If you don't wanna try

L'altro giorno leggevo una frase tipo 
L'indifferenza non è un'arma se l'altro non se ne accorge
O una cosa simile, e lì per lì non ci ho prestato attenzione perché stava sotto un selfie posatissimo e mi chiedevo cosa cazzo centrasse, come sempre.
Una frase fatta così banale che mi sono sorpreso per ciò che mi ha portato alla mente.
Non che mi rispecchi, ché le tattiche le ho abbandonate da un pezzo, non sapendole usare.
Dico davvero, quelle cose tipo "mi ha scritto lui, ora tocca a me" oppure "no, basta mi faccio desiderare perché ho espresso i miei sentimenti", proprio non mi riescono, non gliela faccio.

E l'indifferenza non mi appartiene proprio perché piuttosto che tacere e passare in sordina, straparlo come in preda alla febbre spagnola. 
Avete presente un animale in gabbia che inizia a sbattersi a destra e a manca, che si graffiano contro le sbarre della loro prigione pur di non cercare di liberarsi?
Ecco l'immagine è quella. Poco poetica, lo capisco, scusate signori LAV.
Io non so farmi sedurre dall'idea del non detto, del vedo non vedo.
Sono una rapida.
Parole su parole su parole. Vaghi tentativi di spiegarsi e farsi capire. 

E poi, come un animale in gabbia ti stanchi. Ti fermi, prendi fiato e cerchi le forze per continuare a farti sentire da quel claustrofobico spazio in cui ti hanno relegato.
Insomma l'esatto opposto di ciò che diceva la frase sotto la foto.

Ma poi quella frase è quasi esplosa nella mia mente, che ha sempre rifiutato l'atarassia soprattutto emotiva.
Molte volte, quasi nella maggior parte dei casi, non importa ciò che dici, se sia giusto o sbagliato. 
Non importa quanto parli, quanto forte gridi, quanto riesci a far tremare le sbarre della gabbia in cui ti hanno ficcato.

Non importa perché fin quando non ci sarà qualcuno pronto a capire e ad ascoltarti, saranno solo energie spese inutilmente.
Se non ci sarà qualcuno pronto a provare ad ascoltarti, saranno solo suoni al vento.
Se non ci sarà davanti a te qualcuno pronto a scardinarsi, anche per un solo secondo, sarà sangue amaro che avrai sputato sulla tua testa, e sulla tua testa è ricaduto.
Perché le persone sono come i granelli di sabbia, se cerchi di spostarli scivoleranno da ogni lato pur di non muoversi. Non importa quante mani avrai da usare. 
È inutile urlare contro chi è sordo da un orecchio, pur parlandogli nell'altro ti dirà che stai sbagliando lato.


Ora riposa.






21 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Bah, l'indifferenza per l'altro potrebbe essere benissimo una liberazione, perché in verità non siamo indispensabili a nessuno, ma solo a noi stessi. Spesso ci sentiamo così importanti che crediamo che gli altri senza di noi non possano respirare e dormire in egual modo... che stolti che siamo certe volte. ;) Io sono uno che principalmente se ne sbatte... se con me stai bene ok, di sicuro non farò nulla per piacerti, e ora come non mai sto riscontrando che molti sono interessati a me proprio per questo; fatto sta che sono comunque difficile da sempre. Mi etichettano come "bonaccione"... oh stolta gente che non mi conosce! ;)

    Ispy 2.0

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    1. Non ho capito il tuo discorso in realtà, o meglio non credo c'entri xD. Il "sentirsi fondamentale" per l'altro non c'entra molto, almeno, non nel mio modo di pensare. Tutti siamo utili e nessuno è indispensabile, per cadere sul banale, ciò non toglie che se fra due persone, che abbiano una relazione forte, amichevole, sentimentale, parentale, si crepa qualcosa, è giusto provare a ricostruirne i rapporti. Altrimenti cosa siamo? Macchine da lavoro che da uno passa ad un altro? Ma comunque, come dicevo questo centra poco.

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    2. Forse non ho intercettato tutta la retorica all'interno del post, è possibile. Non siamo macchine, siamo prima di tutto persone che devono credere in se stesse, altrimenti è inutile aggrapparsi agli altri solo per la paura di rimanere soli. Ovvio che i rapporti, se possibile vanno ricostruiti, non è una prescrizione medica ma se può far sentir meglio, why not? Diciamo che non sono mai io a fare il primo passo ma questo conta poco, perché non fidandomi delle persone lascio sempre che siano gli altri a tornare, altrimenti amen. ;)

      Ispy 2.0

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    3. No, non parlo di retorica, solo che parli di un aspetto esagerato del relazionarsi (che tra l'altro personalmente non mi appartiene, anzi pure qui sul blog ho parlato di "tagliare rami") e mi chiedevo come mai il mio post ti avesse richiamato questo.
      Quando ad esempio dici "attaccarsi agli altri per paura di restar da soli" mi sembra del tutto avulso perché come dicevi anche tu, chiarire e ricostruire un rapporto per cui vale la pena, è una cosa normale. Quindi come mai passi dal fisiologico al patologico?
      Fermo restando che un mio post può pure ispirarti una riflessione sul fare la cacca al pomeriggio eh XD

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    4. Ecco, diciamo che con l'ultima frase ti sei risposto. Avulso o non avulso, diciamo che vuoi portarmi a percorrere una strada nella quale ti piacerebbe gestirne la rotta. Io ho fatto un'analisi del testo, magari soggettiva, ma non puoi dire che si va fuori tema come in un esame, altrimenti poni una traccia e metti dei paletti. ;) Per il resto, sì, un post può ispirare di tutto e a me ha ispirato questo.

      Ispy 2.0

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    5. Non voglio portarti su nessuna rotta, è alla base della comunicazione: tu dici, io rispondo ed avendo presente lo stato mentale per cui ho scritto questo post, mi viene da seguire quello. Mi chiedevo come mai avessi fatto il passo "più lungo", saltando una cosa che tu stesso ammetti (i rapporti normali si curano si curano) per arrivare ad una situazione più disfunzionale (dipendenza quasi ossessiva ossessiva dell'altro).
      Ecco tutto :)

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    6. Be', diciamo che il mio discorso non lo puoi racchiudere tra parentesi nel modo che ti sei ritagliato tu per apparire sempre così dicace e brillante, poiché il discorso è un altro e così facendo cerchi di dribblarlo.
      Io ho analizzato il tuo post, partendo da questa tua menzione: "l'indifferenza non è un'arma se l'altro non se ne accorge". Dalla medesima ne è scaturita una mia riflessione che ho proiettato tutta nel commento... non mi sembra così ostico da capire. ;)

      Ispy 2.0

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    7. Ho messo fra parentesi per semplice comodità di forma, non per apparire "dicace e brillante", piuttosto appari tu offensivo.
      Ho chiesto come mai il mio post ti avesse dato questa visione specifica perché è una visione che non mi appartiene e di cui il post in sé non vuole trattare e se l'ho trasmessa (cosa possibile, perché non sono uno scrittore professionista, quindi non so esattamente cosa arrivi a chi mi legge) non era affatto voluta. Ma a quanto dici non deriva dal mio post.
      Avessi cercato di dribblare qualcosa, non avrei lasciato i commenti aperti (l'ho fatto una volta in passato, è il mio spazio e dribblo quando voglio xD), ho cercato piuttosto di restare in tema e di capire cosa arrivi agli altri. Magari un giorno scrivo un post sul fregarsene appunto degli altri, sul non fare nulla per piacere e sull'aggrapparsi disperatamente al prossimo così da essere nel tuo tema :)

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    8. Aahahha, straordinaria e molto temprata la modalità con cui cerchi di raggirare un discorso, vedo che ne fai un uso abituale, ora capisco cosa intendevi con: "e l'indifferenza non mi appartiene proprio perché piuttosto che tacere e passare in sordina, straparlo come in preda alla febbre spagnola", per cui, onde evitare un contagio ed onde evitare di ripetere un concetto elementare che dall'altra parte non è stato colto, chiudo qui e attendo quel post che a tuo dire mi farebbe sentire più in tema. ;) Potresti fare il politico! :)

      Ispy 2.0

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  2. Anch'io evito le tecniche, perché sticazzi, non siamo più teenager. Però... a volte ho idea di infastidire qualcuno se non mi faccio desiderare, se non aspetto, se non questo e se non quello. Evidentemente non c'è la persona giusta dall'altro lato. Perché se due si vogliono lo si vede lontano un chilometro e non c'è cazzata che tenga. Si trovano e punto. E questo discorso l'ho fatto parlando principalmente di ammore, ma potrebbe valere per qualsiasi tipo di relazione.

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    1. Sì, non ci sono giochi che tengano perché nasce spontaneo!

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  3. "È inutile urlare contro chi è sordo da un orecchio, pur parlandogli nell'altro ti dirà che stai sbagliando lato" APPLAUSI. <3

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  4. Non posso che essere d'accordo con te.
    Con più cerchi di far notare e capire le cose, con più, chi quelle cose non le vuole notare e capire, continuerà ad andare dritto per la sua strada senza nemmeno tenere in considerazione ciò che gli hai appena detto.

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    1. A volte mi chiedo se anche noi a nostra volta facciamo così! :/

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  5. io mi sono accorta che al mio ex la mia totale indifferenza nei suoi confronti non gli ha fatto piacere e il bello di tutto è che la mia non è stata una tattica, ma semplicemente non me fregava più nulla di lui.

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    1. Evidentemente se ne era accorto perché magari provava qualcosa?

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  6. Bel post Pier. Una cosa che mi riguarda e su cui ho ragionato parecchie volte... le strategie, l'indifferenza, i trucchetti comunicativi. Non ci riesco, non mi riescono. Ci avrò pure provato, ma niente... non sono credibile in primis, e in secondo luogo significa che dall'altra parte non c'è la persona giusta. Perché quando c'è quella giusta, questi giochetti hanno il sapore della dolce sfida, lo senti nell'aria :)

    Moz-

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    1. Grazie Miki!
      Diciamo che quando c'è la persona giusta diventa tutto giocoso, è come se le carte fossero scoperte, anche se attui queste "strategie". Anche l'indifferenza.

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  7. Certo l'indifferenza è molto peggio di manifestare odio, ovviamente se la persona ci tiene e quindi se ne accorge. Altrimenti l'indifferenza ha lo stesso effetto che ha quando la pratico io ai boni di Instagram: ZERO.

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