#Sanremo2014 - Ammazza...che noia.

E come la ricrescita ad un mese dalla tinta, è tornato Sanremo, il Festival della Canzone Italiana, quest'anno alla 64esima edizione.

Sì, ho la ricrescita, e allora?
Coming out a parte, mi rendo conto solo ora della nonchalance con cui ho skippato l'edizione 2013 della manifestazione, ma come tacere sulla massima radice e fonte di trash che l'Italia ha mai avuto?
Quindi basta ciarle, andiamo al sodo.
La serata è iniziata nel segno del malocchio con un sipario che non si alza e due tipi che tentano di buttarsi da una balaustra per rivendicare i propri diritti di lavoratori.
Un tributo a Baudo? Un tentativo di fare audience? Non si sa.
Il tentativo di Fabio Fazio di recuperare la situazione non mi sembra così improvvisato e stupito.
Della serie " quest'anno i soldi per quei quattro esercizi di stretching di Daniel Ezralow non ce li avevamo".
Poco importa perché non si prosegue certo meglio con l'arrivo di Ligabue, per un tributo a Fabrizio De André. 

O almeno credo, perché tutto ciò che canta pare sempre la stessa solfa, uguale identica da quando aveva i capelli scuri e la ruga in fronte non somigliava ad un colpo d'ascia.
Anche i vestiti saranno sempre gli stessi.
Torna Fazio con la lettera dei protestanti e decide di leggerla come aveva promesso.
Pare siano campani, disoccupati e denunciano uno spaccato della nostra società che ben conosciamo e che
gesti del genere purtroppo, come è noto, non risolvono.
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Arriva Luciana Littizzetto con un corteo che neanche Papa Ratzinger ai tempi d'oro, e vestita con i resti degli abiti di Antonella Clerici.
Mi perdo la sua solita letterina, perché mia zia ha portato una torta, e torta batte Sanremo. 
Pare non faccia molto ridere, ma si vedrà.
Inizia la gara.
Prima è Arisa pettinata con uno sbattitore elettrico Imetec e un po' troppo sobria, con una maglia nera semi trasparente e una longuette argento glitterata. Si sente l'agitazione si sente mentre canta Lentemente ( il primo che passa) e poi con Controvento
Questa è già migliore del primo brano, più carattere, tanto che mentre la canta, Arisa si leva le scarpe come in discoteca dopo le quattro del mattino.
Spunta Luciana che si è ricomposta con un abito nero lungo con collo a scialle in raso che la fa apparire quasi figa.
Passa Controvento per fortuna.
Nemmeno il tempo di mingere e si ritorna con Frankie Hi Nrg che io conosco solo per nome. 
Non è il mio genere e ne sono felice. 
I pezzi si intitolano Pedala, che passerà il turno e Un uomo è vivo. A me non piacciono ambedue e spero si levi presto dai maroni.
Arriva Fazio vestito da mimo e ancora pubblicità.
Il primo ospite è Laetitia Casta, che dopo 15 anni non parla ancora bene italiano, ha ancora i denti storti e non è capace a fare alcunché. Il suo abito doveva essere di ispirazione anni '40, ma in realtà sembra una tenda tirata giù dai gatti con le unghie.
Un triste siparietto, di quelli che ti sembra di essere al Bagaglino, fra questa e Fazio, a cui nulla può porre rimedio.
Scenetta che prosegue a tarallucci e vino, sulle note di Ma ndò vai e ci fa capire quanto sia complicato coprire 2 ore di trasmissione, tanto che mettono Fazio a cantare e la Casta in una poraccia versione del Mouline Rouge.
Sorvoliamo.
Turno di Antonella Ruggiero che canta Quando balliamo. Una sorta di romantico liscio.
A me spiace, ma conciata da nonna Belarda la domenica della comunione di tuo nipote a Sanremo non ci vai.
Puoi mantenere il tuo stile pur con qualcosa di decente e che non puzzi di naftalina.
Canta Da Lontano, che piace giusto per i vocalizzi su cui la cara Antonella non è più fresca come un tempo, perché va giù che è un valium.
Passa Da Lontano.
Turno di Raphael Gualazzi, che si è conservato il completo degli anni precedenti, e The Bloody Beetroots che disconosco ma in tema carnevale è perfetto.
Le canzoni Tanto ci sei e Liberi o no tutto sommato non dispiacciono per la bravura di Raphael e per la sua facciotta che fa simpatia, ma non so se sia legale portarsi un coro gospel mentre si è in gara a Sanremo.
Passa la seconda.
Momento frociarolo con Raffaella Carrá che sveglia il pubblico dall'atarassia in cui erano precipitati.
Una donna che a 70 anni trascinerebbe tutto il teatro Ariston, l'orchestra, i bacucchi fra il pubblico e pure Beppe Grillo che è fuori a protestare.


Un'endovena di Redbull dopo una sbornia di camomilla.
Canta due dei suoi nuovi pezzi, molto dance, Fun fun fun e Cha Cha Ciao di cui non si capisce una parola ma dovrebbe essere in collaborazione con Gianna Nannini.
Prega che ti facciano passare
con quella lagna che hai proposto!
Si torna alla gara con Cristiano De André, figlio d'arte, che canta Invisibili e Il cielo è vuoto.
Ma, sarò sordo, sarà un'indigestione della torta di cui sopra, non capisco una fonchia di ciò che dice e canta.
L'unica cosa che capisco è che hanno sbagliato fondotinta.
Anche lui, poteva conciarsi meglio.
Ora, apriamo una parentesi.
Fazio, che vorrebbe più voletieri mettere la maglia rossa con stampato Ernesto Che Guevara, lo vedi lì, caruccio con la sua cravattina.
Pare un becchino, lo confonderesti per un cameriere, ma almeno sembra pulito.
Questa storia del "so' alternativo" non ripaga il fatto che tu non abbia nemmeno la camicia nei pantaloni. E vale anche per Frankie Hi Nrg.
Luciana si ricambia con un abito blu elettrico corto, con applicazioni sul davanti, un po' anni 60 come taglio.
Nulla di speciale ma almeno sta bene.
Turno de i Perturbazione con L'unica che passa il turno.
Danno un po' di brio alla serata e poi sono gli unici vestiti realmente in tema sanremese.

L'Italia vista dal bar è il secondo brano.
riconfermare la mia ignoranza sulla loro origine, ma almeno sono simpatici, coinvolgenti e abbastanza bravi.
Banalino come brano, ma confermo quanto sopra e a me il papillon conquista, o forse ho solo sonno.
Passa L'unica.
Secondo ( e vero) ospite Yusuf Cat Stevens.
Io ammetto che, benché la sua voce apra un cassettino della  mia memoria, non riesco a raggiungere quel ricordo. Mi dicono che io sia troppo giovane per conoscerlo, però no Maria, questo non lo accetto. Piuttosto accetto consigli per colmare la lacuna.
Traspare però molta umiltà, una bella aurea. Con Father and son capisco da dove arrivi quel ricordo ma bòn, finisce lì.
E purtroppo le cose belle durano poco.
Infatti, réclame e tocca a Giusy Ferreri, che compra le scarpe del sexy shop, ma risulta comunque più bassa di Luciana e una tunichetta nera smanicata di una tristezza che ha un abisso dentro, e canta L'amore possiede il bene e Ti porto a cena con me.
Il tutto ha l'impatto di una fustigazione sulle gengive.
La degna conclusione per una prima puntata del Festival che porta con sé tutta la noia che si poteva raccattare nei palinsesti televisivi.
Nessun tempo scenico, pochissime emozioni, una conduzione lenta e poco coinvolgente. Devo continuare?
Ci vediamo stasera con la seconda puntata, tutti a twittare. Fatemi sapere le vostre impressioni!





31 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Proporrei il tuo riassunto al posto della puntata di stasera! Dieci minuti, ma almeno si crepa dal ridere e non di noia!!
    Preferisco quasi lo sbattimento dei pacchi (soppressi per una causa migliore XD) all'idiozia "sanRemo"

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  2. Ciao Pier, aspettavo con ansia il tuo post su Sanremo :) ieri sera ho rischiato varie volte di addormentarmi, ma alla fine ho deciso che tifo per i Perturbati e per il chitarrista vestito da Spiderman di Raphael Gualazzi :D
    Se ti può essere di aiuto io Father and Son l'ho conosciuta quand'ero teenager perché i Boyzone a fine anni '90 ne avevano fatto una cover, forse è per quello che te la ricordi :)

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    1. Ciao Sara! Anche a me i perturbanti son piaciuti! Purtroppo no, non mi dice nulla ma ti ringrazio :)

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  3. La penso esattamente come te, una noia! E mancanza di tempo scenico, l'hai detto.
    E poi, come ogni anno, ospitate (e che ospitate!) troppo lunghe, sembra che siano i cantanti a far da contorno agli ospiti..
    E poi un po' di brio insomma! E' il festival della canzone eccheccaccchio! Non può essere che l'unico momento brioso siano le canzonette della Carrà!
    E insomma niente, non riescono mica a svecchiarlo questo festival :(
    Per quanto concerne le canzoni avevo riposto le mie speranze nella Ferreri (che mi piace) ma che canzoni le hanno dato?! -..-
    A questo punto spero non mi deluda anche la mia preferita del festival: Noemi. Incrociamo le dita ;-)

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    1. A me Noemi non fa impazzire ma può piacermi con la canzone giusta! Francamente bastava ridurre i tempi e farlo finire a mezzanotte, avrebbe avuto più sprint!

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  4. Leggendo il tuo riassunto ho trovato la risposta alla mia atavica domanda: "Perché non ho mai guardato Sanremo?". Ecco!

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  5. Cioè la Ruggiero ha cantato "Controvento"? *___*
    Io comunque ieri mi son visto sette episodi di City Hunter :p
    Ho saputo del tentato suicidio ecc... boh.

    Moz-

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  6. l'inizio se non altro è stato movimentato... :)

    poi il resto noia, non che ci fosse da aspettarsi di meglio, però insomma.
    spero che sta sera, aspiranti suicidi a parte, si diano una svegliata :D

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  7. Casomai, "Ammazza che merda"!
    Io sono di parte, perchè amo Ligabue e Faber. Sicchè Luciano è stato l'unico che mi è piaciuto.
    Poi mi è piaciuta la seconda canzone di De Andrè.
    Il resto uno schifo.

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  8. Anche secondo me quella dei due operai è una megabufala per catturare audience... come ha fatto Fazio ad imbastire su due piedi tutto quel bel discorsetto ad hoc?!? Bah!!

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    1. Troppo poco preoccupato per essere spontaneo, ma non ha ottenuto alcun effetto sullo share!

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  9. Ciao Pier,
    ho visto poco e come al solito è la danza della noia e del cattivo gusto, ho visto le prime due e le calze pur nuove hanno perso l'elastico, non ho retto oltre perchè mi sono stufata di essere insultata da loro, la mia sopportazione è arrivati ai limiti. Questo san remo rispecchia la pochezza dei nostri tempi, mi spiace dirlo anche se mi piacciono entrambe i presentatori, ma questo san remo non lo vedrò, non ho più voglia di vedere quanto in basso sta andando il nostro paese. Baci buona giornata Alex

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    1. Le penso come te, per questo evitai di guardarlo nel 2013, non avevo affatto voglia di scherzare! Ciao Ale!

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  10. Quest'anno ho deciso di non cascarci. Non lo guardo.
    Però i vicini lo guardano eccome. A tutto volume. Insieme alle figlie urlanti, che farebbero passare l'istinto materno anche alla signorina Maria di "Tutti insieme appassionatamente".
    Posso dire che io odioo sanremo? :P

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    1. E te credo che lo odi se te lo fanno sorbire non di tua sponte :D

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  11. Io mi sono fermata alla Carrà.. dopo sono crollata.. diciamo che ormai non è più il Sanremo di una volta..
    poi la penso esattamente come da te punto per punto.. diciamo che mi togli le parole di bocca e questa cosa mi fa anche un pò impressione.. ma com'è? ;D dai sù vediamo la seconda e vediamo se reggo un pò di più! Ti smuakko! ;D Vally <3<3

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    1. Devi resistere tesoro, insieme nello sconforto e nella mala sorte ahahah :D Un bacione!!!

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  12. Nemmeno io ho creduto alla protesta iniziale dei due tizi, ma non per loro ma per via della reazione piuttosto sogghignante di Fazio.
    A conti fatti credo sia stata l' unica cosa che ha attirato la mia attenzione, in attesa di un intervento di Grillo che purtroppo non c' è stato.
    Alla 22 : 45 gli ho preferito American Horror Story.

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    1. Anche io mi aspettavo una piazzata di Grillo! Lo avranno incatenato!?
      Hai fatto bene!!

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  13. Ma quanto era penosa la scenetta Fabio Strazio - Laetitia Castà? Uno vestito da Steve Jobs impacciato come non mai, l'altra stonata come un pappagallo strozzato. Il tutto durato almeno venti minuti.
    Facciamoci forza per stasera :D

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  14. Mio caro quanto hai ragione! Io al momento salvo solo i Perturbazione o chi per loro che sono stati carini, per il resto bah... Ah ovvio la Carrà mitica! Ma della Casta sentivamo la mancanza? Io per niente... Stasera cercherò di dividermi tra gruppo Facebook e Twitter e passo a leggerti... Buon festival!

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    1. No, nessuno sentiva la mancanza della Casta e della sua inettitudine! XD

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  15. mi è piaciuta un sacco la tua recensione... tornerò più tardi per leggere quella di ieri sera XD

    w raffaella!

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