30 settembre 2020

Sono e sono stato


Sono trascorsi 4 mesi dal mio ultimo "aggiornamento" e non sapevo bene come affrontare l'uscita da questo mutismo. In realtà non sapevo nemmeno se fosse necessario farlo.
Poi però ho riflettuto che questi mesi sono stati strani per tutti, o per lo meno per tutti coloro che durante l'estate non hanno fatto finta che il mondo sta tentando di accartocciarsi ogni giorno, perché avevano già prenotato ombrellone e sdraio, ed abbiamo forse tutti provato più o meno le stesse sensazioni.

Nel corso dei giorni ho appuntato alcune delle cose che sono o che sono stato, che mi sono passate per la testa o ho vissuto. Alcune hanno più senso di altre, alcune sono più profonde, altre si fermano a galleggiare, e lo sappiamo che non è il verbo ideale delle cose belle. Ho pensato che potessimo aver vissuto paure, speranze, aspettative simili, ed ho pensato di condividere le mie, sperando che vogliate condividere le vostre, o le possiate sentire più leggere.

Sono frastornato.
Sono preoccupato.
Sono perplesso, molto.
Sono fortunato e privilegiato, e lo riconosco, in alcune cose.
Sono ignorante, su tante cose, purtroppo.
Sono soddisfatto, anche se con scarsi risultati.
Sono convinto che chi ami l'estate né sogni un concetto astratto che in realtà non esiste. O sia un privilegiato.
Sono bloccato, anzi in loop, in un limbo fra l'idea di aver vissuto troppe vite, e la stanchezza di volerne vivere ancora. 
Sono stranamente interessato alle cose del passato. Le guardo e mi danno un senso di profondità che non comprendo, come se fossero passati secoli, eppure era ieri.
Sono ancora più paziente, cosa che non mi aspettavo.
Mi angoscia ancora quello che accade negli Stati Uniti.
Sono capace, ma forse non mi impegno abbastanza, come diceva la maestra.
Sono più accorto e responsabile.
Sono assonnato, e non smetterò mai di odiare l'estate per questo.
Sono diventato la metà, per alcuni.
Sono trasparente per altri.
Sono ingenuo, ancora.
Sono contento che sia arrivato finalmente l'autunno
Sono una nuvola: cambio sempre ma resto me stesso.
Sono stanco, ma dormo molto. Ogni tanto.
Sono stato troppo buono, un'altra volta.
Sono più forte di quanto sembri.
Sono meno forte di quanto dovrei. 
Mi sono sorpreso per come la mia pazienza potesse vacillare. Sangue al cervello, scarso controllo del tono della voce. Senso di colpa per aver detto qualcosa di vero, ma nel modo sbagliato. E soprattutto per come ho impiegato tempo e energie per chi non merita nemmeno di essere un problema
Sono indefinito, eppure continuo a cercare i miei confini.
Sono stato un intero week end a rovistare fra i miei vecchi post per mettere in ordine. Mi ha stupito il modo diretto che avevo di scrivere, e sono perplesso su dove sia finita quella vena creativa, acerba, divertente.
Cosa è successo? Cosa mi è successo? Cosa ho spento? Cosa ho nascosto o nascondevo?
Sono sfigato, in altre. 
Sono soddisfatto del ritmo a cui mi alleno ogni giorno, che non è nulla di speciale, ma mi ricorda che il mio corpo ha molte più energie di quanto credo di avere a volte. Ed anche del mio modo di controllare gli acquisti, ho ripreso le redini in mano. 
Sono in attesa, senza avere nulla da attendere. 
Sono sempre più capace di superare le assenze, ma c'è un confine fino a dove spingersi.
Sono stato in procinto di tornare sui miei passi, ma poi non l'ho fatto.
Sono orgoglioso, se ho ragione.
Sono critico, e non vorrei. 
Dormo meglio, finalmente.
Mi sono sorpreso nel trovare quasi un torpore confortante nelle voci dei ragazzi che tornano a scuola, e non mi importa se mi svegliano. Mi sorprende meno che ogni anno che passa mi sembrino sempre più stupidi, sguaiati, volgari.
Mi sento a casa nelle pioggia che cade sul tettuccio della macchina.
Sono resiliente. Lo sono abbastanza?
Sono e sono stato grato
Sto invecchiando, ma lo sto facendo bene? 
Sono alla ricerca di orme da seguire. 
Sono pronto ad affrontare forse qualunque cosa possa succedere. O almeno questo ho bisogno di sentirmi dire. 






25 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Io credo che alla fine quest'anno siamo cambiati un po' tuttim chi in meglio chi in peggio. In realtà stiamo invecchiando, forse è questa la verità :D

    A differenza tua io faccio parte di quella categoria che ama il concetto astratto di estate. Tra l'altro quest'anno, nonostante dovevo essere una stagione "limitante", io invece ho avuto tutto quello che sognavo da anni. Per dire che la vita è strana.

    Dici che ti senti indefinito: in questi giorni come sai mi è crollato un po' tutto e alla fine mi sa che ho deciso di smetterla di cercare certezze. Forse è proprio nell'incertezza che queste si costruiscono, un po' come mi è accaduto quest'estate. Perciò non ti preoccupare :)

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    1. Sicuramente è stata una esperienza che ci ha segnati e ci segnerà per molto, anche se sono certo che pian piano torneremo alla normalità.

      Vedi com'è strana la vita? Proprio nell'estate più strana, succede quello che sogni da tanto! :D Bellissimo!

      È un mix di cose che in verità non ho mai saputo spiegare bene, da un lato non amo i confini e le definizioni, dall'altro lato mi danno un senso di sicurezza. Ma è vero, quando abbandoni le certezze, tutto accade!

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  2. Certo però che la Gif fa davvero male alla testa, è l'effetto delle montagne russe, che è quello della vita.

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    1. ahahah l'ho scelta a posta, ma spero sia passato anche altro

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  3. Come sempre, mi riconosco nelle tue parole. Anche io ho uno stato d'animo indecifrabile, a volte felice, a volte triste, a volte penso che la mia vita non cambierà mai, altre che invece lo farà. Credo sia normale. Però posso dire che dopo il periodo buio del Covid, ma anche con l'esperienza della vita, ho deciso di essere meno negativa e pessimista perchè mi rendo conto che faccio solo del male a me stessa, perchè comunque le cose accadono, sta a noi decidere come affrontarle, e voglio decidere di godere di quello che ho perchè domani potrei non averlo più oppure potrei anche avere di meglio, ma con la negatività sicuramente avrò mai nulla! Spero di riuscirci e spero che tutti ci riescano! Un abbraccio!

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    1. Hai ragione Lucia, sicuramente azzopparsi da soli non aiuta. Penso che comunque abbiamo superato abbastanza bene questo periodo, sebbene credo che ancora non sia superato!
      Un abbraccio a te

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  4. E te lo sei detto.
    Alla fine, è un tirare le somme che ti fa capire come e quanto sei cresciuto.
    E di certo non poco.
    Fidati.
    Guarda che tutti abbiamo corsi e ricorsi, ricadiamo negli stessi errori (io pure alterno fasi similari a quelle descritte), ma siamo così... da alcune cose non possiamo schiodarci, non si può cambiare.
    Resteremo questi, coi nostri errori fatali.

    Moz-

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    1. Pure io lo penso, e ci riflettevo anche in riferimento al commento di Lucia: possiamo cercare di essere più positivi, ma ci sono parti di noi che non possiamo cambiare.

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  5. Sei tante cose ed è bello soprattutto che tu sia così critico ed analitico da conoscerle, capirle, saperle mettere nero su bianco. Non è mica da tutti. Un abbraccio.

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    1. Ti ringrazio Sara, anche se ti confesso che a volte dovrei forse vivere e basta, senza analizzare ogni singolo passaggio.
      Un abbraccio a te!

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  6. Ciao Pier come stai?
    Passo solo per lasciarti un link se leggerai mi farà piacere.

    http://ilbuioinsala.blogspot.com/2020/10/recensione-cara-lilli-diario-di-una.html?m=1

    Tornerò a leggerti più tardi il tuo post, prometto👋

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    1. Ciao Max, ti ringrazio ma onestamente non mi fa piacere. Per quanto apprezzi Maris da anni, ed abbia con lei un rapporto che va oltre il blogging, la pubblicità non mi piace, specie sotto un post così personale per me.

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    2. Scusami allora non volevo approfittare.
      Effettivamente avrei dovuto leggere il tuo post prima.
      Perdonami.
      Ciao

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  7. E si avrei dovuto leggerlo.
    E che ho pensato solo a me ( senza cattiveria però) dall’entusiasmo e non ho pensato a te.
    Hai ragione.

    Mi spiace leggerti in questa specie di limbo che da quello che ricordo va avanti da un bel po’ se non sbaglio.
    E alla fine mi pare di capire che ti mancano delle certezze.
    Quello che non capisco è se cerchi delle conferme negli altri per avere delle sicurezze , per sentirti bene .
    Se il tuo corpo ti restituisce tante energie cerca di incanalarle in progetti , cose positive.
    Sei ...ecco non mi veniva il termine, molto malinconico ..mi sbaglio?
    Non guardare al passato per stare meglio .
    Ciao

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    1. Figurati! Lo so che non l'hai fatto con cattiveria perché tutte le volte che sei passato, sei stato gentile, educato ed attento. Dico però che in generale, un po' a tutti i blogger, la pubblicità non piace.
      Per quanto riguarda il post, come dicevo sono le sensazioni di quattro mesi, quindi sì, sono stato malinconico, ho sentito mancare le certezze. Cerco conferma negli altri? A questo non so risponderti, posso dire che dagli altri non mi aspetto nulla.
      Ciao!

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  8. Da oggi ho una mamma in meno e una mascherina in più, da indossare anche all'aperto. Questo bisestile sta tenendo fede alla sua fama, vediamo cosa ha ancora in riserbo.
    Certo che anche noi lo stiamo sfidando, spesso scioccamente.

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  9. Mi stupisce ancora oggi il tuo modo di analizzarti fino nei minimi dettagli, questa è la tua indole che io ho scherzosamente ormai definito gne gne gne. Lo so, ti conosco, sei meticoloso e puntiglioso su tante cose esterne e interne, ma forse a volte vivere con più leggerezza, lasciar andare potrebbe esseee la chiave, anche se pure io me lo ripeto spesso, ma poche volte riesco a metterlo in pratica 💛
    Ps: devo ricominciare ad allenarmi un po’ anche io 😅

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  10. - Sono stranamente interessato alle cose del passato. Le guardo e mi danno un senso di profondità che non comprendo, come se fossero passati secoli, eppure era ieri.

    Mi viene quasi da dirti dopo aver letto questo bellissimo pensiero : io invece è proprio guardando nel passato e a quel senso di profondità che comprendo, come se non fossero passati secoli ma è soltanto ieri ... che è diventato oggi!

    Non ti chiedo il permesso di abbracciarti ...ma lo faccio e basta...ciao

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    1. Grazie mille, prendo il tuo abbraccio e lo ricambio volentieri!
      Ciao :)

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  11. Avevo notato l'assenza di questi aggiornamenti Pier, ma credevo ci fosse un qualche motivo o che non avessi nulla di particolarmente importante da comunicare e ti fossi chiuso in mutismo :)
    Mi ritrovo in diversi dei tuoi pensieri, in primis quello legato all'estate. Mi ritrovo un po' meno in altri, come quello della pazienza che ultimamente non ho. Sono stata così tante volte paziente che, ad oggi in alcune situazioni, non riesco ad averne più come un tempo. E mi ritrovo ad essere quasi più cinica e schifata dall'essere umano per quello che si sente e vede ogni giorno: da quello che accade negli USA alla black community a quello che accade quotidianamente qui in Italia, dove c'è gente che addirittura manifesta perché non vuole indossare una mascherina e dice che non ci sono stati morti a causa del COVID, ma a causa di chissà quale complotto...
    Intanto ti mando un grande abbraccio Pier e buon inizio di settimana :-*

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    1. Ricambio il tuo abbraccio. Ammetto che la mia pazienza è spesso sul punto di esplodere, ma a volte davvero non vale la pena farsi il sangue amaro o alzare i toni con dei muri di gomma.
      Buona settimana 😘

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  12. Quest'anno ci ha colpiti fisicamente e psicologicamente. Per quanto mi riguarda, alcune situazioni si sono esacerbate fino allo sfinimento, cosa che, forse, non sarebbe successa se non ci fosse stata la pandemia. E alcune persone si sono mostrate veramente per ciò che sono. Io, in tutto questo, cerco disperatamente di rimanere coerente. Ma ci sono casi in cui, purtroppo, mi rendo conto che, qualunque strada io scelga, sarà sempre e comunque quella sbagliata.

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    1. L'unica è essere coerenti a se stessi, e alla fine, in quel modo, almeno no si resta delusi!
      Un abbraccio

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