Ri-comporsi



Quando è finito Agosto, ho tirato un respiro di sollievo e mi son detto che il peggio era passato, che quei mesi andati avanti molto più spesso a sottrazione che ad addizione erano finalmente superati, e che quel sospiro poteva essere l'inizio di aria nuova e la fine dell'apnea.
Ero andato in Overshoot, un po' come la Terra, più o meno nello stesso periodo, solo che le mie risorse le definirei più dei gettoni di socialità. E, al contrario del nostro pianeta, non riesco a rubare quelle che serviranno per gli anni a venire, dissipando un patrimonio insostituibile. Le mie terminano e basta e nonostante non ci vogliano ere geologiche prima che si possano ricomporre, ci vuole comunque tempo e non sempre ne ho a disposizione per poter ricaricare.

Chiuso Agosto, Settembre me l'ha fatto credere di essere quel che stavo aspettando. Nei primi giorni sembrava si fossero aperte le finestre dell'autunno, con le giornate più corte, le piogge più frequenti ed insistenti, luci diverse, ed una atmosfera in e di cambiamento. Ma è stato tutto sfuggente, perché è bastato poco per essere rigettato in questa estate che non vuole maledettamente scollarsi dal calendario, che mi respinge verso quel ristagno.
Letteralmente mi rendo conto che ho fatto fatica a metabolizzare l'arrivo e la fine di settembre, o meglio non ho realmente capito che fosse arrivato il mese degli inizi, che la vita la fuori stesse riscorrendo ai ritmi di sempre. Ma questa è anche colpa mia che non sono riuscito a spezzare il vecchio e a crearmi un nuovo ritmo. Speravo ad esempio di sfruttare le giornate più fresche e meno soleggiate per dare spazio ad una piccola nuova abitudine con passeggiate senza meta, che avrebbe significato anche organizzarsi in modo diverso, ma non è stato ancora possibile.

Queste sono le ragioni per cui non c'è stato un aggiornamento da due mesi a questa parte: da un lato non avevo voglia di tutto questo, perché è più facile a volte ricordare in negativo che in positivo, dall'altro lato non avevo voglia degli "anche io" e i "sapessi a me", non pronto per empatizzarmi con le paranoie e le stanchezze altrui.
E poi si manda il messaggio sbagliato perché in realtà sono abbastanza sereno, o meglio tranquillo come un influencer sfigato a cui hanno nascosto i like su Instagram, i miei giorni si montano pezzo per pezzo e io cerco di raccapezzarmi, sempre con la stessa forza, sempre con lo stesso sorriso, sempre con la consapevolezza che niente è scontato e che ogni momento può sorprendermi, che ogni piccola cosa può essere una novità, e le novità, come dico sempre fanno bene al cervello. Cerco di arrivare alla fine come meglio posso, restando sempre grato anche solo per potermi godere un gelato in cortile, o una passeggiata in riva al mare di notte con la compagnia di una cagnolona bianca di cui non so il nome.
L'unica cosa che mi spiace davvero è la dispersione delle energie che non riesco a convogliare e canalizzare come vorrei e dovrei, il pensiero che non riesco a coercire in fatti.

So che non sono nemmeno obbligato a fermarmi qui a raccogliere i miei pensieri più reconditi, ma d'altronde uno psicologo al momento non fa parte dei miei resoconti mensili, e poi non dimentico come sia nato questo blog, di quando era un diario e parlavo persino di cosa facevo la sera con il mio ragazzo (suona più ambiguo di quanto fosse, messa così). A pensarci adesso mi viene da ridere, e ripenso a come era divertente quella sorta di anonimato, quell'incoscienza che anche per caso qualcuno avrebbe letto i tuoi pensieri migliaia di volte, che io stesso non credo troverò mai il coraggio di rileggere. Ci sono stati molti pensieri sul passato ultimamente, che per me è un po' raro, vista la mia concentrazione sul presente, ma sono stati tutti ricordi divertenti e teneri, non per capire da cosa ho sbagliato, ma per vedere quanto ho imparato.
Però quando mi ritrovo qui mi viene più facile pensare ai progetti mai sbocciati, agli eventi persi, alle risposte mai ricevute o alle brutture che ho dovuto affrontare, sarà perché sei solo con le tue parole, e quelle che pesano di più vengono a galla.

So che di tutto questo a voi non importa poi molto, e so pure che quest'isola rosa non deve essere ombreggiata da alcuna nuvola e voglio che resti il rifugio e lo svago per chiunque, so pure che a molti annoiano, non li comprendono, che non funzionano nel SEO ma essendo anche la mia tana non posso non lasciare una zampata anche di quello che succede perché dietro le recensioni, le battute, le foto su Instagram, c'è sempre una quotidianità da abbracciare e capire e che spinge a fermarsi e ri-comporsi.






20 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Quanto vorrei passeggiare in riva al mare anche io, quando ho bisogno di rimettere insieme i pensieri e trovare un po' di pace ma, purtroppo, il mare è abbastanza lontano ahimè! Tranquillo che, a molti di noi, fa piacere entrare nella tua tana, perchè ci troviamo perfettamente a nostro agio! Grazie! ;)

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    1. È un piccolo lusso di cui sono molto contento e che capisco sia raro. Grazie mille a te Lucia, bacio!

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  2. Ti capisco... io non lo so più quando inizierà la stagione dei nuovi inizi :( A Settembre sono stata travolta da una girandola fatta di influenza, lavoro scarseggiante e mille "Boh??". Continua ad essere un periodo pesante ma a differenza di qualche tempo ho smesso di cercare la luce in fondo al tunnel, tanto arriverà quando ne avrà voglia. E comunque chissenefrega della SEO, gli sfoghi ci stanno sempre bene :)

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  3. Ti ho già detto che questi sono i post che preferisco, e che me ne infischio del SEO.
    Se può consolarti, anche qui l'autunno stenta ad arrivare. Oggi è nuvoloso, con 24 gradi ed un tasso di umidità che mi sembra rasenti il 100%. Invivibile.
    Ed io sono raffreddatissima. Per forza!
    Anzi....
    Sto usando una "aspirina" biologica e naturale. Probabilmente saresti fiero di me. Ho deciso di accantonare il Vivin c che mi distrugge solo lo stomaco.

    Per il resto, tieni duro. Questa fase di stallo passerà in fretta e potrai organizzare le tue passeggiate e quel che vorrai.
    Al passato, però, non pensarci.
    Meglio non rileggere i vecchi post.
    Bacio

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    1. Ora voglio sapere qual è questa aspirina :D Qui finalmente ha deciso di piovere, serviva il mio post si vede :D

      Anche io penso sia meglio non rileggerli, almeno non al momento. Però pensare al passato in questi giorni è stato davvero divertente e per nulla malinconico, con una amica abbiamo ripensato a vecchie conoscenze e abitudini... :D
      Bacio!

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  4. "Anche io"
    "Sapessi a me"...


    Scherzo ovviamente :D
    In realtà comprendo cosa voglia dire finire le pile, scaricarle e poi trovare difficoltà nel ricomporsi, nel rimettere insieme i pezzi della propria vita (sociale, alimentare, lavorativa, sportiva o quel che sia). Ci sono periodi in cui va così, in cui dobbiamo cadere, stare un po' a terra, e poi pian piano rialzarci e ripartire.
    Un abbraccio.

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    1. Mi hai ricordato un post di Instagram che leggevo tempo fa in cui dicevano "se cadi a terra è solo per riposare". Ecco così.

      Un abbraccio a te :)

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  5. Ci ho letto un velo di amarezza, in queste tue parole.
    Quell'amarezza di qualcosa che non è andata come speravi, e che cerchi di buttarti alle spalle.
    Quell'amarezza che ti ha bloccato, fatto passare il tempo in cui volevi far qualcosa (tipo le passeggiate senza meta: le adoro) e che ti ha "scomposto".
    Molto malinconico, Pier. Ma sereno.
    Forse ottobre ti ha già dato una bella carica.

    Moz-

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    1. Amarezza è il termine esatto: non è tristezza o malinconia. Per sbilanciarmi su Ottobre ma incrocio le dita :D
      Un abbraccio!

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    2. So che era esatto, non mi sono mai sbagliato :)

      Moz-

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    3. 😏😏😏 mai mai non direi...

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  6. Per motivi personali ho avuto un biennio di sbandamento anche a causa del cambiamento di abitudini, e le passeggiate in solitaria sul lungomare o anche sul corso cittadino mi hanno aiutato molto.
    Anche uscire una sola ora o una sola mezzora per staccare da tutto e da tutti mi dava e mi da tuttora serenità.
    Riguardo il resto ti auguro di ricomporti al più presto. ;-)

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    1. Sono anche io dell'idea che staccare, non avere alcun pensiero per almeno una mezz'ora sia molto benefico.
      Un abbraccio

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  7. Pier sai che questi post mi piacciono sempre. Questa volta, però mi è dispiaciuto leggerti. E' come se riuscissi a percepire il disagio in cui ti ritrovi, anche se tutto sommato va tutto bene.
    Spero che ottobre ti regali le novità che cerchi ;)

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    1. Grazie mille Ilenia, incrociamo le dita! Un abbraccio!

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    2. "Certe volte guardo il mare,
      Questo eterno movimento,
      Ma due occhi sono pochi per questo immenso
      E capisco di esser solo
      E passeggio dentro il mondo
      Ma mi accorgo che due gambe non bastano
      Per girarlo e rigirarlo..." B.Antonacci


      Ciao Pier ora ti dirai a cosa servono queste righe di un testo musicale nel tuo post?

      Servono a dare un "valore" ai collegamenti ,quei collegamenti che spesso sorvoliamo ma sono costantemente dentro di noi e fuori da noi.

      Molto bello questo tuo post e mentre ti leggevo mi venivano in mente quelle parole ed ho capito che è proprio così che percepisco le persone come te qui dentro!

      Cos'altro è se non un "mare" questo dove ognuno naviga dentro se stesso soprattutto...
      L'eterno movimento è rappresentato dalla mia visione interiore che mi porta a sostarmi da un post all'altro...
      Due occhi sono pochi per trattenere l'immensità spirituale di alcune anime ...

      E capisco di essere sola ma non la Sola...

      Passeggio dentro questo mondo virtuale e mi accorgo che due gambe non bastano a girarlo e rigirarlo ...sai perché?
      Perché è il cuore che fa la maggior parte del cammino ...e non si stanca mai.


      Sii sereno ciao Pier.

      L.

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    3. L. il tuo commento mi lascia davvero senza parole! È una metafora che calza a pennello con tutto quello che leggiamo in questi post, un mare dentro per chi lo vive, un mare fuori perché cerca parte di trasmetterlo.

      Un abbraccio e buon week end!

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  8. Io non lo so com'è passata la mia estate...davvero, non me ne sono nemmena resa conto eppure a volte mi è pesata dentro come un macigno....Settembre è arrivato e se n'è andato portadosi dietro una cazzata dietro l'altra anche se magari a Novembre scoprirò che non erano cazzate, tutto sommato (Novembe scelto a caso, perché Ottobre non penso che mi insegnerà nulla).
    Capisco benissimo la parte della incapacità di canalizzare bene le energie. A me a volte sembra di non star facendo nulla -eppure forse sto facendo pure troppo (vedi capitolo sulle cazzate- e meno faccio, meno ho oglia di fare. Spero che questo freddo imminente ci risvegli i sensi, che così non se ne può mica più

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    1. Spero anche io che questo freddo ci dia un po' di vita. Baci!

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