Un paio di risposte sul matrimonio gay



Ultimamente sto scrivendo davvero poco. 
Il problema, oltre l'ormai celeberrima carenza di tempo, problema di cui vi sarete sfratonchiati i maroni visto che non sono il manager di una multinazionale né una madre di 5 figli, è che il mondo per adesso mi da poca ispirazione, pochi stimoli su cui riflettere. 
Fra la congiuntivite di un vecchiarello che nemmeno Striscia la notizie e i falsi invalidi messa lì, un papa che si schiera contro la povertà che almeno ti evita di dover parlare di altro di quà, un governo che non si forma di là, un grillino che mangia al ristorante di sù, non vedo grandi novità.
Roba che una Emma Marrone, che diventa direttrice artistica di qualcosa, quasi mi sconvolge.

Insomma, a parte le mie classiche rubriche in cui vi aggiorno di questo e quello, non c'è stata una notizia che mi abbia dato una botta in testa e messo in moto le rotelline.
Poi, girando per i blog, mi imbatto fra le pagine di Michele Darling e alcune domande postegli fra i commenti sui matrimoni gay.



Mi son reso conto di non aver mai espresso direttamente la mia opinione sulla questione, benché, in quanto omosessuale, mi riguardi in prima persona.
Lo so che non avreste mai detto che io sia gay, e invece.

Ed ho anche realizzato che effettivamente esistono molte persone che ancora hanno questo genere di dubbi.
Dubbi del tutto leciti

Come spiegava Michele, le domande non sono provocatorie, cattive o di origine "omofoba", come direbbero alcuni integralisti del "reato ad ogni costo".
Però il commento mi ha spinto ad un ragionamento più ampio, che precede tutto quello che riguarda il possibile matrimonio fra persone dello stesso sesso

Succede che molti, imperniati da una cultura italiota formata dai residui di cliché vecchi e logori, partono dall'idea che l'amore fra due persone dello stesso sesso debba essere mosso da questioni puramente terrene e materiali.
Deve esserci sempre qualcosa di losco sotto, qualcosa che in genere odora di sesso e denaro.

C'è chi ritiene che l'Amore fra due uomini (non si offendano le lelle, ma da uomo parlo per me) non può esistere, o, se esiste, è ben lontano da quel rapporto romantico, affettivo, fisico e familiare con cui si indica in genere l'Amore.
Se sei gay e cerchi qualcuno con cui far coppia è perché hai delle spinte dal basso ventre o dal fondo schiena, che cerchi in qualche modo di frenare.
E chi ha più X prima della L, vince il jackpot. Fino al prossimo incontro, fino alla prossima X davanti alla L.
Rapporti generalmente instabili, promiscui, che durano il tempo di un taglio di capelli.

Purtroppo non posso nemmeno dire che questo non corrisponda ad una certa realtà, perché sarei falso come un tronista che piange per la corteggiatrice quando invece fottesega.
Ma questa è solo una delle tante fette di una torta che cassata, per favore levati.

Dicevo, ci sono poi altri, come chi ha commentato da Michele, che, pur ammettendo e accettando il fatto che io possa amare il mio ragazzo allo stesso identico modo in cui Renzo ama Lucia, Romeo ama Giulietta e Topolino ama Minnie, non considera che io possa avere gli stessi desideri, aspirazioni, intenzioni, piaceri di un qualsiasi essere umano sulla Terra.
Il fatto che la mia Lucia si chiami Luca, Giulio o Pluto non deve discriminare il fatto che io possa voler sposare Luca, Giulio o Pluto, ed essere riconosciuto dal mondo come una famiglia, come marito e marito. 

Magari creare davvero una famiglia con un figlio, una bella casa ed un cane in giardino. 
Ma tutto questo è solo perché io ho avuto la fortuna di aver trovato la persona per la quale e con la quale intendo vivere, la persona che voglio sempre al mio fianco perché sa capire quando non parlo, perché sente il mio profumo in ogni cosa, perché sa asciugare le mie lacrime con un sorriso e altre millanta cose che nemmeno sforzandomi riesco ad immaginare. 
Perché ho trovato la persona su cui riversare la mia gioia, le mie speranze, il mio futuro e la mia vita. Ho trovato il mio tutto e sono ricambiato.

Esattamente come Rose ricambia Jack. Solo con più gusto nel farsi i capelli.
E meno istinti suicidi.
E magari sulla terra ferma, che non si sa mai.

Mi sembra il minimo poi che io, persona coniugata, voglia i diritti che mi spettano e sono pronto ad affrontare i doveri che pesano su di me. È la nostra società a funzionare così. 
Ogni momento della nostra vita è disciplinata dal diritto, dalle norme, dalla burocrazia quindi perché io non dovrei essere tutelato?
Perché non dovrei avere le stesse garanzie, non dovrei essere protetto allo stesso modo in cui verrebbero tutelati Paolo e Francesca o Cleopatra e Marco Antonio, quando la mia spinta, il motore che mi ha condotto a sposarmi è esattamente lo stesso?

E se il motore è lo stesso, perché la carrozzeria dovrebbe essere diversa?
Perché il mio matrimonio con una persona del mio stesso sesso deve essere appellato in maniera diversa se diverso non è?
Perché dovrebbe avere una giurisdizione a parte, magari esterna alle norme già esistenti?
Perché se la Costituzione difende il matrimonio, la mia unione non merita allo stesso modo di essere uno dei valori che la primissima fonte del diritto considera importanti?

Perché quando tutto crolla, quando la vita mi espone ai suoi pericoli, io non posso avere accanto la persona che amo?
Perché chi mi ha amato, non può amare allo stesso modo i miei figli?
E perché chi ha condiviso la mia vita con me per magari tantissimi anni, non può conservare i pezzi materiali di quella vita, una volta che io non ci sarò più?

Siamo due uomini. Ma siamo due uomini che si amano, l'un l'altro.
Invito chi ha commentato, chi vuole commentare, chi giudica e parla, a guardare con gli occhi di un essere umano gli altri esseri umani, con tutti gli stati d'animo, pulsioni, sensazioni, e sentimenti che comporta essere tali, qualsiasi sia la loro identità sessuale.
Da gay posso assicurare che le mie paure, delusioni, gioie, dolori, passioni bruciano tanto quanto quelle di qualunque altro essere umano.

E lo stesso fa il mio Amore.




44 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Pieruzzo, che bravo sei stato a raccontare il perché ci meritiamo i matrimoni e la piena uguaglianza :))

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    1. grazie mille Romè :) se vuoi aggiungere altro sentiti libero!

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  2. Io, poi, mi chiedo sempre perché siamo ancora al punto in cui bisogna discutere di queste cose quando dovrebbero essere assodate e certe come il giorno e la notte.
    Mi fa paura questo, che ancora si discuta - non tu eh, ma i "potenti" - sui diritti delle persone.
    I diritti delle persone. Rendiamoci conto. Perché c'è sempre qualcuno più uguale di te.

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    1. purtroppo c'è chi, pur non entrando in diretto contatto con l'ambiente gay - ma anche qualsiasi altro ambiente - non ha l'elasticità per capire che magari per certi versi, ampi e generici, siamo tutti un po' simili...

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  3. Secondo me certe cose dovrebbero essere scontante e nemmeno discusse, come io posso sposarmi con il mio ragazzo non vedo perchè tu non possa sposarti con il tuo se lo desideri e non sposarti se non lo desideri, o dare una casa a dei bimbi che non ce l'hanno, o farne se ne desideri dei tuoi. Sei cittadino, sei umano hai dei diritti che sono imprescindibili. Conosco coppie etero che nel giro di un anno si conoscono, si sposano e divorziano.. se questa è la sacralità del matrimonio io sono topo gigio... Viva l'uguaglianza e gli stessi diritti per tutti.

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    1. hai ragione, si danno dei diritti a persone che non sanno che farsene, che non prendono sul serio ciò che fanno e invece c'è chi deve lottare per avere il minimo riconoscimento... mah!

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  4. penso che se due persone si amano, come tali debbano esser tutelate, e pertanto abbiano anche il diritto di sposarsi.
    http://blogpercomunicare.blogspot.it/

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  5. Il vero problema è che l'italiano medio non concepisce che due persone dello stesso sesso possano amarsi. Scopare di nascosto quello si, amarsi come una coppia normale quello sembra proprio che non sia possibile

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    1. esatto! diciamo che molte volte si deve partire da prima del semplice "pro o contro i matrimoni gay"...

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  6. La verità è che non dovremmo scandalizzarci per due uomini che si giurano amore eterno, ma per altre tremilamiliardi di cose... io sono d'accordissimo anche all'adozione, non vedo perché una famiglia non possa essere composta da due papà o due mamme che si amano e che di riflesso amino i loro bambini... i discorsi del perché "è giusto così" mi hanno davvero rotto le scatole, se davero le persone potessero fare ciò che il loro cuore comanda si vivrebbe certamente meglio fidati Pier!

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    1. hai tirato fuori un argomento molto importante... ci sono tanti bambini che davvero hanno bisogno. Mi è capitato in passato di visitare un orfanotrofio e non è stato affatto bello. Ci sono persone pronte ad amare, e bambini che hanno bisogno di essere amati!

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  7. Purtroppo da italiano posso dirti che la nostra cultura si è sviluppata male fin dal principio e non solo per la questione amore e omosessualità.
    Oltre una religione, troppo invadente, la nostra mente è nata per considerare la donna inferiore e dare all'uomo tutta l'importanza.
    L'orrore nell'immaginare una coppia gay felice sta anche nel fatto che molti uomini vedono le donne come inferiori a loro... quindi un "maschio" che fa la donna è per molti anche peggio. Triste fetta di un pensiero italiano fin troppo radicato.

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    1. sai cosa? credo che alcuni si sentano anche inferiori. Gli uomini in genere sono orgogliosi, immagina se un uomo possa diventare "meglio" di un altro, più capace, in grado appunto di fare la donna....

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  8. Quoto l'ultima parte del commento di Rafa ("un maschio che fa la donna è per molti anche peggio") perchè è schifosamente vero (non il fatto che "sia peggio" ma che molta gente lo reputi un "crimine contro natura").
    Siamo in una società fallocratica in cui siamo riusciti ad evolverci sotto l'aspetto tecnologico ma non psichico; anche se si "accetta" la donna laureata,la donna soldato e la donna "che vuole emulare l'uomo",essa rimane sempre una sottospecie del maschio. La donna è sempre vista come qualcosa di debole,opportunistica,falsa,inferiore e perfetta solo per la procreazione;perciò non mi meraviglio se il matrimonio "convenzionale" con secondi fini non viene minimamente criticato giacché è quasi "normale" che una donna cerchi un uomo che abbia solo ed esclusivamente i soldi e le possa dare una sicurezza economica e legale.
    Ma,così come esistono coppie "normali" che si sposano per vero amore,esistono anche coppie gay che cercano ciò. Anzi,talvolta è possibile che siano più le coppie "di fatto" ad unirsi per vero amore che quelle "convenzionali" e per questo non capisco dove stia il problema. Per la Chiesa? La fede e l'amore son due cose ben distinte;la prima ci serve per avere una effimera rassicurazione post mortem mentre la seconda ci da tutto ciò che si cerca in vita! Perchè "la famiglia è composta da uomo e donna"? La famiglia sono gli affetti;una "famiglia" può esser composta anche dalla ragazza madre e dal figlio,dalla single incallita e i suoi gatti....non credo che la concezione di famiglia debba esser standard.
    Il matrimonio non è un semplice contratto legale,nè una tappa obbligatoria per vivere "la normalità" visto che,effettivamente,nessuno e niente sono normali;il matrimonio è una scelta di vita,una conferma di quello che si prova. E non vedo perchè non possa esser tale anche per chi è "anticonvenzionale". Sinceramente,se venisse accettato con la clausola di chiamarlo "gaymonio" o robe simili,mi offenderei. E' un matrimonio non un altro codice identificativo.
    (se non sono stata chiara,domanda pure. Non ho ancora preso il caffè!)

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    1. sei stata chiarissima e condivido tutto :) gaymonio mi fa ridere però XD
      secondo me non si può proprio sentire che il mio rapporto debba essere definito in qualsiasi modo diverso da quello di un qualunque etero!

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    2. ahahah allora mi sa che il mio cervello funziona meglio senza caffeina :D

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  9. Uau, risposta perfetta, spero che chi ha posto quelle domande ti legga!

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  10. Pier, non sto a scriverti cose ovvie, tipo "si, hai ragione!".
    Voglio solo dirti GRAZIE.
    Grazie perchè conoscendoti ho imparato ad aprirmi di più verso problematiche che prima forse mi toccavano ma non da vicino. Perchè ho compreso che la mia mente non era poi così aperta come credevo e man mano sto lavorando perchè lo diventi sul serio, senza "ma..." e senza "però...". Perchè la semplicità con cui tu parli di te è disarmante e coinvolgente. Perchè forse tanto ottusi passeranno per caso di qui e avranno motivo di riflettere un attimo. Perchè mi hai donato la possibilità di affezionarmi a te e di sperare che tu possa arrivare lì dove vuoi, realizzando i tuoi sogni.

    Ti voglio bene, Pier. E sono felice di volertene.

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    1. Maris mi hai davvero commosso! Sono felice che cioè che in parte vivo e penso possa dare degli stimoli a qualcuno, anche se poi resti della tua stessa idea!
      Per qualsiasi cosa, anche un "ma", ci sono sempre :)

      Ti voglio bene anche io :) un bacione!!!

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  11. Non potevi esporre questa situazione e i tuoi pensieri con parole migliori di queste. D'Accordo con te in tutto ;)

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  12. Infatti. È limitante parlare di omoSESSualità: sembra che non ci sia tutta la sfera affettiva, che invece c'è eccome.

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  13. Pier le tue parole sono semplicemente perfette... di meglio non si sarebbe potuto dire... :-)

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  14. Ho letto il post oggi pomeriggio ma non ero a casa per commentare.
    Dunque. Io sono contrario.
    Ma non al matrimonio gay. Al matrimonio in sé :)

    Moz-

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    1. ahahaha ma non puoi andarmi sempre contro, tanto un giorno io e te ci sposeremo, che tu lo voglia o no XD

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    2. Guarda, è che non sei il mio tipo... siamo incompatibili.
      Non leggi i fumetti, non ti piacciono i Litfiba... nah! :)

      Moz-

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    3. ahhahah gli opposti si attraggono :)

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  15. La mia fiducia in questo paese è miseramente crollata negli ultimi anni, sul piano etico, sociale, politico.. Confido però che qualche cambiamento avverrà, seppur lentamente. In fondo siamo pur sempre in Europa, e credo che il mondo esterno finirà col trascinarci a forza nella modernità.
    Altrimenti, per protesta, dovremmo andare tutti a sposarci oltreconfine ;)

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    1. già, se non si vedono cambiamenti è inevitabile, non solo per protesta ma per necessità!

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  16. io voglio dire che diffido chi dice che con tutti i problemi che ci sono una legge sulle unioni gaie non si possa fare. Vogliamo chiamarla unioni civili? bene...ma in Francia l'hanno fatta nonostante tutto. Ti abbraccio Pier sei stato carino :)

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    1. mah secondo me nome diverso, in Italia, equivalerà a leggi diverse e come sempre scrause e restrittive.
      un abbraccione :)

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  17. E per l'ennesima volta, leggendo un tuo post è stato come sentirmi parlare, leggermi dentro e risentire le urla dell'incazzato che è in me. Come te, ho un uomo al mio fianco che mi ama, che sa prendermi per quello che sono facendomi sentire sempre e comunque il più pheego e desiderato del mondo; il nostro amore non è di serie B... cavolo italiani! Diamoci una svegliata e una svecchiata! Fino a quando vorrete nascondervi dietro ad un falso perbenismo cattolico?

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    1. Halfetto mi spiace dirti che non ho un uomo accanto al momento :) per il resto siamo d'accordo

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  18. Ora..da una persona che al matrimonio non ci pensa proprio (eppure quand'ero piccola disegnavo sempre abiti da sposa..m'avrà fatto male?)parlare di diritto al matrimonio suona stonato.Molto stonato. Ma io faccio riferimento alla parità,all'ugualianza. Non tanto al matrimonio in sè. Ora..penso che dopo le leggi antisemite,questa sia la cosa che trovo ancora tremendamente inaccettabile. Ed è inaccettabile che molti tra quanti sostengono che riconoscere e ammettere i matrimoni gay equivale a impoverire il diritto delle coppie etero di sposarsi,spogliare il matrimonio del suo significato più vero,che una coppia gay è una coppia "anormale",contronatura ecc ecc.dicevo,è inaccettabile che siano le stesse persone che inorridiscono e condannano l'olocausto come ingiusto,intollerabile - son esseri umani come noi ecc - sono le stesse persone che si introducono nei laboratori dove vivisezionano gli animali perchè hanno il diritto di vivere dignitosamente..Ecco,quel che per me è assurdo,è che ci son persone che reclamano diritti,che si battono per difendere il diritto di animali,ebrei,immigrati ecc, ma poi,difronte all'idea di un matrimonio gay,non stentano a imbracciare fucili e scagliare anatemi e condanne.

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    1. hai ragione Ele! C'è gente che si schiera solo in favore delle cause più politicamente corrette,le più "facili" da intraprendere. Per il resto poi nessuna parola, non ci si spreca più di tanto. Eppure parliamo di diritti di base, di diritti che l'80% del resto del mondo ha senza aver dovuto lottare...

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  19. ne ho scritto un articolo qualche giorno fa.
    Ho dovuto anche intervistare il vescovo, puoi ben immaginare cosa le mie orecchie hanno dovuto ascoltare.
    fortuna che ci si può "vendicare" con la penna...sigh!

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  20. Siamo governati da gente bigotta, retrograda e con il cervello di gallina.....a volte sembra di lottare contro i mulini a vento......e i bambini hanno bisogno di amore, di qualcuno che li faccia sentire importanti, di sicurezza e di stabilità......e di essere cresciuti da persone con la testa sulle spalle, guardandomi intorno non mi sembra che l'opzione madre donna-padre uomo sia una garanzia di tutto questo.

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    1. ormai è dimostrato che la struttura "classica" può fare un buco nell'acqua, e che la diversità di sessi non è garanzia di nulla....

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