Recensione Film: Chiamami col tuo nome (2017) | Cosa mi è piaciuto e cosa no!

Quattro nomination agli Oscar 2018, tre nomination ai Golden Globes più tutta una lunga serie di altre vittorie e premi, e una fama ormai quasi consolidata di capolavoro. Con queste idee in mente ho visto Chiamami col tuo nome.




Titolo originale: Call me by your name
Genere: drammatico
Durata: 132 minuti
Regia: Luca Guadagnino
Uscita in Italia: 25 gennaio 2018
Paese di produzione: Italia, Francia, Brasile, Stati Uniti d'America


Aspetti che dicono già molto sul film, che partirebbe svantaggiato in quanto pellicola indipendente, con una tematica particolare e con una distribuzione non propriamente capillare; eppure Chiamami col tuo nome sta lasciando il segno. 
Ma io, oltre a questa lunga lista di riconoscimenti e apprezzamenti generali, non sono andato oltre a scoprire recensioni del film, anzi ho cercato di evitare il più possibile qualunque opinione un po' più dettagliata, per un unico motivo: se ne parla tanto, troppo. E io mi conosco, se mi stufo finisco per sentirmi obbligato nel fare qualcosa, piuttosto che farla perché ne ho voglia. 
Invece Chiamami col tuo nome volevo vederlo e l'ho fatto il primo possibile.
Non avendo letto il libro da cui è tratto è stato anche più facile per me incuriosirmi.


Metto subito un punto: per la mia bassissima ed ignorantissima opinione non è un capolavoro.
È un bel film, dove con bello intendo una esteticità evocativa molto intensa.
Sono bellissimi i paesaggi con questi colori caldi e vibranti per la maggiore, che non fanno solo da sfondo alle vicende ma che sembrano partecipare nel loro mutismo, nel loro cercare di stare immobili in attesa. Sono luoghi che non si muovono come vi dicevo, eppure sono palpitanti, sono ricchi. A me ad esempio hanno saputo portare alla mente le mie estati da ragazzino, ma anche quei sapori, quei desideri. 
Chiamami col tuo nome si inquadra nell'Italia degli anni '80, eppure, nonostante la ricostruzione perfetta al limite del maniacale (ho persino notato lo shampoo Schultz in bagno, perché Beauty Cues non nasce mica dal nulla), il tempo sembra dilatato ad una data non definita, che potrebbe essere anche oggi.


Sono belli anche i personaggi, non solo esteticamente ma per quello che rappresentano. Elio (Timothée Chalamet) è il ragazzino un po' gracile, ma intelligente e sensibile, alla scoperta del mondo che non conosce. Oliver (Armie Hammer) è il ragazzone americano, è l'adone che suscita l'interesse di tutti, dai modi disinvolti e maschili. 
Due personaggi, ma due archetipi diversi, due entità che vanno oltre il loro nome e il loro sesso, perché in fondo il rapporto che Chiamami col tuo nome racconta non è obbligatoriamente legato all'omosessualità. Anzi l'aspetto sessuale sembra proprio libero dagli schemi, dai cliché, dalla retorica. Elio è minorenne, ha 17 anni, eppure la sua relazione con un uomo più grande non risulta imbarazzante o fuori luogo, né ci viene descritta e mostrata in maniera pruriginosa. Anche i loro rapporti fisici non vengono caratterizzati con un'ottica voyeuristica. 
Risulta tutto naturale e delicato e questo è bello.


Belli sono anche gli attori, che sono perfetti in questo ruolo di archetipi. E sono anche bravissimi nel dare spessore ai loro personaggi. Chiamami col tuo nome non ha dialoghi serrati o battute a pioggia, molto spesso ci sono solo sguardi, gesti, versi del corpo e i due attori riescono a muoversi in modo fluido e naturale. Non per nulla proprio Timothée Chalamet ha una nomination agli Oscar come migliore attore a soli 22 anni. 
E non posso non metterci anche la colonna sonora e tutte le musiche di Sufjan Stevens fra le cose belle del film. 
Ma dopo tutta questa bellezza, tocca parlare anche di ciò che non mi è piaciuto anche se faccio fatica a sapergli dare un peso nella mia visione generale.
Partiamo dal principio: nella prima ora di Chiamami col tuo nome mi sono annoiato.
Ora, io sono conscio del voler gettare le basi per la storia, nel voler creare la tensione fra i due personaggi, ma per me ad un certo punto si va troppo per le lunghe.
Ma la cosa forse più grave è che ho trovato un po' friabile la credibilità della storia.


Call by your name mi ha dato l'idea di raccontare una storia a cui tantissimi possono sentirsi vicini o comunque ritrovarsi per certi aspetti, ma io sinceramente, pur ripensando a mie esperienze personali in alcune parti del film, ho trovato questa storia d'amore un po' traballante.
Perché proprio la tensione fra i due personaggi, tensione che poi diventa desiderio, mi sembra del tutto priva di fondamenta. Sembra nascere da un momento all'altro senza che ci fossero le basi affinché capitasse. 

Da qui in avanti ci potrebbero essere delle informazioni al limite dello spoiler, per cui se proprio non volete sapere nulla, saltate.

È vero che i due protagonisti passano del tempo insieme, alcune volte anche da soli, ma è anche vero che all'inizio della loro conoscenza non si possono proprio vedere, sono passivo-aggressivi l'uno con l'altro, e nulla fa pensare che possa avvenire un avvicinamento e che possano in qualche modo piacersi, se non la banalità di una storia già vista: gli "opposti" che si attraggono.
Proprio per questo mi ha stupito quando Oliver afferma di aver mandato messaggi del suo interesse ad Elio, quando in realtà è solo scorbutico ed arrogante senza motivo, e cambia atteggiamento praticamente dal nulla. Mi sarò perso qualche pezzo io? Probabile.
Inoltre se da un lato posso capire Elio nella sua irrequietezza da giovanissimo, di chi deve imparare ad indirizzare e controllare la propria passionalità, mi sfugge la quasi totale assenza di maturità di Oliver che tentenna, tira il sasso, nasconde la mano ma alla fine non si rende conto che si sta rapportando con un ragazzo giovanissimo che gli spiega anche la sua inesperienza.


Non accetto l'interpretazione che vuole appunto Elio come puparo della sua storia, perché è vero che lui è il protagonista principale ma molte volte ci troviamo nell'ottica di Oliver. E anche se accettassi l'ottica di Elio come quella principale, in qualche modo svilirei la storia, che non sarebbe più quella di un amore maturo, tormentato, impossibile, ma profondo e vero, ma quella di una infatuazione adolescenziale che, raggiunti i 20 anni, guardandoti indietro, capisci che fosse solo una cosa da "ragazzo", magari esagerata e gonfiata e resta solo un ricordo che ti fa sorridere. Ed un pubblico adulto credo riesca a ridimensionare la cosa in questa ottica.
Tra l'altro è una storia già scritta dall'inizio per cui non aspettatevi colpi di scena, non è questo ciò che Chiamami col tuo nome riserva.
Potrei continuare a scavare in questa vicenda ma non voglio sfociare nello spoiler pesante. Vi posso però dire che superato lo snodo di questa relazione che alla fine non mi ha coinvolto particolarmente, si arriva ad un momento conclusivo di grande tenerezza ed emozione, per un monologo del padre di Elio che merita di essere ascoltato e possibilmente riascoltato con molta attenzione.
Probabilmente starete pensando sia stato troppo critico ma questa riflessione è la spiegazione che ho trovato per capire razionalmente come mai Chiamami col tuo nome è un film con cui non ho avuto una totale affinità. 

Voto 8 -




54 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Stamattina in elenco blogger ho trovato ben 3 recensioni di questo film, segno del destino che dovrò andarmelo a recuperare! La storia sembra molto bella e dalle premesse positive che hai espresso tu credo potrebbe piacermi. Spero solo di non cadere nella noia, ché purtroppo mi capita spesso con le pellicole romantiche...

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    1. Anche io ho due recensioni che voglio leggere xD Si vede che ne week end abbiamo fatto tutti la stessa cosa!
      Secondo me una volta che il film ingrana non finisci per annoiarti, ma devi avere un po' di pazienza all'inizio.

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  2. Io ho letto da pochissimo il libro, e devo dire che l'ho apprezzato proprio perché l'ho trovato molto ansimante ed enfatico e visto che è raccontato principalmente dal punto di vista di un ragazzo, l'ho trovato molto azzeccato.
    Nel libro il rapporto tra i due è molto simile a come lo hai espresso tu nella recensione, ma l'innamoramento del ragazzo protagonista è tangibile fin dal primo capitolo come il più classico dei colpi di fulmine.
    Non ho visto il film, ma ho trovato la storia molto veritiera, poiché d'altronde ognuno di noi ha la propria storia sentimentale e il proprio modo di viverla, e come tale credo che sia quella di Aciman o di Guadagnino nel caso del film, vada guardata così come viene raccontata, tenendo presente che non è obbligatorio che provino le nostre stesse emozioni o che facciano ciò che avremmo fatto noi.

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    1. Nel caso del film a mio avviso non è così palese all'inizio che ad Elio piaccia Oliver. O meglio, sì lo scruta, e conoscendo la storia sai anche perché, ma tutti scrutano Oliver e fanno battute su quanto sia bello.
      Ovviamente le impressioni sono le mie e non intendo dire che i personaggi debbano fare come dico io, o non guarderei altre storie, ma scriverei le mie. Quello che intendo dire è che ho trovato un gap nella storia che fa un po' traballare il proseguo.

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  3. Il voto finale, comunque, non è affatto un cattivo voto. Mentre leggevo pensavo che saresti arrivato al 7 per stento.
    Io sinceramente lo vedrei perché queste storie, solitamente, mi coinvolgono. Quello che mi preoccupa è l'ora di noia che hai vissuto all'inizio: saprei andare oltre? non lo so, ma mi piacerebbe scoprirlo.

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    1. Sì il voto in effetti non è male, soprattutto per gli aspetti più "tecnici", e la buona recitazione, e anche per il discorso finale. Mi è sfuggita un po' questa particolare intensità :)
      Mi dirai se lo vedi!

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  4. Quindi neppure questo è il film del 2018? :)
    Sinceramente leggendo diverse recensioni, mi era venuta in mente una cosa, che effettivamente nel film sembra scontata.

    Cioè la relazione omosessuale tra i due è raffigurata bene nell'Italia anni '80, molto consumista, ma ancora tradizionalista nei costumi?

    Quindi il rischio è che sia davvero una storia fuori dal tempo, ma in senso negativo.

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    1. Non si capisce forse ciò che volevo dire :D.

      Il mio discorso é: la relazione tra i due protagonisti incontra delle difficoltà ambientali e familiari? Perché negli anni '80 (in cui ci fu il boom dei costumi e un'evoluzione rispetto ai '70) la società comunque rimaneva abbastanza bigotta e tradizionalista. Questo aspetto emerge dal film? Se la risposta negativa, allora rischia di essere un po' una storia immersa in una dimensione parallela senza tempo...

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    2. Pensavo ti riferissi alla questione omofobia più pubblica che privata, ma ti posso dire che i due fanno molta attenzione a non farsi notare. Inoltre quella di Elio è una famiglia particolare, molto colta. Non posso dire altro :)

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    3. Ecco, omofobia sia pubblica che privata. Perdona ma ovviamente io commento spesso a scatola chiusa :)

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    4. No figurati! È una annotazione importante e intelligente quella che fai. Ma diciamo che i due si ritrovano a contatto senza bisogno di particolari sotterfugi, non hanno per esempio bisogno di sgattaiolare l'uno nella stanza dell'altro, perché si ritrovano in due stanze comunicanti dall'interno ;) E tanti altri aspetti per cui la loro effettivamente non vivono comunque a contatto diretto con l'omofobia.

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  5. Bella recensione, come sempre accurata e ragionata. Sai che non ho una particolare curiosità nel vedere questo film, ma quasi quasi un po' me l'hai fatta venire per alcuni aspetti che hai evidenziato. E anche il fatto che la sceneggiatura sia di James Ivory è un altro punto a suo favore 🤓 ti terrò aggiornato

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  6. Non volevo vederlo, perché quando una cosa è troppo osannata poi non mi piace. Però di questo Tiziano ha detto che è un film molto bello e di andarlo a vedere, quindi questo significa che io lo vedrò perché Tiziano mi ama ma non lo sa e mi consiglia solo il meglio xD

    Poi la tua recensione (che non ho letto nella parte dello spoiler) mi è sembrata comunque positiva ed un 8- si deve guardare :)

    Ps. Ciao Tiziano, se dovessi un giorno leggermi io ti amooo xD

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    1. Ahahaha sì, Tiziano passa sempre di qua, lo so me l'ha detto XD
      È comunque un film che merita, non è tremendo, ma ho avuto appunto delle cose a cui dissentire :D

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  7. Buonasera e grazie per essere passato da me,non conoscevo il tuo blog e mi sembra interessante, perciò mi sono iscritta. Fino a un paio di anni fa andavo al cinema quasi tutte le domeniche e vedevo tutti i film appena uscivano. Poi mi sono stancata, a volte andavo a vedere film che mi annoiavano e ne restavo delusa perchè mi sembrava uno speco di tempo.Adesso è da tanto che non vado più al cine, anche per problemi familiari , però ultimamente ho visto qualche film, tipo "Wonder" che mi piacerebbe vedere. Questo non lo conoscevo. Ciaooo

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    1. Ciao! Grazie a te, stavo facendo un po' di giri qui e lì ed ho trovato il tuo blog.
      Wonder voglio proprio vederlo!
      Ciao :)

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  8. Ho saltato l'ultimo pezzo perché voglio vederlo, forse anche proprio perché se ne parla tanto (a differenza tua, snob del cazzo scimmia tié :p)
    Poi oh, anni '80. Hai detto tutto. Pure lo shampoo.
    Le cose negative che citi sono personali, a me potrebbero piacere...

    Moz-

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    1. Certo, è personale la mia impressione e son curioso di sapere la tua impressione :)

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  9. Infatti pensavo che dopo tutta la pubblicità che gli hanno fatto non saresti andato a vederlo :D

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    1. Lo aspettavo da troppo, però ero veramente indeciso :D

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  10. stranamente non è in lista.. dirò la verità, non mi attira più di tanto.. magari lo vedo e ti dico

    mallory

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  11. Non è tra i film che voglio assolutamente vedere, però la tua recensione è molto bella... quasi quasi se capita, ci faccio un pensierino!

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    1. Grazie mille e benvenuta! Secondo me nonostante abbia trovato delle lacune credo sia comunque un bel film con i suoi punti di forza :)

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  12. Ho intenzione di vederlo. Mi aveva incuriosita già guardando il trailer in tv. In genere non mi piacciono i film romantici con storie d'amore, ma forse qui potrei trovare qualche altro spunto di riflessione.

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    1. È sicuramente una storia romantica un po' diversa, seppur con una base non super originale.

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  13. Vabbe a quanto ho capito, ti ha comunque lasciato qualcosa e toccato. Quindi in negativo o positivo qualcosa ti ha lasciato. Anch'io ero rimasta colpita da questo film, più che dalla storia (che non ero andata ad approfondire) dal vociare che ha avuto. Toccherà vederlo anche a me, anche perché mi hai incuriosita col discorso finale!

    the smell of friday ☕

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    1. Sì, ha assolutamente i suoi lati positivi e anzi molto belli Poi ha per me alcune cose che non funzionano ::)

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  14. Non so, le reazioni di Elio non mi sono sembrate così esagerate. E' un ragazzo, non sa ancora bene come gestirsi, trova l'amore vero o quello che per lui è tale e si ritrova prima al settimo cielo poi col cuore spezzato. E' qualcosa che gli segnerà la vita, altroché, anche perché mentre Oliver è rientrato nella convenzione Elio probabilmente non lo farà mai né dimenticherà tanto facilmente chi lo ha sconvolto. Almeno, a me succederebbe così.

    Per il resto, concordo con te: bellissimo in toto, con quei paesaggi che diventano protagonisti quanto gli esseri umani, e degli attori altrettanto splendidi.

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    1. No, wait, io non ho detto che le reazioni di Elio siano esagerate, anzi sono corrette per quella che è la sua età e per il "gioco" che fa Oliver. Io ho detto che un pubblico adulto (quindi ottica da fuori, non da dentro) fa fatica ad immedesimarsi o comunque riesce a ridimensionare la questione proprio perché sono le vicende che capitano ad un ragazzo. A tutti sono capitate situazioni segnanti da giovani, ma è anche vero secondo me che si impara a capire che sono cose da ragazzi, cose che come ho scritto, dopo anni, riguardi e vedi sotto un'altra luce e sotto un'altra ottica. Semplicemente perché da giovani siamo tutti più istintivi, più lanciati.
      Elio non mi sembra abbia scoperto il mondo tramite Oliver, anzi mi sembrava ben conscio di ciò che voleva, non ha perplessità o turbamenti, per cui al contrario forse è Oliver a restare segnato proprio perché immagino costretto a rientrare nel suo ruolo. Non so se ho spiegato il concetto bene, perché a volte mi pare di andare oltre il film. Quello che voglio dire è che ho visto in Elio e nella sua storia, una storia comune che resta però limitata alla gioventù e che col tempo diventa solo un ricordo nemmeno fra i più importanti, perché non c'è una scoperta. C'è forse una prima messa in pratica. Un po' come il primo bacio: te lo ricordi ancora magari nei dettagli eppure ci sono stati tanti altri baci migliori col tempo, più importanti, più intensi, meno ormonici e più emotivi.

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    2. Però è anche vero che il punto di vista (almeno d quel che ho percepito io) è quello di Elio e quindi il pubblico è portato a farsi trascinare dell'intensità delle sue emozioni, a prescindere dal "senno di poi". Almeno, a me è successo così ma ovviamente il cinema è sempre molto soggettivo. Io, per esempio, non sono riuscita a gridare al capolavoro come al 90% degli utenti finali.
      Il personaggio di Oliver mi è rimasto più "ambiguo", forse più immaturo dello stesso Elio...

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    3. Comunque è un film che ci sta facendo parlare un sacco XD Questo è certo!

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  15. Concordo: ha un andamento costantemente prevedibile fin dalla prima inquadratura. Ciò non toglie che sia un bel film con molte più qualità che difetti; come hai affermato, siamo però lontani dal capolavoro.

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    1. Esatto secondo me ci sono aspetti positivi e negativi, in questo film ed ho cercato di spiegarli secondo la mia visione! :)
      Benvenuto!

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  16. voto 8? mi sembra comunque un voto alto nonostante le pecche evidenziate. Devo trovare il tempo di andarlo a vedere anche perche spesso si spendono soldi per vedere film pessimi anche per quanto riguarda solo la recitazione e la fotografia quindi vedere una cosa bella anche solo (passami il termine) "esteticamente" non è male.

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    1. Assolutamente merita una visione, ma secondo me bisogna essere un po' preparati nella prima parte del film :)

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  17. Risposte
    1. Detestato al 100% senza alcuna via di scampo 😅?! Non saprei ma credo di no

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  18. Ieri Sky ha trasmesso "Chiamami col tuo nome".
    All'inizio del film ricordo di aver pensato "Non finirà bene". E infatti non finisce bene. Perché - al di là dei fiumi di parole e di inchiostro - una storia d'amore fra maschi non può finire bene, o sbaglio? Figuriamoci in Italia.
    Un abisso di tristezza, insomma!
    Ad ogni modo, devo dire che un po' mi sono ritrovato/immedesimato nei pensieri/nelle azioni sia di Elio che di Oliver (disinibito Elio; più circospetto e prudente, per lo meno all'inizio, Oliver).
    Strana (e in fondo poco verosimile) la figura del padre che ha immaginato e compreso.
    Simpatica l'ambientazione del film: il caldo opprimente della Pianura Padana, le auto/gli autobus di quand'ero ragazzino, le locomotive diesel nella loro livrea originale, le cosiddette carrozze Centoporte (sedili in legno e una porta per ogni scompartimento)... e il famigerato pentapartito DC-PSI-PSDI-PRI-PLI, vale a dire gli imbecilli degli anni Ottanta progenitori degli imbecilli di oggi (Di Maio e Salvini in primis).

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    1. Andava bene anche sull'altro post non preoccuparti :D È un post vecchio alla fine, andarselo a cercare era laborioso! ma quindi ti è piaciuto?

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    2. Piaciuto?
      Non so.
      Quel che so è che è un film tristissimo.

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    3. Ora che mi ci fai pensare... in ambito cinematografico, non faccio distinzione fra bello o brutto... ma fra ciò che in qualche modo mi colpisce o mi impressiona... e tutto il resto.

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    4. "E non posso non metterci anche la colonna sonora e tutte le musiche di Sufjan Stevens fra le cose belle del film."
      Ti sei scordato di Bach, Poulenc, Ravel e Satie!

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    5. "Piaciuto?" è ovviamente una domanda un po' generica per dire se ti ha colpito, alla fine un film drammatico, o magari un thriller non ti può piacere nel senso di piacevolezza e sensazioni positive :D Però se ti ha colpito lo prendo come un sì :D

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    6. Ora che l'ho visto posso giudicare la tua rece.. lo hai sviscerato ben bene, quasi come Elio la sua pesca .. da parte mia confermo la storiella fragile e deja vu, a cominciare proprio dai classici "opposti che si attraggono", per continuare con tutta una serie di menate che reggono solo perché i due sono dello stesso sesso... poi solo molte cose insopportabili, dalla messa in berlina dei due gay gioiosi, al maltrattamento sistematico di tutti gli esseri femminili del film, ai giochini con la pesca e seguente, stucchevolissima, scena quando entra Oliver in camera... insomma.. c'è da riflettere davvero..
      e poi, dulcis in fundo: non è che il padre ha abusato di Elio anni prima?

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    7. Cosa ti ha smosso l'ultima inquietante domanda?

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    8. Il pistolotto finale: "Anche io ho tentennato" "il corpo si deteriora" "Bisogna godersi le tentazioni"...e via discorrendo... se fosse un tantino pedofilo..non guasterebbe, giustificando anche le tentazioni del figlio.. hai visto mai? Poi che ne so..magari parlo a vanvera... mi direte in molti...

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    9. È abbastanza inquietante Fra... anche perché stai associando un personaggio che probabilmente ha celato la propria omosessualità, con la pedofilia e l'incesto....
      Fai tu

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    10. Avete parlato solo del padre. Non una parola su Oliver.
      Se volete accusare qualcuno di pedofilia, allora accusate Oliver, non il padre. Elio è minorenne, lo avete scordato?

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    11. Vabbe', volevo dire un'altra cosa. L'altro ieri ho rivisto il film su Sky. Sai che mi è tornato in mente un film di trent'anni fa, "Maurice" di James Ivory? Lo hai mai visto? Ti racconto brevemente la trama. L'azione si svolge a Cambridge nei primi anni del Novecento. Lo studente universitario Maurice si innamora del compagno di studi Clive e vive con lui un difficile rapporto amoroso privo di fisicità. Alla fine Clive, destinato a una brillante carriera di avvocato, decide di rompere il suo legame con Maurice sposandosi con una donna d'identica estrazione sociale.

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    12. Mi ero perso completamente questi commenti. Mi spiace, ma star dietro a tutto non è facile. Non ho visto il film che dici ma sembra molto interessante! Grazie!!

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