24 febbraio 2020

Sfida fra cerottini anti punti neri: Look At Me Carbone VS Tè Verde 🥊

Senza rendermene conto sono volati quasi due anni da quando ho messo a confronto due diversi cerottini anti punti neri, quindi è decisamente arrivato il momento di una nuova sfida, questa volta coni Cleansing Nose Pore Strips del brand coreano Look At Me.



Lo avevo scovato in super offerta su VeePee dove, durante una vendita di cosmetici coreani, questi patch antipunti neri erano davvero convenienti, in una sorta di formato famiglia; in foto ne ho messe due confezioni rappresentative, ma l'offerta ne aveva cinque pacchi per tipologia. Ho visto però che Look At Me si trova anche da YesStyle e altri siti.
Quando si parla di questo tipo di strips c'è chi salta subito sulla difensiva, probabilmente per esperienze ben lontane dalle immagini miracolose che circolano in rete o peggio. C'è chi infatti sostiene che i cerotti per rimuovere punti neri e filamenti sebacei facciano male e che possono essere loro stessi causa di impurità. Su di me però non ho notato un peggioramento della situazione né un miglioramento evitandone l'uso. Semplicemente ritengo che siano un modo facile e veloce per rendere esteticamente più omogenee e gradevoli aree del viso, come nel mio caso il naso.


In genere non mi hanno creato né rossori né irritazioni, e li trovo meno traumatizzanti per la pelle che estrarli a mano, anche da un'estetista (per quella che è la mia esperienza).
Ovviamente la logica vuole che non si facciano tutti i giorni ma non credo ci sia qualcuno tanto folle fa star lì a fare strips anti punti neri per tutta la settimana (come ho fatto io con queste maschere in tessuto).
Inoltre è importante avere aspettative logiche: se avete punti neri profondi, piccoli e difficili da rimuovere non potete aspettare che i cerotti per punti neri compiano il miracolo in un solo colpo portandosi via tutto, ma devono essere affiancati anche a prodotti della skin care abituale.
Tornando ai Cleansing Nose Pore Strips lookATME ho scoperto sul sito YesStyle, altro ecommerce che rivende questo brand, che questi cerotti per i punti neri sono declinati in quattro varianti, ma son quasi sicuro che su VeePee fossero disponibili sono le due tipologie che ho messo a confronto: Charcoal e Green Tea.

Entrambe le tipologie di Pore Strips hanno la forma tipica del cerotto per la zona del naso, è vero che però possono essere adattati anche ad esempio al mento, visto che sono abbastanza ampi ed ergonomici.
Per ambedue i tipi di patch l'uso è identico: va inumidita la zona e poi fatto aderire alla meglio in cerotto. Io preferisco usare un panno che inumidisco di acqua calda e che tengo sul naso qualche istante così da fare aprire i pori. Dopo circa 15 minuti entrambi sono asciutti e possono essere rimossi.

Ho notato che i Cleansing Nose Pore Strips Green Tea riescono ad aderire meglio alla pelle, ma credo sia una mera questione di colore: i Pore Strips Charcoal, essendo scuri, tendono un po' ad ingannare (lo potete dire, il cretino sono io che non riesco a farli funzionare alla perfezione) per questo, nonostante appena li applico mi sembrano perfettamente incollati, quando vado a rimuoverli vedo che piccole zone non sono aderite. Si tratta di una differenza minima, ma questa è una lotta all'ultimo respiro, no?
È tacito che entrambi i cerotti hanno INCI diversi, sebbene in entrambi si ritrovano ingredienti come l'amamelide, l'allantoina e l'estratto di aloe che mitigano eventuali irritazioni e rossori.



Cleansing Nose Pore Strips Green Tea non hanno estratti particolari oltre quello di te verde, mentre i cerotti Charcoal contengono, oltre appunto all'estratto di carbone, anche olio di tea tree che sappiamo avere una forte azione antibatterica, quindi adatta a contrastare le impurità. Per questo credo che lookATME indichi quest'ultimi come adatti a pelli grasse e miste.
Devo però dire che, secondo me, qualunque ingrediente contengano qualunque tipo di cerotto anti punti neri, non credo possa agire più di tanto sulla pelle sia perché ci resta per poco tempo, sia perché non si usano abbastanza frequentemente per trarne giovamento. Per cui in questo senso non credo sia un reale vantaggio per i Cleansing Nose Pore Strips Charcoal.



Quello che conta è più la capacità fisico-meccanica che questi prodotti hanno ed in questo senso, seppur per pochissimo, i vincitori di questo scontro sono i cerotti al Green Tea. Con loro riesco a portare via circa il 35/40% delle impurità sul naso, e danno un risultato soddisfacente sia da vedere sullo strip sia sulla pelle, che risulta più omogenea, pulita e liscia.
La versione al carbone invece si limita ad un 30% circa, complice sicuramente la non perfetta adesione alla pelle. Alla fine della fiera la differenza non è così netta, magari se non avessi avuto modo di provare le due varianti in contemporanea non me ne sarei accorto nemmeno probabilmente, ed ho usato comunque con piacere i Pore Strips Charcoal.
Gli Strips Green Tea inoltre hanno un odore a mio avviso più delicato, ma devo ammettere che nessuno di questi cerotti lookATME ha quel puzzo chimico che caratterizza altri brand.
In entrambi i casi inoltre non ho subito irritazioni e i residui che lasciano si rimuovono davvero molto facilmente.

INFO BOX | lookATME Cleansing Nose Pore Strips Charcoal
🔎 Veepee.it (vendita periodica), Yesstyle.it
💸 €2.90/7.99 (set da cinque confezioni)
🏋 5 Cerotti
🗺 Made in Corea del Sud
⏳  Patch monouso (10 minuti)
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸


INFO BOX | lookATME Cleansing Nose Pore Strips Green Tea
🔎 Veepee.it (vendita periodica), Yesstyle.it
💸 €2.90/7.99 (set da cinque confezioni)
🏋 5 Cerotti
🗺 Made in Corea del Sud
⏳  Patch monouso (10 minuti)
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸



Questo era solo un assaggio per quanto riguarda lookATME perché ho altri prodotti di questo brand secondo me interessanti da mettere alla prova.
Quali sono i vostri patch anti punti neri preferiti? Quali dovrei testare?




18 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Mai visti in giro questi patch! Comunque anche io sto usando i cerotti al carbone della Balea e, pur togliendo i punti neri, trovo che non aderiscano molto bene e quindi sono meno efficienti di altri.

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    1. Credo sia molto difficile trovarli da qualche parte se non appunto online. Devo mettere le mani sui prodotti Balea :D Prima o poi ci riuscirò!

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  2. Non conosco molti cerottini. Da ragazzina usavo quelli Nivea che non trovo più, poi sono passata a quelli Essence che pure trovo con fatica.
    Insomma, meno male che di punti neri ne ho proprio pochini :D
    Baci e buona giornata.

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    1. Ciao Sara :D Ho provato quelli che dici ed in effetti sono entrambi molto validi, credo che i Nivea siano i più reperibili!
      Baci e buona serata!

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  3. Non mi sembrano male come cerottini. Ho sempre usato Nivea, ma mi piace cambiare

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  4. Comunque sono una spammer ma ricambio le visite :D Le mie uniche esperienze con cerotti per punti neri risalgono a degli antichi Nivea usati durante l'adolescenza e da lì ho capito che il tipo di prodotto non faceva per me perché "non cattavano su niente" :D Scherzo è che in realtà davvero col mio naso c'è poco da fare, l'unica è la pulizia del viso!

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  5. Premesso che uso i cerottini solo di rado ma quelli al carbone di Balea non sono male.

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    1. Due punti per Balea :D Spero di poterli provare prima o poi!

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  6. Io ormai ci ho rinunciato: paradossalmente, più cerco di purificare la pelle e più mi si infiamma.
    Soprattutto sul mento ormai è una sfida persa, sembro una 15enne. Avevo provato con un rimedio naturale, ossia l'aloe vera, proprio direttamente la pianta, e sul resto del viso è una meraviglia, mentre sul mento, appunto, anche lei peggiora ridando vita ai brufoli derivanti dai punti neri infiammati. Non ho scampo xD
    Tra l'altro, anche quando si tratta di usare maschere in tessuto in generale, il 90% delle volte è una tortura perché durante la posa sento un bruciore super fastidioso che, per fortuna, non sfocia in rossore sulla pelle ma comunque rende poco piacevole un trattamento che dovrebbe essere rilassante :-D

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    1. Lungi dal fare diagnosi, ma hai questa sensibilità e reattività solo sul mento o anche sul resto della mascella? Perché nella mia mente si figurano due scenari: se ti si irrita solo il mento è possibile che cerchi di purificarlo troppo, o hai paura a metterci persino la crema idratante, con la conseguenza che la zona è spoglia dal suo manto naturale?
      Se la zona è più ampia, mento e anche mascella, in genere sono impurità ed acne dati da sbalzi ormonali.

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    2. Questi sfoghi ricorrenti, intesi come punti neri che si infiammano e diventano brufoli (anche grazie al fatto che, appena sento che sta per succedere il fattaccio non resisto e comincio a spremere xD) li ho solo sul mento ed a prescindere che io ci metta o meno creme ecc. Tra l'altro sono sempre sullo stesso punto ed ovviamente poi mi restano i segni rossi perché continuo a toccarli xD l'unico rimedio che forse mi ha aiutata è stato usare il limone ed il miele per eliminare un po' il rossore e far schiarire le macchie

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    3. Allora forse la soluzione è andare da una estetista che ti tolga i punti neri per bene prima che appunto si infiammino, anche perché generalmente non tutti i punti neri diventano brufoli, quindi forse andando a schiacciarli tu finisci per infiammarli. Oppure li lasci perdere, non schiacci e tratti la zona con acido salicilico.
      Il limone mi sembra abbastanza aggressivo sulla pelle.
      Il discorso delle creme derivava dal fatto che mi dicevi che le maschere in tessuto ti pizzicano: a volte la pelle che ha bisogno di idratazione appunto pizzica quando metti qualcosa che va ad idratare. Per questo ho pensato che magari tendi a sgrassare/essiccare la zona dove hai più punti neri :)

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    4. Aaaah, l'ultima parte del commento è assolutamente realistica, io ho una pelle molto secca anche se cerco di bere il più possibile. Però non ho molta costanza nell'usare le creme.
      Comunque ti ringrazio dei consigli, anche se con me sono sprecati, lo avrai capito xD

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    5. Ahaha dai, mai dire mai!
      Purtroppo quello dell'acqua è un falso mito: è vero che l'acqua fa bene all'organismo, ma la pelle ovviamente è l'ultimo degli organi che ne giova, quindi diciamo che prima che arrivi alla pelle hai già fatto pipì tre volte😂😂

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    6. Invece lo sai che mia sorella, cominciando a bere due litri di acqua al giorno, aveva visto davvero ottimi risultati, anche addirittura sulle occhiaie (infatti avevo letto dei benefici su questo inestetismo di cui lei soffre da sempre e le avevo detto di provare).
      Però devi "imparare a bere", non devi bere troppo in un colpo solo altrimenti succede quello che hai detto: la vescica si riempie immediatamente e perdi ogni beneficio. Dovresti bere spesso e piccoli sorsi ed in questo modo invece vedrai gli effetti miracolosi xD

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    7. Mi fa piacere che tua sorella abbia avuto buoni risultati, perché ripeto, bere fa bene a tutto l'organismo, ma l'acqua che ingerisci finisce nello stomaco, passa dall'intestino, finisce nel sistema sanguigno e solo dopo arriva alle cellule. Io non so quanta acqua bevesse prima tua sorella, ma biologicamente è così che funzioniamo 😁 inoltre l'idratazione della pelle è un processo più articolato, dato anche dalla traspirazione esterna della pelle, dalla salute della pelle e dallo strato occlusivo in superficie (il sebo o una crema). Anche qui, biologia, non mi sono inventato nulla 😅
      Ma soprattutto, se tu provando a bere molto non hai ottenuto gli stessi risultati è la prova che non è così semplice, a meno che non passi appunto da uno stato di disidratazione, ad uno di normale idratazione che è appunto bere circa due litri di acqua al giorno, per cui noti una differenza anche sulla circolazione sanguigna (cioè le occhiaie) 😊

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