad Agosto.
In sintesi, erano una rottura di maroni.
Per anni ti ritrovavi sto malloppone di compiti da fare, riassunti, versioni di latino, che io non facevo mai mai mai subito, ma li lasciavo sempre a fine estate.
Diciamocelo, non servivano ad un cazzo perché tanto metà li facevi contro voglia, l'altra metà la saltavi sperando non la chiedessero. E invece.
Ma poi il ripasso prima di iniziare il nuovo programma? Perché farcelo fare allora?
Tu insegnante che stai leggendo, lascia perdere i compiti per le vacanze, al massimo prendi una lista di libri e dì ai ragazzini di sceglierne 3, a ritorno ne parlate e bòn, fine.

Tra l'altro anche a me questa estate è tornata la voglia di leggere, o meglio, io ho sempre avuto voglia di leggere, che siano le notizie al mattino o un blog, ma per un romanzo, a volte, non riesco bene a trovare il tempo. So che se poi il libro mi rapisce io DEVO finirlo a discapito di altro, e questo è un problema.
Non ho mai passato una notte insonne a leggere, io quello sbatty non l'ho mai avuto, però sì, ci perdo qualche ora consecutiva. Diciamo che al momento mi ci dedico prima di dormire, così so di non perdere troppo tempo, o comunque poi arriva l'abbiocco e amen. Tra l'altro, il mio cellulare grande quanto una padella di Mastrota, era stato scelto proprio per usarlo anche come ebook reader e posso confermare essere davvero utile.
Nella mia lista ci sono in ordine: Osho, che sto leggendo adesso, Clara Sánchez, che per motivi ignorati dalla mia stessa mente ho iniziato ed abbandonato, e Chuck Palahniuk, che da lungo tempo ormai evito.
Ne riparliamo l'anno prossimo considerando la lentezza ottuagenaria con cui mi ci dedico.


Chiusa la parentesi pedagogica, come state miei adorati pierfectini?
Tutto bene o morti dissanguati dalle punture di zanzara?

Qui tutto benissimo.
Fortunatamente in questi ultimi giorni è piovuto, e la temperatura è stata più sopportabile e la ventilazione decora i nostri soleggiati pomeriggi.
Dormire con il lenzuolo, svegliarsi senza la sensazione di avere seri problemi di incontinenza, riposare realmente senza avere voglia di smettere di bere per sempre così da non sudare.
Queste e molte altre le gioie del periodo.
E io sono già in mood fall/winter e mi porto avanti con la lista dei desideri.
Il primo desiderio è questo plaid di Maisons du Monde, di finta pelliccia, color écru.


Immaginatemi avvolto in questo fantastico e caldissimo e morbidissimo plaid nella mia casa in stile shabby (no, casa mia non è shabby chic, per fortuna) sul mio divano a leggere un buon libro e bere una tisana calda ed è già tardi e fuori è buio, non c'è una soluzione, questa casa sa di te [cit.].
Io lo vorrei enorme in stile regina delle nevi, ma ci si accontenta anche così.

Altro desideroso desiderio degno di essere espresso sono le decorazioni di Natale della Disney con le principesse delle fiabe.
Vi prego, aprite questo link e sognate con me.


Non sono adorabili? 
Costano quanto un bulbo oculare sul mercato nero di organi umani, ma le vorrei comunque tutte, ché già me le immagino insieme a decorazioni bianche e argento.
Ma è ancora presto per pensarci e magari nel frattempo troverò un compagno facoltoso che assecondi le mie follie. O faccio causa a qualche multinazionale per avermi causato l'adipe che mi avvolge, in qualche modo farò.

Altra minuscola novità nella mia esistenza è un pezzo di civilizzazione che ha raggiunto anche il sud dello stivale: la raccolta differenziata.
So che molti di voi saranno tipo così al momento

Britney Spears gif

perché per voi sarà quotidianità da molto tempo, ma qui invece il problema rifiuti è sempre stato costante, e tutti hanno fottesegato l'impatto ambientale. Da un po' di tempo invece la situa sta evolvendo.
Fin qui tutto bello, tutto buono, se non fosse che la Family mi è andata in pappa.
Ormai non si parla d'altro che di mondezza. Ora, io sono un drago con la differenziata ma qui ci hanno passato giusto un foglio color verde vomito (che non lo appatti mica ai mobili della cucina) in cui ti spiegano dove gettare cosa. Un misero foglio su cui non potrei scriverci nemmeno questo post, figuratevi tutte le tipologie di rifiuti. Così passo il mio tempo a cercare su internet dove si gettano gli stecchi dei gelati, le bombolette dei deodoranti o i cotton fioc usati.
E immaginate pure che casino con gli anziani in casa a cui devi far attenzione pure dove buttano la spazzatura.

Cambiando argomento, chi mi segue su Twitter avrà visto il casotto che ho combinato per installare Windows 10.
Qui mi parte un pippardone che è meglio che sto zitto ma se mi gira faccio un post. La sintesi estrema è che mi ha dato alcuni problemi e tuttora non posso dire che funzioni alla perfezioni e siccome il computer mi serve ora più che mai voglio che funzioni al meglio.
Windows 10
L'ultimo è stato un problema che non ho ancora risolto e che non mi fa spegnere per bene il pc ma nulla di grave. Per il resto devo dire che mi piace, pur avendo un computer con i suoi anni e i suoi malanni, scorre bene e man mano spero di fixare tutto. Loro hanno voluto avvicinare anche i pc ad un idea di sistema operativo mobile, che non brilla di originalità ma mixa un po' iOS e un po' Android.
Lo consiglierei? Se avete tempo da perdere.

E mentre vi scrivo mando a manetta le Little Mix, fissazione fresca fresca. In pratica sono quattro ragazzette - hanno qualche anno in meno di me ma potrebbero sembrare mie sorelle maggiori - nate da X Factor UK, e sono davvero brave. 
Fifth Harmony VS Little Mix
Certo, acerbe, e parliamo di musica pop, ma brave vocalmente, specie in alcuni live che ho visto qui e lì. Magari voi le conoscevate già da anni e io son arrivato con l'ultimo treno, whatevah. Prima di loro ho avuto una breve parentesi Fifth Harmony (ve le ricordate nella mia P_laylist?), altra girl band cciovane, ma che in breve tempo ha perso la mia attenzione.
Dissimulare stoicamente l'arrivo dei trenta atteggiandosi a giovinotto anni '90, per riassumere.

Che poi, se parliamo di acerbità e di X Factor, non è certo meglio Aurora Ramazzotti che ora condurrà la striscia quotidiana del programma su Sky.
Una raccomandazione scafata come un mammut che ti sorpassa a destra, ma non è tanto quello secondo me il problema visto che parliamo di un programma tv e non di un posto da primario in oncologia. Il problema è stato come è stata presentata Aurora sulla pagina Facebook di X Factor.

Se c'è una caratteristica di X Factor è quella di cambiare ogni anno, sfidandosi per trovare ogni edizione qualcosa di...
Posted by X Factor Italia on Martedì 11 agosto 2015

A loro dire pare che questa, essendo giovane ed amante della musica, sia perfetta per quel ruolo e che quindi ha superato i provini. In pratica circa 4 milioni di italiani sarebbero stati perfetti, ma lei c'aveva quel quid in più - saranno gli occhi a forellino? - e ha sbaragliato la concorrenza. Senza contare che la stessa Aurora parlava di proposta a cui non poteva rinunciare.
Una figura barbina, tutti indignati, tutti incazzati, ma, sto per svelarvi un mistero: probabilmente lo guarderanno tutti per vedere e criticare 'sta sventurata, e X Factor farà comunque big money e big ascolti.
Lo so, siete sconvolti.
Come io ero sconvolto quando ho letto che le Spice Girls faranno un tour per i 20 anni della loro carriera, ma senza Posh Spice alias Victoria Beckham

gif spice girls

La signora giustamente si sarà anche sentita ridicola a cantare
If you wanna be my lover, you gotta get with my friends
a quarantanni suonati e con 3 lifting sul groppone, così ha detto che non c'aveva tempo, quindi ciccia. E dei 14 milioni di euro che dovrebbe guadagnare PRO CAPITE non le importa una ceppa chiaramente.

Mi ha sconvolto più seriamente sapere che dei manifesti per il concerto del 30 settembre a Firenze di Mika sono stati imbrattati con la scritta FROCIO, che se fosse stato scritto sul cartellone di qualcun altro, avevi il beneficio del dubbio che fosse stato il cretino di turno

E invece il messaggio è arrivato forte e diretto, perché noi italiani sappiamo farci riconoscere a livello mondiale con poche semplici mosse di ordinaria grettezza.
Ti sale il rammarico a vedere che sembriamo un popolo di scolaretti discoli che si prendono la briga di scarabocchiare il quaderno del compagno di banco che prende buoni voti a scuola e spero che questo avvenimento faccia fare sold out a Mika.
Non mi stancherò mai di dire che l'Italia ha bisogno di essere educata al rispetto
Educazione civica, sociale, etica, umana. Chiamatela come volete.

Tornando leggeri e tornando a me come avrete visto su Instagram ho finalmente comprato i miei primi occhiali da sole.

Sono di Hawkers, marchio spagnolo di occhiali da sole low cost, e il modello, non più disponibile, è Frozen Grey, con lenti Chrome One. In foto sembrano più scuri, ma in realtà sono di un grigio antracite chiaro, anche perché sono trasparenti ma opachi.
Ovviamente, poracceria portami via, la prima cosa che mi ha tentato è stato il prezzo, ma anche alcune discrete recensioni trovate in rete: quale miglior modo per prendere la sana abitudine di mettere gli occhiali da sole, se non spendendo cifre irrisorie? 

Ecco. 
Inoltre, fra i modelli che nel corso del tempo ho avuto modo di provare, questa forma è certamente la meno peggio per il mio viso.
Credo che tutti i modelli o quasi abbiano lenti polarizzate, per cui devono piacervi. Io infatti ho scelto la più blanda. Inoltre questi modelli in stile Blues Brothers sono fatti totalmente in plastica, che li rende leggeri, ma anche meno resistenti. Li ho presi sul sito ufficiale, e la spedizione è stata rapida, e tracciata, con DHL. La spedizione per l'Italia costa 7 euro, ma con un codice sconto - se ne trovano diversi in rete - non l'ho praticamente pagata. L'unico neo è che ogni modello ha un'unica grandezza, per cui se avete un viso particolarmente piccolo o particolarmente grande, possono non fare al caso vostro.

Per il resto non so se scusarmi della poesia che vi siete ritrovati qui qualche giorno fa.

E' stata scritta in 5 minuti, di getto e sinceramente la ritengo bruttina, soprattutto per la scarsa ricercatezza delle parole.
Mi mette a disagio leggerla, perché se per voi è solo un brano scritto più o meno bene, per me è mettermi a nudo, e anche tanto. Ci sono dei retroscena che voi ovviamente non potete conoscere, per cui nella mia mente è tutto più ampio. Questo avvenimento però mi ha fatto capire quanto mi sia utile scrivere. Dopo quella poesia infatti ho scritto anche una lunga e-mail, che non ha visto luce, e non la vedrà mai, ma mi ha liberato di un enorme peso.

Sapete cosa però mi da più fastidio di quella poesia? Che venga fraintesa.
Ogni storia ha due o più versioni, e non tutte combaciano, ma alla fine chi sta lì ad insistere, a pungolare, a voler scavare, finisce per passare come pedante e frustrato. No bueno amighi.
Io non lo sono, perché devo dimostrare di esserlo?
E magari hai pure le tue ragioni, ma passi per il rancoroso.
C'è una canzone di Santa Mariah Carey da Huntington protettrice di noi grassi che dice:
Letting go, it ain't easy
'Cause somebody you used to know
It's flinging your world around
And you know what?
They watch as you're falling, as you're falling
Down 
E' vero,  non dimentichiamo di fare ciò che possiamo anche senza una ricompensa, non dimentichiamo il nostro valore. Ma proprio per il rispetto che ci dobbiamo, non dobbiamo perdere tempo ed energie verso qualcuno che ha solo assistito alla nostra caduta. Chiudo il sermone da predicatore, state tranquilli, ma quello che voglio dire è che il nostro valore non è dato dalle cose che facciamo per gli altri, ma quello che facciamo per noi stessi.
Dopo questo appendice della Divina Commedia, vi saluto e credo ci sentiremo a Settembre con altri post, ma ci vedremo comunque in altre sedi. Deciderò strada facendo.
Abbracciovi.


Keep shining, bitches!





L'inespressivo grigio

Ero un ruscello d'acqua che non aveva la forza di spostare le pietre,
ma che dalle pietre veniva deviato.
Seguendo percorsi sempre sbagliati 
e contorti,
inondavo le zone più umide 
e non ero abbastanza ad irrigare le arsure.
Il mio scorrere era più lento di quello della vita
di quello delle cose
di quello dei dolori
che affianco ti passavano e non potevo lavare via.
Lento, fermo, 
In bilico fra l'essere troppo o troppo poco.
Potevo portare la vita con la mia acqua,
e invece la toglievo con i miei errori.
Soffocavo la terra su cui camminavi,
Io sposo di un letto che non riuscivo a scavare,
e tu abituato a solcare i mari.
Riuscivo però a spegnere i colori,
Vittima delle vittime fatte.

Questo ero.

Godranno gli altri dell' erba fresca 
ora cresciuta in siccità.
Io resterò sempre 
L'inespressivo grigio che ti ha inghiottito.




|Beauty Cues Special|
Questione di ascelle

Nella vita di un blogger prima o poi tocca parlare di argomenti spiacevoli e disgustosi ma che accomunano tutti: ascelle e sudore.
D'estate l'argomento diventa quanto mai pungente, e l'aggettivo non è scelto a caso.
Chi non puzza?
Alzate le mani e siate sinceri. Appunto.

Quindi ho pensato che una chiacchierata sui deodoranti non sarebbe stata male, contando sul fatto che prima, ovviamente, vi laviate.
Non intendo parlare di qualsiasi tipo di deodorante, ma la mia ricerca si basa sui prodotti che quantomeno non contengono alluminio cloridrato.
Perché questo ingrediente mi sta sulle palle?
Perché è un antitraspirante abbastanza strong che va ad occludere i pori per bloccare la sudorazione. Chi ha una normale sudorazione non necessita questo effetto così urto, oltre al fatto che parliamo di qualcosa che penetra nella pelle.

Pare confutato il fatto che non sia cancerogeno, ma non è comunque una passeggiata di salute quindi lo evitiamo e scegliamo altri metodi. È vero che ci sarebbero tante cose da evitare, ma onde evitare anche lo psicologo, cerchiamo di vivere sereni.
Comunque esistono tante sostanze che possono funzionare come alternativa a questo componente, ad esempio antitraspiranti più delicati come l'allume di rocca o deodoranti che agiscono tramite antibatterico, ma mi fermo qui e vi invito a fare qualche ricerca in rete a riguardo.
Questo non è il mio mestiere, per cui vediamo i prodotti che ho testato.

Personalmente non ho una sudorazione particolarmente accentuata, anzi. Mi basta davvero poco deodorante, e se abbondo ottengo l'effetto contrario. Inoltre la sera, se ad esempio faccio la doccia tardi e resto a casa, preferisco non mettere nulla, ché tanto non puzzo e lascio che la natura faccia il suo corso. Non so, mi sembra una scelta saggia.
E' un discorso soggettivo perché ognuno ha un diverso tipo di sudorazione e di pelle, quindi è più che altro una chiacchiera sulle varie marche.
Viviverde Coop - Deodorante delicato Vapo
Viviverde Coop - Deodorante delicato Vapo
Sono diventato troppo bravo con le foto, ja!
Uno dei primi deodoranti senza appunto ingredienti sopracitati, di cui vi avevo fatto menzione qualche tempo fa. Definirlo delicato è quanto mai azzeccato, così delicato da non far nulla. Anzi da far peggio. Tempo un'ora puzzavo come nemmeno dopo una settimana nel deserto sotto al sole. Provato in inverno, d'estate nemmeno ci ho provato. Buono il vaporizzatore, profumo erbosetto ma delicato, ma prodotto no. Non mi ha dato problemi di irritazioni ma, nemmeno a dirlo. Inoltre è un po' troppo liquido.
Proverò la versione roll on magari in futuro. 
Neutro Roberts - Deodorante Dermazero spray

Deo da supermercato con tutto ciò che comporta (non ecobio ndr) ma che non contiene quegli ingredienti citati sopra che non ci piacciono. Mi ha conquistato? No. Ha un odore delicato floreale tipico dei prodotti Neutro Roberts, non mi ha dato problemi post depilazione e si vaporizza bene ma non ho capito perché funziona a fasi alterne. A volte mi mantiene fresco anche per una giornata, altre mi fa puzzare subito. Diciamo che l'ho trovato più stabile nella stagione fredda che adesso.
Inoltre credo che il profumo cozzi con l'odore della mia pelle. 
Poco affidabile, non lo ricompro, o al massimo lo provo negli altri formati.
Yves Rocher - Deodorante delicato lavandina di Provenza
Yves Rocher - Deodorante delicato lavandina di Provenza

Deodorante senza alcun tipo di sale di alluminio, con un netto odore di lavanda, che non so per quanto duri perché non sto lì ad annusarmi l'ascella, ma per almeno un'ora dall'applicazione c'è.
L'efficacia su di me dura intorno alle 5 ore, poi inizio a non sentirmi molto fresco lentamente fino a non avere più un buon odore all'incirca dopo 8 ore. Non male, ma nemmeno questa grandissima resa. L'ho provato sia d'estate che d'inverno e la durata è quasi uguale. Nessun problema di irritazioni dopo la depilazione.
Non mi è piaciuta la confezione, perché la sfera del roll-on era un po' lenta nel suo alloggio e secondo me, essendo il prodotto abbastanza liquido, si finisce per metterne troppo ed impiegare tempo prima che si asciughi. Potrei ricomprarlo nelle altre profumazioni e magari d'inverno.

Natura Amica - Deodorante Vapo brezza marina e Roll-on talco
Natura Amica - Deodorante Vapo brezza marina

Da tipo 10 anni ormai la mia amica Simona (MissPenny09 su YouTube) parla di questi deodoranti, e io, che ovviamente mi fido della sua opinione, appena ho avuto modo, li ho provati. Ottimi deodoranti entrambi, reggono bene e a lungo durante la giornata, anche con questo caldo atroce, e non mi fanno virare verso strani odori. Sono entrambi a base di allume di rocca.
La profumazione brezza marina è stata un caso perché volevo quello neutro ma io son tonto. Non mi piace molto l'odore perché pungente e sintetico ma svanisce subito. Preferisco la versione roll on al talco, sia come fragranza che come applicatore, perché sono più preciso su dove e quanto ne metto. Lo spray funziona bene, non gocciola né fa cose strane, ma io non mi so mai regolare bene (l'ho detto che sono tonto?). Voglio provare le altre fragranze.
Benecos - Deo roll-on Aloe
Benecos - Deo roll-on Aloe

Questo di Benecos è stato uno degli ultimi acquisti, quindi posso darvi poco più che prime impressioni. Intanto il profumo: buono, sa di caramelle agli agrumi. Contenendo zinco è una sorta di crema molto fluida, leggermente bianca e temo possa macchiare ma finora non è successo. E' proprio l'aspetto a cui voglio prestare attenzione nelle prossime applicazioni. Inoltre penso sia bene shackerarlo prima di applicarlo, come con i solari, in caso lo zinco si depositi.
Sembra reggere molto bene anche col caldo, e lascia le ascelle fresche. Un difetto è forse l'applicatore, un po' piccolo rispetto alla media degli altri roll-on. So che c'è un'altra profumazione e il formato spray ma ho il sentore che questo sia il più azzeccato per me.
QUI trovate il mio giudizio finale sul deodorante roll on di Benecos. 

E questi sono i deodoranti che promuovo e che boccio. Ovviamente ne esistono molti in commercio ma ho solo due ascelle. Fatemi sapere se li conoscevate, qual è la vostra teoria sui deodoranti e se ne avete qualcuno da consigliare.
Baci!



#backtoseries chapter 7
Nuovi Amori, delusioni e rompimento di m...

Vista la fine di alcune serie tv ho pensato ci stesse bene un re-cap dei telefilm che seguo e aggiornarci su alcune novità che ho scoperto relativamente di recente.
Come sempre, come ogni #backtoseries fate attenzione ad eventuali spoiler!

Inizio con Trono di Spade visto che è la serie finita da più tempo.

Ho sentito opinioni contrastanti su questa quinta stagione, mentre a me è piaciuta parecchio. Narrativamente scorrevole, piacevole, coinvolgente e abbastanza movimentata, senza quegli intoppi come nelle passate stagioni dove si stava un intero episodio a cincischiare su un'unica cosa (leggasi episodio 9 della quarta stagione, ad esempio). Certo, i colpi di scena sono stati riversati tutti alla fine, con la morte di Jon Snow, per cui sono partite scommesse come alle corse dei cani riguardo agli occhi che cambiavano nella scena finale, e tutte le altre storie a seguire, ma non mi è parsa affatto noiosa. 
Aspetto di vedere come finirà per Sansa, la cui parte mi aveva un po' annoiato, e anche per Arya. L'unica cosa che inizia a pesarmi è la durata. A me la stagione è volata, visto che in streaming le puntate sono state leakkate prima, ma, per quanto ovviamente sia una serie che richiede lunghi tempi di lavorazione, montaggio, editing, almeno un paio di puntate in più non guasterebbero. Concordate?

Restando in tema di telefilm finiti da un po' di tempo, c'è anche la terza stagione di Orange is the new black.

Come posso dirlo senza risultare offensivo?
Per me in tutta onestà questa stagione è stata una chiavica. Lenta, noiosa, per nulla divertente o irriverente. M'ha messo sonno e ho fatto davvero fatica a proseguire, tanto che, arrivato a metà stagione, meditavo di abbandonare baracca e burattini (o meglio carcere e guardiola). Un intreccio narrativo senza senso, con tanto di ripescaggio di personaggi che definire secondari è un eufemismo. Alex e Piper si lasciano ma non sembra che a qualcuno interessi molto. Piper ciula a destra e a manca, ma bòn, nessuno se ne accorge, nemmeno un pettegolezzo. Ci preoccupiamo di più di come si vendono mutandine usate, o di come si mangia in mensa. Mettiamo in mezzo qualche monologo più o meno ben riuscito e facciamo 13 episodi. Solo a fine stagione la questione viene ripresa, ma nel frattempo abbiamo conosciuto anche la vita dei sorci delle cantine.

Fresca e mega delusione per Wayward Pines, una delle serie su cui avrei anche scommesso una delle mie creme ecobio, e invece.



L'idea di partenza era buona, ve la racconto un po' ché l'altra volta sono stato breve: un uomo Ethan Burke, a seguito di un incidente, mentre indaga per la scomparsa di due agenti suoi colleghi, si ritrova bloccato in una strana cittadina, i cui abitanti vivono sotto l'egida di una sorta di Grande Fratello che sembra voler preservare la stabilità del luogo. 
Qui incontra una degli agenti scomparsi, che gli riferisce che anche lei ha avuto un incidente, ma nel 1999 (ma come, se era scomparsa solo da qualche mese? Ethan c'aveva pure una tresca con questa). Ma siamo nel 2014, lo sappiamo, ne siamo sicuri. Lo sappiamo perché a capo di questo piano pare vi sia il dottor Jenkins, il quale pare essere in combutta con il supervisore di Ethan, il quale chiede espressamente di fermare "l'operazione". Anche questo lo vediamo palesemente. Quindi sembra vi sia effettivamente un progetto, e ti viene subito da pensare che stiano creando una sorta di laboratorio dove le cavie non sono simpatici topini bianchi, ma esseri umani. Un thriller psicologico con un intreccio complottistico, immagini.
Questa idea sembra confermata dal fatto che al di fuori delle recinzioni elettriche di Wayward Pines vi siano delle strane creature (gli Abbie) molto violente ma dalle sembianze umane, e pensi si trattino di esperimenti mal riusciti.
E invece no, scordatevelo, perché faranno di tutto per convincervi che non siamo nel 2014 ma nel 4028, che gli esseri umani si sono estinti e che Wayward Pines sia il tentativo di salvaguardare gli ultimi uomini rimasti sulla terra.
Così, senza logica, senza consequenzialità narrativa, una sequela di minchiate, che forse avrebbe trovato una sua risoluzione in una seconda stagione, ma che per fortuna non avranno seguito perché la serie, giustamente, è stata fermata. Una delusione senza appello.
Menzione d'onore a Ben Burke, come figlio più cretino che si sia mai visto in una serie tv.

Pretty Little Liars invece è in pausa ma solo per l'estate così per un paio di mesi prendiamo una boccata d'aria dalla serie più assurda di sempre.



Non bastano sei stagioni per scoprire chi sia A, adesso introducono anche personaggi a caso come se fossero sempre esistiti ma nessuno se ne era accorto. E basta con queste giacche strette ad Alison che ha le braccia da impastatrice di sfoglia emiliana. Basta con 'sto tira e molla fra Spencer e Toby, basta con questa tensione sessuale fra Emily e chiunque sia donna biologicamente, basta con Aria che chiaramente si farebbe bombare da Ezra in ogni angolo di Rosewood.
Finirà mai questo calvario? Io VVB liars, ma ho i miei livelli di sopportazione.

Quanto alle serie ancora in onda, oltre a Suits e Devious Maids, che proseguono indisturbate come sempre e che consiglio come sempre per qualcosa di disimpegnato, c'è un nuovo amore nel mio range di telefilm e si chiama True Detective


Per voi magari è una serie arcinota, ma io ho iniziato a seguire la prima stagione su suggerimento di Simona (MissPenny09 su Youtube) e l'ho divorata (la serie, non Simona) sebbene non sia un fan del genere poliziesco.
Un telefilm molto particolare le cui puntate sono come sessioni di cucito: episodio dopo episodio, a volte con calma, a volte premendo il piede sull'acceleratore, si viene a creare un quadro intricato e sempre più ampio, dove si vede comparire man mano non solo il filone narrativo che riguarda l'indagine che i detective devono risolvere, con tutta una trafila di personaggi più o meno coinvolti (come accade appunto nelle indagini) e vicende, ma anche i caratteri dei protagonisti principali. Definirlo un puzzle è riduttivo: qui l'intreccio è molto più intricato, non abbiamo una sola immagine o una sola scena, ma molto di più. 
Infatti secondo me è una serie non adatta a chi non riesce a mantenere costante l'attenzione e vuole solo un po' di svago. E penso che anche chi l'ha già visto ed apprezzato, con una seconda visione coglierebbe molte più cose sfuggite con la prima visione. A me è piaciuta molto la prima stagione, che andava a intrecciare anche un arco temporale molto ampio, dal 1995 al 2012, e mi risultava meno "all'americana", al contrario della seconda stagione che invece pare abbia già ricevuto parecchie critiche. Sinceramente aspetto che finisca prima di esprimermi, ma già posso dire che ad esempio, seppur non apprezzo al 100% lo stile narrativo, mi piace la parte più introspettiva, la caratterizzazione dei protagonisti.
Insomma, la vera scoperta per me, altro che Wayward Pains.

E voi, soddisfatti dalle serie tv che state seguendo?


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